Protesi di arto superiore: quali novità?

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Protesi di arto superiore: quali novità? Le amputazioni in clinica della Riabilitazione Riccione, 21-24 Maggio 2012 Ing. Manuela Di Nicola

Protesi mioelettriche di arto superiore Stato dell’arte Il sistema protesico viene gestito tramite l’elaborazione di due segnali elettromiografici Sistemi applicabili per tutti i livelli di amputazione di arto superiore Articolazioni attive reperibili sul mercato: gomito, polso, mano Seite 2

Protesi mioelettriche transradiali Stato dell’arte Presa tridigitale con pollice in opposizione Sistema di controllo proporzionale per la regolazione della velocità di movimento e della forza di presa Anima funzionale/cosmetica di rivestimento Possibile combinazione con unità di prono-supinazione attiva del polso

Mani mioelettriche poliarticolate La struttura poliarticolata consente un miglior afferraggio da un punto di vista estetico Tipologie di presa/posizionamento aggiuntive a seconda dei sistemi Dispositivo terminale compatibile con la componentistica utilizzata con le mani tridigitali Possibile modifica del posizionamento del pollice

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Sistema di comunicazione che consente a più periferiche di dialogare tra loro Non si parla di nuovo dispositivo terminale, ma di nuovo sistema protesico

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Componenti strutturali Mano poliarticolata Polso multiassiale Microprocessore Sistema di accumulatori

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Mano poliarticolata Le dita sono composte da materiali rigidi e soffici Pollice, indice e medio gestiscono attivamente la presa, anulare e mignolo si muovono passivamente Ogni dito ha un suo proprio asse di movimento, il pollice ne presenta due Nella mano si hanno due unità motrici: Main drive: dedicata al movimento delle dita Thumb drive: dedicato allo spostamento del pollice in opposizione e laterale

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Polso multiassiale Flesso-estensione passiva Modalità flessibile Modalità rigida Prono-supinazione passiva Necessaria una coppia di attivazione di 2,5Nm ROM (±175)° dalla posizione neutrale E’ possibile bloccare il polso in diverse posizioni

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Microprocessore e Sistema di accumulatori Pone in relazione tutti i componenti del sistema Viene programmato via Bluetooth tramite software dedicato Consente la gestione del sistema con 1 o 2 elettrodi e con modalità digitale o proporzionale Consente la scelta di differenti metodi di commutazione Batteria costituita da tre celle separate Li-Ion connesse da un cavo flessibile e posizionate nell’alloggio protesico Capacità ca. 1500 mA

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Panoramica delle tipologie di afferraggio

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Tipologia di presa: Opposizione Palmo aperto Apertura del palmo della mano Presa di potenza Mano in posizione semi-aperta. Presa stabile utilizzata per oggetti cilindrici di diametro consistente. Presa a tre punte Presa a tre punte con pollice, indice e medio. Utilizzata per prese di precisione di piccoli oggetti. Forza esercitata: 10N

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Tipologia di presa: Laterale Presa di potenza Presa stabile adatta ad oggetti di medie dimensioni (ad es. sandwich) Presa in punta laterale Presa dedicata ad oggetti sottili (ad es. carte di credito o fogli). Forza esercitata: 7N

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus Tipologia di presa: Neutrale Posizione di riposo della mano Configurazione fisiologica da adottare quando la mano non è in uso Presa di stabilizzazione Con l’aiuto del polso flessibile può essere usata per l’afferraggio e la stabilizzazione Forza esercitata: 1,5N

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus ADL

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus ADL Ing. Manuela Di Nicola Specialista di Prodotto Protesi di Arto Superiore e Tecnologie Biomeccatroniche manuela.dinicola@ottobock.com cell. +39 329 6872575 Seite 15

Sistema protesico transradiale con comunicazione Bus ADL Ing. Manuela Di Nicola Specialista di Prodotto Protesi di Arto Superiore e Tecnologie Biomeccatroniche manuela.dinicola@ottobock.com cell. +39 329 6872575 Seite 16

Conclusioni Il nuovo sistema protesico transradiale a comunicazione BUS: Consente una più rapida elaborazione dei dati rilevati; La programmazione personalizzata del processore consente ad utenti con abilità differenti di sfruttare al meglio il sistema; La mano poliarticolata presenta 7 differenti tipologie di afferraggio, portando l’utilizzatore a svolgere compiti nuovi; I movimenti del polso, combinati con quelli della mano, consentono di svolgere i task con una notevole riduzione degli effetti compensatori; Al fine di sfruttare al meglio il sistema è fondamentale il training riabilitativo.

Grazie dell’attenzione Le amputazioni in clinica della Riabilitazione Riccione, 21-24 Maggio 2012 Ing. Manuela Di Nicola