Cosa hanno in comune tutte le religioni? a cura di Sergio Bocchini
Uno sguardo generale
Il grafico delle religioni
La dimensione religiosa: essenziale per conoscere il mondo “Bisogna ammettere che il religioso esiste, vive e fiorisce indipendentemente da ogni sistema razionale. Il religioso è una realtà del cosmo insieme alle cose, ai sentimenti e ai concetti elaborati dall’uomo. Non è possibile comprendere la società contemporanea prescindendo dalla dimensione religiosa”. (F. Lenoir - Y.T. Masquelier, La religione, UTET, Torino 2001, v. VI)
Cosa hanno in comune le religioni? Esiste Qualcuno o Qualcosa “oltre”. L’uomo entra in contatto con questo “Oltre” attraverso miti, simboli e riti. C’è una forma di vita che continua. E‘ importante vivere secondo le norme stabilite.
I temi comuni alle religioni “Nelle grandi tradizioni religiose orientali e Occidentali si ritrovano tre grandi temi strettamente connessi tra loro: Il male, la morte e la sofferenza La salvezza, la liberazione, la felicità L’etica, una legge e dei comandamenti, dei cammini di liberazione E’ possibile – concentrandosi su questi temi – cogliere i contenuti dottrinali e teologici delle “grandi religioni della salvezza”: i tre monoteismi, l’induismo e il buddhismo”. (F. Lenoir-Y.T. Masquelier, La religione, vol. V. UTET, Torino 2001, p.3)
La Regola d’Oro delle religioni The Golden Rule di Norman Rockwell (1894-1978), illustra il tema che è a fondamento di tutte le religioni: ”Fa’ agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”
La “regola aurea” delle religioni/1
La “regola aurea” delle religioni/2
“Il dialogo interculturale e il dialogo interreligioso vanno insieme. Senza questo dialogo non può esistere armonia né pace sulla terra”. (Raimon Panikkhar)
FINE