ISORSA IFIUTO ICICLO
A circa 150 milioni di chilometri da una stella chiamata sole, orbita un pianetino dalla superficie di 510 milioni di chilometri quadrati, coperto per il 71% di acqua blu, e per il 29% di terra verdeggiante, desertica e ghiacciata: la TERRA
Su questa superficie si stende un sottile strato di atmosfera, 10 chilometri di altezza di un miscuglio gassoso chiamato aria, nel quale aleggiano nubi bianche, che lasciano cadere la pioggia. La temperatura media di questo pianeta è di circa 15°C
Sulla Terra esiste un equilibrio stagionale
C’è dell’energia che arriva dal sole
C’è un’atmosfera che mantiene un clima temperato
C’è dell’acqua che permette la vita
C’è la fotosintesi che raccoglie una piccola porzione dell’energia solare fabbricando i mattoni biologici
C’è una biosfera formata da qualche decina di milione di specie di cui ne conosciamo appena tre
C’è l’uomo che, con la scoperta del petrolio, ha iniziato a generare processi che inquinano il pianeta………
producendo sostanze che si accumulano……..
…………con grande difficoltà di smaltimento
Intanto, siamo tantissimi, sul pianeta terra, più di 6 miliardi di persone
una popolazione sempre in crescita: tutti, teoricamente, con egual diritto di nutrirsi in uno spazio vitale salubre.
Ma per vivere, consumiamo le risorse del nostro pianeta, cioè tutto ciò che la natura ci mette a disposizione: cibo, acqua, alberi ecc. <>
E ogni volta che ci serviamo di queste risorse la terra impiega del tempo per rigenerarle nuovamente. Ogni gesto quotidiano, ogni azione che facciamo, senza accorgercene lascia un segno, una traccia, che ha il suo peso.
Per es. quando mangiamo il pane, pasta, biscotti, dobbiamo pensare che è servito del terreno per coltivare il grano.
Quando al mattino facciamo colazione, con il latte, riflettiamo che è servito del terreno per fare pascolare la mucca che lo ha prodotto.
Quando mangiamo una bella frittura di pesce ricordiamo che quel pesce viene dal mare e che le sue risorse non sono infinite
Quando a scuola leggiamo o scriviamo, il legno dal quale deriva la carta di cui sono fatte le pagine proviene dal bosco;
e che l’edificio che ospita la scuola, come le nostre case, occupano una superficie di terreno.
Ogni giorno nelle città dove abitiamo e lavoriamo, automobili, industrie, fabbriche, rilasciano nell’ aria dei gas, e tra questi ve ne sono alcuni i cosi detti “gas serra” che sono capaci di modificare il clima del nostro pianeta
Gli alberi e le foreste hanno la capacità di assorbire alcuni dei gas dannosi ed aiutare il pianeta a non surriscaldarsi troppo, ma tutto ha un limite
Ma c’è un punto da non sottovalutare e considerare: la Terra che ci fornisce tutto ciò, che ci mette a disposizione tutte queste risorse che ci aiutano a vivere, non è infinita, le superfici sono limitate.
Il nostro pianeta è grande, ma con il passare del tempo i suoi abitanti sono sempre più numerosi, e le richieste sempre più smisurate
“punto del non ritorno” . Pertanto è importante fare un po’ attenzione e non esagerare, per non superare il “punto del non ritorno” .
La pressione dell’uomo sull’ambiente si chiama impronta ecologica ed è misurabile.
E’ un’ unità di misura, di domanda di risorse naturali da parte dell’umanità. Misura quanta superficie in termini di terra e acqua, necessita a ciascuno di noi per vivere.
In pratica si tratta di rispondere alla domanda: quanta parte della superficie del pianeta serve per continuare a vivere come sto vivendo ora?
e mantenendo questi ritmi, avremo bisogno di due pianeti per soddisfare i nostri bisogni ma il problema, naturalmente, è che di pianeta ne abbiamo solo uno. Dobbiamo imparare a vivere nei limiti delle risorse, dell’unico pianeta che abbiamo, e per fare questo chi ha uno stile di vita consumista deve limitare CONSUMI E SPRECO……
E’ importante riflettere sulle scelte personali e collettive per salvare il pianeta. E quanti, pur conoscendo la questione ambientale, non fanno nulla di concreto per contribuire a risolverla
Far finta di non vedere che l’ambiente è il luogo nel quale si gioca per il nostro benessere e la nostra sopravvivenza, è un gioco pericoloso. E non c’è bisogno di essere ambientalisti per capirlo.
Madre Terra non aspetterà per sempre che gli esseri umani, decidano di smettere di crogiolarsi nel loro grande egoismo...
Esseri umani ed i sistemi naturali terrestri sono tra loro indissolubilmente legati
RISPETTA L’AMBIENTE E AIUTERAI TE STESSO
I NOSTRI LAVORI E GLI ESPERIMENTI
SCOPRIAMO……… LA SCATOLA DELLA VITA ARIA ACQUA LUCE ATMOSFERA
ESTRAIAMO I PIGMENTI FOTOSINTETICI
LA CROMATOGRAFIA
II RAPPORTI ESISTENTI TRA LE VARIE FORME VIVENTI
OGGI CONOSCIAMO I LIEVITI: FERMENTAZIONE ALCOLICA
IL GLUTINE
FINALMENTE SI COLORA: DARWIN ECOSISTEMA NATURA ECOSISTEMA CITTA’
la nostra uscita didattica Presso l’isola ecologica
Il rame che si ricava dai cavi elettrici dell’alta tensione
Plastica dai fili della luce
Il cimitero dei motori delle macchine
Oggetti di rame da riciclare
Il cimitero delle auto
Il “tritura” alluminio
Una montagna di legno
La casetta dei i pipistrelli per la lotta agli insetti: ne mangiano 2000 per notte.
E’ stato molto interessante. E’ importante riciclare