Nacque così la civiltà babilonese che durò dal 2000°a.C. al 1375 a.C. I BABILONESI Nelle regioni aride e montuose che circondavano la Terra di Sumer vivevano dei popoli nomadi, che cominciarono ad attaccare le città sumere per impadronirsi dei loro fertili territori. Intorno al 1800 a.C., il giovane Hammurabi, capo di una tribù nomade, conquistò tutte le città della Mesopotamia e le riunì in un grande regno, con capitale Babilonia . Nacque così la civiltà babilonese che durò dal 2000°a.C. al 1375 a.C.
IL LUOGO La Mesopotamia, per la sua fertilità, ricchezza di prodotti e abbondanza di acque, è stata sempre una terra che ha attratto varie popolazioni. Lungo il corso del Tigri e dell’Eufrate hanno prosperato diverse civiltà, portando cultura e scienza in questa regione.
LA PORTA DI ISTHAR Babilonia era circondata da una doppia mura con 8 porte, ognuna era dedicata a un Dio. La porta principale era dedicata alla Dea Ishtar essa era fatta da mattoni smaltati di blu. Vi erano inoltre simboli religiosi in rilievo: leoni, tori e draghi.
BABILONIA Babilonia, la capitale del regno babilonese, divenne con Hammurabi la città più grande e più bella del tempo. Il suo nome viene dal sumero Bab-ilu, che significa “la porta di Dio”. Prima metropoli della storia, Babilonia superava il milione di abitanti.
LE LEGGI SCRITTE Dopo averle sottomesse, Hammurabi permise che le città sumere conquistate conservassero abitudini, lingua, religione e scrittura proprie. I Babilonesi appresero molte conoscenze dai Sumeri. Hammurabi fu un sovrano molto saggio, che cercò di dare ai sudditi tranquillità e sicurezza. Egli fece riunire le leggi scritte che riguardavano la vita dei Babilonesi in un codice, una raccolta di leggi scritte, chiamata dagli storici Codice di Hammurabi.
Le leggi del codice Il Codice di Hammurabi è una fonte preziosa per conoscere la vita dei Babilonesi perché raccoglie leggi che riportano vari aspetti: famiglia, raccolto, proprietà, offese personali. Le pene variano a seconda delle classi sociali: erano più gravi se a subire un torto era un uomo libero, e più lievi se veniva danneggiato uno schiavo. Le leggi erano scritte in un linguaggio chiaro, in modo che tutti potessero comprenderle.
LA RELIGIONE I Babilonesi erano un popolo politeisti. Avevano vari dei tra cui Diodoro, Siculo, Erodoto, Strabone, Flavio, Berosso eccetera.