IL LITORALE ADRIATICO
Con lo sbarco in Sicilia degli anglo-americani e l’armistizio dell’8 settembre 1943, i tedeschi prendevano il controllo della Venezia-Giulia ed istituivano la “Zona d’operazione Litorale Adriatico” che comprendeva: Udine, Gorizia, Trieste, Lubiana, l’Istria e la Croazia nord-occidentale. Questi territori venivano posti sotto l’amministrazione tedesca e sottratti alla sovranità della Repubblica Sociale Italiana, costituita da Mussolini al di sopra della linea Gustav con l’appoggio di Hitler.
La zona di occupazione interessò diverse città … Trieste Gorizia Udine Lubiana Fiume Pola
l’istituzione della polizia economica L’ordinanza di creazione della zona d’operazione, oltre all’occupazione, prevedeva anche l’amministrazione civile del litorale, attraverso: l’istituzione della polizia economica la costituzione del Tribunale Speciale di Sicurezza Pubblica per giudicare gli atti di ostilità alle autorità tedesche l’obbligo del permesso di soggiorno per coloro che intendevano fermarsi nella zona la soppressione della “Gazzetta Ufficiale”
E’ nominato Alto Commissario della zona d’operazione ‘Litorale adriatico’ il Gauleiter e Governatore del Reich Friedrich Rainer, che viene affiancato dal generale delle SS Odilio Globonick, il quale portò con sé 92 uomini scelti della “Einsatzgruppe”. Ciò che contraddistingueva questi uomini era la loro ferocia e la loro fede cieca nel Reich.
La loro ferocia e il loro fanatismo risultano evidenti nelle operazioni che essi avevano compiuto: dal 1939 al 1941, avevano partecipato all’”Operazione T/4” detta “Operazione Eutanasia”, con la quale si era proceduto alla soppressione fisica di infermi di mente o malati irrecuperabili. dal 1942 al 1943 avevano occupato il fronte orientale, massacrando popolazioni inermi, in gran parte composta di ebrei (“Operazione Reinhard”)
Nel settembre del 1943 gli uomini scelti da Golbonick arrivano a Trieste per dare la caccia ai partigiani italiani e sloveni e per deportarli nella Risiera di San Sabba insieme ad intere famiglie di ebrei.
Autrici GIADA DI SABATINO CRISTINA DI FABIO GIULIA PALLUNDO Classe II Sezione G