Dr Amadori Elisa Divisione Pediatrica Ospedale del Delta

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Transcript della presentazione:

Dr Amadori Elisa Divisione Pediatrica Ospedale del Delta Corso di formazione Abuso e maltrattamento in danno a minori in ambito sanitario : buona prassi per la rilevazione,segnalazione e trattamento Aula Magna Facolta’ di Giurisprudenza 13/05/2009 Dr Amadori Elisa Divisione Pediatrica Ospedale del Delta

Effetti del maltrattamento infantile sullo sviluppo cerebrale

La violenza all’infanzia OMS Bruxelles 3/10/2002 :primo rapporto mondiale su violenza e salute La violenza e’ un problema primario di salute pubblica nel mondo intero e bisogna fare congrui investimenti in ogni nazione per prevenirla e curarne le conseguenze

Novita’ culturale costituita dal riconoscimento dell’esistenza per gran parte dell’umanita’ di condizioni gravemente turbative del benessere e dei processi di sviluppo dovute a processi di trauma e vittimizzazione in cui l’insidia risiede nelle relazioni preposte al benessere

Esperienze Sfavorevoli Infantili Insieme di situazioni vissute nell’infanzia che incidono significativamente sui processi di attaccamento e che si possono definire “incidenti di percorso” negativi piu’ o meno cronici rispetto all’ideale percorso evolutivo sia sul piano personale che relazionale

E’ possibile soprattutto nei bambini piccoli che i circuiti neuroendocrini attivati dal trauma divengano permanenti,alterando la plasticita’ cerebrale e condizionando la personalita’ del futuro adulto

Cervello e mente Mente:cognizione,emozione,comportamento Cervello:struttura funzioni-cellule,sinapsi,neurotrasmettitori Differenti aree cerebrali sono coinvolte in differenti funzioni mentali,con molteplici connessioni Gia’conosciamo gli effetti sulla mente degli abusi Piu’ nuovo il capitolo degli effetti sul cervello

Equivalente Cervello-Mente Attivita’ del lobo frontale sinistro associata con il comportamento relazionale e le emozioni positive Attivita’ del lobo frontale destro associata con il comportamento di evitamento e le emozioni negative Corteccia prefrontale:regolazione emotiva,motivazione,progettazione

Sviluppo cerebrale La maggior parte dei neuroni si formano e migrano nel periodo embrionale e prima fase di vita post natale. La maggior crescita cerebrale e’ nel 1° anno,continua fino al 4° Nei primi 2 aa overproduzione di assoni e dentriti ,cell. gliali Le sinapsi si collegano casualmente Sequenza di sinaptogenesi geneticamente determinata nelle aree cerebrali e successiva selezione di sinapsi

L’esperienza determina quali sinapsi vengono selezionate Periodi critici/sensibili per diverse aree cerebrali che restano aperte/recettive Se non vi e’ esperienza durante questo periodo sensibile ,la capacita’ per quella funzione e’ perduta La natura dell’esperienza determinera’ quali sinapsi sopravviveranno

Lo sviluppo in relazione all’esperienza nuovo apprendimento nuove sinapsi Nuovo apprendimento/sinapsi non sostituisce le precedenti Studi neurobiologici sullo sviluppo infantile affermano che l’esperienza da direttamente forma alle strutture cerebrali

Fattori Prenatali Abuso di alcool Abuso di droghe Stress materno Maltrattamento

Effetti sullo sviluppo cerebrale di -Estrema deprivazione -Esperienze distorte -Stress -Interazioni genetico-ambientali

Estrema deprivazione-trascuratezza Probabile periodo critico per lo sviluppo del timore per l’estraneo<3anni Se non si forma il legame di attacca- mento selettivo nei tre anni,i bambini potrebbero diventare disinibiti nel loro approccio agli estranei

OSSITOCINA E VASORESSINA Associato a stress ridotto Amore filiale Cure materne Attaccamento sicuro

RISPOSTA ALLO STRESS Meccanismo di difesa fisiologico e psicologico Necessario per la sopravvivenza Variazioni individuali nella risposta allo stress,basati sulle differenze nel temperamento (genetica) e sulla esperienza pregressa

RISPOSTA ALLO STRESS Sistema nervoso simpatico (immediata) adrenalina-noradrenalina:risposta di lotta e fuga (FF) aumento Pa,Fc,glicemia. Riduzione vasopressina –ossitocina. Sistema dei neurotrasmettitori Asse ipotalomo -ipofisi-surrene

PERCORSO DELLO STRESS STRESS CORTECCIA PREFR. DOPAMINA AMIGDALA IPOTALAMO ASSE IIS NORADRENALINA cortisolo LOCUS CERULEUS

MECCANISMI DI COMPENSO Stress persistenti cortisolo depressione della reazione sist.dopaminergico stress e adattamento allo stesso n.vago-sist.parasimpatico endorfine spegnimento della reazione FF

COSTI DELLA RISPOSTA ALLO STRESS Cortisolo divisione cell.gliali mielinizzazione Cortisoloridotta risposta immunitaria e infiammatoria Ippocampo e verme danneggiati dal cortisolo (Ippocampo connesso alla memoria)

EFFETTI DELLA RISPOSTA ALLO STRESS Bambini con DTPS,abusati sessualmente a 2-6 aa,fisicamente a1-3aa +violenza domestica Ridotto volume cerebrale alla RMN Ridotto spessore della porzione media del corpo calloso Inefficaci alcune aree dell’ippocampo Anormalita’ correlate alla durata dell’abuso

VULNERABILITA’ GENETICA O RESILIENZA La variabilita’ genetica determina in parte gli effetti dell’ambiente -Epigenetica Bambini vulnerabili agli effetti del maltrattamento -alta reattivita’ allo stress -basso livello di espressione del gene che codifica l’enzima MAO che interviene nel metabolismo dei neurotrasmettitori Resilienza genetica -assenza dell’aplotipoT.7del gene DRD4fattore di resilienza per l’attaccamento sicuro

L’epigenetica e’ lo studio dei cambiamenti nelle funzioni dei geni senza modificazioni nella sequenza del DNA influenzate dall’ambiente. La metilazione del DNA puo’ modulare l’espressione rRNA e quindi della sintesi proteica Studi Mc Gill University sui ratti e recenti sull’uomo

L’abuso infantile marca i geni ? “ E’ possibile che i cambiamenti nei marcatori epigenetici siano causati dall’esposizione ad abusi sessuali”

CONCLUSIONI esperienze genetica Sviluppo cerebrale stress Attaccamento sicuro

“SI DICE CHE IL TEMPO GUARISCA OGNI FERITA”. Il cacciatori di aquiloni K .Hosseini