IL MONDO E DI TUTTI GRUPPO LABORATORIO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA UNIBO.
MARTIN
Persone che mi trattano meglio: Nora mi stimola, mi incoraggia a essere autonomo, crede in me, potenzia le mie abilità e valorizza le mie risorse, capisce ciò che mi fa star bene, non pensa solo a se stessa, favorisce un clima inclusivo in classe, favorisce le mie relazioni, non si sostituisce a me, mi supporta anche nelle attività extrascolastiche.
Cosa vorrei dare agli altri: Vorrei essere una risorsa; vorrei dare il mio contributo (a livello di intellettuale, umano, di competenze e pratico); vorrei dare affetto (relazioni di amicizia).
Quali sono i comportamenti che mi fanno stare bene Essere considerato, essere responsabilizzato, condividere con gli altri le mie passioni, percepire che qualcuno crede in me, dimostrare agli altri le mie competenze, sentirmi utile per gli altri, sentirmi parte di un gruppo (di pari), sentirmi apprezzato, sentirmi partecipe della vita sociale di classe, sentirmi sostenuto dai compagni, sentirmi indipendente e autonomo.
Quali sono i fattori che ostacolano la mia comunicazione/interazione La mancanza di fiducia in me e la mancanza di fiducia che percepisco negli altri; letichetta di disabile che in qualche modo percepisco come immutabile; la mia collocazione fisica allinterno della classe; lallontanamento e lesclusione dalla classe quando non sono ritenuto idoneo allattività in corso o quando disturbo; nessuno si preoccupa di scoprire le mie abilità (lettura, manualità…); mi impongono attività extrascolastiche dando per scontato che mi piacciano; la preside si preoccupa solo degli aspetti formali del mio corretto inserimento nella classe; i miei genitori si preoccupano troppo e sono troppo protettivi.
NORA
Persone che mi trattano meglio: Teresa; la mamma di Martin; Martin.
Cosa vorrei dare agli altri: Aiutare e sentirmi utile; spendere la mia professionalità; vorrei poter contribuire alla crescita globale del contesto generale che ruota attorno a Martin per favorire la reale inclusione (scolastica ed extrascolastica in una logica di progetto di vita).
Quali sono i comportamenti che mi fanno stare bene I feedback che ricevo dai miei studenti, dai miei colleghi e dai genitori; Intervenire sullo stato di benessere generale dei miei alunni in una logica di ICF (modello bio- psico-sociale); Laffetto e la fiducia che percepisco da parte dei miei studenti; I passi positivi che compiono i miei alunni rispetto alla didattica ma soprattutto rispetto alle autonomie e alla socializzazione.
Quali sono i fattori che ostacolano la mia comunicazione/interazione Non mi sento ascoltata; Non mi sento a mio agio; La famiglia non riconosce il mio ruolo; Troppa rigidità, troppa rassegnazione, poca flessibilità nella scuola; Gli stereotipi e i pregiudizi condizionano le relazioni e anche le aspettative.
GENITORI
Persone che ci trattano meglio: Linsegnante di teatro dal punto di vista relazionale, La preside dal punto di vista della tutela dei diritti di nostro figlio.
Cosa vorremmo dare agli altri: Proteggere Martin dal contesto, dai compagni, dallesterno; Tutelarlo dallindifferenza; Far capire alla docente di sostegno che sono severi per il bene di Martin;
Quali sono i comportamenti che ci fanno stare bene Sentirci tutelati; Sentirci partecipi di un ambiente protetto che tuteli e valorizzi Martin; Sentirci ascoltati e capiti dalla scuola; La routine che ruota attorno a Martin.
Quali sono i fattori che ostacolano la comunicazione/interazione Non sentirci capiti; Quando la nostra autorità genitoriale viene messa in discussione.
Varie Setting: dovrebbe emergere di più nel film limportanza di un ripensamento del setting dellaula perché la posizione di Martin nella classe non è inclusiva. Mamma: emerge che la figura della madre non viene presa in considerazione nelle scelte che ruotano attorno alla vita di Martin. La madre è più affettuosa del padre. Preside: emerge che la dirigente e il personale scolastico, a parte Nora, tratta Martin in modo poco inclusivo. Anche il regista teatrale, pur riconoscibile come figura positiva, dimostra atteggiamenti di chiusura verso Nora. Il regista è complice dei genitori. Padre: emerge la figura di un padre autoritario e rassegnato allo stato di Martin. Non comprende Martin e non gli spiega la scelta di non portarlo in gita. Scuola: Troppa burocrazia rischia di limitare linclusione. Famiglia: non crede nel proprio figlio e questo viene percepito dalla scuola. La famiglia sembra influenzare le strategie inclusive messe in atto dalla scuola.