ISTRUZIONE PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE RELATIVA AI SERVIZI PER LINFANZIA L.R.1/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE Scelte e strategie: Predisposizione di pluralità

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

P r e s e n t a : Obiettivo Stage Io....Lavorerò a Lecce Lecce, 26 novembre 2011 presso LecceFiere in collaborazione con:
Provincia di Forlì-Cesena Osservatorio Agroambientale
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
Progetto provinciale per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri e per l'educazione interculturale nel territorio pratese:risultati, criticità.
Latto di indirizzo pluriennale Relativo alle azioni di ORIENTAMENTO In un quadro di sistema Direzione Formazione Professionale – Lavoro Settore Standard.
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
La relazione educativa SIS a.a. 2005/06 Funzione docente e organizzazione didattica nella scuola dellautonomia Docente: Alessio Drivet.
Lo stage Lo stage Il contratto di Il contratto di formazione e lavoro formazione e lavoro Lapprendistato Il riordino della Il riordino della formazione.
RISORSE PER LAMPLIAMENTO DELLOFFERTA FORMATIVA Ufficio Scolastico Regionale per le Marche.Direzione Generale Ufficio Studi Questa presentazione può essere.
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
PROGETTO IFS: ORGANISMI COINVOLTI. DIMENSIONE NAZIONALE LEGGE N.53 MARZO 2003 Schema di decreto legislativo per lalternanza scuola-lavoro ai sensi dellart.
Gli strumenti e i servizi per linserimento lavorativo delle persone con disabilità in Emilia-Romagna G. Marzano, Provincia di Parma, 21 maggio 2008, Modena.
Il progetto SeT nella provincia di Bari:punti di forza e punti di debolezza. A cura della dott.ssa Rosaria Ammaturo.
La misura 1.4: i centri polifunzionali di servizio e le loro attività Napoli 21/07/06 Ministero della Pubblica Istruzione DG Affari Internazionali dellistruzione.
Istruzione e Formazione 2010 Il Cluster Accesso e Inclusione Sociale Diana Macrì Palermo 1-3 dicembre 2010 Area Politiche ed Offerte per la Formazione.
La Valutazione.
La V alutazione esterna.
t a n t e t i n t e nasce nel 1994 come tavolo interistituzionale fra: Provveditorato di Verona LUniversità degli Studi di Verona Scienze dellEducazione.
Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico - Pro.P. PROGETTO ESECUTIVO.
ISTRUZIONE E FORMAZIONE 2010
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Workshop n°1: Educazione, mobilità e formazione Seminario Europeo della Gioventù Jeunesse et democratie Amiens, 17 th – 19 th October 2008 Ministero dellIstruzione,
Direttore Nucleo Formazione e Scuola
CONFERENZA SERVIZIO DIRIGENTI SCOLASTICI INFANZIA E PRIMO CICLO ROMA 25 SETTEMBRE 2007.
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE VIA ROCCA DI PAPA DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Flavia De Vincenzi LE ESPERIENZE E LE ESIGENZE DI INNOVAZIONE DAL PUNTO DI.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca DIPARTIMENTO PER LA PROGRAMMAZIONE DIREZIONE GENERALE AFFARI INTERNAZIONALI UFFICIO IV PIANO UNITARIO.
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Progetto sperimentale per un sistema di valutazione finalizzato allerogazione di premi e di.
Azione H.1 Interventi formativi sugli strumenti e sulle strutture di governo del sistema per promuovere la capacity building delle istituzioni scolastiche.
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
Progetto ALI - MIUR obiettivi Obiettivi generali: Generalizzare la formazione del personale delle scuole, individuando localmente le modalità ritenute.
LA NORMATIVA Legge 28 marzo 2003, n. 53 Delega al Governo per la definizione delle norme generali sullistruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni.
Diritto sanitario e dell’assistenza sociale Prof. Alessandra Pioggia
Progetto In Transizione
LA DOCUMENTAZIONE EDUCATIVA Comunicazione, Formazione e Ricerca nel sistema formativo dellEmilia Romagna 5 novembre 2009 Claudia Vescini.
REGOLAMENTO 1081 DEL RELATIVO AL FSE E RECANTE ABROGAZIONE
Stato avanzamento della Direttiva Regionale a.a. 2001/2002 e 2002/2003 al
Il progetto
DWH Osservatorio Provinciale sui Sistemi Educativi Provincia di Ravenna Dr.ssa Paola Alessandri Provincia di Ravenna Servizio Statistica, Università e.
Le scuole e l’autonomia
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
1 Quale e-learning per lintegrazione dei sistemi e lo sviluppo della qualità Marianna Forleo Area Sperimentazione Formativa ISFOL.
PO FSE Basilicata RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2012 VI riunione del Comitato di Sorveglianza Matera, 13 giugno 2013.
Dott.ssa Paola Fierli . USP Lecco
AZIONE AMMINISTRATIVA GESTIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO SERVIZIO NAZIONALE PER LA QUALITA DELL ISTRUZIONE SVILUPPO DELLE TECNOLOGIE DIDATTICHE - MULTIMEDIALITA.
Piero Martina ATTO DI INDIRIZZO ATTIVITA SPERIMENTALI: - Attività rivolte agli IPS DIRETTIVA
FONDAZIONE MINOPRIO Identification Card 22 Maggio 2009
Le spese delle scuole e dei Comuni a Piacenza Paolo Sckokai.
Gli interventi di formazione a sostegno del processo di innovazione Relatore Dr.ssa Anna Rosa Cicala dirigente MIUR Seminario di formazione sui processi.
Legge 6 agosto 2008, n. 133 art. 64 Disposizioni in materia di organizzazione scolastica Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25.
I Centri Territoriali Risorse al servizio dello sviluppo della professionalità e delle scuole a cura di Maria Silvia Ghetti Faenza, 13 novembre 2006.
PIANO PROGRAMMATICO DI INTERVENTI FINANZIARI PER LA SCUOLA (Art. 1, comma 3, della legge 28 marzo 2003, n.53 )
Riforma istituti professionali D.P.R. 87/2010
Il futuro è oggi. Orientare per non disperdere
LA LOMBARDIA PER LA DOTE SCUOLA Anno scolastico febbraio 2014.
AZIONE CHIAVE 2 Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche Partenariati strategici nell’aria dell’educazione, formazione e giovani.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Ruolo dei CTS alla luce delle normative vigenti
Centri Provinciali per l'Istruzione degli Adulti
SCUOLE, GIOVANI E SICUREZZA Indirizzi normativi e pratiche di eccellenza Torino, 15 Ottobre 2012.
ACCORDO DI RETE Ai sensi dell’art. 7 del DPR n 275, 8 marzo 1999.
1 seminario “Salute e Sicurezza sul Lavoro: trasferimento di innovazione in Europa” IL SISTEMA REGIONALE PER LA SICUREZZA E LA QUALITA’ DEL LAVORO IN LIGURIA.
Piano di Zona 2006 – 2008 dell‘Ambito del Ciriacese PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA’ E OBIETTIVI STRATEGICI.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
Le politiche di integrazione sociale dei minori stranieri
attivazione dei CPIA, dove non fosse possibile l’attivazione si valuterà la possibilità di attivare i progetti assistiti (nota MIUR n.
La buona scuola 12 ottobre 2015 Incontro per i futuri rappresentanti.
Transcript della presentazione:

ISTRUZIONE PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE RELATIVA AI SERVIZI PER LINFANZIA L.R.1/2000 E SUCCESSIVE MODIFICHE Scelte e strategie: Predisposizione di pluralità di offerte per rispondere alle diverse esigenze delle famiglie Superamento degli squilibri territoriali Risposta a una domanda sociale parzialmente inevasa Mantenimento della qualità dei servizi in maniera il più possibile omogenea Risultati raggiunti Crescita dei servizi nido del 126,5% passando da 34 a 77 - Aumento dei servizi integrativi e sperimentali - N.80 servizi privati autorizzati - Crescita dellutenza del 55,8% da n a n bambini - Diminuzione delle liste di attesa del 12% - Indice di copertura nel capoluogo 40% ben oltre al 33% dei parametri di Lisbona N.41 interventi strutturali finanziati per complessivi ,00 di cui ,00 negli ultimi 2 anni; finanziamenti per la gestione dei servizi dei nidi privati e integrativi per ,00 annuali Istituzione del Coordinamento Pedagogico Provinciale che coinvolge 102 servizi con interventi di formazione, miglioramento e coordinamento per ,00 annuali N.4 iniziative pubbliche negli ultimi 2 anni sui temi dellaccreditamento, di cui 1 di rilevanza regionale PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore

ISTRUZIONE ATTIVITA DI SUPPORTO ALLAUTONOMIA SCOLASTICA L.R.12/03 Scelte e strategie: Potenziamento del ruolo della Conferenza provinciale di Coordinamento nella logica del quadro di intese interistituzionali Miglioramento dellorganizzazione, qualità e integrazione dellintero sistema formativo Promozione della coesione sociale attraverso interventi promotori di corresponsabilità Sostegno ai processi di innovazione tecnologica allinterno delle strutture scolastiche e nella didattica Risultati raggiunti Sottoscrizione e piena attivazione dellaccordo di inserimento scolastico degli alunni disabili negli Istituti Superiori anche attraverso la promozione di progetti scolastici che introducono la figura dei tutors ,00 allanno Attivazione del progetto RETE DI SCUOLE con sottoscrizione di 18 Istituti Superiori su19 Utilizzo dei servizi offerti da parte di 14 scuole su 18 ed estensione della sperimentazione alle scuole secondarie di 1° grado (sperimentazione in 2 scuole a partire dal 2008/09) Avvio alla conclusione dellaccordo per linserimento scolastico degli alunni stranieri ,00 annuali n.75 interventi finanziati con risorse regionali pari a ,00 circa per a.s. PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore

ISTRUZIONE PROGRAMMAZIONE DELLA RETE DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE E DI DEFINIZIONE DELLOFFERTA FORMATIVA L.R.12/03 Scelte e strategie Ricerca di soluzioni migliorative nel processo di verticalizzazione della scuola di base in risposta ai bisogni dellutenza e del territorio per esigenze di continuità educativa e di ottimizzazione delle risorse Sostegno della qualità dellofferta formativa delle Scuole Secondarie di 2° grado e nellambito delleducazione degli adulti Istituzione di una banca dati del sistema scolastico provinciale attraverso la creazione di un Osservatorio finalizzato ad aggiornare le informazioni relative al nostro territorio in vista di un riassetto della rete Risultati raggiunti Istituzione degli Istituti Comprensivi di Gatteo, San Mauro e Savignano Potenziamento dei poli scolastici superiori decentrati (Savignano, Galeata e Bagno di Romagna) Istituzione del nuovo corso di Tecnico Manutentore presso lITAER di Forlì Istituzione del CTP presso lI.T.C. Matteucci di Forlì Istituzione di n.8 corsi serali negli ultimi 2 anni Osservatorio delle Scuole PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore

ISTRUZIONE INTERVENTI IN MATERIA DI DIRITTO ALLO STUDIO Scelte e strategie In coerenza con gli Indirizzi regionali, garantire il successo formativo attraverso lattribuzione di borse di studio agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado in relazione al reddito e merito Promozione e sottoscrizione di un accordo con A.T.R. al fine di adeguare i servizi di trasporto pubblico alle esigenze dellutenza scolastica Risultati raggiunti Erogazione di borse di studio per un importo medio annuo di ,00 agli studenti delle superiori e ,00 agli studenti delle scuole dellobbligo Erogazione contributi ai Comuni per fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per ,51 Finanziamento ai Comuni per servizi per accesso e frequenza scolastica per ,00 annuali PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore

FORMAZIONE SISTEMA TERRITORIALE INTEGRATO PER GARANTIRE LA FORMAZIONE DEI RAGAZZI ANNI Scelte e strategie Non uno di meno - Garantire ai giovani anni un diploma o una qualifica professionale Interventi formativi idonei alla priorità sopracitata affiancati da azioni di contrasto alla dispersione scolastica e formativa Risultati raggiunti Al 02/07/2008 la dispersione scolastica e formativa non raggiunge nel nostro territorio il 2,0% Attivazione di percorsi di formazione professionale nellobbligo formativo integrati con servizi di accompagnamento - n.17 corsi annuali per un totale n.330 alunni allanno circa ,00 annui circa n.51 classi di percorsi integrati nellistruzione superiore - media annua n.413 di alunni e di risorse ,00 n.24 seminari di formazione per docenti e formatori, n.12 laboratori motivazionali per ragazzi di 3° media e n.12 presso gli Informagiovani ( partecipanti) n.167 seminari informativi per ragazzi di 3° media e loro famiglie n.9 tutors formati per accompagnare ragazzi in difficoltà nel passaggio dalla scuola secondaria di 1° grado a quella di 2° grado PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore

FORMAZIONE SISTEMA INTEGRATO PER RAFFORZARE LAPPRENDIMENTO E ORIENTARE AL LAVORO Scelte e strategie Promuovere lavviamento al lavoro attraverso interventi nel 3° - 4° - 5° anno degli Istituti Superiori Favorire la diffusione di percorsi brevi professionalizzanti per giovani oltre i 18 anni (privi di qualifica) Risultati raggiunti n.64 Percorsi di integrazione scuola/F.P. e di alternanza Scuola-lavoro = ,00 annui circa n.38 Percorsi di formazione iniziale professionalizzante con n.462 partecipanti + n.62 extra comunitari per un totale di , annui n.10 Percorsi di formazione iniziale per adulti disoccupati per un totale di ,00 annui circa FORMAZIONE CONTINUA RIVOLTA AGLI OCCUPATI Scelte e strategie Valorizzare lo sviluppo territoriale favorendo la diversificazione dei comparti produttivi Promuovere ladattabilità degli occupati del territorio privilegiando i punti di eccellenza: meccanico, calzaturiero, nautico, turismo,wellness, legno e mobile imbottito) Risultati raggiunti n. 100 corsi attivati allanno per allievi e 650 imprese coinvolte, ,00 annui circa e ,00 in agricoltura PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA - Assessorato Istruzione, Formazione e Pari Opportunità Bilancio di fine mandato alla luce degli indicatori di Coerenza col Programma e con le relazioni programmatiche annuali dellAssessore