IL ROMANTICISMO Proviamo a guardare quante pagine del vostro libro di testo sono dedicate al Romanticismo… Un bel po’, senza dubbio. Questo perché il Romanticismo è uno dei movimenti culturali più importanti della nostra storia
Cerchiamo di inquadrare il fenomeno: il Romanticismo è stato un vasto movimento culturale nato sul finire del ‘700 in Inghilterra e in Germania e ha dominato la scena europea per tutta la prima metà dell’800. Per capire l’entità dei cambiamenti che esso ha introdotto nel pensiero, nella letteratura e nell’arte dobbiamo però richiamare alcune caratteristiche del movimento culturale che l’ha preceduto: l’Illuminismo.
ILLUMINISMO Gli illuministi, grazie all’uso della ragione, con l’aiuto della scienza e della tecnica, erano convinti di poter sciogliere ogni dubbio, dare risposta a qualsiasi tipo di domanda. Credevano inoltre che con il ‘lume della ragione’ avrebbero potuto risolvere ogni problema esistente e poter costruire così una società felice e perfetta.
L’INQUIETUDINE DEI GIOVANI INTELLETTUALI Molti giovani intellettuali ( i romantici appunti), si resero conto che in verità la ragione non poteva liberare l’uomo dal dolore,dalle imperfezioni. Essi avvertirono in modo doloroso la frattura tra l’IDEALE ( un mondo bello, felice, sereno, senza dolore) e la realtà (il mondo in cui effettivamente vivevano, pieno di contraddizioni, problemi, dolore). Ciò provocò in loro una profonda insoddisfazione del presente, malinconia, tristezza
L’insoddisfazione del presente La fine della guerra d’indipendenza Americana Il fallimento della Rivoluzione Francese, nata sull’onda dell’entusiasmo per gli ideali illuministici ( libertà, uguaglianza, fratellanza) Le guerre di conquista di Napoleone Bonaparte
Amplificarono ancor di più la delusione dei giovani romantici che percepivano lo scarto tra i loro sogni e la realtà, Inoltre fu chiaro che la ragione da sola non poteva risolvere i problemi del mondo.
Se l’Illuminismo aveva posto la ragione al di sopra di tutto, i Romantici ora, pur riconoscendo una certa validità conoscitiva della ragione, rivalutano enormemente il sentimento.
Rivalutano l’individualismo
Rivalutano l’animo umano e il sentimento
Rivalutano lo spiritualismo
Rivalutano la storia ed esaltano il concetto di nazione
Esaltano l’infinito, il mistero della forza della natura
IL SENSO DELLA STORIA Tra le epoche passate gli Illuministi avevano esaltato quelle in cui la ragione aveva avuto un ruolo predominante (età di Augusto a Roma, età di Luigi XIV in Francia) I Romantici invece rivalutarono l’età buia, il Medioevo, perché in essa l’uomo era stato più a stretto contatto con la natura e con Dio, perché il grande impero universale di Roma aveva permesso l’emergere delle diverse nazioni con le loro peculiarità e caratteristiche
NAZIONE E PATRIA I Romantici diedero una precisa definizione di nazione, ispirata a quella dell’Encicopedi di Diderot. La identificarono quindi con: Il suolo, ovvero i confini naturali di ciascun paese Il sangue, ovvero le comuni origini che rendevano fratelli gli appartenenti ad uno stesso popolo La lingua e quindi la parlata comune al di sopra dei diversi dialetti Per la propria nazione bisognava essere pronti a morire, perché era la terra dei propri padri, appunto La Patria