RANDAGISMO e adozione responsabile

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Transcript della presentazione:

RANDAGISMO e adozione responsabile Proposta didattica per la Scuola Secondaria di primo grado Progetto “Storia di DEVIS: un cane unico come tanti” Settore Formazione OIPA Italia Onlus (E-mail: formazione@oipa.org) OIPA Italia Onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali

Quasi una famiglia italiana su due convive con un animale domestico e più di una su tre con un cane o un gatto.

Vivere con un cane rappresenta una grande opportunità per migliorare la qualità della propria vita. Un cane infatti può: aiutare i bambini e gli adolescenti a crescere in modo equilibrato e responsabile, migliorandone la capacità di socializzazione e favorendo il senso di appartenenza e aggregazione familiare; stimolare il rapporto con il mondo esterno e la natura; mitigare, in determinate situazioni, il senso di solitudine sociale o morale. (MINISTERO DELLA SALUTE)

(MINISTERO DELLA SALUTE) Il rapporto con gli animali domestici, tuttavia, in molti casi è basato sull’improvvisazione e sull’emotività; nel pensiero comune prevale la convinzione che tutti possano essere in grado di gestire un cane, indipendentemente dalle conoscenze rispetto alla specie dell’animale e alla sua natura, ma non è così. (MINISTERO DELLA SALUTE)

Adottare un animale è un atto di grande responsabilità che richiede conoscenze specifiche, molte cure, doveri e impegno continui.

essere vivente con sentimenti e diritti! Spesso le persone considerano l’animale come un oggetto per la propria cosa, un giocattolo o una macchina. Ma l’animale è un essere vivente con sentimenti e diritti! Anche lui, come noi, è capace di provare, gioia, dolore e paura. Anche lui come noi deve essere rispettato.

Un rapporto NON RESPONSABILE con i nostri amici animali produce molti effetti negativi, fra cui il fenomeno del RANDAGISMO.

Cani e gatti abbandonati ogni anno in Italia (stima OIPA) circa 150.000 Cani che muoiono entro i 20 giorni dall’abbandono 80%

L’abbandono è fonte di numerosi problemi L’abbandono è fonte di numerosi problemi. L’animale lasciato solo non è abituato a procacciarsi il cibo e spesso muore di fame e di sete. Alcuni animali, abbandonati perché vecchi o già malati, non hanno alcuna possibilità di riuscire a sopravvivere. A questo si aggiunge il trauma psicologico dell’essere stati abbandonati.

Gli animali lasciati ai bordi di una strada possono causare incidenti automobilistici.

ALTRE PROBLEMATICHE CAUSATE DALL’ABBANDONO DEI CANI I cani vaganti possono: Rappresentare un rischio di aggressione per le persone Arrecare danni agli altri animali Diventare veicolo di malattie infettive Alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzati

PREVENZIONE DEL RANDAGISMO

Prevenzione 1 – L’adozione responsabile Come abbiamo detto, la prima misura per prevenire il randagismo è l’ADOZIONE RESPONSABILE! Prima di adottare un animale, raccogli tutte le informazioni possibili riguardanti la sua alimentazione, le abitudini, il comportamento, le esigenze specifiche. Leggi dei libri, guarda dei filmati, parla con un medico veterinario.

Gli animali sono esseri viventi e non degli oggetti! Comprare o vendere un animale significa considerarlo una merce. I negozi di animali non dovrebbero esistere, così come non esistono i negozi di persone.

Inoltre, il commercio di animali ha dato luogo a traffici illegali (come il commercio dei cani dall’est Europa), causa di enormi sofferenze e morte.

Prevenzione 2 – La sterilizzazione La sterilizzazione di cani e gatti, nonostante possa sembrare una prevaricazione sulla natura dell’animale, costituisce un fattore importantissimo per la prevenzione del randagismo. Nella maggior parte dei casi il destino delle cucciolate indesiderate è o la soppressione o l’abbandono. La sterilizzazione sopprimendo l’istinto sessuale evita fughe nel periodo del calore riducendo il rischio di perdere il cane o il gatto. Inoltre, nel caso delle femmine, si rivela l’unica efficace prevenzione nei tumori alla mammella.

Prevenzione 3 – La legge La Legge n.281 del 1991 prevede l’identificazione dei cani e l’istituzione dell’anagrafe canina a livello locale. Un Accordo del 2003 fra Ministero della salute e Regioni ha introdotto il microchip come unico sistema di identificazione del cane.

L’iscrizione all’anagrafe canina e il microchip (obbligatori per legge L’iscrizione all’anagrafe canina e il microchip (obbligatori per legge!), ti permetteranno di ritrovare il tuo cane in caso di smarrimento. Sempre in caso di smarrimento, ti sarà più facile ritrovare il tuo cane se lo avrai dotato anche di una medaglietta con numero di telefono.

Ricordiamo poi che con l’introduzione della nuova Legge sui maltrattamenti (Legge n°189 del 2004) abbandonare un cane è un reato punito dalle leggi dello Stato con l'arresto fino ad un anno o ammenda da 1.000 a 10.000 Euro (alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze).

Inoltre ogni persona ha la possibilità e il dovere di denunciare alle Forze dell’Ordine (Polizia, Carabinieri, ecc.) chi abbandona un animale o anche chi più semplicemente non registra il proprio animale all’anagrafe canina. 

PRONTUARIO SOCCORSO ANIMALI

Cosa faccio se trovo un cane o un gatto randagio? Se trovate un cane segnalatene la presenza alla Polizia Municipale che provvederà a chiamare il canile convenzionato. Per emergenze e negli orari in cui non sono reperibili i Vigili, avvisate i Carabinieri.  Contattate comunque anche le Associazioni locali che sapranno indicarvi i canili e le procedure in atto nella zona del ritrovamento. Tappezzate la zona di cartelli con la descrizione del cane ritrovato e informatevi se appartiene a qualcuno che abita nelle vicinanze. Quando trovate un animale, accertatevi a distanza delle sue condizioni fisiche, avvicinatevi con cautela e, qualora necessario portatelo dal veterinario più vicino.

Se si trova un cane o un gatto ferito Chi chiamare: - Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale (per animale non di proprietà). Il mancato intervento è denunciabile perché si tratta di un pubblico servizio. - Medico Veterinario (anche libero professionista) ha il dovere di assistenza previsto dall’articolo 18 Codice Deontologico della categoria.

Se si vede abbandonare un animale Cosa fare: - Raccogliere tutti gli elementi necessari ad individuare i responsabili dell’abbandono (numero di targa ecc.), qualora non siano noti. Chi chiamare: - Autorità giudiziarie (Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Corpo forestale dello Stato 1515, Polizia locali).

Se si vede un animale maltrattato Cosa fare: - Raccogliere il più possibile prove (comprese foto, video, documenti, testimonianze) per comprovare il maltrattamento e denunciarlo in forma scritta presso una Forza di Polizia.  - Per porre fine al maltrattamento, se in corso e prosegue, chiedere l’intervento urgente anche solo telefonicamente delle Forze di Polizia. Chi chiamare: - Corpo forestale dello Stato 1515, Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Guardia di Finanza 117, Polizia Locale chiamando il centralino di Comune o Provincia.

Se si trova un cane vagante (non ferito) Cosa fare: - Avvicinarlo con estrema prudenza e calma per non spaventarlo, mai in maniera troppo diretta e rapida, e controllare se è provvisto di medaglietta e/o tatuaggio sulla coscia destra o nell’orecchio destro. Chi chiamare: - Se sprovvisto di medaglietta con numero telefonico contattare il Servizio veterinario dell’ASL di competenza territoriale o denunciarne il ritrovamento presso una forza di Polizia che provvederà a consegnarlo al canile municipale. - Se si trova su una strada o nei pressi chiamare immediatamente la Polizia Stradale presso la Polizia di Stato (113) o, per le strade urbane, la Polizia Locale presso il centralino del Comune o della Provincia.

un cane unico come tanti* STORIA DI DEVIS: un cane unico come tanti* *Nota per gli educatori OIPA: Adesso ci colleghiamo alla pagina web OIPA http://www.oipa.org/italia/randagismo/utili/progettodevis.html e mostriamo i filmati riguardanti la vicenda di Devis, spiegando esattamente cosa succede, come da note di Simone Dalla Valle. Puntualizzeremo che a monte di questa situazione c’è un’adozione non responsabile, che appunto ha condotto Devis in canile. A seguire, torniamo su queste Schede, ma prima di mostrarle chiediamo ai ragazzi se convivono con un cane: cerchiamo di capire in che modo sono informati sulla sua corretta gestione e cura (alimentazione, malattie, passeggiate, linguaggio, igiene, microchip, medaglietta…) e se conoscono gli obblighi di legge. A questo punto, tramite le Schede, potremmo verificare il grado di responsabilità che caratterizza ogni adozione (senza colpevolizzare, naturalmente!) e incentivare una migliore conoscenza del nostro amico a quattro zampe.

*Nota per gli educatori OIPA: Adesso ci colleghiamo alla pagina web OIPA http://www.oipa.org/italia/randagismo/utili/progettodevis.html e mostriamo i filmati riguardanti la vicenda di Devis, spiegando esattamente cosa succede, come da note di Simone Dalla Valle. Puntualizzeremo che a monte di questa situazione c’è un’adozione non responsabile, che appunto ha condotto Devis in canile. A seguire, torniamo su queste Schede, ma prima di mostrarle chiediamo ai ragazzi se convivono con un cane: cerchiamo di capire in che modo sono informati sulla sua corretta gestione e cura (alimentazione, malattie, passeggiate, linguaggio, igiene, microchip, medaglietta…) e se conoscono gli obblighi di legge. A questo punto, tramite le Schede, potremmo verificare il grado di responsabilità che caratterizza ogni adozione (senza colpevolizzare, naturalmente!) e incentivare una migliore conoscenza del nostro amico a quattro zampe.

IL CANE: IL MIGLIORE AMICO DELL’UOMO

QUALI SONO LE ORIGINI DEL CANE? Da LUPO a CANE il cane come noi oggi lo conosciamo deriva dal lupo, animale selvatico che si è trasformato in un amico fedele, pronto a donare la sua vita per il padrone. Ma il lupo non si è trasformato in cane dall’oggi al domani: sono stati necessari diverse migliaia di anni per completare la sua domesticazione. Gli studi scientifici dimostrano che soltanto i lupi possono essere gli antenati del cane in quanto il DNA del cane e quello del lupo differiscono soltanto per 12 mutazioni, mentre quello del cane da un lato e quello degli sciacalli e coyote dall’altro, differiscono in 22 loci. Questo vuol dire che la similitudine tra il DNA del lupo e del cane è di più del 99,8% mentre quella tra il cane e lo sciacallo/coyote è solo del 96%. Gli studi scientifici dimostrano che soltanto i lupi possono essere gli antenati del cane in quanto il DNA del cane e quello del lupo differiscono soltanto per 12 mutazioni, mentre quello del cane da un lato e quello degli sciacalli e coyote dall’altro, differiscono in 22 loci. Questo vuol dire che la similitudine tra il DNA del lupo e del cane è di più del 99,8% mentre quella tra il cane e lo sciacallo/coyote è solo del 96%.

LE ORIGINI DELLA DOMESTICAZIONE Cosa è? Si definisce domesticazione quel processo attraverso il quale l’animale dipende dall’uomo per la sua alimentazione, i suoi bisogni di base e quando la sua riproduzione può essere controllata. Quando? Gli scienziati pensano che la domesticazione del cane possa aver avuto inizio più di 100.000 anni fa (nel momento in cui l’uomo di Neanderthal popolava l’Europa). I resti che gli archeologi hanno ritrovato negli scavi hanno permesso di determinare che all’incirca 12.000 anni fa l’uomo e il cane si sono alleati. Durante gli scavi archeologici, il ritrovamento più commovente è quello dei resti di un uomo la cui mano poggia sul torace di un giovane canide (lupacchiotto o cucciolo di cane) che indica senza ombra di dubbio lo stretto legame che già 13.500 anni fa, doveva esistere tra l’uomo e l’animale.

SPECIE E SOTTOSPECIE La FCI (Federazione Cinologica Internazionale) ha riconosciuto circa 340 razze canine (cani da guardia e da difesa,cani da caccia, cani da compagnia …) Ricorda! DIVERSE RAZZE = DIVERSE ATTITUDINI = DIVERSE ESIGENZE! Quando adotti un cane informati sempre sulle sue caratteristiche comportamentali perché potrebbero non andare d’accordo con il tuo stile di vita!

COSA NON DEVONO MANGIARE I CANI? Avanzi e scarti di cucina in particolare i conditi, gli speziati e i piccanti. Formaggi fermentati, farinacei (patate, piselli, fagioli e cavoli, in quanto provocano un'eccessiva fermentazione). Dolciumi (biscotti, caramelle, gelati ecc.), frutta secca, pane fresco. Cipolle e cavoli: contengono una sostanza (disolfuro di n-propile) che distrugge i globuli rossi circolanti, determinando così un’anemia, che può risultare in alcuni casi fatale. La cioccolata è pericolosissima, pensa che una tavoletta di cioccolata può uccidere un cucciolo. Dobbiamo sempre ricordare che l'apparato digerente del cane è diverso da quello dell’uomo e che taluni alimenti per lui sono come VELENO.

QUANTE VOLTE MANGIANO I CANI? Fino a 6 mesi: 4 volte al giorno Fino a 1 anno: 3 volte al giorno (taglia gigante anche fino 1 anno e mezzo) Dopo 1 anno: 2 volte al giorno In genere il numero dei pasti varia in base all’età e all’attività fisica del cane (se il cane lavora o fa molta attività fisica può avere bisogno di un pasto in più). Ricorda! Non dare mai da mangiare al tuo cane immediatamente prima o dopo aver fatto attività fisica (correre, giocare). Può essere molto pericoloso! Il rischio è quello di sviluppare la “Sindrome della Dilatazione/Torsione di stomaco” che può portare anche alla morte. Fra le cause più frequenti che la determinano ricordiamo: la voracità nell’assunzione del cibo, un singolo pasto giornaliero, l’assunzione di acqua fredda, una notevole attività post-prandiale (attività fisica dopo il pasto), il rallentato transito del cibo attraverso il piloro, malattie gastriche, malattie epatiche, malattie intestinali.

Somministrare i cibi a orari consueti. BU NE ABITUDINI Evitare la somministrazione di cibi freddi da frigo o caldi appena tolti dai fornelli. Somministrare i cibi a orari consueti.

Un consiglio… Per scegliere quali marche di cibo acquistare consulta il sito VIVO http://www.consumoconsapevole.org/ Le marche indicate sono infatti CRUELTY FREE, cioè per produrre questo cibo nessun animale è stato ucciso o maltrattato.

LE PASSEGGIATE Le uscite sono molto importanti per la salute del tuo amico a 4 zampe! Se vive dentro casa deve uscire almeno 3 volte al giorno: la mattina, dopo pranzo e la sera. Ricorda che finché è cucciolo è possibile che non faccia i suoi bisognini fuori casa! Se vive in un giardino è comunque importante portarlo a passeggio quotidianamente: il cane è un animale sociale!! Ha bisogno di entrare in relazione con gli altri cani o esseri umani che sia! Una curiosità: per il cane 1 ora di passeggiata al guinzaglio corrisponde a 10 minuti di gioco o corsa libera nel parco. Quindi quando puoi porta il tuo cane a fare una bella corsa! Durante la passeggiata è importante: Non trascinare via il cane ma lasciargli annusare gli odori. Lasciargli leccare la pipì degli altri cani (anche se è un comportamento che potrebbe non piacerti ricorda che fa parte della natura del cane), perché è il loro modo per acquisire informazioni sugli altri cani.

COLLARE O PETTORINA? Tutti i collari (a strozzo, semi-strozzo, di corda, cuoio o metallo) in vari gradi strozzano il cane. Questo crea disagio e dolore (tra l’altro durante uno dei momenti più felici della giornata, ossia la passeggiata), nonché possibili danni fisici. Studi scientifici hanno dimostrato che il collare può creare danni muscolari, danni alle vertebre, alla trachea, alla laringe, alla tiroide, al nervo ottico ecc. Se ami il tuo cane e tieni al suo benessere compragli una pettorina! Quella ideale ha DUE ganci laterali per l’apertura rendendo così facile la vestizione del cane; inoltre l’anello dove si aggancia il guinzaglio si trova verso la metà della schiena così da far leva sul baricentro del nostro amico a 4 zampe.

IL LINGUAGGIO DEI CANI I cani comunicano attraverso la CNV = comunicazione non verbale. Per interagire con loro quindi è importante conoscere il linguaggio del corpo. CANE RILASSATO: Orecchie alte (non in avanti) Bocca leggermente aperta, lingua in fuori Coda bassa e rilassata Peso equamente distribuito sulle zampe CANE VIGLIE/IN ALLERTA: Orecchie in avanti - Bocca chiusa - Coda orizzontale CANE IMPAURITO: Orecchie indietro - Coda bassa tra le zampe - Testa bassa CANE AGGRESSIVO: Orecchie in avanti - Naso corrugato -Labbra arricciate - Denti visibili - Cresta di pelo alzato - Coda e postura rigida

COME INTERAGIRE CON UN CANE SCONOSCIUTO? Prima di tutto fare attenzione alla CNV del cane e interpretarla nel modo corretto (infatti non è detto che il cane voglia entrare in relazione con noi!) Avvicinarsi al cane (senza correre e senza movimenti scattosi) non frontalmente ma facendo una curva e senza guardarlo. Non avvicinarsi troppo e porgere leggermente il fianco (se il cane è particolarmente timoroso, accucciarsi di 3/4). Aspettare che sia il cane ad avvicinarsi, senza invadere il suo spazio. Quando il cane arriva da noi per annusarci, se ce lo permette, possiamo accarezzarlo sul fianco che ci offre (non sulla testa!!!!) con movimenti lenti. Ricorda! Ogni cane è diverso, pertanto queste indicazioni possono essere considerate delle linee guida, ma non delle regole da usare sempre ed in ogni situazione. E poi se vicino c’è il proprietario, prima di accarezzarlo, chiedigli sempre il permesso!

L’UDITO Dopo l’olfatto il senso più sviluppato del cane è l’udito. Pensate che l’uomo percepisce fino a 20.000 Hz, mentre il cane arriva fino a 100.000 Hz. Ciò rende il cane particolarmente sensibile ai rumori forti, come i fuochi d’artificio o i botti di Capodanno, che lo spaventano terribilmente. Durante i fuochi, inoltre, moltissimi animali vengono colpiti a morte.

SINTOMI MALESSERE DEL CANE Il malessere comporta sempre un cambiamento nel comportamento e nelle abitudini dell’animale. SINTOMI PRINCIPALI: Inappetenza Svogliatezza, stanchezza manifesta, apatia Sintomi evidenti a livello di cute o all’apparato locomotore (cammina male, zoppica ecc., oppure lesioni sulla pelle) Ansia, nervosismo ripetizione di una serie di comportamenti anomali (per esempio gira su se stesso convulsamente) Vomito, diarrea

COSA FARE Quando sembrano insorgere sintomi particolari che possono preannunciare problemi di salute, ci si deve sempre rivolgere a un veterinario.

IGIENE E PULIZIA DEL CANE La pulizia del cane è un aspetto fondamentale legato anche alla sua salute. Fare il bagnetto ogni 3 mesi (con shampoo appositi) Spazzolarlo una volta la settimana Pulire i denti con uno spazzolino specifico una volta la settimana (per togliere il tartaro, far sgranocchiare qualcosa di duro o croccante come una mela o del pane secco) Controllare periodicamente le unghie Applicare l’anti-parassitario

CONOSCERE GLI OBBLIGHI DI LEGGE: Obbligo di microchippare il proprio cane da un medico veterinario e inscriverlo contestualmente nella anagrafe canina; Obbligo di munire di passaporto il proprio animale (cane, gatto o furetto), se si intende superare i confini nazionali; Obbligo di idonea museruola per i cani non condotti al guinzaglio quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico; Obbligo della museruola e/o del guinzaglio per i cani condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto; Obbligo di raccogliere gli escrementi da marciapiedi e strade e a tal fine munirsi sempre dell’indispensabile attrezzatura. (MINISTERO DELLA SALUTE)

E per chiudere ricordiamo che… Il fenomeno dell’abbandono non riguarda solo cani e gatti ma purtroppo coinvolge tutti gli animali d’affezione come coniglietti, tartarughe e  altri animali esotici o cosiddetti non convenzionali, acquisiti in maniera irresponsabile. 

Il Settore Formazione OIPA Italia Onlus ringrazia dell’attenzione.