BEN RITROVATI/E.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(Servitore Insegnante Cat 24)
Advertisements

LACAT ponente promuove la SAT II° MODULO Scuola alcologica territoriale Centro Civico Cornigliano SABATO 12 febbraio 2011 Insegnante - Anna Olivieri.
Un libro scritto da due terapeuti di coppia dopo oltre 25 anni di esperienza. Un libro sullamore e su come realizzarlo. Su come aiutare le coppie in crisi.
LA RICADUTA.
Il SERVITORE - INSEGNANTE
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE di 1° MODULO
La RETE TERRITORIALE.
La FAMIGLIA e l’ ALCOL.
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO
C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO. è una ASSOCIAZIONE PRIVATA ed una COMUNITÀ MULTIFAMILIARE. APPARTIENE SOLO alle FAMIGLIE che lo FREQUENTANO.
I C.A.T. (Club degli Alcolisti in Trattamento) e le ASSOCIAZIONI
Disegnare le emozioni Progetto di Educazione all’ Affettività
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Strategie per la soluzione di problemi
una mappa per le nuove famiglie
PREVENZIONE PRIMARIA PROGRAMMI ALCOLOGICI TERRITORIALI COLLABORAZIONE PUBBLICO – PRIVATO REPERIMENTO DELLE FAMIGLIE Ennio Palmesino
CAT E CARCERE l’ attuale esperienza a Genova
Scopriamo la forza che è in noi
ARETE ONLUS – Associazione REgionale per la Tutela e lEmancipazione delle persone con depressione ed ansia - Lombardia I GRUPPI DI AUTO-AIUTO Scopriamo.
Famiglia, diventa ciò che sei !
GIOCO DI RUOLO Attività per il superamento delle difficoltà nella comunicazione e nella relazione Classe 2D.
La CASA come metafora dellAzione Cattolica Attenzione missionaria e agli ambiti di vita: La casa può essere vista dal di fuori, nitida, colorata, riconoscibile.
Il clan di “noi mamme”: narriAMOci gruppo di auto-aiuto
ALTRUISMO azioni che un individuo può compiere a vantaggio di una o più persone senza aspettarsi alcuna ricompensa esterna concreta MA azione tesa a produrre.
Introduzione.
Educazione Ecologica Continua
“… i timori e le incertezze del singolo individuo possono trovare una soluzione nella partecipazione al gruppo, in cui il coraggio di ciascun partecipante.
L’empatia e i neuroni mirror
Adolescenza e prossimita’
Ben ritrovati/e La scorsa settimana abbiamo parlato del Club:
L’ACCOGLIENZA.
L’APPROCCIO ECOLOGICO SOCIALE AI PROBLEMI ALCOLCORRELATI E COMPLESSI
La scuola alcologica territoriale
La scorsa settimana abbiamo parlato di:
Osservazioni,Punti di vista e Conclusioni
INTERVISTA AL DIRIGENTE
SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASSO A.S. 2010/2011
Gruppo Famiglia Anno
Scuola media “L.Coletti” Treviso
LA SPIRITUALITA’ ANTROPOLOGICA E LA MULTIDIMENSIONALITA’
Il Comitato di Quartiere A.S Anche questanno, come consuetudine ormai dal 1999, nel nostro istituto si è svolto il progetto comitato di quartiere.
L’empatia.
Esercitazioni Attenzioni metodologiche Laboratorio di Psicologia Comunicazione
“L’approccio ecologico-sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi e alla multidimensionalità della vita Grosseto 8 /9 Febbraio 2014 L’educazione ecologica.
ESTATE RAGAZZI 2014.
IL DISCERNIMENTO REMOTO Per discernimento remoto s’intende quel momento iniziale in cui qualcuno molto lontano dalla realtà formativa intravede, grazie.
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi. tra carità e cura.
Le teoriche del nursing
2 Dicembre COUNSELING ED EMPATIA
Scuola dell’infanzia di Castellaro Lagusello
Il gruppo Le idee teoriche sul come “essere gruppo” e “sentirsi gruppo” sono in realtà dentro quello che noi facciamo, dentro la nostra esperienza. Per.
La figura dell’Animatore
VIVERE INSIEME Risolvere problemi
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE

Formazione Educatori ACR
A.C.A.T. Brescia Associazione dei Club delle Famiglie con Problemi Alcolcorrelati in collaborazione con Comune di Montichiari e le famiglie Club “Il germoglio”
SCUOLA ELEMENTARE DI SANTA CATERINA
6 CORSO TUTOR 3° Modulo Il PRIMO COLLOQUIO CORSO TUTOR.
I programmi territoriali per i problemi alcolcorrelati e complessi fanno parte della protezione e promozione della salute e si basano: “sulla solidarietà,
Indicazioni per ridisegnare un nuovo modo di comunicare la fede oggi
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
SCUOLA ALCOLOGICA TERRITORIALE
METODO DI STUDIO prime tappe per imparare a studiare
L’idea progettuale nasce dall’esigenza di fronteggiare e contrastare i fenomeni di disagio emergenti nella scuola. In effetti, sempre più, in questi.
La FAMIGLIA e l’ ALCOL La FAMIGLIA è un GRUPPO di PERSONE LEGATE da AFFETTO AMORE COMPRENSIONE INTERESSI PARENTELA.
Paola Gentile-Flora Olivieri A.R.I.A.C.- Associazione Ricerca Italiana Apprendimento Cooperativo 7° SEMINARIO ANNUALE Con il Patrocinio Università degli.
L'ACCOGLIENZA a cura di Carla Villagrossi cos'è da[colligere] [co-] insieme [lègere] raccogliere cogliere, raccogliere.
Scuola Alcologica Territoriale di 1° Modulo E allora come Con il patrocinio del Centro Alcologico Territoriale di Grosseto PROPEDEUTICO alla PRESENTA Azelio.
L’ASCOLTO e SAPERSI ASCOLTARE
Transcript della presentazione:

BEN RITROVATI/E

La scorsa settimana abbiamo parlato di: Che cos’è una rete Il significato di disporre di una rete SOLIDA E FITTA La rete territoriale delle persone e dei CAT

C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO

C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO Fondati Da Vladimir Hudolin nel 1964 a Zagabria e poi diffusi in tutto il paese (Ex Yugoslavia). Dal 1979 i C.A.T. approdano in Italia, in Friuli Venezia Giulia e poi si diffondono nelle altre regioni. I Club sono organizzati allo scopo di demedicalizzare e depsichiatrizzare il trattamento e di assicurare una libera crescita e maturazione di tutti i membri. Vl. Hudolin , Club degli alcolisti in trattamento, pag. 121

Approccio ecologico-sociale Principali Basi Teoriche Psichiatria Sociale (J. Bierer, J. Massermann) Teoria Generale dei Sistemi (L. Von Bertalanffy) Comunità Terapeutica (Maxwell Jones) Teoria Statistico - Epidemiologica (Ledermann)

Approccio ecologico-sociale Principali Basi Teoriche Tossicologia dell’ Alcol Approccio Famigliare Sistemico Auto Mutuo Aiuto Rete, Community Care, Approccio di Popolazione e di Comunità Spiritualità Antropologica (Hudolin) …

C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO Il Club si propone di favorire il cambiamento della cultura sociale (attraverso il cambiamento dello stile di vita delle famiglie del Club)

Come spieghereste che cos’è il club a chi non ne ha mai sentito parlare???

C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO Comunità multifamiliare DELLA E NELLA comunità locale. 2-12 famiglie con problemi alcol correlati e complessi Un/una servitore-insegnante/servitrice-insegnante Una riunione settimanale della durata di un’ora e mezza

E’ indispensabile avere chiara la differenza tra: CLUB (comunità multifamiliare)‏ RIUNIONE DI CLUB (momento fondamentale ma non unico della vita del Club)‏

C. A. T. CLUB degli ALCOLISTI in TRATTAMENTO Riunione: Luogo, Giorno ed Orario FISSI. La riunione inizia e termina PUNTUALMENTE NON SI FUMA durante la riunione e si SPENGONO i cellulari E’ necessaria la PRESENZA REGOLARE alle riunioni, è richiesta la presenza della famiglia AL COMPLETO NON SI PARLA all’esterno (del Club) dei problemi personali degli altri discussi durante la riunione FORMAZIONE nella scuola alcologica territoriale Il Club si MOLTIPLICA all’entrata della tredicesima famiglia o comunque una volta all’anno.

Al club non sono ammesse altre persone oltre le famiglie Unica eccezione per i corsisti della Settimana di Sensibilizzazione Porta sempre aperta: per le famiglie della comunità con problemi alcol correlati per chiunque ritenga di dover modificare il suo rapporto con l’alcol Quando una famiglia decide di iniziare un percorso nel club ne entra a far parte senza particolari formalità

“Il COLLOQUIO INIZIALE va FATTO e va FATTO BENE” OGNI FAMIGLIA PRIMA di ENTRARE nel CLUB ha un COLLOQUIO INIZIALE con il/la SERVITORE/SERVITRICE-INSEGNANTE “Il COLLOQUIO INIZIALE va FATTO e va FATTO BENE” M. Sforzina

SERATA al CLUB SALUTI REGISTRAZIONE dei GIORNI di ASTINENZA LETTURA del VERBALE o DIARIO E’ abitudine in molti club che CHI ha REDATTO il VERBALE la settimana precedente CONDUCA la SERATA 14

VERBALE o DIARIO È un BREVE SCRITTO che RACCOGLIE ed ESPRIME le IMPRESSIONI avute e le emozioni provate, da chi lo REDIGE, ascoltando i compagni durante la riunione. È SCRITTO a TURNO (non RIGIDO) da CIASCUN COMPONENTE del CLUB (ma non dal Servitore-Insegnante) e verrà letto nell’incontro successivo. Caravaggio 15

IL CONDUTTORE (Non è compito del Servitore-Insegnante condurre la riunione) Darà la parola e dovrà fare in modo che tutti rispettino il regolare svolgersi della riunione : Ognuno deve avere il tempo per poter parlare Tutti dovrebbero rimanere in ascolto di chi sta parlando, in silenzio e con attenta partecipazione

DURANTE LE RIUNIONI DEL CAT Il CLUB RISPETTA i TEMPI di OGNUNO, si PARLA QUANDO ci si SENTE PRONTI Si PARLA di SÈ STESSI, della PROPRIA ESPERIENZA, non di QUELLA ALTRUI NON si PARLA a NOME degli ALTRI e degli ASSENTI 17

CAT Suggerire nuove prospettive Dal perché al come Qui ed ora Tutta la famiglia compresi i/le bambini/e e i/le ragazzi/e Responsabilità e reale valorizzazione di ognuno Comprensione dei comportamenti ambivalenti Io sono io, tu sei tu I sentimenti non sono giudicati Si lavora secondo il principio del qui ed ora. Accettazione delle differenze degli stili di vita di ognuno Suggerire nuove prospettive Gabriele Sorrenti 2004

Club degli alcolisti in trattamento (CAT)‏ ROTAZIONE nei ruoli per le famiglie Un ruolo per CIASCUNO Presidente Conduttore Verbalista Segretario Economo Gruppo visite ... Le regole del Club sono poche e semplici: Luogo, giorno e orario della riunione sono fissi; Le riunioni iniziano e terminano puntualmente anche se non tutti sono ancora arrivati o se qualcuno si assenta anticipatamente rispetto all’orario di fine; Il Club si moltiplica/divide all’entrata della tredicesima famiglia o comunque almeno una volta all’anno. Abitudini: verbale, appello e conteggio delle astinenze ecc... Gabriele Sorrenti 2006

Regole, ruoli e abitudini aiutano i membri del club a: Rispettarsi reciprocamente Assumere, o tornare ad assumere, responsabilità Tornare a (o imparare a) collaborare per un buon svolgimento del lavoro (nel club e non solo) Comprendere l’importanza della partecipazione attiva per una buona riuscita del percorso di cambiamento DENTRO E FUORI dal club

Nel CLUB si METTONO in COMUNE, con EMPATIA problemi sofferenze e disagi gioie e speranze impegno per il cambiamento

La moltiplicazione E’ necessaria: Per far si che tutti possano avere il tempo di esprimersi senza fretta, evitando così la «SUPERFICIALITÀ» degli interventi Per fare in modo che le assenze non vengano sottovalutate e che le famiglie non si allontanino dal club procurandone, piano piano la fine Per aprire NUOVE PORTE alle famiglie in difficoltà

Solidarietà Amicizia Amore Le parole chiave del club Le abitudini che un gruppo di persone utilizza possono anche essere discusse, ma è importante tenere sempre presenti i principi che hanno ispirato il lavoro del club fin dall’inizio e che sono alla base del suo funzionamento: Solidarietà Amicizia Amore

Solidarietà  Rapporto di comunanza tra i membri di una collettività pronti a collaborare tra loro e ad assistersi a vicenda Condivisione di pareri, idee, ansie, paure

Amicizia Sentimento di affetto, di simpatia, di solidarietà, di stima tra due o più persone, che si traduce in rapporti di dimestichezza e familiarità:

Amore Sentimento rivolto a qualcuno , a cui ci si sente legati da ragioni affettive, morali o verso cui si ha un'inclinazione intellettuale

L’obiettivo del lavoro nel club non è L’ASTINENZA dalle bevande alcoliche, ma un CAMBIAMENTO NELLO STILE DI VITA FAMILIARE che comprenderà ANCHE l’astinenza, ma non solo! Lo stile di vita sobrio riguarda un certo modo di entrare in contatto con le persone che sia più attento alla sostanza che all'apparenza; un certo stile di rapporto con le cose , che non sia quello del consumismo imperante; un modo di stare nell'ambiente, nella natura, che sia rispettoso di tutto quanto ci circonda; una fondamentale e costante attenzione a quanto di più profondamente umano vi è in tutti noi, al di là della materia di cui siamo fatti. (Laura Musso)

Ricordiamoci che il CAT NON È UN’ISOLA! E’ un’importante realtà inserita nella comunità locale E’ un NODO della Rete Territoriale e quindi… Deve impegnarsi per favorire le occasioni (ad esempio con gli argomenti trattati negli INTERCLUB) per sensibilizzare la Comunità sull’esperienza dei CLUB che, come abbiamo sottolineato, sono UNA PORTA SEMPRE APERTA nel territorio

Anche questa sera ………GRAZIE PER L’ATTENZIONE! Ci vediamo la settimana prossima per parlare di: Il ruolo del Servitore-Insegnante. La ricaduta