Giovani vs Anziani: nuove relazioni tra generazioni e culture

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Transcript della presentazione:

Giovani vs Anziani: nuove relazioni tra generazioni e culture Fare esperienze condivise e ritessere le trame dei legami: il perché del progetto Seminario nazionale Giovani vs Anziani: nuove relazioni tra generazioni e culture Rosita Deluigi, Università di Macerata, supervisione scientifico del progetto

Fare… La dimensione del fare per: Sperimentare Sperimentarsi Le linee di indirizzo progettuale Sperimentarsi In prima persona, mettendosi in gioco (anziani, giovani, responsabili, volontari…) In una prospettiva di gruppo (in costruzione, in movimento, in evoluzione)

…Esperienze Esperienze che si collocano sulla linea temporale PASSATO-PRESENTE-FUTURO dando spazio alla condivisione e costruzione di: MEMORIA: di esperienze, saperi, competenze già vissute e apprese NUOVE ESPERIENZE: da realizzare e vivere nel presente PROGETTI: nuove idee comuni da costruire e attuare in futuro

…Esperienze plurali Nascono dall’originalità del singolo, dalle interazioni messe in atto e dalla struttura del contesto in cui si è collocati: Tra differenze e risorse da conoscere, incontrare e valorizzare; In questo senso, lo stile dell’animazione sociale può far emergere l’elemento di risorsa umana, costruendo beni relazionali che creano reti sociali più solidali e inclusive.

…condivise Condividere spazi/tempi di qualità per ri-generarsi e ri-generare l’ambiente, liberandone le potenzialità e intraprendendo percorsi comuni: Che accomunano, Creano prossimità e vicinanza, Generano investimento e appartenenza, Diventano luoghi di partecipazione e di cittadinanza attiva.

…condivise Nella condivisione di idee e di proposte può generarsi una responsabilità condivisa che richiama alla prospettiva di costruzione di comunità. Una comunità dialogica e intergenerazionale che è accogliente, aperta e pronta a generare, a sua volta, cambiamenti.

…condivise Diventa fondamentale e strategico promuovere spazi di condivisione – luoghi in cui le persone possano incontrarsi, ritrovarsi (piuttosto che smarrirsi o isolarsi), avere la possibilità di esprimere/scoprire/condividere il proprio sé, apprendere insieme, divenire attori protagonisti di spazi sociali ri-strutturati.

…condivise La ri-strutturazione necessita di un innesco, di un avvio stimolante, in grado di attivare una partecipazione/cittadinanza attiva (anche al di là delle linee progettuali immaginate). È un processo che va accompagnato e reso il più possibile autonomo e, nello stesso tempo, vivificato e esplicitato.

…ritessere le trame dei legami Legami che già esistono, compresenze in parallelo, percorsi da costruire… L’elemento chiave è avviare processi collettivi, conoscendo il contesto e lasciandosi interrogare da esso, offrendo stimoli, avviando itinerari imprevisti.

…ritessere le trame dei legami Creare trame rel-azionali non necessita di meccanicismi ma, piuttosto, di una sapienza creativa. Nella metafora della tessitura, la scelta cade sul telaio a mano : “per i tessitori significa scegliere di realizzare un lavoro manuale con uno strumento che si adatta al proprio grado di professionalità e abilità. L’attività artigianale della tessitura diventa, in questo modo, una proposta aperta, che si completa attraverso la tua creatività”. http://www.artelaio.it/dnn/ Una visione declinabile in molteplici modi, sulla via della costruzione di un noi consistente ed elastico.

…le trame Sono plurali, si articolano e vivono in continuo movimento, sono dinamiche e possono divenire resilienti per l’intera comunità: Costituiscono le fibre della rete sociale su cui contare e su cui scommettere, quella rete che sa contenere, accogliere e rilanciare.

…i legami Le interazioni, le relazioni diventano significative e condivise proprio grazie agli spazi di esperienza in cui si consolidano i rapporti, si aprono possibilità di comunicazione, rendono l’altro visibile, danno forza e forma al tessuto sociale, Sempre restando aperti in una logica di inclusione.

Il perché del progetto Sperimentare – nuove vie di intergenerazionalità e condivisione di culture; Avviare percorsi innovativi – per, nella, con la comunità di riferimento; Costruire spazi/modalità di relazione – creando momenti e movimenti relazionali; Individuare e descrivere strategie vincenti – per favorire la prossimità e alimentare la prospettiva intergenerazionale.

I protagonisti 19 sedi di realizzazione progetto: Dietro le quinte… un responsabile per ogni sede e 38 volontari ad affiancarli nel progetto Durante le attività: 3.1 – laboratori competenze e rappresentazioni: 185 anziani + 266 giovani 3.2 – laboratori di scambio di esperienze giovani/anziani: 180 anziani + 259 giovani 4.1 – laboratori di cittadinanza: 183 anziani + 250 giovani 4.2 – integrazione sociale: 184 anziani + 249 giovani