SIRP Fiuggi 2002 Realtà e fantasma della riabilitazione lavorativa Appunti da un’esperienza Angelo Cassin responsabile DSM ASSn.6 Pordenone
Classi di diagnosi sul n° complessivo degli utenti in formazione
Classi di diagnosi in valori percentuali sul n° complessivo degli utenti in formazione
Suddivisione del numero complessivo annuo degli utenti in programmi di formazione lavoro sulla base delle fasce d’età
Inserimenti nelle coop sociali BORSE ILSA Inserimenti nei settori occ industria e servizi Riabilitazione abilità base osservazione incentivi FORMAZIONE INSERIMENTI PRESA IN CARICO tt PROGETTO TERAPEUTICO PERSONALIZZATO
COMMISSIONE 104/68 (ric. Invalid) strumenti propri osservazione borsa lavoro incentivi sgravi oneri (collab. Comuni) SILformazione in situazione (l. 68). attivazione corsi profess programmi FSE INSERIMENTO LAVORATIVO ComitatoTecnico (profilo din funz) Centro per l’impiego provinciale SIL COOP SOCIALI art. 12/68 Mercato del lavoro Convenzioni Progetti personalizzatiart.11/68 Protocollo d’intesa l.r. 12 SIL - DSM FORMAZIONE LAVORO ILSA Agenzie accreditate DSM 381
Trend di evoluzione nel triennio della FORMAZIONE LAVORO
Appunti per la stesura di linee guida “ il lavoro è un diritto per tutti ma non a tutti è proponibile lo stesso lavoro” Fase progettuale come sviluppo della presa a carico diagnosi dinamico funzionale progetto terapeutico personalizzato lavoro su aspettative, motivazioni e domanda lavoro con i famigliari coerenza tra progetto e sbocco occupazionale possibile chiarificazione fase del processo formativo gamma variabile di percorsi (osservazione, incentivo, borsa lavoro, corsi CEE, ilsa) ruolo dell’istruttore e del contesto formativo collegamento con l’équipe fase dell’inserimento lavorativo gamma variabile di sbocchi: con o senza ric. dell’invalidità, figure di affiancamento feed-back e rapporti con la realtà produttiva fase della valutazione degli esiti raggiungimento delle abilità contestuali e di base (socialità), qualità di vita, psicopatologia e ricadute
EFFETTI DELLA RIABILITAZIONE LAVORATIVA Minori ricadute e reospedalizzazioni migliore adesione alle cure migliori competenze sociali, a partire da quelle famigliari arricchimento della rete sociale e maggiori scambi sociali migliore autostima e senso di appartenenza ruolo attivo e non assistenzialistico accettazione non persecutoria dei vincoli e “doveri” come correlati ai diritti disponibilità economiche e pensionistiche migliore qualità della vita