PROGETTO BIBLIOMEDIATECA Istituto Comprensivo Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado “G.Falcone” Via G. Garibaldi,63 Baragiano
CONDIZIONI DI FATTIBILITA’ FUNZIONI GENERALI DELLA BIBLIOTECA “MISSION” DELLA BIBLIOTECA PERCORSI E ATTIVITA’ PER GLI ALUNNI PERCORSI E ATTIVITA’ PER I DOCENTI VISION IN PROGRESS Risorse professionali interne Commissione biblioteca Servizio di “reference” digitale diretto
COOPERAZIONE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE Risorse professionali esterne ELEMENTI DI STRUTTURA e TEMPISTICA PATRIMONIO BIBLIOGRAFICO -DOCUMENTALE E ATTREZZATURE INFORMATICHE RISORSE FINANZIARIE
La cooperazione tra le biblioteche “Con il rinnovamento del modello di biblioteca scolastica in direzione del Centro risorse educative multimediali o bibliomediateca, è iniziato un processo che è coerente sia con l’evoluzione impressa dall’autonomia al progetto educativo della scuola, sia con l’inserimento della biblioteca scolastica all’interno del sistema bibliotecario nazionale. Nella scuola, la funzione della biblioteca si è articolata in relazione ai compiti di promozione della lettura, di educazione alla ricerca e all’uso delle informazioni, di supporto alla didattica e alle attività di documentazione pedagogica…” ( Rosario Garra)
PREMESSA La definizione di biblioteca, o meglio di bibliomediateca, alla luce dei documenti nazionali ed internazionali (Linee Guida IFLA/UNESCO) vede nascere una nuova idea organizzativa di biblioteca scolastica come vero e proprio ambiente multimediale dove promuovere la capacità di accesso all’ informazione, l’approccio alla lettura autonoma, la cultura della ricerca e della documentazione.
OBIETTIVI GENERALI Fornire informazione e documentazione multimediale a sostegno dell’attività didattica. Far acquisire abilità di ricerca ed uso competente dell’informazione all’utenza interna (alunni e docenti). Sviluppare la lettura libera ed autonoma. Diventare una risorsa informativa e culturale aperta al territorio.
CONDIZIONI DI FATTIBILITA’ La dimensione della scuola e gli utenti da servire. Le relazioni con l’esterno. Le funzioni e le attività che si devono svolgere Le caratteristiche e le dimensioni dello spazio. Le tecnologie necessarie. La qualità e la quantità della documentazione. Le risorse professionali e finanziarie.
FUNZIONI DELLA BIBLIOMEDIATECA Mettere a disposizione risorse documentarie per tutta l’ utenza scolastica. Consentire momenti di lettura individuale o di gruppo. Svolgere attività di animazione. Sostenere le attività di ricerca per lo sviluppo di competenze informatiche e non.
MISSION della BIBLIOTECA Il concetto dei servizi di una biblioteca scolastica è strettamente legato alla sua “mission” istituzionale che è correlata alle finalità educative della scuola. La biblioteca scolastica è uno spazio informativo-formativo incardinato nell’attività curricolare dove l’utente – studente (e non solo) è parte attiva e consapevole .
L’obiettivo principale è quello di organizzare una biblioteca scolastica come: centro di documentazione; laboratorio di lettura; centro di apprendimento; centro di aggregazione e di incontro; centro di educazione interculturale.
PERCORSI E ATTIVITA’ PER GLI ALUNNI La bibliomediateca perché diventi parte integrante del curricolo della scuola deve necessariamente far in modo che le attività e i servizi siano rispondenti alle esigenze dei docenti e degli alunni. Trattandosi di una Biblioteca di un Istituto Comprensivo, le attività proposte devono necessariamente prevedere il coinvolgimento di tutte le fasce di età riferite agli alunni.
ETA’ 3-6 ANNI Ora del racconto. Racconti illustrati. Letture animate. Produzione di storie illustrate. Prestito.
ETA’. 7-10 ANNI Lettura ad alta voce. Letture animate. Produzione di storie scritte e illustrate. Laboratorio del libro illustrato Incontri con autori /illustratori Prestito
ETA’ 11-14 ANNI Proposte editoriali, percorsi tematici (lettura ad alta voce, lettura dialogata…) Partecipazione a concorso (Giralibro .Le immagini che raccontano..) Abstract come occasione didattica Incontri con autori, illustratori, editori Percorsi multimediali a tema Breve corso all’uso didattico della biblioteca.
PERCORSI ED ATTIVITA’ PER I DOCENTI La biblioteca per i docenti può diventare un punto di riferimento per la propria azione didattica e costituire occasione di formazione e di arricchimento personale solo se si prevedono specifici percorsi formativi come: l’introduzione della metodologia della ricerca dell’informazione ; le strategie e le tecniche per incentivare la lettura ; gli strumenti per documentare esperienze didattiche: “la letteratura grigia”; la formazione e l’ arricchimento culturale personale.
VISION IN PROGRESS Risorse Professionali interne “COMMISSIONE BIBLIOTECA” La commissione deve operare in sintonia e deve tener presente le sue funzioni. Sviluppare gli obiettivi del progetto Monitorare il servizio e attivare meccanismi di valutazione del servizio pianificando questionari di “User satisfacion” e tabelle di indicatori di performance. Organizzare gli spazi e definire le regole di gestione delle risorse Gestire la politica degli acquisti Stabilire un calendario di incontri e di progetti futuri da promuovere.
Attivazione del servizio di “Reference” digitale diretto. Un nuovo modello di biblioteca pensata come “gatway” attraverso cui accedere all’informazione necessita : dell’istituzione della figura del bibliotecario o di referenti con capacità comunicative ,capacità di organizzare percorsi per l’utenza, conoscenze normative,padronanza di database e degli strumenti per il recupero dell’informazione, assistenza alla ricerca; di promuovere la cooperazione tra i diversi componenti della commissione biblioteca e i referenti dei progetti di promozione alla lettura.
COOPERAZIONE E STRUMENTI DI COMUNICAZIONE La biblioteca deve aprirsi al territorio attivando tutti i possibili canali di comunicazione e cooperazione: Risorse professionali esterne Ins. Mario Priore Responsabile della Biblioteca scolastica di Bella Trainer del progetto biblioteche in rete ,al quale il nostro Istituto ha aderito. Creazione di una home page e di un sito web per la biblioteca che permetta un accesso privilegiato. Servizio di reference digitale diretto minimale (e-mail; chat-line) Attivazione delle reti territoriali per l’integrazione dei servizi (catalogazione partecipata) Cataloghi elettronici (Opac; Metaopac). Attività promozionali: campagne di promozione alla lettura, realizzazione di progetti e laboratori di sensibilizzazione alla lettura. Organizzazione di piccole mostre. Iniziative comuni con altre biblioteche ed enti territoriali. Attivazione servizio di prestito interbibliotecario.
ELEMENTI DI STRUTTURA Razionalizzazione degli elementi di struttura: organizzazione funzionale degli spazi,accesso ai disabili, postazioni attrezzate per la ricerca on-line; Potenziamento degli strumenti tecnologici (hardware e software).
Tempistica Il progetto biblioteca non può essere considerato alla stregua di altri progetti che hanno un inizio e una fine.Si tratta di far nascere una struttura ex novo,farla crescere nel tempo e vivificarla attraverso un’attenzione costante allo sviluppo dei servizi .
PATRIMONIO BIBLIOGRAFICO–DOCUMENTALE E ATTREZZATURE INFORMATICHE Regolare aggiornamento del patrimonio bibliografico, multimediale, documentario. Catalogo cartaceo aggiornato. Catalogazione patrimonio documentale e bibliografico con software di SBN.
RISORSE FINAZIARIE Bisogna essere consapevoli che la creazione di una biblioteca scolastica rappresenta una risorsa per la scuola, ma anche per il territorio è necessario pertanto coinvolgerlo e sensibilizzarlo attraverso: l’individuazione di risorse finanziarie per la gestione della biblioteca (Coinvolgimento degli enti locali operanti sul territorio : Comune ,Comunità Montana, Provincia, Regione.). Sul fronte interno alla scuola è necessaria: l’individuazione di risorse finanziarie prevedendo una spesa annua pari almeno al 5% del bilancio/ fondo di Istituto; la gestione razionale della politica degli acquisti : il 60% delle collezioni deve essere legata al curriculo scolastico.
Considerazioni Finali Ogni elemento suddetto è potenzialmente realizzabile dal nostro istituto compatibilmente con le risorse finanziarie e considerando tempi ampi, poiché è nella fisiologia di un servizio di qualità prevedere una pianificazione commisurata alla realtà in cui si opera. Ritengo indispensabile una valutazione basata su un monitoraggio anticipato ”forecast” che permetta di fare un confronto tra risultati attesi e quelli prevedibili tenendo presente lo stadio evolutivo del servizio e predeterminando le condizioni gestionali. Valutare quindi vuol dire innanzitutto definire dei modelli di confronto per la propria organizzazione e fare raffronti tra le misure rilevate e il modello, non trascurando di contestualizzare.