CONTABILITA’ E BILANCIO DELLE IMPRESE TURISTICHE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le imprese di viaggio e turismo
Advertisements

IL SOCIO E LA COOPERATIVA
Legge regionale n. 2 del 16/01/2002 Disciplina organica del turismo.
COMUNE DI NARNI Quadro Strategico di Valorizzazione 6 maggio 2009 A cura del dr. Andrea Kaczmarek Via XX Settembre 25 Perugia 075/
Studio delle strutture ricettive
Studio delle strutture ricettive
Caratteristiche del turismo nel terzo millennio
Introduzione all’Economia del Turismo
Economia dei gruppi delle imprese turistiche
Spazio turistico e sostenibilità
23/01/2014 convegno Firenze Legacoop1 LAgriturismo sociale.
REGIONE PIEMONTE DIREZIONE TURISMO SPORT PARCHI
IL SETTORE OSPITALITA’
Lezione: “Destination Management” a.a. 2009/10
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
Organizzazione pubblica e attività amministrativa del turismo
ALBERGHI E RISTORANTI NELL8° CENSIMENTO DELLINDUSTRIA E DEI SERVIZI Seminario CENTRO STUDI Roma, 21 aprile 2005.
Convegno Nazionale sul Turismo Scolastico 1 TIPOLOGIA DEI VIAGGI EFFETTUATI Destinazione Destinazione N° Alunni Partecipanti N° Alunni Partecipanti Durata.
Storia e norme che hanno portato allo sviluppo di questo Fenomeno.
LEGGE REGIONALE 16/04 Strutture ricettive extralberghiere
Turismo Responsabile Organizzato
Strumenti economici per il turismo in Sicilia
Prima parte 1.Quale tra i seguenti individui può essere definito turista? a.Un individuo che effettua uno spostamento di 10km dal suo luogo di residenza.
02/04/051 Realizzato da Elisa, Greta, Silvie 02/04/052 Realizzato da Elisa, Greta, Silvie.
Presentazione della Strategia Integrata di Sviluppo Locale a cura di Gian Paolo Soria Volterra, 16 dicembre 2008 Seminario di informazione e aggiornamento.
MODULO 2. L’ospitalità Lezione 9 Le strutture ricettive.
1. ARTE 2. NATURA e AMBIENTE 3. OSPITALITA DIFFUSA 4. PACCHETTO SPORT 5. DOVE VAI SE LA STRADA NON LA SAI?
IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire IMPRESA E DIRITTO: Licenze e Autorizzazioni per aprire Licenze e Autorizzazioni per aprire:AFFITTACAMERE.
L. 215/92 IMPRENDITORIALITA FEMMINILE VI° BANDO Casarano – 15 febbraio 2006 Opportunità di Sviluppo … Comune di Casarano ufficio consigliera pari opportunità
IL RAPPORTO DI LAVORO di Carmela De luca. LA DISCIPLINA GIURIDICA DEL RAPPORTO DI LAVORO I rapporti tra i datori di lavoro e i lavoratori sono regolati.
IMPRESA E DIRITTO: “Forme Giuridiche”
Studio di Consulenza Aziendale Impallomeni - Politi
REALIZZATO DA: LARA,MARY,LUANA,CHIARA DEFINIZIONE Che cosè? Si può definire il turismo come linsieme delle relazioni che si determinano per lo spostamento.
Information-intensive
3. Albergo e legislazione
A cura di De Ambroggi e Magrin
L’AZIENDA Appunti a cura di.
Legge quadro sul turismo n° 217 del 17/05/83
INDAGINE SULLOPINIONE DEI TURISTI SULLOFFERTA TURISTICA PESARO E URBINO.
PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE 3^AW
( NUOVA LEGGE QUADRO SUL TURISMO)
Relazioni interaziendali
Relazioni interaziendali
1 Fiepet 21 giugno 2010 I pubblici esercizi A cura dell’Ufficio Economico Confesercenti.
AGENZIA DI VIAGGI Col contratto d’agenzia l’agente assume stabilmente l’incarico di promuovere, per conto del fornitore o organizzatore, la conclusione.
Programmi Integrati RICETTIVITA’ DIFFUSA.
Legge quadro n. 217 del 1983 = prima legge quadro sul turismo = gestione di strutture destinate a fornire ospitalità al pubblico è impresa turistica. Legge.
Ospitalità e turismo ( i contenuti del rapporto di ospitalità).
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
AGRITURISMO Art codice civile: agriturismo = ogni prestazione connessa alla coltivazione del fondo, alla silvicoltura ed all’allevamento del bestiame.
L’ALBERGO.
Il Turismo Sociale e Associativo in Italia Quarto Rapporto Anno 2011.
Politiche di aggregazione e franchising come nuove formule competitive emergenti nel settore turistico. Scenario di riferimento, trend e casi aziendali.
Relazione tecnica del BILANCIO di PREVISIONE per l’anno 2015.
IMPRESE TURISTICHE RICETTIVE DI VIAGGI RISTORATIVE.
ASSE IV L.E.A.D.E.R. PIANO DI SVILUPPO RURALE Regione Puglia
LE imprese turistiche.
1 Obiettivi dell’applicazione aziendale: - Rapporti tra organizzazione e mercato nelle imprese alberghiere (teoria dei costi di transazione e definizione.
III^ Sessione Toscana e Marketing di destinazione Conferenza Regionale del Turismo Firenze, 6 – 7 giugno 2006 Turismo e Innovazione Offerta turistica Toscana.
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
Turismi (1) Giorgio Castoldi.
Settestelle LA CLASSIFICAZIONE ALBERGHIERA Finalità della classificazione alberghiera Portare alla conoscenza del pubblico, che richiede i servizi d’albergo,
SPAZI SOTTRATTI ALLA RESIDENZA Febbraio, 2008 SISTEMA snc INDAGINE STRUTTURE RICETTIVE EXTRALBERGHIERE Assessorato alle Politiche della Residenza del Comune.
Le imprese ricettive.
Forme giuridiche dell’impresa ing. consuelo rodriguez.
L’impresa turistica Aspetti normativi.
Prof.ssa Sonia Ferrari1 Corso di Marketing del Turismo La politica distributiva Concetto molto diverso rispetto alle imprese manufatturiere Si può parlare.
Classificazione aziende ed aggregazioni aziendali Corso di Economia Aziendale.
Toscana turistica e sistema delle imprese Turismo, innovazione e imprese Conferenza regionale del turismo 6-7 giugno 2006.
Università di Roma Sapienza Economia del turismo 1.
Transcript della presentazione:

CONTABILITA’ E BILANCIO DELLE IMPRESE TURISTICHE A.A. 2006 – 2007 III Trimestre 16 aprile – 15 giugno 2007

Introduzione all’economia del sistema ricettivo Cap. 2 Introduzione all’economia del sistema ricettivo

Le strutture turistiche Per tipologie salutistico termale culturale di studio d’evasione d’immagine o di tendenza sessuale agriturismo enogastronomico religioso sportivo montano balneare Per esigenza commerciale di transito sportivo per salute culturale d’affari di ricerca scolastico rientro di immigrati

Tipi di turismo Per soggetti Per distanza Nazionale Internazionale Individuale Gruppi Comitive Giovani Anziani Esclusivo Per distanza Nazionale Internazionale Intercontinentale Per provenienza o destinazione Incoming Outgoing Per periodo Alta stagione Media stagione Bassa stagione Work shop Scolastico Per durata Week end Stagionale Occasionale

Attività turistiche (ex criteri economici) Caratteristiche (con più del 50% dei ricavi da turisti) Strutture ricettive Alloggi privati locati e non Bar con spettacolo Ristoranti Trasporti Agenzie di viaggio ADV e tour operator TO Amministrazione turistica pubblica Di produzione di beni e servizi connessi (con meno del 50% dei ricavi da turisti) Bar senza spettacolo Dettaglianti (alimentari, foto/cine, souvenir, abbigliamento/calzature) Distributori di carburanti Costruzione e manutenzione mezzi di trasporto Servizi di credito, sanitari, ricreativi, culturali ecc. Di produzione di investimenti fissi turistici Costruzione di appartamenti e altre strutture ricettive Costruzione di mezzi di trasporto

Imprese turistiche (ex l. 135/2001) Le imprese che esercitano attività economiche organizzate per la produzione, la commercializzazione, l’intermediazione e la gestione di prodotti, di servizi, di infrastrutture, e di esercizi che insieme concorrono alla formazione dell’offerta turistica. Le imprese di viaggi Agenzie di viaggio Tour operator Le imprese di trasporti Aereo, ferroviario, marittimo, su gomma Le strutture ricettive Strutture alberghiere Strutture extra-alberghiere Gli stabilimenti balneari Gli esercizi di somministrazione

Le strutture ricettive (in base alle tipologie) Alberghiere Alberghi Motel Villaggi-albergo Residenze Turistico alberghiere Extra-alberghiere Campeggi Villaggi turistici Strutture agroturistiche Affittacamere Case per vacanze Case per ferie Ostelli per la gioventù Rifugi alpini

Le strutture alberghiere Elementi comuni Offerta di un pubblico servizio Gestione unitaria Fornitura di alloggio, eventuale vitto e altri servizi accessori Fabbricato con camere Requisiti minimi Almeno sette stanze Almeno un servizio igienico ogni dieci posti letto Un lavabo con acqua corrente calda e fredda per ogni camera Un locale a uso comune Impianti tecnologici N. addetti adeguati e qualificati in base alla struttura

Le strutture extra-alberghiere Campeggi Strutture ricettive aperte al pubblico, a gestione unitaria, provviste di aree recintate per la sosta e il soggiorno di turisti, di solito muniti di tende o altri mezzi autonomi per il pernottamento Villaggi turistici Strutture ricettive aperte al pubblico, a gestione unitaria, provviste di aree recintate per la sosta e il soggiorno, in allestimenti minimi, di turisti sprovvisti di mezzi autonomi per il pernottamento. Villaggi-albergo Strutture ricettive con camere decentrate e servizi comuni centralizzati.

Le strutture extra-alberghiere Residence Strutture che forniscono alloggio e servizi accessori in strutture abitative arredate, composte di uno o più locali e con servizio autonomo di cucina Affittacamere Strutture formate da non più di sei camere, in non più di due appartamenti ammobiliati, in uno stesso fabbricato, nei quali vengono forniti alloggio e servizi accessori. Case e appartamenti per vacanze Immobili arredati, per l’affitto a turisti in diverse stagioni, con contratti non superiori a tre mesi consecutivi. Senza servizi centralizzati.

Le strutture extra-alberghiere Alberghi per la gioventù Detti Ostelli, riservati prevalentemente ai giovani. Servizi essenziali. Rifugi alpini Situati in zone di montagna ad alta quota e fuori da centri abitati, offrono ristoro agli alpinisti e agli escursionisti. Alloggi agrituristici Fabbricati rurali ove si forniscono alloggio e servizi accessori ai turisti, consentendo il contatto diretto con la natura e la conoscenza di usi e costumi locali. Case per ferie Manca lo scopo di lucro. Gestite fuori dai canali commerciali da associazioni o enti operanti a fini sociali, culturali, assistenziali, religiosi o sportivi o da aziende per il propri dipendenti.

Le strutture ricettive (altri criteri di classificazione) Periodo di funzionamento a gestione continua a gestione discontinua Dimensione piccole medie grandi Qualità Stelle Categorie ***** lusso Lusso ***** Lusso **** Prima *** Seconda ** Terza * Quarta Tipo di conduzione familiare diretta indiretta

La forma giuridica delle imprese alberghiere L’impresa alberghiera può essere classificata a seconda della tipologia gestionale, che influenza la scelta della veste giuridica da assumere, in almeno tre categorie: struttura alberghiera a conduzione familiare struttura alberghiera a conduzione diretta struttura alberghiera a conduzione indiretta

La forma giuridica delle imprese alberghiere S. A. a conduzione familiare Normalmente si tratta di imprese nelle quali la proprietà e la gestione coincidono Generalmente assumono la veste giuridica di ditta individuale, di azienda coniugale o di impresa familiare Normalmente non risulta presente personale dipendente estraneo alla famiglia

La forma giuridica delle imprese alberghiere S. A. a conduzione diretta Normalmente si tratta di imprese nelle quali la proprietà e la gestione coincidono ma risulta impiegato personale dipendente estraneo alla famiglia Generalmente assumono la veste giuridica di società di persone

La forma giuridica delle imprese alberghiere S. A. a conduzione indiretta la gestione è affidata a personale specializzato e a managers, estranei alla proprietà. In questo caso, la veste giuridica prescelta risulta essere quella societaria, ed in particolare la società di capitali.

La forma giuridica delle imprese alberghiere Le caratteristiche tendenziali delle aziende turistiche - la forma della società a responsabilità limitata rappresenta quella più adottata tra le società di capitali; - il capitale sociale non risulta essere particolarmente elevato; - il coinvolgimento del titolare, dei soci e dei loro familiari nella ge-stione operativa è forte e risulta essere indipendente dalla forma giuridica prescelta;

La forma giuridica delle imprese alberghiere Le caratteristiche tendenziali delle aziende turistiche - l’adesione alle catene alberghiere appare ancora modesta; - la proprietà dell’immobile utilizzato per l’attività si occupa general-mente anche della gestione operativa dell’albergo; - le politiche di sviluppo della prestazione alberghiera sono in gran parte costituite dall’incremento del numero dei servizi offerti, dalla ristrut-turazione delle camere o dall’aumento del loro numero.

Le catene alberghiere 1a forma: associazionismo volontario; franchising. 2a forma: privato; spesso corporate tradizionale MOTIVAZIONI Controllare la domanda Diversificare l’offerta Maggiore penetrazione commerciale Frazionamento dei rischi Servizi comuni Trasferimento di tecnologie promozione di attività di benchmarking fruibilità di norme che incentivano e agevolano iniziative consortili; impiego e sviluppo di reti telematiche intra-aziendali realizzazione di programmi di qualità totale .