Il circo è divertente, ma senza animali!

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Transcript della presentazione:

Il circo è divertente, ma senza animali! Proposta didattica per la Scuola Secondaria di primo grado “Impariamo il linguaggio del rispetto” Settore Formazione OIPA Italia Onlus (E-mail: formazione@oipa.org) OIPA Italia Onlus – Organizzazione Internazionale Protezione Animali

I DIRITTI

Quali sono i diritti a cui tu non potresti mai rinunciare?

Molti ragazzi hanno risposto: Il diritto alla vita. Il diritto alla libertà. Il diritto a una vita serena, ovvero a vivere secondo la propria natura.

Che cosa rende un individuo titolare di diritti?

Ci sono dei bisogni primari, naturali, che andrebbero rispettati in quanto tali, a prescindere dal colore della pelle, dal sesso, dalla razza e dalla specie di appartenenza di un individuo.

Questa falsa distinzione ha dato luogo alle DISCRIMINAZIONI IL RAZZISMO Il razzismo è l’errata convinzione che la specie umana sia suddivisa in “razze” differenti, distinte fra loro anche per un diverso livello di intelligenza. Secondo questa errata convinzione, esisterebbero dunque “razze superiori” e “razze inferiori”. Questa falsa distinzione ha dato luogo alle DISCRIMINAZIONI (discriminare = i diritti non sono gli stessi per tutti gli individui).

A causa del razzismo sono stati commessi numerosi crimini contro l’umanità, come lo sterminio di 6 milioni di ebrei o l’apartheid (in Sudafrica, i bianchi e i neri non potevano condividere gli stessi spazi né avere rapporti fra loro, perché i neri erano considerati inferiori, come gli asiatici. Questo fino al 1990! )

È una forma di discriminazione fra gli esseri umani basata sul sesso: IL SESSISMO È una forma di discriminazione fra gli esseri umani basata sul sesso: di fatto, la donna veniva (o viene) considerata inferiore rispetto all’uomo.

Il sessismo, oltre a causare la violenza sulle donne, comporta numerosi svantaggi per il genere femminile, come: Ridotte opportunità di studio Ridotte opportunità lavorative Ridotte opportunità sociali Violazione e limitazione dei diritti In Italia, gli uomini possono esercitare il loro diritto di voto già dal 1848. Le donne, per esercitare il loro diritto, hanno dovuto aspettare il 1946, cioè 98 anni in più rispetto all’uomo!

LO SPECISMO È la convinzione che la specie umana sia “moralmente superiore” alle altre specie animali. Il risultato è che gli animali vengono privati dei loro diritti, anche fondamentali. Lo specismo è spesso la causa del maltrattamento e dell’uccisione degli animali.

Ma che cosa rende un individuo titolare di diritti? Un’intelligenza “superiore”? La capacità di parlare e di scrivere? Se così fosse, i neonati e le persone con ritardi mentali non dovrebbero avere alcun diritto, ma fortunatamente non è così.

LE DIFFERENZE E LE SOMIGLIANZE

QUALI SONO LE DIFFERENZE? Gli animali e gli umani sono uguali o ci sono delle differenze di specie? QUALI SONO LE DIFFERENZE?

Che noia sarebbe se fossimo tutti uguali! Le differenze vanno considerate sempre come un VALORE AGGIUNTO e mai come una limitazione o come la ragione per mettere in atto comportamenti discriminatori. Che noia sarebbe se fossimo tutti uguali!

Il VALORE DELLE DIFFERENZE vale anche fra noi umani, che apparteniamo alla stessa specie. Accade, soprattutto nella scuola, che alcuni ragazzi si divertano a prendere in giro ragazzi “più deboli”. Questo comportamento aggressivo si chiama BULLISMO.

Ma chi è veramente “forte” e chi è veramente “debole”?

“Forte” è chi sa rispettare gli altri, soprattutto coloro che sembrano più deboli o indifesi. Sei d’accordo?

Adesso riflettiamo sulle SOMIGLIANZE fra specie diverse. Abbiamo parlato delle differenze, anche all’interno di una stessa specie. Adesso riflettiamo sulle SOMIGLIANZE fra specie diverse. Gli animali e gli umani presentano delle somiglianze per quanto riguarda i bisogni primari: nutrirsi, riprodursi, vivere secondo natura… e poi?

fa parte della loro natura di essere viventi e senzienti. Soprattutto, ci interessa dire che gli animali e gli umani hanno in comune la CAPACITÀ DI PROVARE DOLORE e di SOFFRIRE. Anche gli animali provano dolore fisico e psicologico, anche loro soffrono, anche loro desiderano stare bene, proprio come noi: fa parte della loro natura di essere viventi e senzienti.

Sai che cosa significa “senziente”? Significa ‘dotato di sensibilità’.

Il riconoscimento dei messaggi di sofferenza dovrebbe indurre gli umani a non infliggere dolore agli altri. Ma purtroppo non sempre gli umani sono capaci di riconoscere questa sofferenza, oppure, riconoscendola, restano indifferenti. Perché secondo te?

Giustizia e diritti sono molto legati fra loro. Un grande filosofo tedesco, Arthur Schopenauer, ha detto più o meno così: “Agli animali non dobbiamo dare pietà per le loro sofferenze, ma GIUSTIZIA.” Giustizia e diritti sono molto legati fra loro.

IL CIRCO CON ANIMALI

Sei mai stato in un circo con animali? Che cosa hai visto e che cosa hai provato?

Il circo con animali può essere considerato un luogo molto divertente. Ma divertente per chi? Non certo per gli animali, che sono costretti a uno stile di vita e a comportamenti per loro del tutto innaturali.

Per capire cosa accade nella vita di questi sventurati animali, proviamo a conoscere meglio uno di loro: L’ELEFANTE.

Fino a un paio di secoli fa, gli elefanti erano presenti in 46 paesi, mentre oggi, a causa delle persecuzioni dell’uomo, in non più di una decina.

Gli elefanti si dividono in due specie principali: la specie asiatica e quella africana. Asiatico Africano

Secondo un luogo comune gli elefanti sarebbero animali goffi e lenti Secondo un luogo comune gli elefanti sarebbero animali goffi e lenti. Sbagliatissimo! Gli elefanti si muovono con molta delicatezza. Con la proboscide riescono a raccogliere oggetti piccoli come un seme e quando corrono o nuotano possono raggiungere velocità superiori a quelle dell’uomo. Lo sapevi?

ANATOMIA L’elefante è un animale robusto ma anche molto delicato. Sulla schiena e sulla testa ha un pelle spessa circa 2,5 centimetri, ma si tratta di una pelle molto sensibile! L’elefante africano si rotola spesso nel fango proprio per proteggere la sua pelle dai raggi del sole e dalle punture degli insetti. Da qui le sue tinte che ricordano il colore della terra, marrone o rossiccio.

Le caratteristiche anatomiche e fisiologiche di un animale sono correlate al tipo di ambiente in cui vive. Gli elefanti provenienti dalla zona equatoriale africana hanno le orecchie grandissime perché, sventolandole, possono mantenersi freschi. Ampie orecchie servono inoltre per recepire meglio i rumori. Anche la funzione delle zanne è legata all’ambiente circostante. L’elefante le usa per scavare la terra alla ricerca di acqua e radici, per sradicare alberi e mostrarsi agli altri.

Guardate come si diverte questo cucciolo di elefante!

L’elefante usa la proboscide per bere e mangiare, ma anche per annusare, toccare, comunicare, produrre suoni, difendersi, attaccare. Tutte funzioni che all’interno di una gabbia perdono di importanza, in quanto ridotte o annullate.

A dispetto della robusta corporatura, gli elefanti sono animali timidi e profondamente sensibili. Sono anche molto socievoli, con un alto senso della famiglia, dell’amore, della morte e dell’amicizia. IL CARATTERE

Normalmente i nuclei familiari sono costituiti dalle femmine e dalla loro prole. Nell’adolescenza i maschi si dividono dal gruppo per unirsi a maschi più grandi che con il loro esempio li accompagnano verso l’età adulta. Le famiglie sono guidate dalla femmina più vecchia, la matriarca, e sono molto compatte. I componenti del gruppo si chiamano e si toccano in continuazione. Difficilmente si allontanano fra loro più di qualche metro.

Se per qualche motivo il gruppo si divide, il momento del ritrovamento viene festeggiato con una sorta di cerimonia di benvenuto. I membri malati e feriti sono sempre aiutati, anche a costo della vita. Guarda…

Un coccodrillo si avventa su un piccolo elefante che si sta abbeverando, afferrandolo per la proboscide. Alle richieste di aiuto del cucciolo, gli altri elefanti intervengono subito, spaventando il coccodrillo con forti barriti e battendo con forza le zampe sul terreno. Il coccodrillo lascia la preda e il gruppo si raduna intorno al piccolo.

Il gruppo attraversa insieme il corso d’acqua dove il coccodrillo, spaventato, è rimasto nascosto …

Particolarmente importante, nella vita familiare, è il momento della nascita di un nuovo individuo. Le giovani femmine, chiamate ziette, si concentrano intorno al piccolo e cooperano alla sua educazione. Lo controllano quando dorme, lo aiutano a uscire dal fango o a liberarsi da un cespuglio quando rimane impigliato, lo rincorrono e lo riportano indietro se si allontana troppo. La madre può così mangiare e riposare, attività importanti per un buon allattamento.

SENSIBILITÀ E INTELLIGENZA Ci sono numerosi episodi che testimoniano l’intelligenza e la sensibilità di questi animali. Per esempio, molti elefanti sviluppano l’abitudine di riempire di fango e di argilla le campane che gli vengono messe al collo per impedirne il suono.

Un caso interessante è quello di un elefante che stava affondando nel fango e che è riuscito a salvarsi per mezzo dell’ingegno: ha strappato rami da un albero vicino e se li è infilati sotto le zampe fino all’arrivo dei soccorsi.

Ma forse, a colpire di più la nostra sensibilità di umani, è il caso di un elefante indiano il cui nome è Chandrasekharan...

Alcuni uomini lo avevano imprigionato costringendolo a lavorare per loro. Il compito dell’elefante era quello di trasportare dei tronchi da un camion a una serie fosse. Sembra che a un certo punto del suo lavoro l’animale si sia fermato, trattenendo il tronco a mezz’aria e rifiutandosi di deporlo nella buca. Quando il guardiano si è avvicinato per capire cosa stesse succedendo, ha visto un cane che dormiva sul fondo. L’elefante ha introdotto il tronco solo dopo che il cane è stato mandato via!

GLI ELEFANTI E LA MORTE Gli elefanti sembrano consci di dover morire. La morte di un membro può provocare apatia negli altri e distruggere l’armonia all’interno del gruppo. Davanti alla morte il comportamento di questo animale presenta numerose analogie con quello degli umani. Si narra la storia di una mamma che fu vista disperarsi per giorni interi sulla riva di un fiume dove era annegato il suo piccolo.

IL LINGUAGGIO Gli elefanti sembrano possedere un linguaggio ampio, con una varietà di suoni distinti che corrisponderebbero a specifici significati e con cui comunicano fra loro anche a distanza di molti chilometri.

GLI ELEFANTI NEI CIRCHI

Una delle prima cose che viene insegnata agli elefanti nei circhi è abituarsi alla catena. Poi si passa all’addestramento di base: avanti, stop, prendi il cibo e così via. Un addestratore racconta che è molto difficile far svolgere degli esercizi a un elefante perché quando lo fa va contro un comportamento innato.

Per piegare la volontà dell’animale si usano ganci, cappi e funi Per piegare la volontà dell’animale si usano ganci, cappi e funi. Ma non solo. Per costringerlo ad alzarsi sulle zampe posteriori, ad esempio, gli viene messo un ferro rovente sotto la gola. Abituale è inoltre la violenza psicologica. Se gli animali non ubbidiscono rischiano di rimanere senza cibo e acqua.

L’elefante rinchiuso in gabbia viene privato della possibilità di usare il proprio corpo in modo naturale. In altre parole viene snaturalizzato. Un elefante in gabbia, o peggio ancora immobilizzato con delle catene alle zampe, prova le stesse sensazioni che proverebbe un umano a cui venisse negato di usare le mani e le gambe nel modo che gli è naturale.

È noto il caso di un elefante che tardava ad apprendere un esercizio e che di notte era stato visto esercitarsi da solo. Ci sono esempi di elefanti impazziti per lo stress delle loro esibizioni. Oltre alla sofferenza per i maltrattamenti, non dobbiamo dimenticare tutta la tensione associata alla prigionia, all’isolamento, al traffico, allo spettacolo, al pubblico, alle luci, alla musica.

Va inoltre ricordato che gli elefanti sono animali predisposti all’artrite e l’addestramento provoca delle inutili tensioni alle loro articolazioni.

ALTRI ANIMALI SNATURALIZZATI NEI CIRCHI

In natura…

ALCUNE CIFRE SUI CIRCHI CON ANIMALI

La legge sul circo del 1968 riconosce alle imprese circensi una «funzione sociale»… Almeno 2000 animali “lavorano” in un centinaio di circhi attivi sul territorio nazionale. Tra questi si contano: 400 EQUIDI in prevalenza cavalli, ma ci sono anche pony, asini e una cinquantina di zebre) 160 TIGRI 60 LEONI 50 ELEFANTI 140 tra CAMMELLI e dromedari 400 RETTILI (tra cui 250 serpenti e una cinquantina tra coccodrilli e alligatori) 60 PINGUINI Centinaia di volatili e pesci di vario genere

In Europa già 14 nazioni hanno vietato (anche parzialmente) l’uso degli animali nei circhi. In Italia, a causa degli scarsi incassi, i circa 100 circhi attivi avrebbero già chiuso i battenti, se non fossero sovvenzionati col denaro pubblico.

IL CIRCO CON ANIMALI - VIDEO OIPA Proiezione del video OIPA sui circhi con animali (esclusivamente per classi seconde e terze di scuola media inferiore): IL CIRCO CON ANIMALI - VIDEO OIPA

COSA PUOI FARE TU PER AIUTARE QUESTI ANIMALI?

Se si vogliono conoscere veramente gli animali, è meglio vedere dei documentari, leggere dei libri o navigare su Internet. Un’altra soluzione è quella di prenotare una visita guidata presso un centro per la tutela e il recupero di fauna esotica e selvatica, come quello di Monte Adone (Sasso Marconi).

Non puoi salvare tutti gli animali, però ogni tuo gesto potrà rappresentare un passo avanti per la costruzione di un mondo più equo.

Noi diciamo SÌ AL CIRCO CHE METTE IN MOSTRA LA BRAVURA UMANA con acrobati, giocolieri e trapezisti, come il famosissimo e bellissimo CIRQUE DU SOLEIL!

proclamata a Parigi il 15 ottobre 1978: E ora, visto che abbiamo aperto questo incontro parlando di diritti, chiudiamo con alcuni importanti articoli della Dichiarazione universale dei diritti animali, proclamata a Parigi il 15 ottobre 1978:

Ogni animale ha il diritto di essere rispettato. Art. 2 Ogni animale ha il diritto di essere rispettato.

Art. 3 Nessun animale deve essere sottoposto a maltrattamenti o a atti crudeli.

Art. 4 Gli animali selvatici hanno il diritto di vivere e di riprodursi nel loro ambiente naturale.

Art. 10 Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo. Gli spettacoli con animali sono contrari alla loro dignità.

I diritti degli animali devono essere difesi come i diritti dell’uomo. Art. 14 I diritti degli animali devono essere difesi come i diritti dell’uomo.

Il Settore Formazione OIPA Italia Onlus ringrazia dell’attenzione.