Potature a “teste di salice

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Le Gurne dell’Alcantara e il lago Gurrida
Advertisements

AUMENTO DEMOGRAFICO.
Un giorno, il cavallo di un contadino cadde in un pozzo. Non riportò alcuna ferita, ma non poteva uscire da lì con le sue proprie forze. Per molte ore.
Le seterie di San Leucio
Un uomo aveva quattro figli
Foreste Temperate.
LA PIGNA Martedì 11 settembre abbiamo messo delle lenticchie dentro alla pigna. Abbiamo messo la pigna in un contenitore con un po’ d’acqua. PIGNA LENTICCHIE.
La Rivoluzione industriale
Le verdure vicentine Coltivate o spontanee..
I Parchi …perché?.
Matteo, via per lAmerica! Di Giorgia Facca. Matteo, è appena giunto in America a New York, da Trieste. Ha dovuto lasciare tutta la sua famiglia, anche.
Federazione fra le Società Filateliche ItalianeRoma, 30 ottobre 2010 ROMAFIL 2010 SEMINARIO PER I PRESIDENTI DELLE SOCIETÀ FEDERATE 1 S EMINARIO PER I.
Lezione 2 Lo sviluppo locale prima della Rivoluzione Industriale
Nelluso comune la parola ci fa venire in mente un luogo bello, da ammirare, una campagna al tramonto, le montagne o altro, insomma tutto ciò che può
Come si effettua la selvicoltura?
L Ambiente.. Intervista al signor Evaristo! Nonno di Callioni. :D.
Insetti che colpiscono il frutto della castagna
COME FAVORIRE LA NIDIFICAZIONE DELLA STARNA
….Per te…..
Dopo aver letto il libro, il quale narra di un pastore che, con impegno costante, riforestò da solo un'arida vallata ai piedi delle Alpi, nella prima.
Caccia al tesoro di Pasqua!!
"ALBERI CUSTODI DI VITA" Scuola dell’Infanzia “CAMPOMARTE” PROGETTO
Pianta erbacea annuale conosciuta fin dai tempi antichi, è originaria del bacino del Mediterraneo e dellAsia occidentale. Gli antichi romani attribuivano.
….Per te…..
LA VITA DELLE FARFALLE Scuola primaria “Edmondo De Amicis” di Latisana
La Val di Brenta com’ è oggi
CLASSE IV C. oh! cinque monete doro! Un giorno un contadino decise di andare a cercare fortuna.
Il GELSO (Morus alba – Morus nigra)
Moretta già nellanno mille era una stazione di sosta dellabazia di santa Maria di Cavour ; ma alcune tombe di epoca romana indicano che il territorio era.
FARE I CESTI CON I VIMINI UN LAVORO DEI NOSTRI NONNI: 2 DICEMBRE 2010
EATING CITY La città che mangia – Roma, 13 aprile 2010 Intervento di Franco Tumino Legacoop Servizi 1 Intervento Franco Tumino Legacoop Servizi Convegno.
LA RIVOLUZIONE AGRICOLA
Il laghetto artificiale del Parco degli Aironi è dovuto al riemergere della falda acquifera sottostante, dopo le escavazioni della cava che esisteva in.
Il ciclo del tabacco. i La semina del tabacco
Il ‘600, età d’oro della seta in Piemonte
COLTIVAZIONE La Cannabis Sativa veniva coltivata per ricavare la fibra, che era venduta al fine di integrare l'economia domestica. Fra le altre caratteristiche.
L’800 e il ‘900 Il periodo napoleonico terminò e tornarono a regnare in Piemonte i Savoia, tuttavia il declino dell’industria serica fu sempre più diffuso,
Il ' 700 a Carignano Carignano era compresa nel dipartimento di Carmagnola. Nelle statistiche dei filatoi presenti in Piemonte nel’700, risultano nella.
La bachicoltura, dalla Cina all’Occidente
LA CIVILTÁ CINESE A cura di: Annalisa, Marta, Christian Z.
COMUNITA’ MONTANA - COMMUNAUTE DE MONTAGNE GRAND COMBIN Scopri con me quali risultati abbiamo raggiunto nella raccolta dei rifiuti urbani nella nostra.
Ecco alcune loro riflessioni sul lavoro svolto.
L’agricoltura è stata il settore economico sviluppatosi prima.
La storia dell'ulivo L'Ulivo.
FLOATING GLASS ALE & GIOVI CLASSE 1D.
Mastellina Tanti, tanti anni fa, in un piccolo villaggio, vivevano un uomo e una donna. Prima essi avevano abitato in una città, in un palazzo bello e.
LA NUOVA POTATRICE SELETTIVA - BREVETTO DEPOSITATO -
La potatura di allevamento a vaso dell’olivo.
La potatura di produzione dell’olivo
Gli Aborigeni Australiani
Gli ordini professionali tra passato e presente Laura Tiozzo 22 maggio 2009.
Benvenuti a … … Scarpizzolo e San Paolo !.
LA FLORA E LA FAUNA PARCO DEL SERIO.
dal Vino base al Remuage.
Quando l’alimentazione si può dire sana
Belle si diventa La geometria dei campi, le case sparse, la trama di strade del nostro territorio hanno origine dalla mezzadria. Prima della mezzadria.
CLASSIFICAZIONI VARIETA’
IL MUSEO DEL PATRIMONIO INDUSTRIALE Di BOLOGNA
Giro di fine estate 12 settembre 2014 Un bel papavero rosso ci augura buon viaggio!
ROMA: CONFLITTI ESTERNI E INTERNI p
Ragazzi ITAS A. Tosi.  È composto da 8 filari di melo cotogno e 7 di pero. I cui prodotti verranno rivenduti come frutto o “trasformati” nella specialità.
Le parole della geostoria
Avanzamento con click.
Università degli Studi di Torino Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale Aspetti economici relativi al tartufo nero IL TARTUFO.
Villa Rosales La biblioteca Le chiese Villa Rosales è l’ultimo edificio storico del nostro paese. Essa è stata la dimora di due illustri personaggi:
ALBERELLO.
LA POTATURA DELLA VITE.
IL BOSCO E I SUOI MILLE VOLTI 2ª PARTE: L’INVERNO.
POTATURA del MELO classi 2^A e 3^A a.s ’16.
La rinascita della Via della Seta passa per Belluno
Transcript della presentazione:

Potature a “teste di salice Il gelso FAMIGLIA delle Moracee; GENERE Morus; SPECIE Alba. Esistono diverse varietà, che si distinguono in base all' epoca di maturazione della foglia. La potatura di allevamento della pianta giovane iniziava nella primavera del secondo anno; essa aveva lo scopo di dare alla pianta la forma che avrebbe avuto per la sua vita produttiva, lunga mediamente 30 anni. La potatura di produzione delle foglie da utilizzare nell’allevamento dei bachi, comportava il taglio deciso dei rami, lasciando poche gemme. Veniva effettuata una volta all’anno entro la fine di giugno, così da permettere alla pianta di ricacciare prima dell' autunno successivo Dopo ogni potatura avveniva l' emissione di nuovi rami concentrati sulla parte apicale della pianta, che col passare degli anni si ingrossava. A lungo andare i gelsi, dalla chioma estiva folta, compatta e sviluppata ad un’altezza adatta alla raccolta delle foglie, assumevano un aspetto piuttosto particolare, con tronco solido e tipica testa capitozzata, ingrossata e ricca di protuberanze, ben visibile nel periodo freddo in cui la pianta era spoglia. Potature a “teste di salice

Le foglie per i bachi, allevati da giugno sino a fine estate, dovevano essere fresche e di ottima qualità, inoltre ne occorrevano moltissime (circa 15 chilogrammi di foglia per ogni chilogrammo di bozzoli finiti). I contadini coltivavano i gelsi lungo i confini dei loro appezzamenti, ma se il quantitativo di foglia prodotta non era sufficiente all’allevamento affittavano piante di gelso da altri proprietari: chi non possedeva gelsi poteva acquistare le foglie all’apposito mercato, ma rischiava di spendere troppo, annullando i proventi dell’allevamento stesso dei bachi. Considerando che la foglia era preziosa per chi allevava i bachi, occorreva stare anche attenti ai furti, che pare non fossero rari. Nelle nostre campagne si vedevano, sino a pochi decenni fa, lunghe file di tali piante, lungo i bordi delle strade, ai confini dei campi e dei prati, lungo le sponde dei fossi. Foglie di gelso

All’interno degli “Appunti per una Lettura della Città”, pubblicati fra il 1973 e l’80, si legge alla pagina 261 del volume I, nel capitolo dedicato all’analisi del territorio agrario e fluviale, che “la distribuzione dell’alberatura, in….. filari, ……è resa dalle antiche topografie..del ‘700-‘800,..con puntuale nitidezza,……sovente le raffigurazioni e le legende indicano moroni (gelsi)”, e ancora che “la persistenza del gelso nel paesaggio carignanese è spiegata dal vecchio Regolamento di Polizia Comunale..con specifica imposizione di sostituire ….ogni pianta di gelso abbattuta: disposizione nata nel tempo in cui la foglia del gelso serviva all’allevamento dei bachi da seta, di capitale importanza nell’economia locale”. Ormai, ai giorni nostri, i gelsi a Carignano sono sempre più rari, essendo scomparsa l’attività della bachicoltura, tuttavia se ne possono ammirare cinque splendidi e vecchissimi esemplari lungo la strada che conduce verso Carmagnola, vicino all’innesto della circonvallazione, in località Cascina San Martino, accanto alla chiesetta.