NEA POLIS Città nuova.
Nea Polis: Città nuova •rinnovata, conservata, restaurata, e non tessuto urbano sempre piú informe e proliferante, fatto di casermoni e ghetti, unità produttive, centri commerciali, linee di trasporto, che ingloba i resti del centro storico ridotto a sede di istituzioni e centri finanziari, a uso e consumo del turismo, a “disneyland” di movida notturna.
Nea Polis: Città nuova •Abitata e vissuta e gestita da cittadini, e non da utenti, fruitori, occupati, sottoccupati, inoccupati e disoccupati (sempre di piú), pagatori di tasse e balzelli, neosudditi che sono solo massa di manovra, fatti votare ogni tanto per questo o quello.
Nea Polis: Città nuova •Dove i cittadini sono restituiti alla pienezza del loro essere cittadini, coinvolti in prima persona a occuparsi non solo del livello personale e familiare, ma anche del vicinato e del quartiere, e degli interessi di tutta la città, e non ridotti all’asfittica cerchia di famiglia e amici, e buttati davanti alla tv o allo schermo del computer, e rimessi all’industria del divertimento.
Nea Polis: Città nuova •Dove i cittadini riprendono direttamente in mano le loro sorti, sul piano del potere locale (potere politico), della strutturazione della città (potere urbanistico), della produzione sul territorio (potere economico), della cura e ripresa sociale (potere sui servizi e funzioni), della ripresa dei costumi civili (ridiffusione dei costumi, dei mores di base, necessari per la giusta convivenza), della trasmissione e creazione di cultura (istruzione e formazione), della rinascita di civiltà, che sta venendo distrutta, a tutti i livelli, materiali e mentali e comportamentali. Popolo
Nea Polis: Città nuova •Dove si attua la democrazia, quella vera, quella reale, che non ha a che fare con quanto viene adesso chiamato con questo nome, e che è, invece, la via e la “chiave” di superamento dell’esistenza stessa della «classe politica» con i partiti al seguito, del dominio dell’oligarchia economica e sociale (dominante all’interno del paese) di cui la «classe politca è espressione e funzione, dell’oppressione di istituzioni burocratiche che comandano la società, della subordinazione del popolo e del paese a imperativi esteri “altrui”: la via e la “chiave” di oltrepassamento dello «stato di cose presente», che scivola su un piano inclinato verso un baratro oscuro. REVOCA DELLE NOMINE SORTEGGIO SOVRENITA’ POPOLARE AMMINISTRAZIONE DIRETTA AUTONOMIA LOCALE AUDIZIONI CITTADINE
Nea Polis: Città nuova •E perciò Neai Poleis, città di democrazia vera, reale, che si interconnettono in stabile alleanza fra loro, dal livello regionale a quello di raccordo centrale, oltrepassando i dannosi imperativi e le fuorvianti prospettive del dirigismo autoritario e del federalismo frantumante (e potendo estendersi come alternativa “altra” e valida anche al di fuori delle antiche frontiere).