1 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Decreto legge 13.11.2006 n.279.

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Transcript della presentazione:

1 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Decreto legge n.279

2 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Questa presentazione ha l’obiettivo di aiutare i lavoratori dipendenti a prendere consapevolmente la decisione relativa alla destinazione del proprio Tfr. * Parte dei testi sono tratti dal sito del Ministero del Welfare

3 Un lavoratore dipendente come fa a scegliere dove destinare il proprio Trattamento di Fine Rapporto ? Come scegliere la destinazione del proprio TFR

4 La prima cosa da verificare è : se al 29 aprile 1993 Ero già iscritto alla previdenza obbligatoria ? Oppure mi sono iscritto dopo ?

5 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria

6 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria Il lavoratore deve verificare se ha aderito ad un fondo di natura collettiva, i cosiddetti “fondi chiusi”; se SI, il suo TFR è già interamente collocato presso il fondo a cui il lavoratore è iscritto se NO, vediamo cosa può fare

7 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di destinare il proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita

8 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di: Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria Modalità di scelta esplicita 1. conferire il TFR maturando alla forma di previdenza complementare da lui scelta 2. mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende con più di 50 dipendenti, l’intero TFR è trasferito ad apposito Fondo gestito dall’INPS

9 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando a : Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria Modalità di scelta tacita

10 Come scegliere la destinazione del proprio TFR 1.forma pensionistica prevista dagli accordi o contratti collettivi, anche territoriali, salvo diverso accordo aziendale In caso di più forme pensionistiche collettive applicabili: 2.forma pensionistica quella con il maggior numero di adesioni di lavoratori dell’azienda, salvo diverso accordo aziendale Se non applicabili 1. e 2. il TFR viene trasferito alla forma pensionistica istituita presso l’INPS Caso 1 Lavoratore iscritto dopo il alla previdenza obbligatoria Il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando a :

11 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria

12 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Al 1° gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari Al 1° gennaio 2007 non iscritto a forme pensionistiche complementari Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita Modalità di scelta tacita

13 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di destinare il proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Al 1° gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari

14 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di: Modalità di scelta esplicita 1. conferire il residuo TFR maturando alla forma di previdenza complementare alla quale già aderisce 2. mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro. In tal caso, per i lavoratori di aziende con più di 50 dipendenti, l’intero TFR è trasferito ad apposito Fondo gestito dall’INPS Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Al 1° gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari

15 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Il datore di lavoro provvede a: Modalità di scelta tacita Al 1° gennaio 2007 iscritto a forme pensionistiche complementari conferire il residuo TFR maturando alla forma di previdenza complementare alla quale già aderisce Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria

16 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di destinare il proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Modalità di scelta esplicita Modalità di scelta tacita Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Al 1° gennaio 2007 non iscritto a forme pensionistiche complementari

17 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 ESPRIME la volontà di: Modalità di scelta esplicita 1. mantenere il TFR maturando presso il datore di lavoro / INPS 2. Conferire il TFR maturando ad una forma pensionistica complementare Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Al 1° gennaio 2007 Non iscritto a forme pensionistiche complementari Segue

18 Come scegliere la destinazione del proprio TFR 2. Esprime la volontà di Conferire il TFR maturando ad una forma pensionistica complementare Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria Nella misura già fissata dagli accordi o contratti collettivi Se gli accordi o i contratti collettivi non prevedono il versamento del TFR, in misura non inferiore al 50%

19 Come scegliere la destinazione del proprio TFR entro il 30 giugno 2007 oppure entro 6 mesi dalla data di assunzione, se successiva al 1° gennaio 2007 NON ESPRIME alcuna volontà Modalità di scelta tacita Al 1° gennaio 2007 non iscritto a forme pensionistiche complementari Il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando secondo quanto previsto da “modalità tacita” ( vedi pag. 10 )vedi pag. 10 Caso 2 Lavoratore iscritto prima del alla previdenza obbligatoria

20 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Riepilogando: entro 6 mesi Modalità di scelta Esplicita (Scelgo) Modalità di scelta Tacita (Non dico nulla) 1.Decido di conferire il mio TFR maturando in un fondo pensionistico 2.Decido di lasciare il mio TFR maturando presso l’azienda L’azienda comunque trasferirà il mio TFR maturando presso il fondo di previdenza complementare

21 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Il diritto alla pensione Dal 1° gennaio 2007, si ha diritto alla pensione complementare dopo aver maturato i requisiti di acceso alla pensione obbligatoria, con almeno cinque anni di iscrizione alla previdenza complementare.

22 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Le prestazioni L’iscritto può scegliere di percepire la prestazione pensionistica: interamente in rendita, mediante l’erogazione della pensione complementare parte in capitale (fino ad un massimo del 50% della posizione maturata) e parte in rendita. Nel caso in cui, convertendo in rendita almeno il 70% della posizione individuale maturata, l’importo della pensione complementare sia inferiore alla metà dell’assegno sociale INPS (attualmente pari a Euro 381,72 mensili), l’iscritto può scegliere di ricevere l’intera prestazione in capitale.

23 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Le anticipazioni Dal 1° gennaio 2007, l’iscritto può ottenere l’anticipazione della posizione individuale: 1. in qualsiasi momento della partecipazione alla forma pensionistica:  fino al 75 per cento della posizione individuale maturata per sostenere spese sanitarie conseguenti a gravissime condizioni relative a sé, al coniuge e ai figli.

24 Come scegliere la destinazione del proprio TFR 2. dopo 8 anni di iscrizione al fondo:  fino al 75 per cento della posizione maturata per l’acquisto e per la ristrutturazione della prima casa di abitazione per sé e per i figli;  fino al 30 per cento della posizione individuale, per ulteriori esigenze dell’iscritto. Per la maturazione degli otto anni di iscrizione, sono tenuti in considerazione tutti i periodi di partecipazione alle forme pensionistiche complementari per i quali non si sia esercitato il riscatto

25 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Trasferimento della posizione individuale Dal 1° gennaio 2007, l’iscritto può trasferire la posizione individuale ad altra forma pensionistica complementare nei seguenti casi: 1. perdita dei requisiti di partecipazione (ad esempio per cambiamento di attività lavorativa). L’iscritto che prima del pensionamento perde i requisiti di partecipazione alla forma pensionistica complementare può, in alternativa al riscatto, trasferire la posizione individuale maturata alla forma pensionistica complementare alla quale può accedere in base alla nuova attività lavorativa;

26 Come scegliere la destinazione del proprio TFR 2.volontariamente: (portabilità della posizione individuale). Decorsi due anni di iscrizione ad una forma pensionistica complementare, l’aderente può trasferire l’intera posizione individuale presso un’altra forma pensionistica complementare sia collettiva che individuale. In caso di trasferimento, il lavoratore ha diritto alla prosecuzione dei versamenti alla forma pensionistica prescelta sia del TFR sia dell’eventuale contribuzione a carico del datore di lavoro, nei limiti e secondo le modalità stabiliti da contratti o accordi collettivi.

27 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Riscatto della posizione individuale Dal 1° gennaio 2007, l’aderente che prima del pensionamento, perde i requisiti di partecipazione alla forma pensionistica complementare, in alternativa al trasferimento della posizione ad un’altra forma pensionistica complementare, può: chiedere il riscatto della posizione, vale a dire la restituzione della posizione individuale accumulata; mantenere la posizione individuale accantonata presso il fondo, anche in assenza di contribuzione

28 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Il riscatto può essere chiesto nei seguenti casi e misure: nel caso in cui il periodo di disoccupazione conseguente alla cessazione dell’attività lavorativa sia compreso tra 12 e 48 mesi o in caso di ricorso da parte del datore di lavoro a procedure di mobilità, cassa integrazione guadagni ordinaria o straordinaria, è possibile riscattare fino al 50 per cento della posizione individuale maturata. nel caso in cui il periodo di disoccupazione conseguente alla cessazione dell’attività lavorativa sia superiore a 48 mesi o nel caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità di lavoro a meno di un terzo, è possibile riscattare l’intera posizione. In caso di perdita dei requisiti di partecipazione, le forme pensionistiche complementare possono inoltre prevedere la possibilità di riscattare la posizione maturata al di fuori dei casi sopra previsti, anche sulla base delle previsioni della contrattazione collettiva.

29 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Caso di decesso Nell’ipotesi di decesso dell’aderente prima della maturazione del diritto alla prestazione pensionistica, l’intera posizione maturata è versata agli eredi o alle altre persone indicate dall’iscritto. In mancanza di tali soggetti, la posizione viene assorbita dal fondo o, se si tratta di forme pensionistiche individuali, è devoluta a finalità sociali secondo modalità stabilite con Decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale.

30 Il regime fiscale E’ deducibile dal reddito complessivo : 5.164,57 € (10 milioni di lire) Il riconoscimento degli oneri deducibili dal reddito complessivo avviene direttamente da parte del datore di lavoro nei singoli periodi di paga. Per l’importo deducibile considera il versamento del lavoratore sommato al versamento dell’azienda Come scegliere la destinazione del proprio TFR

31 Il vantaggio fiscale Versamento dell’azienda Versamento del lavoratore non soggetti ad Irpef Risparmio fiscale pari all’aliquota marginale 23%, 33%, 39%, 43% I contributi a previdenza complementare per il datore di lavoro sono deducibili dal reddito d’impresa senza alcuna limitazione percentuale e senza alcun legame con il TFR Come scegliere la destinazione del proprio TFR

32 Principio di deduzione fiscale Reddito complessivo - Importo deducibile Imponibile lordo Imposta Importo netto Irpef Come scegliere la destinazione del proprio TFR

33 Principio di detrazione fiscale Imponibile lordo Imposta - Importo detrazione Importo netto Irpef Come scegliere la destinazione del proprio TFR

34 Tassazione risultati di gestione del Fondo. I rendimenti finanziari sulla gestione del fondo sono soggetti ad un’imposta dell’11% (tassazione del risultato netto di gestione). Trattamento di fine rapporto. Le quote di TFR utilizzate per il finanziamento dei fondi Pensione non sono imponibili al momento della destinazione ai fondi. Come scegliere la destinazione del proprio TFR

35 Come scegliere la destinazione del proprio TFR La tassazione finale

36 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Gli adempimenti Tutti i fondi di previdenza complementare, dovranno, entro il 31 dicembre 2006, aggiornare i propri statuti e regolamenti I lavoratori che scelgono la modalità esplicita, dovranno comunicare per iscritto all’azienda la loro volontà: - o destinare il TFR alla pensione complementare; - o mantenere il TFR presso il datore di lavoro.

37 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Trenta giorni prima della scadenza dei 6 mesi utili per effettuare la scelta, il datore di lavoro deve comunicare al lavoratore che ancora non abbia presentato alcuna dichiarazione, le necessarie informazioni sulla forma pensionistica collettiva alla quale sarà trasferito il TFR futuro in caso di silenzio del lavoratore.

38 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Esempi pratici Lavoratore iscritto ad un fondo chiuso (nell’esempio è utilizzato Pegaso – CCNL Gas Acqua)

39 Come scegliere la destinazione del proprio TFR Esempi pratici Lavoratore NON iscritto ad un fondo chiuso (nell’esempio è utilizzato Pegaso – CCNL Gas Acqua)