Ne farò un albero… Vademecum per capire la scuola che cambia
“Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare “Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che suona la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri, e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica.” Tratto da “Diario di scuola” di Daniel Pennac
Obbligo o cambiamento? “...le Indicazioni costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e contestualizzare, elaborando specifiche scelte, relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal Documento Nazionale.” Da ciò si deduce che il curricolo è e deve essere visto come spazio di ricerca e innovazione per gli insegnanti e non come puro adempimento. Lavorare sul curricolo, nel testo delle Indicazioni, significa partecipare a processi di apprendimento organizzato da parte di una comunità professionale i cui elementi distintivi sono, senza ombra di dubbio, partecipazione e apprendimento continuo.
Contenuti chiave delle indicazioni Ricerca dei nuclei fondamentali delle discipline Essenzialità: Maggiore attenzione per una solida acquisizione delle conoscenze e competenze di base Priorità: Insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza in una prospettiva complessa Dialogo tra le discipline: Sistema di verifiche periodiche e sistematiche degli apprendimenti Traguardi:
Cosa cambia per le scuole?
Le competenze chiave Le competenze chiave europee sono otto e costituiscono il bagaglio di abilità e attitudini necessarie per il cittadino europeo. Esse rappresentano il riferimento necessario per la definizione e la valutazione degli obiettivi curricolari in ogni disciplina: Comunicazione nella madrelingua Comunicazione nelle lingue straniere Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia Competenza digitale Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità Consapevolezza ed espressione culturale
Per promuovere le competenze chiave non s’individua una metodologia univoca ma s’intravedono alcune caratteristiche essenziali. Partendo dal presupposto che una competenza è un’attitudine a svolgere un compito, un aspetto imprescindibile per individuare, valutare e certificare una competenza è proporre “compiti di realtà” o “prove esperte” in cui l’alunno è messo in opera nel saper utilizzare quello che sa. Queste rientrano in unità didattica multidisciplinare che prendono il nome di “Unità di Apprendimento”.
Cos’è un curriculum verticale?? Esso “è il cuore didattico del Piano dell’offerta formativa e rappresenta l’insieme delle esperienze didattiche che, dai 3 ai 14 anni, in modo progressivo, graduale e continuo, promuovono negli allievi il conseguimento dei risultati attesi sul piano delle competenze” Il curricolo verticale non deve essere inteso come semplice sommatoria dei tre curricoli (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) ma come “risultante” delle scelte culturali, pedagogiche, metodologiche e disciplinari caratterizzanti il percorso formativo di ciascun allievo.
La conoscenza del mondo CURRICULUM VERTICALE SCUOLA DELL’INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA I discorsi e le parole La conoscenza del mondo Il sé e l’altro Il corpo e il movimento Immagini suoni colori SCUOLA PRIMARIA DISCIPLINE Italiano Inglese Matematica Tecnologia Scienza Cittad.Costit. Geografia Religione Storia Educazione fisica Arte e Immagine Musica SCUOLASECONDARIA DI SECONDOGRADO DI PRIMO GRADO SCUOLA SECONDARIA Lingua 2°