LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le voci della valutazione
Advertisements

Misurazione e valutazione
CURRICOLO E VALUTAZIONE
Schemi per la programmazione prima parte
Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio (18 settembre 2006) Conoscenze: assimilazione delle informazioni attraverso l’apprendimento. l’insieme.
Dagli obiettivi alle competenze
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
RELAZIONE DEI RESPONSABILI - DIPARTIMENTI SCUOLA PRIMARIA
VALUTAZIONE La valutazione della qualità dell'istruzione consiste nella rilevazione e nell'interpretazione di informazioni relative allo svolgimento di.
QUALITÀ VISIBILI ED INVISIBILI:
La programmazione per competenze
Verifiche e Valutazione Strategia metodologica. Una strategia metodologica La valutazione deve essere formativa utilizza principi valutativi oggettivi.
VERSO UN CURRICOLO PLURILINGUE: CLIL - Content and Language Integrated Learning a cura di Stefania Cinzia Scozzonava Piano Pluriennale Poseidon – febbraio.
didattica orientativa
Progettazione di moduli
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
Programmazione per Obiettivi
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione Seminario di Studio di Approfondimento.
Qualità degli apprendimenti e loro valutazione La valutazione.
Percorso Formativo B Modulo 6 – Valutazione e TIC
Per una pedagogia delle competenze
POF Scuola secondaria di primo grado Apecchio- Piobbico Funzione strumentale Maria Tancini.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Il portfolio dello studente. Valutazione tradizionale 1.
COSTRUIRE E VALUTARE UN PROGETTO DI ORIENTAMENTO
Strategie di ricerca e intervento nei contesti educativi La valutazione scolastica: storia, modelli, interventi Mettere i voti a scuola, mettere i voti.
La valutazione In ingresso Sul processo di apprendimento (FORMATIVA)
Progettazione di percorsi didattici a scuola e in fattoria
La valutazione del rendimento scolastico degli studenti: metodi e strumenti Bruno Losito Università Roma Tre Terni, 2 Settembre 2009.
La programmazione per competenze
LA VALUTAZIONE SCOLASTICA
LICEO SCIENTIFICO GIORDANO BRUNO Progetto VIVES : Piano di Lavoro Obiettivi Consiglio di Classe Il gruppo di lavoro del nostro liceo ha individuato.
COMPETENZA.
Gli strumenti della valutazione
Progetto di Formazione
La valutazione delle competenze
Significati da condividere
PROGETTO VIVES MICRORETE “Oltre il Nord-Est”
I.P.S.C.T.S. C. I. GIULIO Nellambito del progetto Vives , che prende in esame lautovalutazione delle competenze professionali del personale docente.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
CRITICHE ALLA VALUTAZIONE SCOLASTICA
Differenziare in ambito matematico
Le competenze Nel documento tecnico del MPI (Donato De Silvestri )
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
La valutazione Che cosa Come.
ambienti di apprendimento
dalle abilità alle competenze
La progettazione per competenze negli Istituti Tecnici e nei Licei
La progettazione didattica per competenze LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
1 RETE SCUOLA MEDIA “D’AZEGLIO” AP ISC ACQUASANTA ISC CASTEL DI LAMA CAPOLUOGO ISC ROCCAFLUVIONE I CARE SCUOLA CAPOFILA DIREZIONE DIDATTICA “BORGO SOLESTA’”
Sulla base di considerazioni di carattere psicopedagogico, propone di adottare le seguenti misure di carattere transitorio, allo scopo di consentire il.
VALUTARE LE COMPETENZE:
Format di progettazione
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
La valutazione dell’apprendimento degli studenti Clusone, 17 marzo 2015.
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
- LA COMMISSIONE HA REVISIONATO I CURRICOLI DISCIPLINARI DI ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA, INGLESE, SCIENZE E MATEMATICA, TRAMITE LA COLLABORAZIONE DI DOCENTI.
Appunti per una didattica per competenze
U.F.C. Unità formativa certificabile
Il contributo di Pellerey, sulle competenze individuali e il portfolio, si apre: Evoluzione del concetto negli ultimi cinquant’anni. Con una ricostruzione.
Dipartimento di Scienze dell’Educazione e della Formazione
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTAZIONE – PAROLE CHIAVE RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione.
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIVALUTARE LE COMPETENZE VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: UN PERCORSO A TRE STADI 1° STADIO: LA VALUTAZIONE.
LA RUBRICA PER UNA VALUTAZIONE AUTENTICA
INSEGNARE E VALUTARE PER COMPETENZE Luisella Meda CONCOREZZO (MB)
BARBARA PESCE CREVOLADOSSOLA 12 GENNAIO GENNAIO 2016 Valutare EAS Valutare competenze.
NUOVE PROSPETTIVE DI VALUTAZIONE. New assessment È una valutazione di apprendimenti e di competenze in un’ottica processuale, soggettiva e intersoggettiva,
Piano Regionale per la diffusione di una cultura della valutazione Valutazione per l’apprendimento Dalla didattica delle discipline alla didattica delle.
RACCOLTA DATI CRITERI DI GIUDIZIO ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO “La valutazione consiste in un duplice processo di rappresentazione, il cui punto di partenza.
Transcript della presentazione:

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE A cura di Luigi Bosi

Valutazione e modelli educativi “Cambiando le teorie linguistiche, quelle pedagogiche e quelle psicolinguistiche cambiano anche i tipi di prove” A.Ciliberti, Manuale di glottodidattica, Firenze 1994,p.177. Modello trasmissivo centrato sul “sapere” del docente (fino agli anni ‘60) Modello trasmissivo centrato su conoscenze e abilità prestabilite e oggettivamente misurabili ( anni ‘70-’80) Modello costruttivo “multiculturale problematizzante” centrato sulla persona che apprende (dagli anni’90)

Modello educativo trasmissivo centrato sul “sapere” del docente La valutazione coincide con l’attribuzione del voto, che tende ad essere Intuitiva : senza alcun criterio esplicito e stabile né per sé né per gli alunni Ipsativa: consiste nell’attribuire un voto in rapporto alle passate prestazioni dello stesso alunno (Effetto di alone( Halo effect) tendenza a lasciarsi guidare nel giudicare una persona da un'impressione generale Effetto Pigmalione, dal lat. Pygmalion, -onis, nome del mitico re di Cipro che ottenne da Afrodite la trasformazione in donna della statua da lui scolpita)

Modello educativo trasmissivo centrato su obiettivi misurabili La valutazione coincide con la verifica oggettiva del raggiungimento di obiettivi direttamente osservabili e misurabili quantitativamente Ossessione valutativa : la pretesa di operazionalizzare e quindi verificare in modo quantitativo non solo gli obiettivi di tipo cognitivo ma anche quelli di tipo psico-affettivo e relazionale La padronanza linguistica (proficiency) è intesa come possesso di conoscenze grammaticali e lessicali, da valutare con prove di grammatica, lessico e traduzioni.

Modello educativo costruttivo “multiculturale - problematizzante” La valutazione è parte integrante del processo educativo finalizzato alla formazione delle competenze necessarie per risolvere problemi Valutazione multidimensionale e ipercomplessa perché non riguarda solo i risultati ma tutto il processo e tutti i fattori dell’istruzione, e coinvolge sia il piano cognitivo che quello psico-affettivo Concause: “teoria della complessità”, società liquida, padronanza linguistica come esito di competenze linguistico-comunicative > uso autentico della lingua

Proficiency (padronanza linguistica) Fino agli anni ‘60 Dagli anni ‘70 conoscenze grammaticali conoscenze lessicali correttezza nello scritto didattica delle lingue come trasmissione- acquisizione di regole prove : esercizi su singoli contenuti grammaticali, temi, traduzioni competenze linguistico-comunicative interlingua errori come competenze intermedie l’apprendimento attraverso la comunicazione e l’uso autentico della lingua prove autentiche

I molti ambiti della valutazione da F I molti ambiti della valutazione da F. Gattullo, Alcuni concetti fondamentali della valutazione, in Poseidon Valutazione del profitto vs. della padronanza Valutazione delle conoscenze vs. delle competenze attraverso le prestazioni Valutazione degli atteggiamenti (nei confronti della disciplina, del metodo, dell’argomento, dell’apprendimento) Valutazione degli stili di apprendimento Valutazione dell’organizzazione didattica e dei metodi Valutazione dei materiali

I molti scopi della valutazione da F I molti scopi della valutazione da F.Gattullo, Alcuni concetti fondamentali della valutazione, in Poseidon Raggruppamento/determinazione del livello di competenza Diagnosi (per stabilire percorsi individualizati) Determinazione del progresso di apprendimento (per il recupero e/o modificare la programmazione didattica Controllo del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento (per attribuire voti o giudizi) Selezione (per stabilire chi promuovere o respingere) Orientamento o prognosi Da F. Gattullo, Alcuni concetti fondamentali della valutazione linguistica, in Piattaforma Poseidon

Momenti della valutazione Si può semplificare ( a scopo didattico) il processo di valutazione in tre momenti. La valutazione può essere: diagnostica: identificare la situazione di partenza; formativa: assumere informazioni tempestive sull'efficacia del processo di apprendimento; sommativa: valutare globalmente il curricolo svolto e i risultati conseguiti.

Le fasi della valutazione decidiamo cosa valutare (obiettivo o livello di competenza) selezioniamo alcuni elementi caratteristici o sgnificativi rispetto all’obiettivo; costruiamo o individuiamo lo strumento di verifica; decidiamo in quale modo lo proponiamo; ricorriamo a determinate scale di misurazione per costruire un punteggio (somma di risposte corrette, correzioni con criteri, indicatori di livello), o creare giudizi di merito raccogliamo le informazioni / i dati / le risposte; interpretiamo i dati raccolti sulla base dei criteri scelti; utilizziamo i risultati dell’interpretazione per prendere una decisione (che normalmente coincide anche con la restituzione dei risultati agli alunni ed eventualmente ai genitori, al consiglio di classe, ecc.).

Requisiti delle prove di valutazione Validità = la prova misura proprio ciò che intende misurare Attendibilità = la prova misura con precisione ciò che si prefigge di misurare, cioè fornisce misure costanti e ripetibili indipendemente da chi misura, da quando si misura e da dove si misura  Praticabilità = la prova è adeguata alle condizioni di somministrazione (per es. nel caso di una prova di ascolto, quando il luogo permette una riproduzione chiara e comprensibile, ecc.)

Complessita’ della valutazione “Ciò che veramente conta non può essere contato” W.I.Thompson, Ecologia e autonomia, Milano 1988, p. 51 Complessità delle competenze Distinzione fra finalità educative (area affettivo relazionale, valutazione dialogica) e obiettivi specifici di apprendimento (osservabili e verificabili, area cognitiva) Distinzione fra verifica e valutazione Obiettivi di competenze (non solo semplici conoscenze e abilità) Valutazione integrata fra punto di vista soggettivo (autovalutazione), punto di vista oggettivo e intersoggettivo

Gli obiettivi di competenze secondo A Gli obiettivi di competenze secondo A. Colombo in Il curricolo e l’educazione linguistica, 2008, pp.16-17; e in Berlinguer ti ho voluto bene, 2002, p.59. devono essere: Obiettivi e non altro, realistici e verificabili Tali che “richiedano di compiere operazioni(manuali, verbali, mentali) utilizzando quel che si è appreso” Non la scomposizione di una competenza in comportamenti minimi osservabili , ma l’indicazione di prestazioni, o tipi di prove, che potrebbero fungere da indicatori dell’acquisizione di competenze complesse e non sempre analizzabili, sulla cui base definire standard e distinguere livelli di successo.

Obiettivi di competenza: qualche esempio Conoscere una definizione di soggetto è una conoscenza; usarla per verificare se il soggetto sottinteso di un gerundio è uguale a quello del verbo reggente o è diverso è una competenza. La lettura tecnica (decodifica) di un testo a una certa velocità è un’abilità. Capire un testo è una competenza. Sapere che un testo ben formato deve avere certi requisiti è una conoscenza; saperlo scrivere è una competenza Calcolare percentuali è un’abilità: interpretare e confrontare percentuali è una competenza

Le prove comunicative o autentiche Preparare prove o compiti realmente rappresentativi delle competenze da valutare Elaborare criteri di giudizio e di attribuzione dei voti chiaramente collegati a descrittori di livello Accordo intersoggettivo fra chi valuta la prova sui criteri di correzione Coinvolgimento degli alunni nella costruzione dello strumento di valutazione

Varieta’degli strumenti di valutazione Per intercettare i diversi stili cognitivi degli alunni Per monitorare le diverse componenti del processo educativo Come strategia di apprendimento Per favorire l’autonomia di studio Usare sia strumenti oggettivi (test a S/M, Vero/falso, ecc.) che strumenti alternativi (diario di apprendimento, rubric, osservazioni, ecc.)

Principali metodi di valutazione da E.Zecchi, Le rubric

Metodi a selezione di risposta sono adatti, soprattutto, a verificare la padronanza dei livelli più bassi dell’apprendimento: conoscenza ed in parte comprensione di un determinato soggetto (quello che Ausubel (1968) definisce il“rote learning” (apprendimento meccanico) nulla o quasi ci dicono sui livelli più alti della scala tassonomica, cioè quelli dell’applicazione, dell’analisi, della sintesi e della valutazione (del “meaningful learning” apprendimento significativo e del “problem solving transfer” Mayer e Wittrock , 1996, p.47)

Metodi a costruzione di risposta scomporre le prestazioni complesse degli studenti nei loro elementi importanti

Caratteri di una buona rubric Deve individuare gli elementi importanti della prestazione in condivisione con gli alunni Ciascun elemento importante deve essere atomico I ratings (livelli di prestazione attesi) debbono essere distinti,comprensivi e descrittivi Deve essere uno strumento di comunicazione con gli studenti e con le famiglie Deve avere valenza orientante Deve fornire indicazioni articolate e non un voto stringato