dello sviluppo e scolastica

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Transcript della presentazione:

dello sviluppo e scolastica Studio di psicologia dello sviluppo e scolastica Preadolescenza e clima famigliare: Come sostenere i nostri figli di fronte ai cambiamenti di questo periodo Dott. Giovanni Seghi Psicologo dello sviluppo e dell’intervento nella scuola

La Personalità La personalità di ogni essere umano si costruisce lungo tutto l’arco della vita, sulla base principalmente di due elementi: Individuali (carattere, aspetti genetici, corpo ecc…) Esperienziali (rapporto con la famiglia d’origine, esperienze di vita, cultura, società ecc…)

Perciò la personalità di ognuno di noi si “co-costruisce nell’interazione” tra noi e il mondo che ci circonda. “Fare esperienza di una “madre ambiente” che si prende cura di noi …” “Fare esperienza di rapporti freddi e rigidi che evitano le emozioni …” “Per un bambino che ha poca autostima e ha paura di sbagliare, fare esperienza di genitori che lo aiutano e lo valorizzano …”

(es: buona o cattiva compagnia) Perciò se la nostra personalità si co-costruisce sulla base di elementi individuali ed esperienziali, provate ad immaginare se ad un certo punto della vostra vita gli elementi individuali (carattere, corpo, coordinazione dei movimenti, voce, ragionamento, emozioni, sensazioni ecc…), di cui eravate certi, vengono a mancare. Cosa provereste: Paura Insicurezza Confusione Disorientamento Con il rischio di basare la costruzione della propria personalità solo sugli elementi esperienziali (es: buona o cattiva compagnia)

Questo è ciò che avviene all’interno di un adolescente: non ha più riferimenti sicuri di sé, e si trova in balia di tutto ciò che avviene attorno a lui E’ importante che noi genitori/educatori possiamo capirlo, comprenderlo, incoraggiarlo, sostenerlo, correggerlo, contribuendo così alla formazione della sua personalità

Perché mio figlio, nel periodo adolescenziale, non ha più riferimenti sicuri di sé? Perché “tutto il suo organismo” sta cambiando improvvisamente

Problemi legati allo sviluppo corporeo Ritmo di crescita (altezza, peso, disarmonie parti del corpo …) Aspetti particolari del corpo (lievi difetti, comparsa del pomo d’Adamo …) Questi cambiamenti provocano nel ragazzo: L’impressione che venga meno un punto di riferimento ormai stabile: il proprio corpo L’incertezza sul risultato finale L’aumento del confronto con i coetanei

Problemi legati allo sviluppo sessuale Femmine (si attiva in media un paio d’anni prima rispetto ai maschi) Peli nella zona pubica Menarca Vissuto legato allo sviluppo del seno Maschi Cambio della voce Peli nella zona pubica Prima eiaculazione (polluzione notturna) Dimensioni organi genitali Costituisce più preoccupazione rispetto ai maschi proprio perché alcuni cambiamenti nelle femmine avvengono senza gradualità

Tutto ciò comporta: Ansia per il ritardo o l’anticipo di questi sviluppi (per le femmine è più critico l’anticipo, per i maschi è più critico il ritardo) Imbarazzo, per i maschi, legato all’ingrossamento dei genitali e all’erezione in situazioni sociali Paura di essere escluso ed emarginato perché non si è come gli altri

Il “risveglio puberale” La sessualità infantile, dopo un periodo di latenza, si riattiva in preadolescenza per aspetti: Fisiologici: Secrezioni ormonali e sviluppo organi sessuali (polluzione notturna, erezione mattutina ecc…) Psicologici e socio-culturali: La tendenza ad uscire dalla famiglia L’ingresso in un gruppo dove gli interessi sessuali hanno un enorme rilievo

Tutto ciò comporta: Imbarazzo o vergogna verso i propri genitori Insicurezza e disorientamento, perché pensa di essere l’unico e quindi sbagliato Paura di essere ammonito o rifiutato dalla sua famiglia Irrequietezza, affaticabilità, difficoltà di concentrazione, tempo di saturazione breve

Problemi legati allo sviluppo dell’identità Identità è il risultato di un percorso che parte dalla nascita: Intorno ai 2 anni il bambino prende coscienza di essere un’individualità a sé stante Intorno ai 5-6 anni vi è la percezione della propria: “categoria sessuale” Corporeità simile ma diversa da tutti gli altri Abilità fisica Tutto ciò avviene grazie ai “vissuti” (identità vissuta) Preadolescenza, “l’identità cercata” : vi è una ricerca sempre più attiva di situazioni in cui provare se stesso Adolescenza , “l’identità riflessa”: riflessione sulla propria persona per creare un’immagine di sé unitaria (non solo corpo e abilità ma anche carattere, socialità ecc…)

L’idea di sé è condizionata anche da 3 fattori: Le esperienze vissute nel periodo dello sviluppo Gli atteggiamenti e i giudizi degli altri I modelli Questi contribuiranno alla co-costruzione di: Autostima Senso della competenza Senso del proprio limite L’identità sessuale si sviluppa mediante processi di identificazione omoaffettiva

Problemi legati allo sviluppo affettivo Dall’attaccamento alla separazione Bisogno di autonomia Bisogno di distacco fisico Bisogno di confini

Problemi legati allo sviluppo intellettuale Nuova capacità di pensare in modo “ipotetico deduttivo” (per iniziare un ragionamento non parte più solo da esperienze concrete ma anche immaginate, per poi trarre delle conclusioni), che non si contrappone a quella precedente, perciò: Ha accesso a contenuti più complessi Domande sul senso della vita e della morte Ricerca di significato Ricerca di riferimenti valoriali Marginalità psicologica e sociale perché non è né bambino né adulto

Preadolescenza e Adolescenza

PREADOLESCENZA Nuovi problemi: Accelerazione crescita fisica Cambiamento dell’aspetto del corpo Maturazione puberale Riemerge la pulsione sessuale Decisioni importanti Si presentato tutti in una volta provocando: Ansia Conflitto Sconforto ADOLESCENZA Con l’acquisizione del pensiero ipotetico-deduttivo vi è un progressivo “mettere in ordine” queste situazioni, ma vi sono comunque molti problemi: Grandi scelte Ingresso in nuovi gruppi Ricerca della propria identità Tutto ciò però ha un carattere più costruttivo rispetto alla preadolescenza

Essere corretto senza essere svalutato Essere capito e rassicurato Il ragazzo ha bisogno di: Una relazione positiva con l’adulto basata su di un rapporto intellettivo alla pari, ma un rapporto educativo che pesa ancora sul genitore (es: aperti ad accoglierlo quando ritorna, regole, 007 …) Essere corretto senza essere svalutato Essere capito e rassicurato Conoscere i cambiamenti che stanno avvenendo nel suo corpo Essere considerato positivamente e valorizzato Imparare attraverso i problemi che lui stesso cerca di risolvere (gli amici, i genitori, la scuola, lo sballo …) Paragoni con la sua realtà Cambiare spesso attività Affrontare sempre nuove esperienze Giudizi positivi sulla propria persona dagli adulti che ammira Vedere in voi dei “modelli”, ma non dei “supereroi”, altrimenti il confronto con voi lo perderanno sempre e rinunceranno; fate vedere le “persone” che siete con pregi e difetti, ma coerenti

Per riuscire a fare questo abbiamo bisogno di fare attenzione alle sue emozioni e ai suoi bisogni più profondi che andranno riempiti e soddisfatti attraverso i VALORI

Dalle Emozioni, ai Bisogni, ai Valori   Rabbia Gioia Tristezza Paura BISOGNI NATURALI   Di essere amato Di essere Valido Di appartenenza Di autonomia Di trascendenza Di Libertà COMPENSAZIONI   Farsi ammirare Vantarsi Fusione Indipendenza Magia, superstizione Faccio ciò che sento VALORI   AMARE DARE FIDUCIA AMARE IN MODO DIALOGICO RESPONSABILITA' FEDE RESPONSABILE FARE CiO' CHE E' GIUSTO-VERITA'

dello sviluppo e scolastica Studio di psicologia dello sviluppo e scolastica Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe) Tel. 0533/993008 E-mail: seghipsicol2@hotmail.it www.psicologiadellosviluppoescolastica.it