Istruzioni per la determinazione delle superfici catastali

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Istruzioni per la determinazione delle superfici catastali

Le norme tecniche per la determinazione della superficie catastale sono contenute nell’allegato “C” al Decreto del Presidente della Repubblica 23 marzo 1998 n.138 ATTENZIONE: nelle descrizioni che seguono sono riportate le categorie del vigente quadro di qualificazione; l’allegato C fa riferimento al nuovo quadro che sarà adottato con la prossima revisione degli estimi.

CRITERI GENERALI Nella determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria, i muri interni e quelli perimetrali esterni vengono computati per intero fino ad uno spessore massimo di 50 cm, mentre i muri in comunione nella misura del 50% fino ad un massimo di 25 cm. La superficie degli elementi di collegamento verticale, quali scale, rampe, ascensori e simili, interni alle unità immobiliari, sono computati in misura pari alla loro proiezione orizzontale, indipendentemente dal numero dei piani collegati.

…. criteri generali La superficie dei locali principali e degli accessori, ovvero loro porzioni, aventi altezza utile inferiore a 1,50 m, non entra nel computo della superficie catastale. I poligoni relativi a tali superfici dovranno però essere comunque realizzati. In presenza di locali aventi altezza variabile e comunque altezza minima inferiore a 1,50 m, in planimetria deve essere indicata con linea tratteggiata la dividente virtuale che evidenzia la proiezione a terra dell’altezza 1,50 m.

IL METODO DEI POLIGONI La determinazione della superficie catastale avviene automaticamente mediante il “metodo dei poligoni”: si disegnano tanti poligoni - sovrapponendoli all’immagine della planimetria – per quante sono le varie tipologie omogenee di ambienti presenti nell’unità immobiliare.

LE TIPOLOGIE DI AMBIENTI A = superficie dei vani (o locali) aventi funzione principale nella specifica categoria (camere, cucina, stanze…) e dei vani (o locali) accessori a servizio diretto di quelli principali quali bagni, w.c., ripostigli, tavernette, mansarde, ingressi, corridoi e simili (parametro 62 del DXF = 1). Per le categorie C/1 e C/6 i vani avente funzione principale (per esempio il locale vendita ed esposizione per la categoria C/1) saranno indicati con “A1” (parametro 62 del DXF = 1), mentre i vani accessori a diretto servizio, quali retro negozio (per cat. C/1) bagni, w.c., ripostigli, ingressi, corridoi e simili, con “A2” (parametro 62 del DXF = 8);

…. le tipologie di ambienti … B = superficie dei vani (o locali) accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine e simili qualora comunicanti con i vani di cui alla precedente lettera A (parametro 62 del DXF = 2);   C = superficie dei vani (o locali) accessori a servizio indiretto dei vani principali, quali soffitte, sottotetti, centrali termiche, cantine e simili qualora non comunicanti con i vani di cui alla lettera A (parametro 62 del DXF = 3);

…. le tipologie di ambienti … D = superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare (sono escluse le porzioni comuni di uso esclusivo) qualora comunicanti con i vani di cui alla lettera A (parametro 62 del DXF = 4);   E = superficie dei balconi, terrazze, logge, terrazzi coperti, portici, tettoie e simili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare (sono escluse le porzioni comuni di uso esclusivo) qualora non comunicanti con i vani di cui alla lettera A (parametro 62 del DXF = 5);

…. le tipologie di ambienti … F = aree scoperte, corti, giardini o comunque assimilabili, di pertinenza e dipendenza esclusiva della singola unità immobiliare (parametro 62 del DXF = 6);   G = superfici di ambienti non classificabili tra i precedenti casi (es.  vani sprovvisti di accesso - intercapedini, camere d'aria, cavedi, sottotetti, vuoti sanitari, .... – che sono considerati volumi tecnici e pertanto non vanno considerati al fine del calcolo delle superfici) e non rilevanti ai fini del calcolo della superficie catastale (parametro 62 del DXF = 7).

LA GUIDA IN LINEA DEL DOCFA Le modalità di calcolo della superficie catastale sono diverse a seconda delle categorie (D.P.R. 138/98). La Guida - alla voce "Norme tecniche per la determinazione della superficie catastale delle unità immobiliari a destinazione ordinaria" - riporta i criteri adottati nelle varie fattispecie.