Esiti delle prove Invalsi 2010

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Istituto Statale Istruzione Superiore “E U R O P A” Pomigliano d’Arco
Advertisements

Pisa 2006: Approfondimenti tematici e metodologici.
Misurazione e valutazione
Dalle indicazioni per il curricolo(2007) Tuttora in vigore PROGETTO ELLE1.
Piano di continuità educativo-didattica fra i vari gradi dell’istruzione NEL CURRICOLO DI MATEMATICA DELLA SCUOLA DELL’OBBLIGO GRUPPO DI LAVORO N. 1.
LE STRATEGIE PER LO STUDIO
ANNO SCOLASTICO 2009/2010 QUARTA PROVA ESAME DI STATO ANALISI DI ALCUNI QUESITI.
TD E SISTEMI DI APPRENDIMENTO
CARDUCCI ALTRE SINGOLE OSSERVAZIONI GENERALI ALTRE OSSERVAZIONI SONO DIPONIBILI RELATIVAMENTE AD OGNI SINGOLA CLASSE.
per il miglioramento degli esiti
RiCreARe Validazione sul campo Autori: G.Gagliardo, V.Mercuri, M.Saitta 4°CTP LUIGI DI LIEGRO ROMA INVALSI Roma 12 Febbraio 2013.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
ambiente educativo di apprendimento
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Dr. Mario Malizia TEORIA E METODI DI PROGETTAZIONE.
Scuola Secondaria di Primo Grado
Istituto Comprensivo “Sergio Neri”
I DIARI DI BORDO PROGETTO EMERGENZA LINGUA U.s.r. Modena
RISOLVERE PROBLEMI CON LUSO DI STRUMENTI MATEMATICI DIFFICOLTA RISCONTRATE : LETTURA FRETTOLOSA DEL TESTO E SCARSA RIFLESSIONE SUL SIGNIFICATO DEI DATI.
COSTRUTTIVA 1Bologna 28 novembre sul curricolo della lingua italiana Riflettuto le prove Invalsi dei due ordini di scuola Analizzato e ripensato.
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
Comprendere per riassumere, riassumere per comprendere
III°I.C.”VERGA” PACHINO
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
una bella avventura culturale
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Workshop 2^fase sui temi della Valutazione. Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura.
Quadri di Riferimento per la Matematica
L'Aquila, 25 marzo Leggere, interpretare ed utilizzare i risultati della Prova Nazionale INVALSI dellesame di stato conclusivo del primo ciclo delle.
PROGETTO ELLE EMERGENZA LINGUA ITALIANA
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
Discalculia e apprendimento
2002-Materiali prodotti dalla prof.ssa Brunella Pellegrini LE CHAT TELEMATICHE IDEA BASE E UNO SPAZIO CONDIVISO DI COMUNICAZIONE, DOVE IL MESSAGGIO DI.
OSSERVARE … PER VALUTARE
Istituto Comprensivo “Della Robbia” - APPIGNANO
Rapporto sui risultati delle prove Invalsi
Ancora tra sviluppo e apprendimento
Strumenti Compensativi nella didattica quotidiana.
Le indagini internazionali e la valutazione delle competenze
Piano ISS Insegnare Scienze Sperimentali Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULLINDAGINE OCSE-PISA.
Il Servizio Nazionale di Valutazione come risorsa per il Dirigente scolastico: quadri di riferimento, lettura dei dati e percorsi di lavoro Lutilizzo dei.
LE POTENZE NEI TEST INVALSI, NEI QUESITI DELL’ESAME DI STATO E NEI TEST DI AMMISSIONE ALLE FACOLTÀ UNIVERSITARIE.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
DIREZIONE DIDATTICA “P. GALLUPPI” REGGIO CALABRIA
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Nelle classi spesso si presentano problemi di comportamento
ANALIZZARE E CORREGGERE GLI ERRORI
LA GRIGLIA DI ANALISI DEI QUESITI INVALSI 1. 2 E STATA PREDISPOSTA PER I DOCENTI EMMA UNA GRIGLIA DI LAVORO PER LANALISI DEI QUESITI INVALSI SNV MAGGIO.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Corsa delle classi interrogazioni Prove di ingresso Rispetto delle regole controlli Ogni dito un senso classifica.
Stato dellarte & Somministrazione prove III incontro – prima parte Rete Orte 27 Gennaio 2011 Michela Freddano & AnnaSiri.
ADHD ADHD Il Disturbo da Deficit di Attenzione ed Iperattività ADHD e le circolari del MIUR sui BES.
1 Progetto di italiano per il polo pugliese ROSARIO COLUCCIA Bari, 6 maggio 2013.
Didattica per problemi
CHE COS’E’ IL RAV Rapporto di autovalutazione
Competenza degli alunni in matematica
CONOSCIAMO LA NOSTRA SCUOLA DATI RIASSUNTIVI RACCOLTI PER L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO A cura di Claudio Pola Referente d’Istituto per la Valutazione.
- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
CLASSE SECONDA IC GIOIA SANNITICA
I.C. “A. MANZONI” MESOLA (FE)
SCUOLA STATALE SECONDARIA DI PRIMO GRADO C. COLOMBO (TA) RELAZIONE SUI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI DI ITALIANO E MATEMATICA A. S CLASSI TERZE.
RILEVAZIONE NAZIONALE SU ESITI DI APPRENDIMENTO IN ITALIANO E MATEMATICA CLASSI II E V PRIMARIA I.C.S. “MADRE TERESA DI CALCUTTA” Restituzione dati SNV.
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Destinatari: classe 3^Ic. Acquasanta Terme Disciplina:Italiano Argomento:il testo argomentativo Durata.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Scuola Secondaria I gradoClassi terze Dell’Istituto Comprensivo di Gioia Sannitica SCUOLA ESTIVA DI MATEMATICA I CICLO LACENO (AV) LUGLIO 2014 Curato.
ESAME DI STATO CLASSI III SCUOLA SECONDARIA I GRADO “MEDA FERRARIN” ESITI PROVE DI ITALIANO E DI MATEMATICA Restituzione dati Prova Nazionale (PN) a.s.
Corso formazione 2 incontro Le prove di italiano e la didattica per competenze I.C. «Fratelli Cervi» 2 marzo 2016 ore Orietta Simona Di Bucci Felicetti.
Transcript della presentazione:

Esiti delle prove Invalsi 2010 La valutazione Esiti delle prove Invalsi 2010

PERCHE’ VALUTARE??? La scuola è il luogo naturale della valutazione; non dobbiamo dare al termine un significato negativo perché valutare significa dare valore. Ci valutiamo perché vogliamo essere valorizzati come risorse. La misurazione degli apprendimenti con le prove Invalsi è una parte del lavoro.

PERCHE’ LE PROVE INVALSI??? Perché c’è una legge dello Stato che le prevede. Le prove sono caratterizzate dalla COMPARABILITA’ (ogni scuola può capire dove si colloca). Costringono a fare una riflessione per trovare quali sono i margini di miglioramento. Costringono i docenti ad interrogarsi su quali competenze si vogliono sviluppare nei ragazzi.

ELEMENTI DI CRITICITA’ Le prove sono ritenute difficili e i tempi di esecuzione sono troppo stretti; L’esecuzione delle due prove nella stessa mattinata è considerata penalizzante; Il voto medio delle prove Invalsi (6,4) è parecchio inferiore a quello delle prove di Italiano (tema) (7,3) e di matematica (7,2); L’esito delle prove Invalsi ha modificato l’esito dell’esame in senso peggiorativo;

E ANCORA….. La prova di italiano è stata ritenuta non in linea con il programma; La prova di matematica è risultata difficile, con quesiti il cui testo prevedeva una buona comprensione della lingua (problema grosso per gli alunni stranieri e… non solo!) La valutazione è ritenuta troppo rigida; Nel complesso si è ritenuto troppo rilevante il peso delle prove scritte.

ELEMENTI DI POSITIVITA’ Le prove Invalsi testano i processi cognitivi degli studenti: 1) Comprendere il testo scritto 2) Individuare informazioni 3) Riflettere e valutare Le prove ci permettono di stabilire a che livello sono stati raggiunti i processi 1, 2, 3.

Sono gli stessi processi cognitivi dalla primaria alla secondaria di secondo grado; Sono validi a livello nazionale e internazionale e ciò permette il confronto all’interno dello Stato e con altri Stati; Il confronto non è nell’ottica del giudizio, ma nell’ottica del miglioramento delle prestazioni

PERCHE’ LEGGERE E COME LEGGERE GLI ESITI DELLE PROVE (Prof.ssa Turini) Le prove devono essere lette non solo dai docenti, ma anche dai Dirigenti e dagli uomini di governo nell’ottica di individuare i settori da migliorare; Può essere utile analizzare le differenze di genere (maschi e femmine); l’apprendimento degli studenti stranieri; Non si deve aver timore di affrontare la situazione; E’ utile il confronto tra le scuole (soprattutto quelle vicine) e tra classi della stessa scuola.

Le prove devono servire a migliorare il lavoro nelle scuole; COME UTILIZZARE LE PROVE INVALSI PER MIGLIORARE GLI ESITI DI APPRENDIMENTO Le prove devono servire a migliorare il lavoro nelle scuole; I dati appartengono esclusivamente alla singola scuola e permettono di vedere cosa ha funzionato e cosa no; Permettono di individuare quali sono i punti di forza e quelli di criticità; I dati sono “grezzi” (non tengono conto del contesto:situazione socio – economica, culturale, ecc…)

ALCUNE PISTE DI LAVORO… (prof.ssa Silletti) Analizzare i dati della propria classe, confrontarli con quelli delle altre per capire se sono da correlare a scelte didattiche, alla composizione della classe o a scelte curricolari della scuola Confrontare le pratiche didattiche attuate dalle classi nell’ottica dello scambio e del consolidamento delle buone pratiche

ANCORA…. Analizzare le domande e analizzare i processi cognitivi ad esse sottesi aiutandosi anche con le griglie di correzione e la guida alla lettura delle prove; Individuare gli errori più frequenti, i distrattori scelti con maggiore frequenza, il numero e il tipo delle risposte omesse; Riproporre le prove degli anni precedenti per riflettere e farsi spiegare dai ragazzi come hanno ragionato per dare la risposta (metacognizione).

ESEMPIO DI GRIGLIA Per analizzare i dati i docenti possono utilizzare la seguente griglia. E’ utile soprattutto l’analisi di quegli item che si distaccano in modo significativo dalla media regionale e nazionale. ITEM TIPO DI PROCESSO RISPOSTE CORRETTE RISPOSTE ERRATE RISPOSTE OMESSE DISTRATTORI USATI CONFRONTO DATI REGIONALI CONFRONTO DATI NAZIONALI

ALCUNI SUGGERIMENTI PER MATEMATICA…… Insistere sull’uso del linguaggio specifico Stimolare ad una attenta lettura del testo e delle consegne Ripetere ciclicamente i contenuti Insistere sulle proprietà delle operazioni Chiedere agli alunni di spiegare il processo cognitivo messo in atto per risolvere una situazione problematica Pretendere il rispetto dei tempi….

ALCUNI SUGGERIMENTI PER ITALIANO Proporre esercitazioni semistrutturate sull’uso di connettivi (ad esempio in un tema diciamo di usare un certo numero di connettivi dati da noi) Usare mappe concettuali Proporre esercizi di potenziamento lessicale Ricercare sinonimi e contrari Proporre esercizi basati prima sull’uso e poi sull’analisi Richiamare sempre il genere del testo sottoposto alla classe ……