Carenza di informazioni e di vicinanza offerte al nuovo Socio dal Lion padrino. Critica situazione economica: può condizionare i soci penalizzandone l’entusiasmo e la spontaneità altruistica.
Carenza di nuove idee, nuovi obiettivi ed anche nuove metodologie, dovuta spesso allo scollamento fra le nuove e le vecchie generazioni.
Inadeguatezza delle attività: scarso impegno civico, service vecchi, ripetitivi, non condivisi, non coinvolgenti, spesso basati su mera beneficenza, poco rivolti al territorio, ecc.
Riunioni troppo lunghe: numerose e costose, a volte anche noiose, scarsamente progettuali, di modesto significato Lionistico. Carenza di leadership e di preparazione nei Presidenti e negli officer di Club.
Diamo un immagine distorta dell’Associazione alla gente: appariamo come gruppi elitari, chiusi…. Non svolgiamo service di rilievo, utili al territorio di competenza e poco incisivi e frammentati.
Scarso sviluppo di Club Leo e debole propensione dei Leo a passare Lion. L’extention dei Leo Club in Italia è molto debole (solo 1 club Lions su 4 ha un Leo Club). Basso è anche il numero dei soci Leo che diventano Lion (circa 8%).
Infelice scelta di nuovi soci: Proposti dal Lion Padrino per personale amicizia, senza un’approfondita verifica della loro propensione al servizio. Scarso coinvolgimento dei nuovi soci soprattutto da parte dei loro Padrini.
Aspettative deluse o non congruenti con le finalità del LCI nei nuovi soci. Spesso infatti il nuovo non riesce ad amalgamarsi con il vecchio.
Migliorare l’ info/formazione dei soci e degli officer dei Club.. Rendere obbligatoria per tutti i Presidenti la frequentazione della Riunione di Formazione prima dell’inizio dell’anno sociale.
Rendere obbligatoria per tutti gli altri Officer di Club (Segretario, Tesoriere, Cerimoniere, Censore, e Presidente Comitato Soci) la frequentazione della Riunione di Formazione prima dell’inizio dell’anno sociale.
Sviluppare l’impegno Civico con service di qualità per la Comunità di appartenenza: iniziative di grande utilità ed impatto sulla comunità.
Gestire i service con modalità progettuale: studio di fattibilità, analisi delle risorse necessarie, sviluppo e, soprattutto, verifica dei risultati.
Sviluppare il senso di appartenenza, rendendo edotti i soci sulle grandi attività dell’Associazione, incentivando al massimo la partecipazione dei Soci alle attività del Club, risvegliando il loro senso di appartenenza all’Associazione.
Promuovere la fusione dei piccoli Club. Crescita del Club opportunamente pianificata dal Comitato soci scegliendo persone di qualità..
Incentivare l’ingresso dei giovani nei Club proponendo loro facilitazioni (quota ridotta….). Maggiore attenzione ed integrazione con i Leo, promuovendo nuovi Club ed attivando politiche di collaborazione.
Aumentare la visibilità e la comunicazione interna ed esterna. Sostenere attività di collaborazione tra Club (Intermeeting, service comuni, ecc.).
Curare la sobrietà delle conviviali, senza modificarne gli aspetti positivi. Intensificare meeting finalizzati a pianificare e progettare attività di servizio.