La misura in riabilitazione Giuseppe Stefanoni
“Il crescente interesse nel documentare in modo oggettivo l’efficacia di trattamenti terapeutici ha portato negli ultimi anni a una progressiva maggiore attenzione verso l’analisi e l’uso di strumenti clinici di misura.” F.Franchignoni et al, Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, vol. 18, N. 3, Settembre 2004
“In Medicina riabilitativa vi è interesse per particolari misure, dette di outcome (inteso come risultato degli interventi terapeutici), in grado di confrontare lo stato attuale del paziente con quello relativo a una situazione precedente.” F.Franchignoni et al, Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa, vol. 18, N. 3, Settembre 2004
Il processo di misurazione E’ caratterizzato dall’assegnazione di valori numerici (o categorie) a variabili, per indicare secondo regole predefinite la quantità di determinate caratteristiche. Misurare: confrontare una entità (da misurare) con una grandezza standard (unità di misura).
Valutazioni Strumentali; Funzionali (scala): Prova Test Questionario Osservazione
Caratteristiche delle scale di misura Target Group o destinatari (diagnosi, età); Finalità o scopo; Natura (o tipo di dimensione valutata): qualitativa, quantitativa; Tipo (o struttura della scala): prova, osservazione, questionario, test, checklist; Livelli di misura; Proprietà psicometriche; Aspetti applicativi.
Livelli di misura Nominale: classifica individui od oggetti in differenti categorie o classi mutualmente esclusive in base a una specifica caratteristica. Ordinale: contempla una serie di categorie ordinate secondo un rango progressivo, in base a una caratteristica o proprietà ben definite. Intervallare: presenta le caratteristiche di una scala ordinale e in più dimostra di possedere distanze conosciute e uguali fra le unità di misura. A rapporto: oltre alle caratteristiche delle scale ad intervallo, in questo caso vi è uno zero non arbitrario che rappresenta la totale assenza della quantità esaminata.
Requisiti psicometrici Affidabilità (reliability): è il grado con cui una misurazione è libera da errore e, quindi, il punteggio osservato si avvicina a quello “vero”. Consistenza interna Riproducibilità Validità (validity): è il grado di accuratezza con cui un test misura effettivamente ciò che si intende misurare. Responsività (responsiveness): definita come l’abilità di un indice di identificare modificazioni o differenze significative dal punto di vista clinico.
Aspetti applicativi Appropriatezza Precisione Interpretabilità, accettabilità e fattibilità
Classificazione secondo la finalità Indice discriminativo: distingue tra individui che presentano oppure non presentano una particolare caratteristica o funzione. Indice predittivo: classifica i soggetti in categorie, a seconda di come ci si aspetta che evolverà la loro situazione. Indice valutativo: misura l’entità del cambiamento delle attività funzionali nel tempo e dopo il trattamento.