LA NUOVA FORMULA DI CALCOLO DELLA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

PRIMA RIUNIONE DI AGGIORNAMENTO UU.GG.
La Direttiva IPPC: prevenzione e riduzione integrata dellinquinamento nellindustria ceramicaper le imprese Sassuolo 20Ottobre 2005 Graziano Busani Il piano.
Vendita al dettaglio: concorrenza e regolazione Nel mercato degli usi industriali il fenomeno di switching dipende dai tetti antitrust entrata senza concorrenza.
Le caratteristiche del Prezzario dei lavori pubblici e le sue Commissioni prezzi.
Dimensionamento di un Impianto di Depurazione delle Acque Reflue
I servizi idrici Sotto letichetta servizi idrici sono generalmente ricompresi i diversi segmenti della filiera dellacqua: Approvvigionamento Captazione.
SERVIZI AMBIENTALI UNA PROPOSTA DI BILANCIO IDRICO AI FINI DEL MONITORAGGIO DELLAIA Dott. Eugenio LORENZI.
DEPURAZIONE Idra gestisce tre impianti di depurazione intercomunali
Le zone umide.
P. Rubino, Enna, Non è impegnata l'istituzione di appartenenza del relatore. 11 Piero Rubino UVAL/DPS/MISE Gli obiettivi e gli incentivi premiali.
L’approccio dell’Ente di Controllo nella verifica del Sistema di Gestione Ambientale (iter EMAS) ing. Loris Tomiato ing. Riccardo Quaggiato Certiquality.
IL NUOVO SCENARIO NORMATIVO PER LINQUINAMENTO ACUSTICO DA RUMORE AEREO E LE SUE RIPERCUSSIONI SULLEFFICIENZA DEGLI AEROPORTI NICOLA GUALANDI, LUCA MANTECCHINI,
1 Sequenza contrattuale sul FIS sottoscritta l8 aprile 2008 Il FIS 2007/2008 e 2008/2009: - Gli effetti sul programma annuale 2008; - Gli effetti sulla.
Lavoro sommerso e lavoro regolare Una indagine microeconometrica sulle imprese della Toscana Unioncamere Toscana 19 giugno 2003.
IMPIANTI DI DEPURAZIONE
Le acque reflue Gianfranco Tarsitani.
Modelli matematici per impianti di trattamento delle acque reflue
Inquinamento idro-termico da centrali termoelettriche
Il Piano Regolatore Generale: nozioni ed elementi tecnici
Facoltà di Medicina Anno Accademico CHE COSA E UN BILANCIO? IL BILANCIO E UN DOCUMENTO ORIGINATO …DA UN SISTEMA DI VALORI CHE PUO ASSUMERE.
Attuazione normativa IPPC Tariffario per istruttorie e controlli programmati E. LANZI Le spese per il rilascio dellAutorizzazione Integrata Ambientale.
La conduzione delle attività di controllo nellambito della disciplina IPPC Sassuolo, Marzo 2009 Busani - Vivi La conduzione delle attività di controllo.
D.Lgs 59/2005 – IPPC Tariffe relative ai controlli Decreto interministeriale 24 aprile 2008 Delib. Giunta Reg. n.1913 del 17/11/2008 Sassuolo - 16 gennaio.
INQUINAMENTO DA IDROCARBURI
Obiettivi Copertura integrale dei Costi del Servizio relativo alla gestione dei rifiuti Copertura distinta dei Costi di Gestione e dei Costi per Investimenti,
IL DEPURATORE DI CERANO
1 ADEMPIENZE IN MATERIA DI EMISSIONI IN ATMOSFERA ERSATDUE - engineering-technoligies-services.
cos'è la tariffa “normalizzata”
Milano 7 Novembre 2011 PROGETTO ValorE Dipartimento di Produzione Vegetale Sez. Agronomia Università degli Studi di Milano.
LA TARIFFA SUI RIFIUTI Assessorato ai Lavori Pubblici, Protezione Civile e Autonomie Locali.
TRATTAMENTO DELLE ACQUE REFLUE CIVILI ED INDUSTRIALI
Il SIARL a supporto delle aziende per Il contenimento dellazoto: la nuova procedura informatica Il SIARL a supporto delle aziende per Il contenimento dellazoto:
Fondamenti di impianti biotecnologici industriali
AUTORIZZAZIONI E CONTROLLI
L’AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE
Prevedere i risultati elettorali su Facebook!!! Non cè solo Mi Piace… Elaborato di: Stefano GUERRETTI.
Tipologie di acque Trattamenti di depurazione
Serra de Conti. Linquinamento delle acque da azoto e fosforo non sono esclusivamente causate dalle fertilizzazioni. Una quota rilevante delle perdite.
Il Controllo di gestione
CICLO IDRICO INTEGRATO: VINCOLI E OPPORTUNITA PER LALTO CALORE SERVIZI S.P.A. Tariffa e sostenibilità del piano degli investimenti 23 Maggio 2008.
Scarico organico in un corso d’acqua
Ing. Lorenzo Maresca LE ACQUE REFLUE E LA TUTELA DELLE ACQUE I trattamenti appropriati delle acque reflue urbane Nel file.
COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO
INCONTRO DIBATTITO: «Acqua: Risorsa o Rischio per la Salute?» RELAZIONE “I CONTROLLI SULL’ACQUA DESTINATA AL CONSUMO UMANO: IL RUOLO DELL’AZIENDA SANITARIA»
ANALISI DEI PRINCIPALI INDICATORI SULLA PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN ITALIA G. Ferrari; N. Ferrari; R. Sammito.
LE ACQUE DI RIFIUTO DELL'ISII COME SI PRODUCONO E CHE NE FACCIAMO?
LA GESTIONE DEI RIFIUTI IN ITALIA
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
VALUTAZIONE DEL CARICO ORGANICO
PROGETTO DI LEGGE DISPOSIZIONI A SOSTEGNO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE, DELLA RIDUZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI URBANI, DEL RIUSO DEI BENI A FINE VITA,
1 diritto e regolazione pubblica dell’economia II semestre lezione XI il servizio idrico lezione XI il servizio idrico.
Roma - 28 Novembre Diritto dei Servizi Pubblici - IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO.
Il monitoraggio delle tariffe dei servizi pubblici locali in Provincia di Pistoia Camera di Commercio di Pistoia Pistoia – 26 Settembre 2011 Samir Traini.
Prof. A. Ferruccio PICCINNI POLITECNICO DI BARI Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica Politecnico di Bari Bari,
Monitoraggio delle tariffe pubbliche in Liguria 12 novembre 2015.
OIC 13 Rimanenze. OIC 13 – R IMANENZE Sono beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della Società Definizioni.
Utilizzo fanghi in agricoltura in Provincia di Pavia opportunità e pericoli Pavia 19 febbraio 2016.
Consulta d’Ambito Territoriale Ottimale «Orientale Goriziano» IRISACQUA SRL CONFERENZA STAMPA 10 OTTOBRE 2015.
L’assetto gestionale del settore in Toscana e la nuova normativa sui rifiuti urbani e i servizi pubblici locali Andrea Sbandati – Direttore Cispel Toscana.
Le Riforme Fiscali 1 A Cura della CISL Lazio 1 Fisco, Lavoro, Previdenza.
1 “Imprese e bilanci: criticità e novità nell’attuale scenario economico” Gli impatti del passaggio agli IAS/IFRS: Ricerca PwC su un campione di aziende.
Valutazione dei crediti L’art comma 1 n. 8 c.c. prescrive che «i crediti sono rilevati in bilancio secondo il criterio del costo ammortizzato, tenendo.
ACQUE VERONESI Proposta Tariffaria Piano degli interventi Verona, 15 Aprile 2014.
Il processo di costruzione del budget in una piccola impresa IL CASO LINEA DONNA S.R.L. Dr. Valentino Vecchi
La riforma dei servizi pubblici locali e l’impatto sulle aziende L’art. 35 della Legge Finanziaria 2002 Andrea Sbandati - Direttore Cispel Toscana.
Esercitazione Analisi della Potenzialità Economico-Strutturale CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
Regione Emilia-Romagna Commissione III Territorio, Ambiente, Mobilità Audizione Atersir sul processo di regolarizzazione delle concessioni di risorsa idrica.
Acque reflue o di scarico: reflui domestici reflui industriali reflui dell’industria fermentativa contengono materiale organico in abbondanza e, in genere,
Transcript della presentazione:

LA NUOVA FORMULA DI CALCOLO DELLA DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] ACCADUEO - Ferrara 22 maggio 2008 LA NUOVA FORMULA DI CALCOLO DELLA TARIFFA DI FOGNATURA E DEPURAZIONE PER GLI SCARICHI INDUSTRIALI DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

Il nuovo Metodo Regionale: DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] I due metodi di calcolo a confronto Il Metodo nazionale: Il nuovo Metodo Regionale: DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] I coefficienti della formula del nuovo metodo regionale F Quota fissa f Coefficiente di costo medio del servizio di fognatura Kb Coefficiente moltiplicativo che tiene conto dell’incidenza che le condizioni di biodegradabilità possono avere sui costi della fase di depurazione biologica Vs Volume annuo dell’effluente industriale scaricato in fognatura DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] I coefficienti della formula del nuovo metodo regionale Oi Concentrazione media del COD dell’effluente industriale dopo sedimentazione Of Concentrazione media del COD del liquame dopo sedimentazione trattato dai depuratori dell’ambito/sub-ambito Si Concentrazione media dei materiali in sospensione totali dell’effluente industriale Sf Concentrazione media dei materiali in sospensione totali del liquame grezzo totale affluente ai depuratori dell’ambito/sub-ambito Ni Concentrazione media dell’azoto ammoniacale dell’effluente industriale Nf Concentrazione media dell’azoto ammoniacale del liquame grezzo totale affluente ai depuratori dell’ambito/sub-ambito Pi Concentrazione media del fosforo totale dell’effluente industriale Pf Concentrazione media del fosforo totale medio del liquame grezzo totale affluente ai depuratori dell’ambito/sub-ambito DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] I coefficienti della formula del nuovo metodo regionale dv Coefficiente di costo medio di trattamenti preliminari e primari db Coefficiente di costo medio del trattamento secondario df Coefficiente di costo medio di trattamento e smaltimento dei fanghi dn Coefficiente di costo medio di trattamento dell’azoto dp Coefficiente di costo medio di trattamento del fosforo dt Coefficiente di costo medio per i trattamenti terziari dd Coefficiente di costo medio di trattamento di disinfezione da Coefficiente di costo medio che tiene conto degli oneri di depurazione determinati dalla presenza di parametri inquinanti diversi da materiali citati ai precedenti punti DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

Componente depurazione DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] Il confronto tra il vecchio ed il nuovo metodo di calcolo Tariffa Quota fissa Componente fognatura Componente depurazione = + + Quota fissa Vecchio Metodo Nuovo Metodo 5 scaglioni calcolati in base alla quantità di acqua scaricata in fognatura Proporzionata in base ai costi fissi generati da ogni singolo scarico (potenza depurativa impegnata), in alternativa, a discrezione di AATO scaglioni calcolati in base ai volumi autorizzati o effettivamente scaricati Componente fognatura Vecchio Metodo Nuovo Metodo Coefficiente fognatura non necessariamente uguale a quello dei clienti domestici Coefficiente fognatura uguale a quello dei clienti domestici DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] Il confronto tra il vecchio ed il nuovo metodo di calcolo Componente depurazione Vecchio Metodo Nuovo Metodo Calcolo del Kb Dipende dal rapporto COD/BOD e moltiplica tutti i valori qualitativi di ogni singolo scarico oltre ai coefficienti di costo db, df Dipende dal rapporto COD/BOD e da eventuali pretrattamenti dello scarico. Moltiplica esclusivamente il rapporto dei valori qualitativi Oi/Of Coefficienti di costo soggettivi I coefficienti db e df moltiplicano i rapporti tra i valori analitici dello scarico dello stabilimento e dell’impianto di depurazione ove lo scarico recapita Ai coefficienti db, df, si aggiungono dn, dp che moltiplicano i rapporti tra i valori analitici dello scarico dello stabilimento e dell’impianto di depurazione ove lo scarico recapita Coefficienti di costo oggettivi I coefficienti dv e da moltiplicano direttamente il volume. Il da non è sempre rappresentativo della qualità dello scarico e può avere un peso molto diverso nella tariffa a seconda del territorio e/o del gestore del SII I coefficienti dv, dt, dd e da moltiplicano direttamente il volume. Vengono considerati ulteriori costi (dt, dd) che prima non erano contemplati. Il da è definito più chiaramente e in modo oggettivo Valori qualitativi al denominatore Sono differenti a seconda dell’impianto di depurazione dove recapita lo scarico industriale, possono essere molto diversi anche in uno stesso territorio comunale Sono uguali per ambito territoriale o per sub-ambito Valori qualitativi al numeratore Riscontro qualitativo del solo carico organico e di solidi sospesi Riscontro qualitativo di carico organico, solidi sospesi, azoto ammoniacale e fosforo totale Volumi Manca di chiarezza nella determinazione dei volumi da considerare ai fini della misurazione dello scarico Prevede con chiarezza, in assenza di misuratore sullo scarico, la determinazione dei volumi dalla misurazione dell’acqua prelevata DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] Le principali novità rispetto al precedente metodo Vengono introdotti i valori di concentrazione di azoto ammoniacale e fosforo totale rilevati sia nello scarico ind.le, sia nell’ingresso dell’impianto di depurazione Vengono introdotti ulteriori coefficienti di costo precedentemente non considerati Nella formula di calcolo della tariffa i valori a denominatore derivano dalla media ponderata delle concentrazioni riscontrate su tutti gli impianti a livello di ambito territoriale o di sub-ambito anziché dal singolo impianto di depurazione Nel calcolo del coefficiente “da” entrano effettivamente in gioco ulteriori parametri caratterizzanti il refluo scaricato DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] Criticità nell’applicazione del nuovo metodo; Soluzioni La nuova metodologia tariffaria evidenzia maggiormente la criticità costituita da una corretta caratterizzazione del refluo industriale, sia in relazione alla periodicità dei campionamenti sia alla rappresentatività dei dati. L’argomento sarà oggetto di un gruppo di lavoro regionale di prossima costituzione Successivamente alla pubblicazione del DPGR 49/2006, in relazione alle criticità emerse nel corso delle simulazioni effettuate dal Gruppo di lavoro Interistituzionale, sono state introdotte alcune modifiche all’art. 20 del metodo quali: definizione dei parametri d(costo complessivo al mc per la depurazione) ed F(quota fissa per la fognatura) a livello di sub-ambito, al fine di limitare eventuali picchi tariffari anomali presenti soprattutto nelle gestioni di modeste dimensioni, questa diversificazione potrà anche consentire un più graduale superamento delle attuali tariffe aggiornamento della tariffa anche durante il periodo di regolazione in relazione alle condizioni di equilibrio economico, è stato infatti introdotto un comma specifico che permette alle AATO di apportare le modifiche ritenute necessarie ai valori iniziali fissati per i vari parametri DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] Il periodo transitorio di applicazione del nuovo metodo Al fine di mediare, nel passaggio al nuovo metodo tariffario, possibili squilibri tariffari a carico di singole aziende o categorie di aziende, l’applicazione della nuova tariffa di fognatura e depurazione degli scarichi industriali avverrà in modo graduale nel corso di 5 anni secondo lo schema seguente: Anno % di applicazione della tariffa vigente % di applicazione della nuova tariffa 1° anno 80 20 2° anno 60 40 3° anno 4° anno 5° anno 100 DIVISIONE MERCATO Paolo Galli

Conclusioni DPGR E/R 49/2006 [Art. 20] In sintesi, le modifiche più significative al sistema di calcolo della tariffa degli scarichi industriali: Maggiore e più equilibrata incidenza della quota fissa rispetto alla tariffa complessiva Maggiore rappresentatività e migliore definizione dei coefficienti di costo riferiti al servizio di depurazione Minor peso del coefficiente moltiplicativo “Kb” rispetto al “K” Migliore caratterizzazione del refluo industriale attraverso la quantificazione di azoto ammoniacale e fosforo totale Definizione più corretta e oggettiva del coefficiente di costo “da” Uniformità territoriale sui coefficienti legati agli impianti di depurazione Oggettiva determinazione dei volumi da considerare ai fini del calcolo della tariffa Grazie per l’attenzione: paolo.galli@eniaspa.it DIVISIONE MERCATO Paolo Galli