Fondazione Odigitria nata il 29 giugno del 2011 dall'azione sinergica di alcune realtà significative del privato sociale della Regione Sicilia è frutto.

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Transcript della presentazione:

Fondazione Odigitria nata il 29 giugno del 2011 dall'azione sinergica di alcune realtà significative del privato sociale della Regione Sicilia è frutto dellesperienze di prossimità che negli anni sono state realizzate verso le persone più fragili

PROMOTORI gli enti appartenenti alla nostra rete, che hanno sedi operative su tutto il territorio siciliano, sono : -Sol.Co - Rete di Imprese Sociali Siciliane -CAPP Società Cooperativa Sociale -La Salute Soc. Coop. Sociale – Onlus -CittadinanzAttiva Sicilia Onlus -Coordinamento H Asso-disabilità Onlus

Perché Fondazione Odigitria la scelta è di: definire un approccio unitario alla persona, ai suoi bisogni e alle esigenze della sua rete familiare progettare un piano di presa in carico per persone con fragilità che vuole essere una risposta efficace alle esigenze di intervento per lintero bacino territoriale della Regione Siciliana strutturare un percorso socio-sanitario integrato

Perché Fondazione Odigitria Nel territorio siciliano non sono presenti servizi fondamentali per le persone con fragilità come il Dopo di noi, la presa in carico di Persone affette da Malattia di Alzheimer, da gravi e complesse disabilità (gravi cerebro-lesioni acquisite, coma vigile, ecc.); non sono state previste azioni per la realizzazione di progetti di Vita Indipendente; non sono previste strutture/albergo che possano consentire un sostegno alle famiglie in caso di necessità e un aiuto per il caregiver della persona in condizione di fragilità. Tutto ciò evidenzia come le persone con fragilità con problematiche complesse siano sempre più abbandonate a se stesse.

Perché Fondazione Odigitria La Fondazione si colloca in una logica di partnership pubblico- privato per la sperimentazione effettiva dell'integrazione socio- sanitaria Le recenti riforme in campo sociale e sanitario sottolineano il concetto delluniversalità della risposta al bisogno, ma non chiariscono con quali strumenti e con quali risorse ciò possa avvenire. LIstituzione pubblica non è in grado di assolvere alla domanda di servizi di tutti i cittadini con i propri strumenti e le proprie risorse e si rende necessario, pertanto, costruire strumenti di partecipazione collettiva che tengano insieme istituzioni e comunità locale e contribuiscano alla risposta ai bisogni di cura e di assistenza dei cittadini di un territorio Il Terzo Settore è un Soggetto socialmente responsabile che partecipa alla costruzione di programmi sociali e fornisce servizi sul territorio regionale e può dunque assolvere al compito di integrare lofferta dei servizi pubblici locali.

Modello di Presa in carico FAMIGLIA PERSONA CON FRAGILITA BISOGNI RISORSE ASPETTATIVE FATTORI AMBIENTALI E SOCIALI EQUIPE DI COORDINAMENTO UNICO PROGETTO GLOBALE UNITARIO SERVIZI Piano triennale delle persone con disabilità della Regione Siciliana

OBIETTIVI della Fondazione -Mappatura dei bisogni delle persone con fragilità residenti in tutto il territorio della Regione Sicilia -Implementazione di servizi innovativi sul territorio -Piano di informazione e comunicazione -Piano di Fund Raising

Mappatura dei bisogni

Servizi ricevuti

SERVIZI RITENUTI NECESSARI E PERCEPITI MANCANTI O POCO PRESENTI DAGLI UTENTI

DIPARTIMENTO DI CONTINUITA ASSISTENZIALE SERVIZIO DOPO DI NOI SERVIZIO DI SOLLIEVO SERVIZIO AMBULATOR IALE SERVIZIO DOMICILIARE DIPARTIMENTO SERVIZI DI PROSSIMITA ALLA PERSONA INSERIMENTO LAVORATIVO INSERIMENTO ED INTEGRAZIONE SOCIALE SERVIZIO FORMAZION E AUTONOMIA DIPARTIMENTO FORMAZIONE, INFORMAZIONE E RICERCA TURISMO ACCESSIBILE COMUNITA SCIENTIFICA ECM TERRITORIO EQUIPE COORDINAMENTO UNICO Modello di gestione

Esempio dintervento Sistema Tecnologico Integrato per la gestione delle cure domiciliari dei pazienti fragili Obiettivo: lobiettivo di contribuire a qualificare gli interventi e le prestazioni offerte dai servizi di assistenza domiciliare integrata del territorio siciliano

Obiettivi del sistema 1.innovare e qualificare il servizio di assistenza domiciliare integrata 2.velocizzare la risposta assistenziale 3.favorire permettere il ricorso alla deospedalizzazione dei pazienti contribuendo al miglioramento delle qualità di vita del paziente 4.migliorare la continuità delle cure e razionalizzare le risorse economiche, umane e di 5.permettere un più veloce e facile accesso ai dati clinici dei pazienti da parte del personale qualificato e degli attori del SSR

Schema sistema

Le caratteristiche della Tecnologia e le componenti architetturali 1. Bracciale di misurazione/monitoraggio - apparecchio, che si indossa al polso come un semplice orologio, che consente di effettuare misurazioni automatiche, manuali e che trasferisce in modalità senza fili (reti WIFI). 2. Centrale Dati La centrale dati è costituita da apparati di connessione alla rete e da un server di archiviazione utile a registrare tutti i dati clinici e gli interventi fatti sul paziente (report clinico del paziente). 3. Centrale Operativa di Controllo La centrale operativa serve a visualizzare i dati clinici dei pazienti ed i possibili allarmi scaturiti dal superamento di parametri soglia specificatamente programmati e personalizzati in base al Piano di Assistenza Individualizzato di ciascun soggetto

Vantaggi della soluzione proposta I vantaggi della soluzione proposta rispetto allo stato attuale dellarte sono molteplici e ricadono sia sul personale medico sia sui pazienti, ottenendo un notevole miglioramento del servizio offerto. Di seguito elenchiamo alcuni vantaggi: Vantaggi per il paziente: – Monitoraggio e controllo direttamente dalla sua abitazione; – Sistema poco invasivo; – Semplicità di utilizzo; – Diffuso ricorso alla deospedalizzazione. Vantaggi per il personale socio-sanitario: – Possibilità di monitorare i dati di più pazienti contemporaneamente con estrema facilità; – Intervento tempestivo in caso di superamento della soglia prefissata relativa a qualche parametro vitale; – Ottimizzazione dei tempi e delle risorse umane/economiche; – Facile accesso al report clinico di ogni paziente.

LEGGE 10 agosto 2012, n. 47. Istituzione dellAutorità Garante della persona con disabilità. Art. 6. Istituzione dellAutorità Garante della persona con disabilità 1. È istituito presso lAssessorato regionale della famiglia, delle politiche sociali e del lavoro, lAutorità Garante della persona con disabilità, di seguito denominata Garante. 2. Il Garante svolge la propria attività in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e valutazione; esso non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico o funzionale.

Art. 8. Funzioni del garante 1. Il Garante svolge le seguenti funzioni: a) persegue, in conformità alla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dalla legge 3 marzo 2009, n. 18, ai principi costituzionali ed alle prescrizioni introdotte con la legge 5 febbraio 1992, n. 104, la piena realizzazione dei diritti delle persone in situazione di handicap, nonché lintegrazione ed inclusione sociale delle persone con disabilità. b) comunica allOsservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, di cui allarticolo 3 della legge 3 marzo 2009, n. 18, le violazioni della Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità e predispone una relazione biennale sullo stato di attuazione della predetta Convenzione nel territorio della Regione, avvalendosi anche dei rappresentanti del terzo settore; c) interviene, in ambito pubblico e privato, di propria iniziativa e/o sulla base di segnalazioni provenienti da una persona con disabilità e/o da un suo familiare, dal tutore, dal curatore, dallamministratore di sostegno o da unassociazione avente per fine statutario la tutela dei diritti e/o la promozione sociale delle persone con disabilità, nei casi in cui si lamentino disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli o qualunque altro comportamento, anche omissivo o discriminatorio ai sensi della legge 1 marzo 2006, n. 67, in contrasto con le finalità di cui alla lettera a); d) sollecita e controlla che per ogni persona con disabilità sia redatto il progetto individuale; e) promuove, anche in collaborazione con gli enti territoriali competenti e le associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, ogni altra attività diretta a sviluppare la conoscenza delle norme sullhandicap e dei relativi mezzi di tutela, attraverso le iniziative che ritiene più opportune per la maggiore diffusione e lavanzamento della cultura in materia di integrazione ed inclusione sociale delle persone con disabilità; f) può costituirsi parte civile nei procedimenti penali a carico di chi abbia commesso reati avvalendosi impropriamente, con dolo o falsità, di strumenti giuridici previsti dalle norme richiamate alla lettera a) e di tutti gli altri strumenti giuridici diretti a facilitare lesistenza e lautonomia delle persone con disabilità; g) esprime pareri e formula proposte, su richiesta degli organi regionali, in ordine alla normativa esistente e ai provvedimenti da adottarsi, legislativi e regolamentari, riguardanti i diritti delle persone con disabilità. Esprime, altresì, valutazioni sullimpatto delle azioni progettuali finanziate da organismi regionali ed aventi ad oggetto il miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità. h) collabora con altri soggetti istituzionali alla raccolta ed elaborazione di dati relativi alle persone con disabilità nella Regione; i) propone allamministrazione regionale lo svolgimento di attività di formazione dirette a soggetti pubblici e privati preposti a svolgere compiti di tutela e salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, secondo i rispettivi ordinamenti di riferimento; l) informa delle iniziative intraprese e dei risultati ottenuti i soggetti che hanno richiesto il suo intervento.

CENTRI E LUOGHI DI PROSSIMITA

Via M.se di Villabianca, Palermo Numero Verde Fax

Grazie!