Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del POR G IANLUCA G URRIERI E LISABETTA P OZZOLI G RUPPO DI L AVORO DELL ’ ASSISTENZA TECNICA :

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La filiera delle risorse culturali, naturali e turistiche
Advertisements

vicedirettore DG Infrastrutture e mobilità
Progetti e servizi per la mobilità regionale in Regione Lombardia
Valutazione d’Istituto A.S. 2008/2009
Presentazione del lavoro. Milano, 12 ottobre 2011
MOBILITA' SOSTENIBILE IN LOMBARDIA M O S L O consulta regionale
Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Programma Transfrontaliero Italia-Francia Marittimo Livorno 26/11/2007 Asse 1 Accessibilità e Reti.
Gli strumenti del POR FESR per la competitività Olivia Postorino - Autorità di Gestione POR FESR Direzione Generale Industria, Artigianato,
Le azioni di mobilità sostenibile promosse dal MATTM
Il PRU di Acilia a Roma.
L'evoluzione del concetto: da treno locale a treno metropolitano
Aree verdi esistenti e prospettive di sviluppo: i risultati del Piano dArea Presentazione a cura di Dario Domante _ PM Milano Metropoli _ Piano dArea Nord.
Programmazione, attuazione e monitoraggio degli investimenti pubblici finanziati con le risorse del Fondo per le aree sottoutilizzate e i Fondi strutturali.
RIORDINO delle PROVINCE e Progetto di Legge sulle FUNZIONI La proposta del Partito Democratico del Veneto.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
MeDeC Le opinioni dei bolognesi sulle problematiche infrastrutturali della mobilità febbraio 2002.
Ambito territoriale di Susa
SITUAZIONE E PROSPETTIVE DEL MOBILITY MANAGEMENT: UN CONFRONTO TRA PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E MOBILITY MANAGER Seminario tecnico Milano – 29 gennaio.
Giampio Bracchi Presidente
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
1 7 Giugno 2013 Investimenti nelle reti ferroviarie e politiche di coesione Alcune innovazioni previste nel ciclo di programmazione dei fondi strutturali.
Tempi delle città I progetti di regolazione Daniela Gregorio Milano 19 aprile 2007.
Nereus International Workshop, Matera Fabrizio Spallone – Sviluppo Italia Molise 8 giugno 2012 Presentazione del progetto THE ISSUE.
OT # 7 «Sistemi di traporto sostenibile ed infrastrutture di rete» 28/02/2013.
Tavolo A Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione OT # 7 Sistemi di traporto sostenibile ed infrastrutture di rete.
1 2 Sems, Societa del Gruppo FNM, ha sviluppato in Lombardia a partire dal 2005 una importante esperienza nel settore della mobilità
Tavolo di concertazione INTERREG IIIA Italia-Slovenia U.P. Cooperazione transfrontaliera Venezia, 29 novembre 2006.
Presentazione attività di monitoraggio VELLETRI: Park e bus in centro Arch. Maria Pietrobelli Conferenza stampa 24 Marzo 2011.
“La Suggestione di un Viaggio: Ferrovie Turistiche e Treni Storici.”
XII OSSERVATORIO SULLA MOBILITA SOSTENIBILE Strumenti e opportunità dalla Provincia di Milano Il sistema delle imprese a sostegno di una mobilità realmente.
Corso di ANALISI DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO prof. arch. G. Matteo Mai Anno Accademico Facoltà di Architettura Civile - Milano Campus Bovisa.
Sistema Metropolitano Territoriale Comunicazione di: Bruno Lattanzi Assessore Provinciale Programmazione Territoriale ed Urbanistica Novara,
INTRODUCTION LANDSCAPE POLICIES
L’Accordo di reciprocità Sele Tanagro
EXPO 2015 : occasione di sinergie per uno sviluppo sostenibile
1 secondo forum pubblico con la cittadinanza F a b r i a n o 30 _settembre_ 2006 L E I D E E P E R I L T E R R I T O R I.
Sviluppo del trasporto via acqua e delle connessioni intermodali sul tratto Lago Maggiore - Ticino dellIdrovia Locarno-Milano-Venezia INTERREG IVA ITALIA-SVIZZERA.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
ECONOMIA DEI TRASPORTI E DEI SISTEMI LOGISTICI
Conferenza stampa Cambio orario ferroviario 11 dicembre 2011
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
I Contratti di Fiume Milano, 12 giugno 2009
Rete Ecologica Regionale: definizione di un disegno di rete e condivisione del suo recepimento negli strumenti di pianificazione regionale e provinciale.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
IL MONITORAGGIO AMBIENTALE
Cambio orario dicembre dicembre LE NOVITÀ DELL’ORARIO DEL 15 DICEMBRE 2013 Mortara-Vercelli Nuovi orari fascia studenti Voghera-Piacenza.
Fondi Strutturali e rete delle CCIAA Calabresi Workshop, Catanzaro 25 maggio 2006.
Settore Coordinamento tecnico per lo Sviluppo Sostenibile U.O. Sviluppo Sostenibile – Claudia Beghi Salute e Sviluppo Sostenibile nel Comune di Milano.
METROPOLITANA DI PARMA
“Programma Lazio 30Mega”. La strategia Europa 2020 al fine di promuovere l'inclusione sociale e la competitività nell'UE ha stabilito l'obiettivo di mettere.
Assessorato della Famiglia, delle politiche Sociali e del Lavoro Dipartimento della Famiglia e delle politiche sociali Incontri informativi con i distretti.
PISUS Comune di Cividale 28 settembre 2011 Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile.
1 Convegno nazionale (MiPAF-Regione Veneto) La politica di sviluppo rurale verso il Le politiche di sviluppo rurale in Italia: analisi dell’attuazione.
Morris Brenna, Federica Foiadelli, Michela Longo, Dario Zaninelli
Lezione n. 02 L ’economia è lo studio dell’uomo nei suoi affari quotidiani Alfred Marshall Anno Accademico
REGIONE CALABRIA UNIONE EUROPEA Consulta Regionale Ricerca e Innovazione - Catanzaro, APQ R&C – Bando Linea 1 Ricerca e innovazione in Calabria.
LA PROGRAMMAZIONE DEI FONDI STRUTTURALI IL POR SARDEGNA Sergio Diana – Membro del Team Europe della Commissione Europea.
Città di Termini Imerese Idee per il progetto di PARCO TERMALE IMERESE
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano C O M U N E DI U R B I N O C O M U N E DI U R B I N O SERVIZIO SEGRETERIA ED ATTIVITA’ PRODUTTIVE Indagine spostamenti.
1 Corso di Progettazione dei Sistemi di Trasporto Prof. B. Montella a. a. 2015/16.
01/06/2016 Siracusa - Castello Maniace 1 Presidenza della Regione Siciliana Dipartimento regionale della Programmazione Autorità di Gestione PO Italia-Malta.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO. Il servizio ferroviario in Toscana La Toscana è la seconda regione in Italia per livello di servizio  km di linee.
Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.
Forum partenariale Aosta, 4 febbraio L’integrazione tra gli interventi 1.La valutazione dei dispositivi d’integrazione 2.L’attuazione dei “progetti.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
Transcript della presentazione:

Autorità Ambientale Regionale: monitoraggio ambientale del POR G IANLUCA G URRIERI E LISABETTA P OZZOLI G RUPPO DI L AVORO DELL ’ ASSISTENZA TECNICA : E LIOT L ANIADO ( COORDINAMENTO SCIENTIFICO ), S ILVIA V AGHI, E LENA C ONTE, E LENA G IROLA, S ILVIA P EZZOLI, C ARLOTTA S IGISMONDI Comitato di Sorveglianza 26 giugno 2014

I due focus sviluppati presentano una valutazione complessiva degli interventi finanziati tenuto conto della loro valenza ambientale: 1.Asse 3 - Mobilità sostenibile 2.Asse 4 - Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale I temi scelti potrebbero essere funzionali alla Valutazione Unitaria dei programmi Il monitoraggio ambientale

Asse 3 - Mobilità sostenibile: Linee di intervento 107 M€ (dotazione iniziale 139 M€) [Interventi ferroviari] Linea d'intervento : Accessibilità e integrazione urbana delle stazioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario e dell'intermodalità passeggeri; [Mobilità sostenibile] Linea d'intervento : Interventi integrati per la riduzione degli impatti ambientali derivanti dalla mobilità urbana ed interurbana; [Merci] Linea d'intervento : Interventi infrastrutturali per lo sviluppo dell'intermodalità merci; [Interventi stradali] Linea d'intervento : Potenziamento delle reti stradali secondarie, mediante il miglioramento del collegamento con le reti di trasporto primarie (TEN-T). 4 Bandi attuativi 2009 Procedura concertativa - negoziale 2012 Monitoraggio ambientale 2011

4 Asse 3: Interventi finanziati per Linea di intervento Asse 3: Interventi finanziati per Linea di intervento (dati giugno 14) Distribuzione del contributo economico POR per Linea di intervento -Sostanziale riduzione del peso degli interventi stradali all’interno dell’Asse (dotazione bando 2009: 35M€, interventi attivi al giugno 2014: 26 M€); -Scarsa risposta su interventi di mobilità sostenibile e centri intermodali, controbilanciata da una forte richiesta di interventi di accessibilità al Servizio Ferroviario Regionale. [9 interventi conclusi] [12 in via di conclusione] [64 in corso] Numero interventi Quota POR (M€)Costo totale (M€) interventi ferroviari bando22 21,1543,44 Strumento concertativo- negoziale 28 34,2244,03 interventi integrati mobilità bando2 1,893,98 Strumento concertativo- negoziale 3 1,481,85 interventi merci bando7 15,3535,12 Strumento concertativo- negoziale 4 5,567,08 interventi stradali bando13 13,1327,01 Strumento concertativo- negoziale 6 13,3231,08 TOTALE85106,10193,58

5 Asse 3: Distribuzione territoriale degli interventi finanziati Interventi ferroviari (stazioni) (50): interventi concentrati su alcune direttrici e nodi importanti di interscambio Mobilità sostenibile (5): Cremona, Milano (2 progetti), Monza, CM Lario Orientale Merci (11): Sacconago – Busto Arsizio; Brescia; Segrate, Merone, Cremona, Mantova  Anche interscambio vie d’acqua Interventi stradali (19): accessibilità alle Reti TEN T. NB: i «core network» che passano in RL sono i corridoi Mediterraneo (est-ovest), Scandinavo – mediterraneo (Asse del Brennero), Reno-Alpi.

6 Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (1/4) Le stazioni interessate dagli interventi POR sono 53, il 13% delle stazioni lombarde; Tali stazioni sono frequentate ogni giorno da passeggeri (Trenord, 2012), che rappresentano il 17% del totale dei saliti nelle stazioni lombarde. Gli interventi si concentrano fortemente sulle Linee S (Suburbane), in particolare S2 (MI Rogoredo – Mariano C.), S4 (MI Cadorna – Camnago/Lentate), S1 (Lodi – Saronno). In queste tratte gli interventi riguardano prevalentemente la messa a standard e adeguamento degli impianti. A livello regionale: si registra un trend di crescita costante della domanda di trasporto collettivo (incremento annuale medio del 5% negli ultimi 3 anni), in particolare, grazie al potenziamento del servizio ferroviario regionale, composto di linee R (Regionali) ed S (Suburbane), e allo sviluppo delle reti metropolitane e metrotranviarie nelle aree metropolitane di Milano e Brescia. Lungo le principali direttrici e con riferimento agli orari di punta, c’è una crescente competitività del sistema di trasporto collettivo nei confronti del mezzo individuale (PRMT, documento di scoping).

7 INTERSCAMBIO Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (2/4) Gli interventi più significativi per il potenziamento dei nodi di interscambio sono 15. Alcuni esempi: Como Camerlata (la stazione Albate- Camerlata (RFI) viene spostata più a nord, all'altezza della stazione Como nord Camerlata -FNM- e viene lì realizzata una nuova stazione collegata a quella FNM che permette lo scambio tra le linee Como-Lecco e Como – Saronno). Bergamo (incremento di 122 stalli auto, punto di congiunzione fra le linee Lecco – Brescia e capolinea di Milano – Bergamo, Bergamo – Seregno) Camnago - Lentate (oltre 300 stalli nel punto di congiunzione fra le linee Milano – Chiasso e capolinea Camnago – Seveso) Treviglio (viene realizzato un parcheggio di interscambio da 258 posti auto nel punto di congiunzione fra le linee Milano- Venezia, Milano-Bergamo e Treviglio– Cremona) I nuovi stalli previsti nei parcheggi di interscambio sono circa 1.500, oltre a stalli autobus, biciclette e riordino degli accessi.

8 Asse 3: Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario (3/4) Gli interventi del POR contribuiscono in modo importante ad attuare la strategia per lo sviluppo del servizio ferroviario regionale, che prevede una strutturazione in linee suburbane (linee S) e linee regionali (linee R), in modo che il sistema ferroviario possa fornire una risposta adeguata (frequenza e tempi di viaggio) ai diversi utenti. Ciò in coerenza con il redigendo Programma regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT), che evidenzia l’importanza di: perseverare nel garantire nell’area metropolitana di Milano la capillarità e la continuità del servizio ferroviario suburbano (linee S), progettato come un sistema unico ed interconnesso di relazioni sempre disponibili; sviluppare i collegamenti SFR fra Milano e i diversi poli regionali e fra i poli stessi, accompagnando le realizzazioni infrastrutturali con il rinnovo del materiale rotabile – funzionali anche ad incrementare la sicurezza complessiva del sistema – e servizi di qualità. Il servizio suburbano riguarda tutte le direttrici che convergono su Milano, prevede servizi frequenti ogni minuti e orari cadenzati, con tutte le fermate nelle località in un raggio di 30 chilometri intorno a Milano. Per le località più distanti sono previsti nuovi servizi regionali (treni Regio Express) con servizi ogni minuti, orari cadenzati e in coincidenza con altri servizi regionali, resi più veloci e senza fermate nella tratta suburbana prossima a Milano.

9 Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario Asse 3: Focus sul contributo al sistema ferroviario I (4/4) Gli interventi POR sono sinergici e complementari a quelli finanziati dal PAR Fondo Sviluppo e Coesione, in particolare: Acquisto materiale rotabile (26 treni M€ di costo totale, finanziato per il 100%); Sistema di sicurezza FN (43 M€ di costo totale, finanziato per circa il 30%); Altri interventi su stazioni e ferrovie (68 M€, finanziati per circa il 47%); Metropolitana M2 Milano- Assago (18 M€ di costo totale, finanziato per circa il 22%). Politica regionale unitaria

Asse 4 Tutela e valorizzazione del patrimonio culturale (1/5) L’asse 4, con l’attuazione dei suoi tre strumenti (I Bando, bando Expo, AdP Navigli), ha dato un contributo significativo alla riqualificazione complessiva del sistema acque e paesaggio.  Attivando interventi coerenti con il sistema di programmazione/pianificazione paesaggistica regionale che si concentrano su specifici ambiti territoriali di tutela paesaggistica:  I laghi lombardi (art.19 PPR) -> I bando e bando Expo  La Rete Idrografica naturale (art. 20 PPR) -> I bando e bando Expo  Infrastruttura idrica artificiale (art.21) -> AdP Navigli  Lavorando in sinergia e complementarietà con altri strumenti appartenenti ad altri fondi (FSC, Expo compensazioni, paesaggio e sistema rurale..) e sviluppando un’azione multiobiettivo (tutela e riqualificazione ambientale, recupero del patrimonio culturale e dei manufatti storici, salvaguardia idraulica, potenziamento della connessione ecologica..)

11 Asse 4 (2/5)

12 L’asse 4 ha costruito un percorso progettuale «geografico» e «tipologico» sul territorio regionale che:  ha operato un graduale avvicinamento «territoriale», nella localizzazione degli interventi, dalle aree «interne» (periferiche e ultra periferiche) verso «l’area metropolitana milanese», stabilendo delle direttrici di opportunità fruitivo-turistica (i laghi, i fiumi, le valli montane..) da Milano – Expo verso l’esterno  ha agito soprattutto sulla corona esterna all’area metropolitana milanese (in particolare nei settori est, ovest e sud), lungo il reticolo principale naturale e su quello artificiale, ponendosi in un rapporto di complementarietà con i Fondi FSC (a nord di Milano) e gli interventi di compensazione ecologica e riqualificazione del paesaggio rurale di Expo (ambito vallivo Olona-Lura)  sta contribuendo a riqualificare e, di fatto, creando una rete di percorsi di fruizione e valorizzazione ambientale lungo il Canale Villoresi, il Naviglio Grande, Martesana e Bereguardo ovvero contribuendo a ricostituire «un anello verde – azzurro» (di circa 125 Km) significativo anche per incrementare la rete di mobilità dolce, l’intermodalità bici- battello e la connessione con le altre reti di mobilità (es. stazioni ferroviarie e metropolitana). Asse 4 (3/5)

13 Asse 4 (4/5)

14 Distribuzione principali tipologie d’intervento sull’asse 4 Si conferma il trend «infrastrutturale» dell’asse 4 che però si concentra in realtà su interventi di recupero di beni storico-architettonici, delle Idrovie storiche e manufatti idraulici/ attrezzature di pertinenza, integrandosi quasi sempre alla tipologia «percorsi» Asse 4 (5/5)

15 Sia per Asse 3 che per Asse 4 si è passati dall’utilizzo dei bandi per la selezione degli interventi a modalità di tipo concertativo (AdP, procedura concertativo – negoziale). Alcuni punti di forza e debolezza dei diversi strumenti: Strumenti attuativi e ruolo dell’Autorità Ambientale (1/2) BandoStrumento concertativo Accompagnamento ai beneficiari per l’orientamento della qualità progettuale - Asse 3 + Asse 4 + Asse 3 ++ Asse 4 Selezione ambientale dei progetti + Asse 3 ++ Asse 4 + Asse 3 + Asse 4 Cooperazione sistematica con altre strutture regionali ++ Asse 3 ++ Asse 4 ++ Asse 3 ++ Asse 4

16 Strumenti attuativi e ruolo dell’Autorità Ambientale (2/2) Suggerimenti per i futuri strumenti attuativi (2014/2020): Proseguire e rafforzare modalità di collaborazione strutturata fra Autorità Ambientale (AA) e Responsabili degli Assi / Strumenti attuativi, riconoscendo formalmente il ruolo dell’AA anche negli strumenti concertativi; Nei bandi introdurre soglie minime di punteggio per l’ammissibilità ambientale dei progetti, per garantire buoni livelli di qualità; Rafforzare le attività di comunicazione e orientamento ai beneficiari per permettere la formulazione di proposte più definite e «cantierabili».