Economia politica Anno accademico 2004-05.

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Transcript della presentazione:

Economia politica Anno accademico 2004-05

Da che dipende la scelta 1 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Da che dipende la scelta Riprendiamo il modello di base del consumatore Sappiamo che la scelta delle quantità da acquistare (identificata, escludendo le “soluzioni d’angolo”, dalla curva di indifferenza tangente alla retta del bilancio) dipende da tre grandezze date : i due prezzi p1 e p2 e il reddito m. Perciò la quantità acquistata di x1, ossia la domanda di x1, dipende da quelle tre grandezze; è una funzione di quelle tre grandezze. Scriveremo x1 = x1(p1, p2, m). Lo stesso vale per x2. Queste funzioni si chiamano funzioni di domanda. Ora dobbiamo studiare come varia la domanda di x1 (o di x2) quando cambia di uno dei tre dati. Corso di economia politica

Semplifichiamo il modello 1 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Semplifichiamo il modello Cambiamo terminologia (e significato) alle variabili e ai dati. (1) Sostituiamo il pedice 2 col pedice a. SIGNIFICATO: xa “tutti gli altri beni”; pa “costo medio degli altri beni”. (2) Togliamo il pedice 1 (non serve più). (3) Per semplificare ulteriormente poniamo pa = 1. Fatto ciò, riscriviamo il vincolo di bilancio: px + xa = m ( xa rappresenta la spesa per gli altri beni) Useremo questo modello semplificato per studiare gli effetti sulla domanda del bene x provocati da variazioni del suo prezzo p e del reddito m a disposizione del consumatore. Corso di economia politica

Economia - consumatore 3 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Un aumento di m Un primo esercizio di statica comparata consiste nel vedere cosa succede a x = x (p, pa, m) a seguito di un aumento del reddito m. Il prezzo relativo non cambia. Ci aspettiamo un aumento della domanda di x : x xa Il consumatore, diventato più ricco, compra una quantità maggiore del bene (e anche degli altri beni). Questa è la situazione descritta m n Questa è la situazione descritta nel grafico (ed è la situazione normale). m v N La curva di reddito-consumo congiunge le scelte ottime in corrispondenza di redditi diversi V Corso di economia politica

Beni “normali” e beni “inferiori” 4 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Beni “normali” e beni “inferiori” Un bene viene detto normale se il suo consumo aumenta al crescere del reddito. Il bene x del lucido precedente è normale. Un bene viene invece detto inferiore se il suo consumo diminuisce quando il reddito cresce. x xa Un esempio di bene inferiore è riportato nel grafico. Si ha mn > mv (il reddito aumenta) ma la nuova scelta è xn < xv (il consumo del bene diminuisce). m n N m v Gli altri beni (xa) sono normali (per definizione). Esempi: (1) la margarina; (2) la settimana bianca sull’Appennino; (3) l’utilitaria; (4) il vestito dei grandi magazzini; ecc. Il bene inferiore è un concetto relativo: un bene può essere normale per bassi livelli di reddito e diventare inferiore agli alti livelli. Si possono fare molti esempi di beni inferiori: tutti quelli, appunto, il cui consumo si riduce quando il consumatore diventa più ricco. V xn xv Corso di economia politica

Variazione di m e curva di Engel 5 Economia - Consumatore (novembre 2004) Variazione di m e curva di Engel Introduzione Corso di Economia Politica

Variazione di m e curva di Engel 7 Economia - Consumatore (novembre 2004) Variazione di m e curva di Engel Corso di Economia Politica

Variazione di m e curva di Engel 6 Economia - Consumatore (novembre 2004) Variazione di m e curva di Engel Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 9 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 10 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 11 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 12 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 13 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 14 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 15 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 16 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 17 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 18 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 19 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Economia - consumatore 20 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Un aumento di p Il grafico della retta del bilancio si costruisce sempre nel solito modo. Il termine noto è m e il coefficiente angolare è -p. Sappiamo che un aumento di p fa ruotare la retta facendo perno su m (lo dice la matematica e lo conferma l’economia). Vediamo cosa succede alla scelta. xa Questa passa dal punto V, sulla vecchia retta del bilancio al punto N, sulla nuova. al punto N, sulla nuova. m La domanda di x diminuisce (l’ascissa di N è più piccola di quella di V). Ovvero l’aumento del prezzo ha ridotto la domanda . V N pv Questo risultato era atteso. ma l’aumento di p ha ridotto anche il consumo di xa. Come mai? pn x1 Corso di economia politica

Calcolare il livello di p dalla retta del bilancio 21 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Calcolare il livello di p dalla retta del bilancio Sappiamo che p è il coefficiente angolare della retta del bilancio. Possiamo calcolarlo come l’ordinata della retta del bilancio in corrispondenza di Dx1 = -1 (partendo dal punto in cui la retta incontra l’asse delle ascisse). Si ha infatti p = -Dxa/Dx, sicché, Si ha infatti p = -Dx2/Dx1, sicché, quando Dx1 = -1 , segue p = Dx2. x1 x2 p Nel grafico viene fatto il calcolo per quattro diverse rette. d pd c Esso misura di quan- to il prezzo aumenta man mano che ci si sposta dalla retta a verso la retta d. b pc a pb pa Corso di economia politica

Costruiamo la curva di domanda 22 Economia - consumatore (Domanda) Costruiamo la curva di domanda (novembre 2004) x1 x2 Nel grafico accanto sono riportate le varie scelte del consumatore al crescere del prezzo (i valori di p sono quelli del lucido precedente). a Si passa dal punto a, in cui si domanda xa, al punto b, in cui si b al punto b, in cui si domanda xb, al punto c, ecc. c d al punto c, ecc. xc Riportiamo queste quantità domandate nel grafico inferiore (allineato), che in xd che in ordinata porta i prezzi (ricavati dal LUCIDO precedente). xa xb p pd Curva di domanda A pa corrisponde xa, ecc. pc Tutte queste combinazioni di prezzi e quantità costitui-scono la curva di domanda. pb pa xa x1 xd xc xb Corso di economia politica

Economia - consumatore 23 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) La curva di domanda La curva di domanda identifica, per ogni dato livello del prezzo p, la quantità del bene x che il consumatore intende acquistare. La quantità domandata x è una funzione del prezzo p. Si scrive: x = x(p) p dove x(p) è una formula matematica. Per esempio, x = a - bp (una retta). pa a La funzione x(p) non è per forza una retta, ma è decrescente : la quantità domandata aumenta se il prezzo diminuisce. b pb D In modo più preciso si scrive: x Dp > 0 Dx < 0, e viceversa. xa xb Corso di economia politica

Domanda, reddito e prezzi 24 Economia - consumatore (Domanda) (ottobre-dicembre 2003) Domanda, reddito e prezzi La curva di domanda mette in luce la relazione (decrescente) tra la quantità domandata x e il suo prezzo p. Ma, come sappiamo dal modello della scelta del consumatore, la quantità da lui domandata dipende anche dagli altri prezzi e dal suo reddito. La funzione di domanda mette in luce tutti gli effetti, nel senso che è una formula che fa dipendere x non solo da p ma anche da m e dagli altri prezzi. Per semplicità consideriamo solo altri due prezzi: ps (prezzo di un bene sostituto) e pc (prezzo di un bene complementare). La formula della funzione di domanda sarà allora: x = x(p, ps, pc, m) Corso di economia politica

Gli effetti delle altre variabili 25 Economia - consumatore (Domanda) (ottobre-dicembre 2003) Gli effetti delle altre variabili Sappiamo che l’aumento del suo prezzo fa diminuire la quantità domandata: Dp > 0  Dx < 0. L’aumento del prezzo di un bene succedaneo fa (di solito) aumentare la quantità domandata di x: Dps > 0  Dx > 0 (si tende a sostituire con x, il bene succedaneo, ora più caro; questo purché l’effetto reddito non batta quello sostituzione). L’aumento del prezzo di un bene complementare fa diminuire la quantità domandata di x: Dpc > 0  Dx < 0 (si riduce il consumo dei due beni che vengono usati insieme). L’aumento del reddito del consumatore fa (di solito) aumentare la quantità domandata di x: Dpc > 0  Dx < 0 l’eccezione riguarda i beni “inferiori”. Corso di economia politica

Movimenti lungo la curva e spostamenti della curva 26 Economia - consumatore (Domanda) (ottobre-dicembre 2003) Movimenti lungo la curva e spostamenti della curva Quando aumenta (o diminuisce) p, il nuovo valore di y (la nuova quantità domandata) viene trovato identificando il nuovo punto sulla curva di domanda (vedi LUCIDO 85). Come si fa a rappresentare, sul grafico della curva di domanda, l’effetto della variazione di un altro prezzo o del reddito? V p p* D(mv) xv x Quando cambia la grandezza di una variabile diversa da p (come m, ps o pc) la quantità domandata di x cambia (nei modi che abbia-mo visto): a parità di p, y aumenta (o diminuisce). Nel grafico si vede l’effetto di Dm> 0 su un bene “normale”. Questo significa mn > mv N D(mn) Questo significa che la curva di domanda si sposta. xn Corso di economia politica

Corso di Economia Politica 27 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 28 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 29 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 30 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 31 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 32 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 33 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 34 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Effetto reddito e sostituzione 35 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Effetto reddito e sostituzione La risposta all’interrogativo del LUCIDO 20 è che la variazione del prezzo ha due effetti sulla domanda del bene: (1) Effetto sostituzione (ES). L’aumento di p accresce il prezzo relativo (pa è il numerario); perciò conviene una scelta con un MRS maggiore (più in alto lungo la curva di indifferenza); il risultato è che, se potesse restare sulla stessa curva di indifferenza, il consumatore sceglierebbe un paniere con meno x1 e più x2. (2) Effetto reddito (ER). Il consumatore, però, non può restare sulla stessa curva di indifferenza (vedi grafico del lucido precedente). L’aumento del prezzo riduce il reddito reale. Perciò può succedere (può anche non succedere) che venga ridotto anche il consumo degli altri beni, non solo quello del bene x1 diventato più costoso (a causa di Dp1 > 0). Corso di economia politica

Decomposizione di Hicks 36 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Decomposizione di Hicks x1 x2 Consideriamo un aumento di p (che, come sappiamo, fa ruotare la retta del bilancio verso il basso). La scelta passa da V a N (notare che stavolta la domanda di x2 aumenta). S Per misurare l’ES tracciamo una retta tangente alla vecchia curva di indifferenza con inclinazione pari al nuovo prezzo pn. V N Il passaggio da V a S è l’effetto sostituzione. Il passaggio da S a N è l’effetto reddito. Il passaggio da V a N è l’effetto totale (ET): si ha cioè ET = ES + ER. NOTA. Se il prezzo diminuisce (Dp1 < 0), invece di aumentare, i due effetti si verificano ugualmente, ma a rovescio. Corso di economia politica

Decomposizione di Slutsky 37 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Decomposizione di Slutsky x1 x2 Gli economisti hanno considerato anche un altro modo per misurare i due effetti. In quello che abbiamo visto ES viene ottenuto tenendo ferma la curva di indifferenza. Questa volta teniamo S Questa volta teniamo fermo il reddito reale (definito come la capacità di acquistare il paniere V ). V N Con quel reddito reale e con i nuovi prezzi, il consumatore sceglierebbe S (perché?). Il passaggio da V a S è la nuova misura dell’effetto sostituzione. Il resto del discorso non cambia: l’effetto reddito è sempre misurato dal passaggio da S a N. Corso di economia politica

Il significato della distinzione 38 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Il significato della distinzione ATTENZIONE. Comunque venga misurato ES (tenendo costante l’utilità o tenendo costante il reddito reale), l’effetto totale della variazione della domanda di x (al variare di p) è sempre lo stesso: dal paniere V al paniere N. Perché scomponiamo l’effetto totale in due pezzi (ES + ER)? Perché così mettiamo in luce che la variazione del prezzo influenza la domanda in due modi: (1) Dp1 > 0 rende il bene più caro (e questo provoca ES); (2) Dp1 > 0 rende il consumatore più povero (e questo provoca ER). Questa volta Per l’effetto sostituzione Dp1 > 0 provoca sempre Dx1 < 0 (perché?). Lo stesso non si può dire per l’effetto reddito. Corso di economia politica

Economia - consumatore 39 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Bene di Giffen Se il bene è inferiore, l’ER < 0 e quindi Dp1 > 0 provoca una riduzione del reddito reale e quindi Dx1 > 0. Abbiamo detto che l’effetto sostituzione Dp1 > 0 provoca sempre Dx1 < 0 Ora, se l’ ER è più intenso di ES (del bene inferiore) in valore assoluto, allora si avrà: che Dp1 > 0 provoca Dp1 > 0 In questo caso il bene è detto bene di Giffen. Corso di economia politica

Economia - consumatore 40 Economia - consumatore (Domanda) (novembre 2004) Bene di Giffen x1 x2 S Teniamo fermo il reddito reale (definito come la capacità di acquistare il paniere V ). V Con quel reddito reale e con i nuovi prezzi, N il consumatore sceglierebbe S. Il passaggio da V a S è la misura dell’effetto sostituzione. L’effetto reddito (negativo) è misurato dal passaggio da S a N. Corso di economia politica

Corso di Economia Politica 41 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 42 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica

Corso di Economia Politica 43 Economia - Consumatore (novembre 2004) Corso di Economia Politica