ORGANIZZAZIONI AMBIENTALI
In Italia l’organismo preposto alla conservazione del patrimonio ambientale è il ministero dell’ambiente, della tutela e del territorio, che attraverso uffici dislocati in tutta la penisola interviene con una serie di provvedimenti per proteggere piante ed animali a rischio, per preservare il nostro habitat da ulteriori inquinamenti e per cercare di riportarlo a condizioni di migliore vivibilità per tutti. L’approccio alla problematica ambientale si è andato modificando nella seconda metà del secolo scorso. Alcune delle principali istituzioni ambientali sono:
Greenpeace (è una delle più importanti e battagliere tra le associazioni ambientaliste)
WWF (World Wildlife Found) ( Il cui scopo è quello di porre un argine al degrado del pianeta)
ITALIA NOSTRA (La quale ha contribuito a diffondere nel Paese la “cultura della conservazione” del paesaggio urbano,rurale,dei monumenti e delle città)
AMICI DELLA TERRA (è nata nel 1977 e fa parte della Federazione Internazionale)
ANCF (Il suo scopo è quello di conservare la natura e proteggere gli animali )
LAV (Un’associazione che vuole vietare la vivisezione)
LIPU (Associazione che promuove la conservazione ,protezione e valorizzazione del patrimonio ambientale)
LEGAMBIENTE (Associazione prima linea sul dibattito ambientale)
SE AIUTI LE ORGANIZZAZIONI AMBIENTALI, POTRAI SALVARE MOLTI ANIMALI
BUCO NELL’OZONO Le cause di questo buco sono molte, legate,come a molti altri disastri nell’ambiente, ai gas sprigionati dall’uomo nell’atmosfera (bombolette spray,smog, fumo delle fabbriche ecc.).
SMOG BOMBOLETTE SPRAY FUMO DELLE FABBRICHE
L’ozono è una forma allotropica dell’ossigeno L’ozono è una forma allotropica dell’ossigeno. Nella stratosfera terrestre esiste una larga fascia di ozono che agisce da schermo protettivo nei confronti dei raggi ultravioletti solari. A partire dal 1980 lo strato di ozono in tutto il pianeta si è andato assottigliando. L’ozono atmosferico reagisce con le radiazioni ultraviolette scindendosi in due molecole o2 +o . Si stanno facendo degli studi per calcolare le dimensioni che raggiungerà tra un po’ di anni e le possibilità che ha di chiudersi.
MARIA PIA RUSSO VALERIA SICA NICOLO’ SOLDOVIERI PIERO RIZZO 2A