I punti pubblici di accesso nel Veneto

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL PIANO PER LA SALUTE E IL BENESSERE SOCIALE PIANO ATTUATIVO Ufficio di Piano - aprile 2012
Advertisements

L’esperienza del progetto “Welfare and Health Cooperation in Balkans”
Progetto e-citizen Agostina Betta Direzione generale centrale organizzazione, personale, sistemi informativi e telematica.
Lazione delle-Government attraverso il Digitale Terrestre Giulio De Petra Responsabile Area Innovazione Regioni ed Enti Locali CNIPA.
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Progetto SAX – P Sistemi avanzati per la connettività sociale Roma, Maggio 2007.
LUVI PROGETTI PER CRESCERE. 2 CHI SIAMO LUVI (Unione Volontari per lInfanzia), fondata nel 1967 da Lina Toniatti, è al suo 40mo anno di attività. Fin.
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
Azione 1 Formazione linguistica ed educazione civica : Fondo Europeo per l'Integrazione di cittadini di Paesi terzi -Annualità Presentazione a cura.
Quali servizi può offrire la banda larga in Piemonte?
Gestione dei laboratori Come rendere sicura la navigazione internet e l'uso della rete Lorenzo Nazario.
Formazione Immigrazione Formazione Immigrazione Programma di Formazione Integrata per linnovazione dei processi organizzativi di accoglienza e integrazione.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
A.I.S.A. agenzia di intermediazione sociale allabitare Comitato di indirizzo e controllo: Fondaziona La Casa CCIAA Provincia di Padova ItaliaLavoro (SNS)
1 La manifestazione IO LAVORO della Provincia di Torino.
Per una Agenzia di Valutazione Civica Cittadinanzattiva - Direzione Nazionale Intervento di Angelo Tanese Roma 22 maggio 2010.
Rapporti con il territorio: genitori, associazioni, enti Rete delle scuole medie di Modena Per una scuola che sa accogliere Cittadini si diventa.
Fai un passo verso il mondo: Scegli il servizio civile!
1 CSI-Piemonte C onsorzio per il S istema I nformativo Il Sistema Unitario Regionale degli Sportelli Unici Giovanni Gallia Direzione Attività Produttive.
Ministro per lInnovazione e le Tecnologie I Piccoli Comuni e il digital divide I Centri Territoriali per i Piccoli Comuni Guido Pera Area sviluppo e-government.
La seconda fase delle-government IL RIUSO DEI PROGETTI Roberto Pizzicannella AIREL Roma, 9 Dicembre 2003.
Terza Conferenza Nazionale sulle-government nelle Regioni e negli Enti locali Roma,1 luglio Centri Servizi Territoriali Il modello Piemontese Alessio.
CISI – Centro Interstrutture di Servizi Informatici e Telematici Progettazione e realizzazione di un sistema FaD dAteneo CISI – Centro Interstrutture di.
Rete di assistenza familiare
Il networking dei laboratori e dei centri per linnovazione dellEmilia Romagna > Corporate image > Marketing sul territorio > Eventi e manifestazioni.
Titolo evento Luogo, data Titolo evento Luogo, data Pane e Internet in biblioteca 26 ottobre 2012 – Bologna.
Tavolo C 3 riunione – 27 febbraio 2013 Altre aree tematiche (OT) che forniscono un contributo alla missione qualità della vita e inclusione sociale.
Programmazione ……. verso lAccordo di Partenariato Tavolo A PROPOSTE su OT2 AGENDA DIGITALE Roma, 21 febbraio 2013.
PIANO DI AZIONE PER LINCLUSIONE SOCIALE dott. Francesco Maiorano Azioni e Interventi Resoconto dei Cantieri.
2010 – 2015 Portare la sanità delle Regioni in Europa e nel Mondo, altresì lEuropa e il Mondo nei Sistemi Sanitari delle Regioni italiane, nel quadro di.
CASA NOVARINI – Partecipazione, Creatività, Formazione NUOVE LINEE DI INDIRIZZO E' un luogo di promozione umana, culturale e sociale per i.
POSTER FORUM PA 2013 I punti di accesso pubblici Dott. Chiaranda Tranquillo Regione del Veneto – Giunta Regionale Direzione Sistemi Informativi.
Centro Territoriale Permanente per l’Educazione degli Adulti
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
Torna alla prima pagina 1° laboratorio formativo di area vasta Romagna Azienda Usl di Cesena Azienda Usl di Forlì Azienda Usl di Ravenna Azienda Usl di.
TrashFlow modello di razionalizzazione degli strumenti informatici inutilizzati Mori Stefano Collaboratore ai progetti di Gestione Associata dei Sistemi.
Presentazione a cura di:
Standard qualità dei servizi offerti Indicatori di misurazione della qualità erogata in ogni servizio.
23 maggio 2008 ASSEMBLEA MAG VENEZIA Linee strategiche Triennio
Progetto PALCO: Partecipazione Allargata al Consiglio Regionale della Lombardia.
MULTILINGUISMO E INTEGRAZIONE, IL PERCORSO DEL CENTRO NORD-SUD DELLA PROVINCIA DI PISA SEMINARIO MULTILINGUISMO E INTEGRAZIONE: PERCORSI E PROPOSTE 12.
Eldy e Regione Lombardia portano le Associazioni in Rete
Agenda Indice degli argomenti:
Standard qualità dei servizi offerti nel corso del 2008 Indicatori di misurazione della qualità erogata in ogni servizio.
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
La Rete multicanale dei Centri di Contatto della P.A. italiana - sintesi -
Ministero dell’Interno Ispettorato Generale di Amministrazione Programma Operativo Nazionale - PON Sicurezza per lo Sviluppo Obiettivo Convergenza 2007.
BANDO VOLONTARIATO OBIETTIVI: SOSTENERE LE RETI NAZIONALI DI VOLONTARIATO PER IL RAFFORZAMENTO E LO SVILUPPO DELLA PROPRIA RETE NEL MEZZOGIORNO.
Titolo evento Luogo, data Titolo evento Luogo, data Pane e Internet per lo sviluppo delle competenze digitali di base in Emilia- Romagna Agostina Betta.
Puntoedu Neoassunti a.s. 2013/2014
Programma Triennale per la Trasparenza ed Integrità
La nostra visione “Ispirare, stimolare, facilitare e promuovere continuamente e in tutte le sue forme le attività umanitarie delle Società Nazionali, con.
Progetto TelePAT Implementazione del Telelavoro nella Provincia Autonoma di Trento Formazione per telelavoratori/trici Aprile/Maggio 2013 Paola Borz Servizio.
SCUOLE, GIOVANI E SICUREZZA Indirizzi normativi e pratiche di eccellenza Torino, 15 Ottobre 2012.
L’e-government nei sistemi regionali: verso la II fase di attuazione L’inclusione dei piccoli comuni UNCEM Consulting Guido Marinelli.
Progetto “IT -Implementation of the European Agenda for Adult Learning” 2012 – 2014 Ferrara 14 maggio 2013 Luisa Daniele.
1 L’AZIONE DI SISTEMA PER L’INNOVAZIONE NEI SERVIZI PER L’IMPIEGO: IL PROGETTO Comunicazione e marketing come leva per favorire l’accesso ai.
Attivita’ Informatica del Polo Biomedico. Attivita’ Informatica del Polo Biomedico “Nuova Struttura Organizzativa d’Ateneo” Decentramento: Progetto Poli.
Comune di Vicopisano VicoNET Rete Civica del Comune di Vicopisano Paolo Alderigi Febbraio 2003.
Una pluralità di reti per un municipio in rete Programma per l’innovazione nel 3° Municipio Di Paolo Subioli.
La proposta di Italia Lavoro per Garanzia Giovani:
Comunicare la previdenza: l’esperienza del Patronato Acli
ATTIVITA’ E SERVIZI La nostra missione La novità SOS Tutor Cosa è SOS Tutor E’ un bando che ha come obiettivo generale quello di promuovere.
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
Leader + ( ) Esperienze maturate LEADER + ( )
Bando Volontariato Gennaio 2012.
TRASHWARE TRASHWARE e RICICLO INFORMATICO - Seminario di studiLecce, 12 Maggio 2009 Cosimo Durante.
Piano di Sviluppo Rurale della Regione Toscana Firenze 28 ottobre 2011.
Roma, Gennaio La missione di RomAltruista Mobilitare ampi numeri di cittadini in iniziative alla portata di tutti, a cui si possa partecipare anche.
Dr. Mario Marini Assessore al Marketing territoriale,Turismo ed Innovazione tecnologica del Comune di Parma “ALFA” Progetto di alfabetizzazione informatica.
B ANDO DI R EGIONE L OMBARDIA PER IL SOSTEGNO ALLE RETI D ’ IMPRESA 1.
Transcript della presentazione:

I punti pubblici di accesso nel Veneto Chiaranda Tranquillo Regione del Veneto Direzione Sistemi Informativi Unità complessa tecnologie, reti e banda larga

Il progetto P3@ P3@ Cosa sono Quanti e dove Obblighi dei beneficiari Monitoraggio Sviluppi del progetto Alcune riflessioni

Non basta realizzare le sole infrastrutture. Bisogna creare i servizi, oltre alle condizioni per poterli utilizzare nella maniera più corretta, intervenendo pertanto sulla conoscenza e sulla alfabetizzazione.

Cosa sono i P3@ Sono punti di accesso pubblico ovvero spazi destinati ad attività per la riduzione del digital divide: - @CCESSO - @SSISTENZA - @CCULTURAZIONE L’accesso ai Centri e l’utilizzo dei servizi erogati sono completamente gratuiti e rivolti a tutti i Cittadini. P3@ - Lozzo di Cadore (BL)

Quali servizi offre il Centro P3@ @CCESSO: Servizi che consentono ai cittadini di disporre di una postazione individuale per accedere alla tecnologia informatica, utilizzarne gli strumenti e connettersi alla rete Internet. P3@ - Codognè (TV)

Quali servizi offre il Centro P3@ @SSISTENZA: Presso il centro verrà garantita adeguata assistenza a tutti i Cittadini privi o con limitate conoscenze informatiche, per un'efficace utilizzo di Internet con particolare attenzione ai servizi digitali erogati dalle Pubbliche Amministrazioni. P3@ - Chiampo (VI)

Quali servizi offre il Centro P3@ @CCULTURAZIONE: E’prevista l'erogazione di un servizio base di alfabetizzazione informatica finalizzato alla riduzione del digital divide per i Cittadini e le famiglie che intendono avvicinarsi alla Società dell'Informazione.  P3@ - Roncade (TV)

Esempi di @CCULTURAZIONE: Alcuni Centri P3@ hanno organizzato delle serate dove sono state trattate queste tematiche: Sicurezza e protezione “Sistemi per proteggersi da virus informatici ed altre minacce”; Ebook “Cos'è l'ebook, come si usa e la lettura digitale”; Dispositivi di puntamento “Mouse, trackball ed altri per muovere il cursore”; Social Network “Informazioni e capacità dei nuovi strumenti di comunicazione”; Driver “Cosa sono a cosa servono”.

@GGREGAZIONE @CCESSIBILITÀ Alcuni Centri P3@, oltre alle 3@ appena citate, garantiscono anche: @GGREGAZIONE P3@ - Cimadolmo (TV) @CCESSIBILITÀ P3@ - San Donà di Piave (VE)

Beneficiari del progetto P3@ ed entità del contributo Tutti i Comuni del Veneto: fino a 5.000 abitanti, contributo di € 7.000 per realizzare un P3@ con almeno 3 postazioni; oltre i 5.000 abitanti, contributo di € 9.000 per realizzare un P3@ con almeno 4 postazioni; con 2 Avvisi pubblici nel 2010 e nel 2012 sono stati destinati complessivamente € 2,3 milioni; collaborazione e coinvolgimento delle Associazioni di volontariato sul territorio per la gestione dei Centri.

Principali obblighi dei beneficiari Attivazione del centro per almeno 24 mesi; Apertura per almeno 12 ore settimanali su almeno tre giorni; Raccolta periodica dei dati per il monitoraggio; Collaborazione con le iniziative regionali. P3@ - Lozzo di Cadore (BL)

Dove sono situati i P3@ Biblioteche Civiche; Associazioni culturali; Associazioni di volontariato; Patronati; Pro Loco; Informagiovani; Centri sociali. P3@ - Cimadolmo (TV)

Distribuzione dei Centri P3@ TOTALE INTERVENTI PROVINCIA COMUNI BENEFICIARI CENTRI FINANZIATI VERONA 44 45 VICENZA 46 BELLUNO 29 TREVISO 32 33 VENEZIA 35 PADOVA 52 55 ROVIGO 42 VENETO 273 288

Monitoraggio valutativo dei Centri P3@ Durante i primi due anni di attività del centro è stato realizzato un monitoraggio valutativo volto ad ottenere la determinazione delle performance dei centri P3@; La rilevazione dei dati di monitoraggio è avvenuta attraverso apposita procedura web.

Monitoraggio valutativo dei Centri P3@ Nei primi due anni di attività del progetto: sono stati attivati 166 Centri P3@ su 156 Comuni del Veneto; Gli utilizzatori dei centri P3@ sono stati quasi 134.000; Si sono dedicati all’assistenza e all’acculturazione nei centri P3@ oltre 200 volontari. P3@ - Sorgà (VR)

L’utenza dei Centri P3@ Comuni per classi di popolazione n° di Comuni % < 5.000 81 52% 5.001 - 10.000 42 27% 10.001 - 20.000 23 15% 20.001 - 50.000 6 4% > 50.001 4 2% Totale 156 100% Popolazione per classi d’età Classi d’età 0-14 15-24 25-54 55-74 OLTRE 75 TOTALE Popolazione 222.765 147.562 718.814 386.185 177.339 1.652.665 Comp. % 13,5 8,9 43,5 23,4 10,7 100

Chi utilizza i Centri P3@ Gli utilizzatori sono distribuiti quasi omogeneamente per genere. (Italiani: M 55% F 45% Stranieri: M 65% F 35%) I Centri sono frequentati non solo da cittadini italiani, ma anche da stranieri.

Chi utilizza i Centri P3@ Oltre alla scontata partecipazione giovanile, si è registrato un buon coinvolgimento degli “over 50” comprese le persone non più in età lavorativa.

Chi utilizza i Centri P3@ Grazie ai Centri P3@, anche i pensionati, considerata categoria “svantaggiata” ai fini dell’inclusione digitale, hanno potuto avvicinarsi alle nuove tecnologie.

Servizi erogati presso i Centri P3@

Prossimi sviluppi Consolidare e ampliare la rete dei Centri P3@ attraverso: la creazione di nuovi Centri P3@ nei Comuni non ancora raggiunti; il potenziamento dei Centri P3@ esistenti, rinnovando hardware e software; il finanziamento di attività di animazione in tema di inclusione digitale; la promozione dei Centri sul territorio; la diffusione di nuove tecnologie come i tablet.

Tutte rose e fiori? Curare maggiormente i contatti con i Centri P3@, anche attraverso visite ed incontri; Puntare sulla qualità dei servizi offerti e sulla preparazione del personale addetto all’assistenza, in modo da garantire uno standard minimo ed omogeneo; Promuovere i Centri P3@ sul territorio, in particolare per attrarre non solo potenziali utilizzatori ma anche per reclutare volontari.

Tutte rose e fiori? Creare una community per collegare i Centri P3@ tra loro in modo da condividere e valorizzare le esperienze, le iniziative e le attività svolte; A tal proposito è stata creata, in via sperimentale, una pagina ufficiale su facebook, che sta avendo un discreto seguito.

Ringrazio per l’attenzione. tranquillo.chiaranda@regione.veneto.it