Politecnico di Torino A.A Gilbert Sipin Foka Simone Spaccasassi Lettura di atelier //2014
La critica dell’architettura non ha mai approfondito a sufficienza la critica degli spazi, ma ha sempre giudicato gli edifici partendo dai concetti tipici del costruttore, ovvero dalle qualità della pianta, dell’involucro e dell’ornamento. Ma l’architettura per Zevi è “ Una grande scultura scavata nel cui interno l’uomo penetra e cammina. ” E va dunque giudicata per il vuoto che lascia e i vani che crea e non solo per gli elementi che limitano e scolpiscono questo spazio.
Le variabili con cui afferrare il concetto di spazio Rapporto contenuto/contenitore Molte architetture si sono concentrate di più sullo sviluppo del contenitore che sul risultato spaziale interno.
Gli spazi plasmati all’interno, plasmano anche l’esterno, che non deve essere meno attraente
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