Progetto Trasporto pubblico su gomma / autobus Ministero dello Sviluppo Economico Roma, 28 maggio 2014
Indice Lo scenario: Il Settore del trasporto in Italia Il Progetto Mercato Europeo ed Italiano Prospettive Il Settore del trasporto in Italia Il Progetto Parte 1: Integrazione nuova KLI/BMB Parte 2: Sviluppo sito Flumeri
2013: immatricolazioni Italia Quota urbani BMB pari al 10,9% al netto delle vendite estere
Trend Mercato Italia
2013: quote mercato totale Italia
Lo scenario: le prospettive di mercato La crisi del settore industriale, riflesso della più generale crisi economica, continuerà verosimilmente a produrre effetti ancora nei prossimi due/tre anni. Tuttavia, per l’Italia, anche grazie ai nuovi investimenti promessi dal Governo nel segmento del TPL (600 milioni nei prossimi 5 anni), nonché in ragione dei flussi turistici previsti in aumento, è ragionevole suppore un leggero incremento delle vendite nei prossimi tre anni. Non solo: sia le normative europee (che impongono le nuove motorizzazioni euro 6), sia l’anzianità media del parco bus Italiano pari a circa 12 anni (rispetto alla media europea di 7,5 anni), che le previsioni normative italiane (riforma del TPL prevede anche un obbligo di rinnovo del parco bus più inquinante), indicano buone prospettive del mercato italiano. In modo assolutamente prudenziale, si stima, pertanto, che nel 2014 i volumi saranno di circa 2.400 unità. Dal 2015 si stima un incremento di 100 unità medie, in modo tale da raggiungere, nel 2016, almeno i livelli del 2010, con circa 2.600 veicoli.
La situazione del settore del Trasporto in Italia Frammentazione della catena del valore Aziende produttrici Italiane in crisi o dismesse Nuovi modelli operativi delle aziende del TPL (garanzie sui veicoli di lungo periodo/leasing operativo) Esercenti TPL obbligati a rinnovo/acquisto flotta Scarsità di investimenti da parte dello Stato/Enti locali Ritardi cronici nei pagamenti da parte delle Pubbliche Amministrazioni Necessaria maggiore attenzione alle esigenze economico/sociali del Paese
La situazione del settore del Trasporto in Italia: le opportunità La possibilità di integrare la catena del valore dell’intero segmento industriale, sfruttando le sinergie che si creano tra produttori ed esercenti, rendono competitiva l’offerta. Questo però non è sufficiente: è necessario avere la possibilità di ridurre i costi di produzione ed avere idonee coperture finanziarie. Bisogna quindi integrare anche operatori in grado di assicurare il giusto mix di elementi.
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS La situazione del Trasporto in Italia: la risposta INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS IL PROGETTO IN SINTESI
Il Progetto La nascita della INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS si sviluppa in due Parti : Integrazione nuova KLI/BMB Sviluppo sito di Flumeri
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS L’idea è proprio quella di integrare un produttore mondiale di autobus, un gruppo finanziario ed industriale che opera nel settore dei trasporti, una azienda storica di produzione italiana, aggiungendo la capacità produttiva degli stabilimenti industriali italiani votati alla produzione di autobus.
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS L’industria Italiana Autobus sarà un player che integra tutta la catena del valore del segmento: costruzione, vendita, riparazione, ricambi, usato. La forza commerciale del gruppo si fonda sull’integrazione delle forti competenze presenti con i marchi storici BMB e PADANE, con la flessibilità produttiva della KING LONG.
Assetto Societario newco E’ possibile nel corso del tempo l’apertura del capitale ad altri azionisti
BRAND BREDAMENARINIBUS KING LONG OFFICINE PADANE
Strategie commerciali in sintesi Offrire al mercato (mondo) il range completo di prodotti: dai 6,00 metri ai 18,00 metri nelle versioni in Classe I – II – III e motori anteriori. Forte e consolidata presenza nel mercato domestico. Recupero credibilità e quote del mercato Europeo con Dealer diretti e strategie mirate di prodotti. Potenziale quota di mercato, a valle dell’integrazione anche con Flumeri, pari al 2% per un volume di previsione di 400 bus annui (volume odierno mercato Europa 24.000 bus circa). Partnership commerciale con la XKL per la commercializzazione negli altri mercati del mondo: delle 100 rappresentanze esistenti, pensiamo possano essere create sinergie commerciali in almeno 15 Paesi.
Previsioni: domanda mercato italiano 2015 2016 2017 Urbani 1.140 1.170 1.200 Interurbani 524 574 634 Turistici 650 670 680 Totale 2.400 2.500 2.600 Quota di mercato 2015 2016 2017 Urbani 130 165 180 Interurbani 50 60 75 Turistici 90 95 Totale 270 320 350
Parte 1: Integrazione nuova KLI/BMB L’Industria Italiana Autobus nasce sulla base della valorizzazione commerciale ed industriale di marchi storici quali Bredamenarinibus ed Officine Padane, potenziate dall’integrazione con la capacità produttiva e commerciale della Xiamen King Long (il maggior player mondiale nella costruzione di autobus).
Parte 1: post vendita Allo stesso tempo, esiste un enorme spazio commerciale, scarsamente presidiato, nel settore del post vendita (ricambi e service), nonché nell’attività di riparazione e revamping, ad oggi appannaggio quasi esclusivo dei Dealer presenti sul territorio. La marginalità su questi segmenti appare molto interessante se adeguatamente presidiata sul piano commerciale e produttivo.
Specializzazione siti produttivi : Bologna Sarà pertanto possibile, per la produzione industriale, ottimizzare il mix di prodotti: negli stabilimenti di Bologna saranno prodotti veicoli che per caratteristiche tecniche e di mercato, hanno vocazione tecnologica ambientale e marginalità maggiore. Inoltre lo stabilimento di Bologna sarà centro logistico e headquarter dell’azienda.
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS Parte 2: sviluppo sito FLUMERI
Parte 2: Flumeri Lo stabilimento di Flumeri si specializzerà nella produzione di veicoli con motore anteriore. Inoltre, sarà il centro nel quale saranno effettuate tutte le attività propedeutiche alla messa in strada del segmento turistico e regionale a marchio King Long (customizzazioni finali e PDI) e, infine, nello stesso saranno effettuate le grandi revisioni ed il revamping (anche necessarie al mercato dell’usato).
Parte 2: Flumeri Una grande opportunità è offerta dalla vetustà del parco veicoli delle aziende di trasporto pubblico: non sarà possibile in pochi anni procedere alla sostituzione dell’enorme parco mezzi. Flumeri si candida ad essere centro di eccellenza delle attività di manutenzione straordinaria e revisione (revamping) non solo per i Brand di proprietà della IIA.
Parte 2: Flumeri La vocazione costruttiva delle maestranze sarà indispensabile per produrre un nuovo autobus destinato specificamente al mercato italiano: il sostituto del «pollicino», autobus urbano di 6,80 mt destinato a servire i centri storici delle piccole e medie città. Su questo segmento, solo in Italia vi sono circa 1000 bus che hanno raggiunto un’anzianità media superiore ai 10 anni.
Parte 2: Flumeri e Bologna Grazie alla capacità produttiva degli stabilimenti di Bologna (BMB) e di Flumeri (Iveco) è possibile integrare la gamma di prodotti commerciali coprendo tutti i segmenti di mercato.
Piano di Milestones 28 Maggio 2014: partenza del Progetto IIA 23 giugno 2014: fine della DUE DILIGENCE KLI/BMB 30 giugno 2014: Firma accordo definitivo KLI/BMB con costituzione della IIA entro Luglio 2014: operatività IIA a Bologna 30 Luglio 2014: fine analisi preliminare Flumeri 30 settembre: sottoscrizione protocollo di intesa Flumeri 31 ottobre: fine della DUE DILIGENCE Flumeri 30 Novembre: Definizione operazione Flumeri Gennaio 2015: operatività IIA a Flumeri
Assistenza supplementare sanitaria per familiari anziani APPENDICE Impegno aziendale per famiglie dei dipendenti disponibilità di Euro 150.000,00 annui per Assistenza supplementare sanitaria per familiari anziani Euro 50.000,00 Sostegno per famiglie dei dipendenti con figli disabili Borse di studio per figli dei dipendenti NB: Questi importi non saranno distolti dalle necessità aziendali ma grazie al recupero costi degli emolumenti dei manager.
Vivere le fabbriche Le due fabbriche dovranno essere centro di vita conoscitiva e sociale Attuazione di Musei del bus, della storia della meccanica e della costruzione industriale con relativa biblioteca. Percorso conoscitivo in fabbrica per scolaresche – privati e turisti. Creazione di eventi (sfilate di moda-iniziative di beneficienza-cocktail party etc). Viaggio interattivo nel bus (vedi progetto Filas) Concept Store: Bus Shop, Bistrot Restaurant etc in ogni fabbrica Sala Cinema con proiezioni dedicate al bus ed all’industria del bus. La stessa sala potrà essere usata per conferenze e viaggi virtuali. L’intento è quello di rendere le fabbriche vive, avvicinare la popolazione all’autobus, stimolare i giovani ad interessarsi dell’industria.
Un nuovo paradigma: il leader nazionale Molto spesso in Italia cerchiamo di inventare modelli industriali, organizzativi e sociali. Lo facciamo senza però imparare dalle esperienze del passato (evitiamo di ripetere gli errori) e senza guardare alle cosiddette «best practices» negli altri Paesi. Anche nel settore della produzione industriale scontiamo gli stessi difetti. La nostra esperienza, tuttavia, ci dice di guardare a quello che avviene in Europa: Germania e Francia hanno sempre «difeso» i loro campioni nazionali. Anche in Italia, dove la IIA si candida a diventare il leader nazionale, è necessario un nuovo «paradigma»: impresa, parti sociali ed istituzioni, ciascuno nel loro ambito, devono favorire lo sviluppo della produzione industriale nazionale. Forti in Italia, competitivi nel mondo!
INDUSTRIA ITALIANA AUTOBUS Grazie dell’attenzione.