Modena, 28 febbraio 2014 La Qualità del Lavoro nelle indagini Isfol Workshop Qualità del lavoro e condizioni lavorative Prospettive teoriche ed evidenza.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Pisa 2006: Approfondimenti tematici e metodologici.
Advertisements

Misurazione e valutazione
CUSTOMER SATISFACTION AUDIT PER ACT
PROGETTO interdisciplinare
© - QMark – Viale Lunigiana, Milano - tel fax – LISTITUTO DI RICERCHE DI MERCATO ONLINE.
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Area Risorse Umane 25 Ottobre 2006 Consolidare i Manager di oggi e preparare quelli di domani.
Progetto Sostegno alle Politiche di Ricerca e Innovazione delle Regioni 12 luglio 2011 Roma Ministero dello Sviluppo Economico SESSIONE B Politiche di.
Nuove tendenze nel lavoro
La presenza straniera in Italia: tendenze e problemi di rilevazione e di misura Marcello Natale Università degli Studi di Roma La Sapienza.
Innovazione nelle indagini statistiche sui trasporti
Giovanna Astori Larchivio satellite per lindagine Trasporto merci su strada: obiettivi, fonti e analisi della struttura. Innovazione nelle indagini statistiche.
La piattaforma di BI si basa essenzialmente su un sistema di metadati centralizzato che garantisce la consistenza delle informazioni e consente la navigazione.
Serena Palmieri Intervento su Indagine conoscitiva sulle determinanti e modalità di internazionalizzazione produttiva delle medie e grandi imprese italiane.
Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati Perché lo vogliamo fare: Impianti metodologici finora oggettivamente limitati.
Europa 2020: prospettive comparate e azione transnazionale
Quarta conferenza annuale ESPAnet Italia 2011 Innovare il welfare. Percorsi di trasformazione in Italia e in Europa La qualità del lavoro dei working poor:
Studio di fattibilità per la costruzione di un gruppo di controllo interno per lanalisi controfattuale Sperimentazione Regione Lazio - Isfol Roma, 27 febbraio.
POLICY E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE:
Castellanza, 5 ottobre 2010 Innovazione manageriale e tecnologica per lo sviluppo delle performance nella Pubblica Amministrazione Presentazione dellOsservatorio.
ANALISI E MONITORAGGIO DELLE DINAMICHE DEL COMPARTO ARTIGIANO Uno strumento a supporto dellindagine sulla salute e sicurezza nellambiente di lavoro del.
Metodi di ricerca in Psicologia
Progettare una ricerca: approcci e metodologie
IL BILANCIO SOCIALE. SCOPO DEL PROGETTO Valutare limpatto sociale dello stabilimento utilizzando appositi indicatori socio-economici.
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Isfol – Struttura nazionale di valutazione Fse AREA VALUTAZIONE POLITICHE RISORSE UMANE Firenze, 22 aprile 2008 Gli esiti occupazionali delle attività
Il Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa Il progetto Isfol - Miur Valutazione della qualità delle azioni previste dal PON.
Lutilizzo del Quadro di riferimento per valutare la qualità dellofferta formativa in Provincia di Pistoia Sviluppare la valutazione a livello locale Roma,
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO UFFICIO FONDO SOCIALE EUROPEO La valutazione della formazione continua (FC) nellesperienza trentina: sperimentazioni, risultati.
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
La ricerca qualitativa. Le coordinate spazio-temporali dell’analisi
La ricerca quantitativa
La teoria sociologica.
Ricerca quantitativa e ricerca qualitativa. Contenuti della lezione Lapproccio quantitativo Lapproccio quantitativo Lapproccio qualitativo Lapproccio.
DIDATTICA DELLA FORMAZIONE 8 MARZO 2011 Formazione e Professionalità
1 Gli Indicatori di prestazione dei servizi nel sistema camerale Dott. Alessandro Bacci Roma, 8 Marzo 2005
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
ASSESSORATO FORMAZIONE PROFESSIONALE E POLITICHE DEL LAVORO Servizio Inserimento Lavorativo Disabili (SILD) Esperienze di Responsabilità Sociale dImpresa.
Tavolo «organizzazione» 12 dicembre Agenda dei lavori I.I risultati dellultima sessione II.Il lavoro svolto nel frattempo III.I risultati ad oggi.
Medie imprese nei sistemi locali
1 Michellone Giancarlo Allo stato attuale i contenuti del presente documento non impegnano ancora il Project Manager e non riflettono necessariamente la.
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
La progettazione organizzativa
OCSe-PISA e Veneto. PISA Programme for International Student Assessment ): fu avviato nel 1997 da parte dei paesi aderenti all’OCSE.
Teoria sociale e metodologia della ricerca sociale ed educativa
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
La certificazione: uno strumento di semplificazione e una garanzia di maggiore certezza nei rapporti di lavoro Bilancio di una esperienza e prospettive.
Ciclo metodologico della ricerca sociale
INDAGINE SUL FABBISOGNO DELLE FIGURE PROFESSIONALI NEL SETTORE METALMECCANICO IN PROVINCIA DI CREMONA (effettuata dai proff. P.Ganugi e G.Gozzi Università.
Variabili temporali Analisi statistica
La statistica.
IL NUOVO CONTESTO ECONOMICO Perché Società Globalizzazione dei mercati Elevata competitività Limitate risorse disponibili.
FORMaZIONE nella P UBBLICA A MMINISTRAZIONE tappe evolutive di un sistema di governo del processo formativo 26 marzo 2014 Palazzo Isimbardi - Milano Area.
ESAME DI VALUTAZIONE D’AZIENDA (ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI PRATICHE) UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA – FACOLTA’ DI ECONOMIA Anno Accademico
 INVALSI   Sviluppato da: Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OECD – OCDE – OCSE)  PISA-Programme for International.
Qualità del lavoro. Perché ci interessa? Qualità del lavoro Risultati per i lavoratori (motivazione, soddisfazione, disponibilità a impegnarsi, cooperazione)
INDICATORI SOCIALI E VALUTATIVI
Workshop Istat Micro dati per l’analisi della performance delle imprese: fonti, metodologie, fruibilità, evidenze internazionali L’uso di microdati nei.
Presentazione del Secondo Rapporto sulle condizioni abitative degli anziani in Italia che vivono in case di proprietà Roma 6 novembre 2015 Centro.
Cos’è la ricerca sociale? La raccolta di informazioni relative ad una realtà, ad un fenomeno sociale secondo obiettivi specifici:
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
Studio della qualità del lavoro e della qualità della vita lavorativa Unità didattica 5 - Clima, benessere, qualità della vita organizzativa.
1 Roberto Boldrini Area Finanza CB & Partners “ Pianificazione finanziaria, gestione di tesoreria e controllo del rischio in ottica banca- impresa”
26 novembre 2014 Giornata della Trasparenza Indagine sul benessere 2014 Università degli Studi di Pavia.
"La presenza straniera in Italia: l'accertamento e l'analisi" L’integrazione straniera nel tessuto economico: fonti attuali e prospettive Manlio Calzaroni.
ROMA 24 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 4. NUOVE FONTI E DOMANDE Raffaella Cagliano NUOVE FONTI E DOMANDE ISTAT - Rilevazione Multiscopo sulle attività complesse.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Ridisegno delle indagini sociali nell’ottica del censimento permanente INNOVAZIONI E.
Transcript della presentazione:

Modena, 28 febbraio 2014 La Qualità del Lavoro nelle indagini Isfol Workshop Qualità del lavoro e condizioni lavorative Prospettive teoriche ed evidenza empirica Valentina Gualtieri Marco Centra Fondazione Marco Biagi, Largo Marco Biagi 10

Overview Premessa  Il concetto di qualità del lavoro  Le dimensioni della qualità del lavoro Il passato  Agli albori  L’indagine Isfol sulla qualità del lavoro Il presente  La III indagine Isfol sulla QDL in Italia  I risultati Il futuro  Il nuovo progetto  I passi da compiere

Premessa

Il concetto di qualità del lavoro alla condizione lavorativa(tipologie contrattuali, retribuzioni, ecc.) agli obiettivi e alle pratiche organizzative delle aziende al clima sociale sul luogo di lavoro alle attitudini ed esigenze dei lavoratori alla corrispondenza tra le aspettative del lavoratore e le caratteristiche dell’occupazione alla percezione che il lavoratore ha, in termini di soddisfazione, del lavoro che svolge alle possibilità di sviluppo dei propri skills attraverso attività formative oAmplia ed estende quello di “condizioni di lavoro” che si riferisce agli aspetti ergonomici del posto di lavoro e quelli connessi alla salute del lavoratore. oSi presenta come un concetto complesso e si riferisce, non soltanto all’ambiente fisico di lavoro e alle condizioni di salute del lavoratore, ma anche:

Non esiste una definizione univoca di qualità del lavoro Vi è accordo nel definire un insieme di dimensioni che compongono il complesso concetto di qualità del lavoro Il concetto di qualità del lavoro Il concetto di qualità del lavoro viene prevalentemente considerato nella sua multidimensionalità Nella tradizione italiana l’approccio sociologico alla qualità del lavoro - che vede in Gallino e La Rosa i suoi principali esponenti - postula l’esistenza di cinque dimesioni indipendenti

Le dimensioni della QDL in Italia Dimensione ergonomica: fa riferimento ai bisogni relativi alla qualità dell’ambiente di lavoro, alla qualità fisica dell’attività lavorativa nonché ai bisogni ergonomici di tipo psicologico; Dimensione della complessità: corrisponde alle esigenze di creatività e di impegno nel problem-solving, di sviluppo delle competenze e di accumulazione dell’esperienza nell’ambito del lavoro svolto; Dimensione dell’autonomia: corrisponde al bisogno di stabilire con una certa libertà le condizioni del proprio lavoro, di determinare autonomamente la propria condotta lavorativa, di autodeterminare le regole da seguire per evolvere le attività assegnate a un dato livello decisionale; Dimensione del controllo: si riferisce al bisogno di controllare le condizioni generali del proprio lavoro, come l’oggetto della produzione, la sua destinazione, l’organizzazione; Dimensione economica: cui è legata la possibilità di soddisfare bisogni essenziali per la sopravvivenza e che costituisce una chiave non trascurabile di analisi delle condizioni di lavoro. Le 5 dimensioni della qualità del lavoro si riferite ai bisogni dell’individuo al lavoro che debbono essere soddisfatti

Implicazione metodologica: In nessuno caso si cerca di pervenire alla definizione di un indicatore sintetico di qualità del lavoro (così come non si perviene a una definizione univoca del concetto di qualità del lavoro), perché ciò contraddirebbe la muldimensionalità del concetto e l’assenza di gerarchia tra le varie dimensioni Le dimensioni della QDL in Italia Proprietà: o Aperte: soggette a revisioni e integrazioni dei loro contenuti e confini o Permeabili e Contestualizzate: capaci di plasmarsi in relazione alla variazione del fenomeno lavoro (della tecnologia, dell’organizzazione del lavoro, del mercato del lavoro, del tipo e del grado di organizzazione sindacale dei lavoratori; della struttura del sistema politico; del valore del lavoro); o Non gerarchicamente ordinabili: tra le dimensioni non vi è alcuna connessione necessaria, logica o metrica. Esse sono largamente indipendenti.

Il passato

oIn seguito all’esperienza degli studi sviluppati in Isfol dagli anni ’80 si è giunti nel 2001 all’avvio di una fase caratterizzata da un approccio quantitativo alla misura della qualità oNel 2002 l’Isfol ha avviato un progetto con l’intento esplicito di rendere operativo il concetto di qualità del lavoro in accordo con la declinazione delle dimensioni indipendenti dovuta a Gallino e La Rosa oIl progetto ha tratto spunto dalla European Working Condition Survey (EWCS) di EUROUND oL’intero impianto di misura si serve di indagini statistiche ma più discipline (chiavi di lettura e strumentazione)contribuiscono congiuntamente ad analizzare e misurare il tema. Agli albori

L’indagine Isfol sulla QDL o È un’indagine campionaria o Le interviste sono di tipo individuale: i quesiti del questionario si riferiscono ad un determinato individuo (occupato) o La popolazione di riferimento è costituita dalle persone OCCUPATE di età non inferiore a 16 anni o La numerosità e la struttura della popolazione di riferimento è quella fornita dall’Istat con la RCFL o La rilevazione ha cadenza quadriennale e la prima indagine è stata svolta nel 2002 o L’indagine è di tipo telefonico È stata promossa dall’Isfol e condotta dall’Area Analisi e Valutazione delle Politiche per l’Occupazione in collaborazione con il Ministero del Lavoro e finanziata dal FSE

Ambiti d’interesse dell’Indagine ola descrizione del lavoro e del posto di lavoro ole competenze, la formazione e l’ apprendimento sul posto di lavoro ola presenza di molestie, soprusi e discriminazioni sul posto di lavoro ola salute e la sicurezza sul posto di lavoro ola conciliabilità tra lavoro e impegni familiari e sociali ola soddisfazione del lavoro ogli aspetti retributivi ole caratteristiche familiari e socio-anagrafiche Tramite l’indagine si intendono reperire informazioni sui seguenti ambiti:

I risultati delle prime due indagini sono riportati in alcune pubblicazioni dell’Isfol e in numerosi contributi diffusi nel corso degli anni. Risultati della I indagine Isfol sulla QDL Isfol (2005), La qualità del lavoro in Italia, Temi e Strumenti, a cura di Marinella Giovine, Roma : ISFOL, Temi & strumenti. Studi e ricerche Risultati della II indagine Isfol sulla QDL Isfol (2007), La qualità del lavoro in Italia. Seconda Indagine, I Dossier del Mercato del Lavoro, Isfol editore Isfol (2011), La buona occupazione : i risultati delle indagini Isfol sulla qualità del lavoro in Italia, a cura di Maurizio Curtarelli e Claudia Tagliavia, Roma : ISFOL, I libri del Fondo sociale europeo n I Prodotti

Il presente

La III indagine QDL La III Indagine Isfol sulla QDL è stata condotta a fine Rispetto alle rilevazione effettuate nel passato l’intero impianto metodologico dell’indagine è stato migliorato: o sono state apportate rilevanti modifiche allo strumento di rilevazione (anche al fine di cogliere meglio fenomeni connessi alla congiuntura economica sfavorevole) o La strategia campionaria è stata potenziata (sia in fase di disegno che in fase di stima)

La strategia campionaria La numerosità campionaria è stata elevata a 5000 occupati residenti sul territorio italiano. Il piano di campionamento è di tipo complesso (tre stadi con la stratificazione delle unità di primo stadio) La fase di stima ha previsto uno stimatore fondato sulla teoria degli stimatori assistiti da modello con la messa a punto di stimatori calibrati. Le informazioni ausiliarie (Rilevazione Istat sulle Forze di Lavoro del 2010): l’area di residenza, il genere, la classe d’età, il titolo di studio, il numero di componenti in famiglia, la tipologia contrattuale, le classi professionali, il settore d’attività economica, l’orario di lavoro.

I Risultati della III indagine QDL I principali risultati della III indagine QDL sono contenuti nel volume: «Le dimensioni della qualità del Lavoro» Per la prima volta l’Isfol presenta i risultati dell’indagine mantenendo nella sua totale integrità il paradigma teorico sulla concettualizzazione della qualità del lavoro. Il volume si articola in due sezioni, la prima a carattere prevalentemente teorico, la secondo di natura empirico analitica.

Tra i risultati più rilevanti vi è una proposta sulla costruzione di cinque indicatori sintetici in grado di misurare le dimensioni della qualità del lavoro. E’ stata definita una metodologia finalizzata a sintetizzare le informazioni ricavate dalla III indagine QDL e costruire degli indicatori per ciascuna delle dimensioni che compongono la qualità del lavoro Il passaggio dalla nozione di qualità alla sua misura ha comportato problemi e riduzioni non indifferenti; inoltre l’intera operazione comportava alcuni vincoli impliciti, tra cui la comparabilità con le stime internazionali che seguivano un paradigma teorico diverso. La fase di costruzione delle metodologia di misura si è poi scontrata con la complessità e l’eterogeneità del fenomeno oggetto di misura. La metodologia si articola in tre passi: A) Traduzione operativa delle dimensioni della qualità del lavoro B) Costruzione dei 5 indicatori sintetici C) Ortogonalizzazione degli indicatori sintetici Una metodologia di sintesi

A) Traduzione operativa delle dimensioni della QDL

B) Costruzione dei 5 indicatori sintetici Si è adottata una metodologia di sintesi di carattere additivo: Ponderazione delle variabili: ad ogni variabile è stato associato un punteggio crescente al diminuire dell’impatto della qualità della specifica dimensione (variabili dicotomiche: punteggio unitario che valorizza la cattiva qualità del lavoro; variabili politomiche: peso definito in maniera ragionata) Creazione di 5 indicatori compositi come somma dei punteggi associati alle variabili elementari Verifica del grado di correlazione tra gli indicatori compositi

C) Ortogonalizzazione degli indicatori sintetici ACP sui 5 indicatori ed estrazione di tutti i fattori generati: tutta l’informazione prodotta dagli indicatori costruiti prima dell’ analisi multivariata è stata mantenuta, con il vantaggio di aver trasformato gli indicatori in fattori ortogonali. I fattori son stati ruotati mantenendo l’ortogonalità (algoritmo varimax). I fattori ortogonali sono divenuti nuovi indicatori delle dimensioni della qualità. Sono stati normalizzati imponendo un intervallo di variazione compreso tra 0 e 100, in ragione crescente con la qualità del lavoro.

Distribuzione degli indicatori

Analisi degli indicatori

Ulteriori informazioni… Sito internet All’interno del sito dell’Isfol è presente una sezione dedicata alle Indagini sulla Qualità del Lavoro in Italia dove è possibile scaricare anche del materiale di ricerca: lavoro/indagine-sulla-qualita-del-lavoro-in-italia Al seguente link è possibile visualizzare il materiale relativo all’ultimo convegno realizzato nel Dicembre 2012 sui principali risultati della III indagine sulla Qualità del Lavoro in Italia:

Il futuro

Alcune considerazioni Durante il percorso conoscitivo sono affiorate nuove e molteplici domande di studio sulle relazioni causali tra fenomeni che incidono sulla qualità del lavoro. Ampliamento delle prospettive di ricerca in ragione: delle evidenze emerse dalla III indagine QDL, tra le quali la conferma empirica della validità dell’impianto teorico adottato del particolare assetto economico-lavorativo del Paese legato alla crisi Studiare gli effetti della crisi economica sulla qualità del lavoro, ma anche l’impatto della scarsa attenzione ad alcuni aspetti della qualità del lavoro nel determinare effetti particolarmente critici della crisi su alcuni segmenti dell’occupazione.

Il nuovo progetto Rilevare informazioni dal lato della domanda di lavoro: Integrazione tra la base informativa dal lato dei lavoratori con informazioni sulle imprese. Collezionare informazioni finalizzate ad analisi di fenomeni anche di natura congiunturale. oDemografia e caratteristiche dell’impresa oInformazioni sociodemografiche sull’imprenditore oProfilo e struttura organizzativa oReclutamento del personale oValorizzazione delle risorse umane (formazione e accrescimento del capitale umano) oStrategia aziendale, posizionamento sul mercato, internazionalizzazione, relazioni interaziendali, accordi di cooperazione oInnovazione oRelazioni industriali e rappresentanza dei lavoratori oTipologia di investimenti, performance economica, dati di bilancio

La IV indagine QDL: le novità Si svolgerà a fine 2014 Avrà due popolazioni di riferimento: 1)Le imprese residenti sul territorio nazionale 2)I lavoratori residenti sul territorio nazionale Avrà un campione congiunto di imprese e lavoratori:  occupati («a casa»)  imprese  occupati nelle imprese campionate

La IV indagine QDL: i passi da compiere (Ri)-definire le domande e le nuove esigenze conoscitive che la nuova indagine dovrà soddisfare sviluppare un disegno di indagine e una metodologia statistica rigorosa Costruire strumenti di rilevazione adeguati Al fine di realizzare uno strumento informativo in grado di indagare in modo esaustivo la Qualità del Lavoro in Italia si intende: Sul piano operativo il progetto procederà con la costituzione di specifici gruppi di lavoro

Grazie dell’attenzione