È la lingua che ci ha fatto italiani? L’italiano contemporaneo Raffaella Setti
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Lingua d’oggi e lingua contemporanea Lingua d’oggi: LID’O dal 2004 (Dardano) Lingua contemporanea (Lorenzetti – D’Achille) Ma qual è il riferimento temporale? Anche se si pone come punto di partenza il 2000, per la storia dell’italiano restano comunque fondamentali l’epoca postunitaria e il Novecento
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Anni ’80: già avvertiti “movimenti” in atto nell’italiano. Fine Novecento: l’italiano è ormai descritto in opere fondamentali di riferimento come le grammatiche di Serianni (1988) e Renzi (1988-1995), il LIP (1993), la Storia della Lingua italiana (Serianni- Trifone 1993-1994).
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Ultimi 10 anni: ulteriori sviluppi legati a fattori esterni. Uno dei pochi dati certi (Istat 2000-2006) è l’aumento dell’italofonia. I dialetti non scompaiono e conquistano contesti comunicativi nuovi (narrativa, cinema, canzone, ling. giovanile).
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Politica linguistica ad inizio Millennio Proposta, poi naufragata, di istituire un Consiglio superiore della lingua italiana con il compito di redigere una “Grammatica di Stato”. Nessun impegno invece sul versante dell’insegnamento dell’italiano (le 3 i erano inglese, informatica e impresa, italiano non pervenuto).
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti L’Accademia della Crusca è intervenuta con due proposte: Adesione alle Raccomandazioni di Bad Homburg per la promozione delle lingue europee di uso colto. Introduzione nella nostra Costituzione della frase “La lingua ufficiale della Repubblica è l’italiano”.
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Per tracciare un quadro dell’italiano di oggi bisogna tenere presenti contemporaneamente più assi di variazione: Diatopia: variaz. nello spazio Diamesia: variaz. dipendenti dal canale Diafasia: variaz. secondo i contesti Diastratia: variaz. secondo gli strati sociali
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti L’attenzione per le varietà degli usi non può però portare alla negazione dell’esistenza di uno standard, una varietà di riferimento meno rigida e monolitica rispetto a qualche decennio fa e non più improntata sulla lingua letteraria, ma comunque esistente.
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Pur rimanendo entro i confini dello standard si possono registrare fatti innovativi. Un fenomeno generale è la pressione dell’inglese che investe sia la fraseologia (es. avere uno scheletro nell’armadio), la formazione delle parole, ma soprattutto il lessico (okay, mobbing, stalking…)
Adattamenti forestierismi
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti I linguisti hanno individuato alcuni tratti tipici dell’italiano contemporaneo. In buona parte corrispondono ai dubbi più ricorrenti dei parlanti/scriventi (utenti del servizio di consulenza linguistica dell’Accademia della Crusca). Vediamone i principali divisi per ambiti
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Fonetica e fonologia L’italiano prevede una buona corrispondenza tra grafia e pronuncia: qualche scossa è dovuta principalmente ad adattamenti di prestiti e a forme ibride
Adattamenti e forme ibride Scautismo o scoutismo?
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Fonetica e fonologia Posizione dell’accento in parole di più di due sillabe con tendenza a ritrarlo sulla terzultima Rùbrica invece di rubrìca Èdile invece di edìle Persuàdere invece di persuadére Vàluto è ormai accolto come forma standard
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Grafia Generali trasformazioni (e quindi incertezze): nell’uso di accenti uso di apostrofo e di elementi grafici come trattini, apici, virgolette uso della d eufonica uso delle maiuscole
Tratti grafici la d eufonica
Tratti grafici apostrofo in fin di rigo
Tratti grafici elisione e troncamento
Tratti grafici qual è o qual’è?
Tratti grafici ancora sull’apostrofo…
Tratti grafici apice al posto dell’accento
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Generale tendenza alla semplificazione nelle flessioni nominale, pronominale e verbale. Il nuovo Millennio si apre proprio sulla questione della flessione del nome euro
Morfologia flessiva Euro
Morfologia flessiva Lui – lei – loro soggetto
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Congiuntivo La semplificazione verbale è ben rappresentata dalla questione del congiuntivo. In generale il modo verbale tiene, ma ci sono dei casi in cui cede all’indicativo:
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Congiuntivo nelle completive: penso che sei stanca per penso che sia stanca nelle interrogative indirette: chiede se vieni per chiede se venga nelle relative restrittive: cerco un interprete che conosce/conosca bene il tedesco
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Gerundio Il gerundio è in estensione con valore testuale e ha molto successo nei titoli, in particolare di esercizi commerciali…
Il gerundio nelle insegne commerciali…
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Ausiliari e Accordo Stabilizzata la scelta degli ausiliari Con i verbi atmosferici ammessi tutti e due: ha piovuto è piovuto Con altri si alternano con estensione di avere: hanno emigrato sono emigrati
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia flessiva Ausiliari e Accordo Instabile l’accordo con il participio passato anche se ormai prevale quello al maschile singolare: ho fatto una corsa meno ho fatta una corsa mi sono bevuto (meno bevuta) un’aranciata grazie per averci raggiunto (meno raggiunti)
Morfologia flessiva Ausiliari e Accordo
Morfologia flessiva Ausiliari e Accordo
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Morfologia lessicale Uno degli aspetti più interessanti è la composizione Nome + nome: banca dati, partito azienda, effetto serra, allarme inquinamento… Composti misti: incentivi boom, farmaco killer, baby soldato
Morfologia lessicale Composizione e uso del trattino
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Altri fenomeni di interesse sociolinguistico Politically correct: nomi professionali femminili denominazioni razziste nuove parole per nuove realtà
Nomi professionali femminili
Nuove parole per nuove realtà
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Altri fenomeni di interesse sociolinguistico Allocutivi: allargamento generalizzato del tu Espansione di salve per saluto di media formalità Tipo, piuttosto che e quant’altro…
Piuttosto che…
L’italiano contemporaneo Raffaella Setti Verso un italiano “copia incolla” Soprattutto nella composizione delle parole è evidente il riuso di elementi: tele- : teleferica, ma poi telecronaca, telegiornale… euro-: eurasia, ma poi anche europarlamentare e poi eurozona -poli: da tangentopoli a affittopoli, calciopoli, sanitopoli… sigle e accorciamenti: info, demo, ma anche Simo, Fede, Edo, Vale…