A.O.R.N. Cardarelli Unità Alzheimer I neuroni specchio Luisa Colucci
“I neuroni specchio sono per le neuroscienze ciò che il DNA è stato per la biologia”. (Vilayanur Ramachandran).
Per un pugno di noccioline.. Come tutte le migliori scoperte anche i Neuroni Mirror sono stati scoperti per caso. A Parma alcuni ricercatori notarono che ogni volta che “rubavano” le noccioline ai Macachi in quest’ultimi si notava una particolare attivazione cerebrale. L’ attivazione fu notata grazie ad elettrodi
L’aspetto più interessante era dove avveniva questa attivazione Avveniva nelle stesse aree che si attivano se le scimmie fanno il gesto di prendere I neuroni di chi osserva “rispecchiano " quindi il comportamento di chi viene osservato
1 Un gruppo di neuroni si attivano se la scimmia compie una certa azione 2 Gli stessi si attivano se la stessa azione è compiuta da un compagno o dall’uomo 3 E anche se l’animale vede l’inizio dell’ azione (prevede l’ intenzione )
A cosa servono i neuroni specchio agli animali? A comprendere e prevedere le azioni dei compagni Ad apprendere per imitazione ( primi anni di vita)
“Alla base dell’apprendimento c’è l’azione” (Rizzolatti 2003) “Un cervello che agisce è anche e innanzitutto un cervello che comprende”(G.Rizzolatti-C.Sinigaglia).
E nell’uomo? Lobulo parietale inferiore Corteccia premotoria Giro frontale inferiore
E nell’uomo? Condotti studi meno invasivi con la risonanza magnetica funzionale(fRMI) permette di mappare le aree cerebrali attive durante l’esecuzione di un determinato compito, come parlare, muovere una mano ecc…
I neuroni mirror si attivano nell’uomo anche : Se le azioni sono solo “descritte” Se si osservano emozioni intense sul volto di amici o familiari
I mirror sono quindi fondamentali quindi nelle relazioni tra le persone : ci permettono di “sentire” ciò che “ sente “ l’altro ( empatia )
E se c’è un’ alterazione a livello dei mirror…… È facile intuire che ci sarà un’alterazione a livello delle relazioni interpersonali Autismo
I loro mirror appaiono “pigri” e immobili Si è ipotizzato che le difficoltà sociali dei bambini autistici possano nascere da un deficit a livello dei mirror Di fronte a foto che raffiguravano le più svariate emozioni i bambini affetti da autismo non provavano nessuna emozione. I loro mirror appaiono “pigri” e immobili