Due giorni per Milano 22/23 Ottobre 2011
Cosa si è cercato di fare alla due giorni nei lavori di gruppo ? Un lavoro di emersione e raccolta: 1.Sulla visione di lungo periodo 2.Sul confronto tra i metodi e le pratiche 3.Sugli obiettivi del primo anno 30/11/11
MILANO NEL 2016 SARA UNA CITTA PARTECIPATA SE….. Ogni persona coinvolta nel lavoro di gruppo ha risposto a questa domanda con un post-it: i foglietti sono poi stati raggruppati per temi allinterno dei gruppi stessi. Nel lavoro di sintesi finale sono emersi 8 raggruppamenti comuni a tutti i gruppi: 1.PARTECIPAZIONE COME INCLUSIONE 2. PARTECIPAZIONE COME RICOSTRUZIONE DEL SENSO DI APPARTENENZA ALLA CITTA 3.PARTECIPAZIONE COME INFORMAZIONE E ASCOLTO BIDIREZIONALE 4.PARTECIPAZIONE COME TRASFORMAZIONE DELLAMMINISTRAZIONE 5.PARTECIPAZIONE COME DECENTRAMENTO DELLE FUNZIONI 6.PARTECIPAZIONE COME STRUMENTO PER COSTRUIRE RETI DI RELAZIONE E RISOLVERE PROBLEMI LOCALI 7.LUOGHI DI PARTECIPAZIONE 8.DEMOCRAZIA PARTECIPATIVA ATTUATA CON STRUMENTI CHIARI E FORMALI
LE BUONE PRATICHE A MILANO: COSA, COME, CHI Lobiettivo principale di questa fase era permettere lo scambio di buone pratiche tra i partecipanti. Le esperienze proposte dai partecipanti sono state analizzate usando una griglia con tre colonne Obiettivi specificiCosa abbiamo fatto ComeCon chi
I COMITATI E LE PRIORITA PER IL PROSSIMO ANNO L'obiettivo di questa fase di lavoro era individuare 3 priorità concrete per il prossimo anno: Se l'orizzonte è di creare una città partecipata, nel prossimo anno quali sono le urgenze, le azioni, i piani, i progetti realizzabili dai comitati? 1)Costituire luoghi fisici per la partecipazione 2)Mappare i territori 3)Individuare strategie di comunicazione bilaterale – tra cittadini e amministrazione – tra cittadini e comitati – tra comitati 4)Sperimentare percorsi partecipativi nelle zone 5)Definire strumenti/regole/procedure chiari per favorire (garantire?) la partecipazione: quale modello di partecipazione?