Comitato di Sorveglianza del “PON Sicurezza per lo Sviluppo” 2007-2013 Aggiornamento del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio alla luce.

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Transcript della presentazione:

Comitato di Sorveglianza del “PON Sicurezza per lo Sviluppo” Aggiornamento del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio alla luce delle indicazioni della Cabina di Regia Roma – 12 giugno 2009

2 Indice  Obiettivi della presentazione  La Cabina di Regia  Il contesto: l’istituzione della Cabina di Regia  Gli obiettivi della Cabina di Regia  La struttura organizzativa e le modalità operative  Il Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio  Il Piano di Azione  Prosperità e integrazione - Azioni previste  Accoglienza ed inclusione sociale - Azioni previste  Sinergie e complementarietà con i Fondi e gli altri strumenti  Il cronoprogramma di massima delle Azioni previste

3 Indice  Obiettivi della presentazione  La Cabina di Regia  Il contesto: l’istituzione della Cabina di Regia  Gli obiettivi della Cabina di Regia  La struttura organizzativa e le modalità operative  Il Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio  Il Piano di Azione  Prosperità e integrazione - Azioni previste  Accoglienza ed inclusione sociale - Azioni previste  Sinergie e complementarietà con i Fondi e gli altri strumenti  Il cronoprogramma di massima delle Azioni previste  La programmazione finanziaria  Lo stato di avanzamento del Piano di Azione

44 Obiettivi della presentazione Gli Obiettivi della presentazione possono essere così sintetizzati:  Condividere il contesto di riferimento e le ragioni alla base della costituzione della Cabina di Regia dei Fondi Europei per l’immigrazione, illustrarne obiettivi e modalità organizzative e operative  Presentare l’aggiornamento del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio, finalizzato ad evitare duplicazioni tra progetti finanziati da diversi strumenti e recepire quanto di nuovo la CE ha elaborato in materia

5 Indice  Obiettivi della presentazione  La Cabina di Regia  Il contesto: l’istituzione della Cabina di Regia  Gli obiettivi della Cabina di Regia  La struttura organizzativa e le modalità operative  Il Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio  Il Piano di Azione  Prosperità e integrazione - Azioni previste  Accoglienza ed inclusione sociale - Azioni previste  Sinergie e complementarietà con i Fondi e gli altri strumenti  Il cronoprogramma di massima delle Azioni previste  La programmazione finanziaria  Lo stato di avanzamento del Piano di Azione

6 Il contesto: l’istituzione della Cabina di Regia Durante il Comitato di Sorveglianza di dicembre 2008, la Commissione Europea ha invitato l’Autorità di Gestione del PON Sicurezza, ed in particolare il Responsabile dell’ Obiettivo Operativo 2.1, ad istituire meccanismi di cooperazione e di coordinamento con le Autorità designate dagli Stati membri per gestire l'attuazione dei Fondi SOLID Alla luce di tale richiesta il Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione ha istituito presso il Dipartimento stesso una Cabina di Regia dei Fondi Europei per l’Immigrazione, presieduta dal Vice Capo Dipartimento Vicario

7 Gli obiettivi della Cabina di Regia La Cabina di Regia si pone quale strumento strategico per garantire la complementarietà e la non sovrapposizione tra le diverse fonti di finanziamento a disposizione dell’Amministrazione a supporto della gestione dell’impatto migratorio. Gli obiettivi specifici della Cabina possono essere così descritti:  esercitare un ruolo di governance strategica, rendendo coerenti e funzionali le progettualità promosse dall’Ob. Op. 2.1 del PON Sicurezza e gli altri Fondi gestiti dal Dipartimento  verificare la complementarietà dei progetti nel rispetto degli adempimenti comunitari e garantire la non sovrapposizione tra le diverse fonti di finanziamento a disposizione dell’Amministrazione  replicare eventuali buone prassi finanziate precedentemente o in corso di attuazione

8 La struttura organizzativa e le modalità operative Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Vice Capo Dipartimento Vicario Ufficio di staff del Capo Dipartimento DC per le politiche dell’immigrazione e dell’asilo Fondo Europeo per l’Integrazione Fondo Europeo per i Rimpatri Responsabile Ob. Op. 2.1 PON Sicurezza DC dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo La Cabina di Regia è organizzata come segue… Fondo Europeo per i Rifugiati … e svolge le seguenti attività principali:  Supporta la redazione del Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio, a cura del Resp. dell’Ob. Op. 2.1 del PON Sicurezza  Monitora l’attuazione dei diversi Fondi e condivisione delle eventuali criticità  Aggiorna una Banca Dati per censire i progetti finanziati  Individua idee progettuali e spunti per l’aggiornamento periodico del Piano di Azione

9 Indice  Obiettivi della presentazione  La Cabina di Regia  Il contesto: l’istituzione della Cabina di Regia  Gli obiettivi della Cabina di Regia  La struttura organizzativa e le modalità operative  Il Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio  Il Piano di Azione  Prosperità e integrazione - Azioni previste  Accoglienza ed inclusione sociale - Azioni previste  Sinergie e complementarietà con i Fondi e gli altri strumenti  Il cronoprogramma di massima delle Azioni previste  La programmazione finanziaria  Lo stato di avanzamento del Piano di Azione

10 Il Piano di Azione per la gestione dell’impatto migratorio Il Piano di Azione rappresenta lo strumento attraverso cui, con il supporto della Cabina di Regia, l’Amministrazione definisce la strategia, le linee d’intervento e le attività che intende realizzare in attuazione dell’Ob. Op. 2.1 del PON, valorizzando le sinergie ed evitando duplicazioni con le azioni promosse nell’ambito dei Fondi SOLID. Il Piano di Azione presentato a luglio 2008 è stato aggiornato a maggio 2009:  Introducendo nuove azioni o precisandone i contenuti, alla luce delle priorità intervenute  Recependo le linee strategiche elaborate a livello comunitario (Patto per l’immigrazione e l’asilo, Piano strategico per l’asilo, Comunicazione sulla politica di immigrazione comune) e le priorità d’intervento perseguite a livello nazionale (Pacchetto Sicurezza)  Eliminando azioni risultate in sovrapposizione rispetto alle iniziative degli altri Fondi gestiti dal DLCI in materia di impatto migratorio

11 Attività a carattere di sistema previste  Azione 1.1 – Realizzazione di Centri polifunzionali finalizzati all’inserimento sociale e lavorativo degli immigrati regolari, mediante la riconversione di strutture presenti sul territorio, con particolare attenzione a gruppi target specifici (rom extracomunitari, minori), da realizzare eventualmente attraverso avviso pubblico;  Azione 1.2 – Potenziamento delle specifiche competenze degli operatori di settore al fine di creare figure professionali specializzate nella gestione dei Centri Polifunzionali e dei centri di accoglienza e nella gestione delle problematiche relative ai minori accompagnati e non; Prosperità e integrazione - Azioni previste 1/2

12 Attività a carattere di sistema previste  Azione 1.3 – Banche dati territoriali finalizzate alla condivisione di informazioni, conoscenze, strumenti, metodi e buone pratiche in materia di accoglienza ed integrazione;  Azione Monitoraggio per la rilevazione della presenza degli stranieri regolari sul territorio e la capacità di assorbimento dei flussi migratori, sfruttando le possibilità offerte dalle informazioni presenti sulle Banche Dati territoriali;  Azione Miglioramento del funzionamento degli Sportelli Unici per l’Immigrazione. Prosperità e integrazione - Azioni previste 2/2 Rispetto al precedente Piano di Azione, sono state eliminate le seguenti attività: Realizzazione di un portale unico sull’immigrazione, già inserito nelle progettualità del FEI; Promuovere l’analisi, l’elaborazione di dati e indagini tematiche volte ad individuare soluzioni innovative ed efficaci adottate in altri Paesi dell’UE, già una delle priorità di intervento del FEI.

13 Attività a carattere di sistema previste  Azione Riqualificazione ed ampliamento delle strutture di servizio preposte all’accoglienza degli immigrati extracomunitari richiedenti asilo, rifugiati e protetti umanitari;  Azione Realizzazione, mediante la riconversione di strutture presenti sul territorio, di Centri specializzati integralmente dedicati a minori non accompagnati richiedenti asilo e non;  Azione Riqualificazione ed ampliamento delle strutture di servizio per immigrati extracomunitari vittime di tratta o altrimenti vulnerabili;  Azione Interventi per il reinsediamento in Italia di nuclei di rifugiati;  Azione 2.5 – Miglioramento del procedimento amministrativo per il riconoscimento dello status di rifugiato. È stata eliminata l’azione volta ad accrescere le competenze degli operatori dei centri di prima accoglienza per evitare sovrapposizioni con il Fondo Europeo per i Rifugiati Accoglienza ed inclusione sociale – Azioni previste

14 Azioni Previste Integrazione e prosperità Accoglienza e inclusione 1.1 Centri polifunzionali 1.2 Potenziamento specifiche competenze degli operatori di settore 1.3 Banche dati territoriali 1.4 Monitoraggio e rilevazione 1.5 Sportelli Unici per l’Immigrazione 2.1 Strutture di servizio preposte all’accoglienza 2.2 Centri specializzati per minori non accompagnati richiedenti asilo e non 2.3 Strutture di servizio per immigrati extracomunitari vittime di tratta o altrimenti vulnerabili 2.4 Reinsediamento 2.5 Procedimento per il riconoscimento dello status di rifugiato FEI FEROb. 2.6 Sinergie/ complementarietà Sinergie e complementarietà con i Fondi e gli altri strumenti Legenda Livello di complementarietà/sinergia: Alto;Medio;Basso. La tabella rappresenta gli elementi di complementarietà e le possibili sinergie esistenti tra le azioni del Piano, gli ambiti di intervento dei Fondi SOLID più coerenti con il PON e le progettualità finanziabili con l’ob. op.2.6.

15 Il cronoprogramma di massima delle Azioni previste * Contenuti di dettaglio e modalità operative in via di definizione Azioni PrevisteIII trimIV trimI trimII trim Prosperità ed integrazione 1.1 Centri polifunzionali 1.2 Potenziamento specifiche competenze degli operatori di settore 1.3 Banche dati territoriali 1.4 Monitoraggio e rilevazione 1.5 Sportelli Unici per l’Immigrazione* Accoglienza ed inclusione sociale 2.1 Strutture di servizio preposte all’accoglienza 2.2 Centri specializzati per minori non accompagnati richiedenti asilo e non 2.3 Strutture di servizio per immigrati extracomunitari vittime di tratta o altrimenti vulnerabili 2.4 Reinsediamento 2.5 Procedimento per il riconoscimento dello status di rifugiato* Previsione di avvio attività