1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Il connubio tra Finanza e Territorio Sergio Zucchetti Anno Accademico 2013 – 2014 Lezione 14 ottobre.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Verso un Sistema a Finanza Autonoma. I limiti della Finanza Derivata Ogni livello di responsabilità riceve dal livello superiore trasferimenti finalizzati.
Advertisements

Il bilancio dellanno 2010 della Provincia di Piacenza ammonta ad quasi 90 milioni di euro. Le risorse provinciali sono utilizzate per la realizzazione.
Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici
IL BILANCIO DELLENTE LOCALE. Lo schema di bilancio (annuale e pluriennale) e la relazione previsionale e programmatica sono: approvati dalla Giunta Comunale;
Prof. Bertolami Salvatore
Il federalismo fiscale (dalla Costituzione alla legge delega) Arbatax – 360 (3 luglio 2009)
Economia delle aziende pubbliche Anno accademico Prof. Antonello Zangrandi Le entrate nelle aziende pubbliche: finanza autonoma e finanza derivata.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione CORSO DI Analisi Finanziaria.
Il bilancio degli enti locali
1 Genesi e natura del processo di riforma delle amministrazioni pubbliche I condizionamenti della finanza pubblica nel processo di riforma delle amministrazioni.
Economia pubblica Anno Accademico Docenti: Gianfranco Rebora, Sergio Zucchetti Gli obiettivi del corso Il programma Le regole del gioco.
1 Il finanziamento pubblico Debito complessivoDebito locale Entrate di natura tributaria ed extratributaria Entrate di natura patrimoniale Entrate derivanti.
1 Analisi finanziaria degli enti pubblici Anno Accademico Docenti: Sergio Zucchetti, Gianfranco Rebora, Michelangelo Nigro Il programma e gli.
Analisi territoriale e definizione del piano strategico d’intervento
1 Analisi finanziaria degli enti pubblici Anno Accademico Laurea Specialistica in Amministrazione aziendale e libera professione Docenti: Sergio.
1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio, metodo.
1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Gianfranco Rebora – Michelangelo Nigro - Sergio Zucchetti Laurea Magistrale in Economia Aziendale e.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2010 CORSO DI Analisi.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
FEDERALISMO MUNICIPALE: contenuti, criticità, effetti sulla gestione del bilancio Pisa, 30 maggio 2011 Antonio Misiani Commissione bicamerale per il federalismo.
Seminario di formazione “Elementi di contabilità degli Enti Locali”
Il bilancio preventivo 2009 Area Attività di Supporto Provincia di Piacenza.
Il Rendiconto del 2008 Area Attività di Supporto Provincia di Piacenza.
1 Presentazione a cura dellAssessore Bernardetta Chiusoli Commissione consiliare 24 novembre 2010 Bilancio di Previsione 2011.
L'autonomia Universitaria: aspetti introduttivi. art. 33 Cost. >. Il sistema universitario italiano è stato regolamentato da: –" legge Casati" del 1859.
Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
Piccola guida uil sullordinamento delle regioni E degli enti locali Roma, marzo 2010.
ASSESSORATO AL BILANCIO COMUNE DI CARMIGNANO BILANCIO DI PREVISIONE 2011.
Il bilancio degli enti locali
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
I CITTADINI SONO TENUTI A PAGARE I TRIBUTI RICHIESTI DAI COMUNI E DALLE PROVINCE.
1 Lezione 8 Esternalità e beni pubblici ultimo aggiornamento 9 aprile 2010.
1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Le determinanti del funzionamento delle Amministrazioni Pubbliche Sergio Zucchetti Anno Accademico 2013.
Comune di Brescia RENDICONTO 2013 ELABORAZIONI GRAFICHE.
Il nuovo ordinamento contabile
1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici 16 settembre 2014 Gianfranco Rebora – Michelangelo Nigro - Sergio Zucchetti Laurea Magistrale in Economia.
MEF Gli Strumenti di Analisi e Previsione del MEF – Forum P.A. 08 Maggio 2006 I Modelli di previsione economica territoriale del Dipartimento per le Politiche.
1 Provincia di Rovigo Assessorato al Bilancio. 2 Presentazione a cura dell’Assessore Giorgio Grassia Bilancio di Previsione 2013.
Sistema Tributario Italiano
1 Rendiconto della Gestione dell’esercizio finanziario 2006 Assessorato al Bilancio.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2012 CORSO DI Analisi.
Struttura del bilancio annuale del Comune
1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Le determinanti del funzionamento delle Amministrazioni Pubbliche Sergio Zucchetti Anno Accademico 2014.
COMUNE DI SERDIANA ASSESTAMENTO AL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI.
Dott.ssa Daniela Cavallo – Direttore Area Risorse Umane La politica delle Risorse Umane 27 marzo 2014.
O SSERVATORIO F EDERALISMO E I MPRESA 2012 Bologna, 18 febbraio 2013 Principali elementi per l’Emilia Romagna.
Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Esercitazione: analisi della struttura finanziaria del bilancio di un Ente Locale Sergio Zucchetti Anno.
Roma, 10 maggio 2005 FORUM P. A Enti territoriali e mercato dei capitali Gregorio De Felice Servizio Studi e Ricerche.
1 L’Ente Locale può essere considerato come: un’azienda compostapubblica nella quale coesiste una gestione erogativa Attività istituzionali volte al soddisfacimento.
Economia Pubblica Facoltà di Giurisprudenza 12 maggio 2006
Sez. Ricerche Aziendali “G. Zappa” Economia delle Aziende Pubbliche Anno accademico
Relazione tecnica del BILANCIO di PREVISIONE per l’anno 2015.
Comune di Marcallo con Casone
Aspetti di finanza locale Accrescimento funzioni e competenze Regioni e EL = risvolto finanziario A partire dagli anni 70 ripartizione della spesa a favore.
LA STRUTTURA DEL BILANCIO
Economia politica per il quinto anno
Economia politica per il quinto anno
Previsione esercizio finanziario 2015
Bilancio di previsione annuale dello Stato
BILANCIO 2014 Comune di Pedrengo CONSIGLIO COMUNALE 16 SETTEMBRE 2014 Relazione del Sindaco con delega al Bilancio Gabbiadini Gabriele.
COMUNE DI SAN VITTORE OLONA Provincia di Milano Consiglio Comunale 09 Marzo 2011 BILANCIO DI PREVISIONE 2011 LINEE GUIDA DELLE SCELTE PER IL 2011 Ass.
Bilancio dello Stato e Debito pubblico
Comune di Sospiro Rendiconto QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE ResiduiCompetenzaTotale Fondo di cassa al 1 gennaio ,75.
La riforma costituzionale del pareggio di bilancio: i riflessi sulle Amministrazioni locali Torino, 16 giugno 2014 Luciana Aimone Banca d’Italia – Sede.
Servizio Bilancio, Programmazione Finanziaria ed Economica Relazione economico – finanziaria e analisi programmi.
BILANCIO DI PREVISIONE 2015 DEL COMUNE DI FORLI’ Presentazione Marzo 2015.
Torna alla prima pagina 1 RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO 2012 n APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE nella Seduta del 29 aprile 2013 Atto n. 14.
BILANCIO di Previsione 2016 Comune di Riva del Garda.
Transcript della presentazione:

1 Corso di Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Il connubio tra Finanza e Territorio Sergio Zucchetti Anno Accademico 2013 – 2014 Lezione 14 ottobre 2013

2 Quale percorso ci attende… Genesi e natura del processo di riforma delle amministrazioni pubbliche; Limiti e opportunità della finanza derivata e autonoma; Il ruolo dell’Unione Europea nella costruzione delle SSPE; Finalità e ingredienti del nuovo modello di programmazione dello sviluppo: una questione di Governance

3 Genesi e natura del processo di riforma delle amministrazioni pubbliche I condizionamenti della finanza pubblica nel processo di riforma delle amministrazioni pubbliche L’attuale sistema pubblico è figlio dell’evoluzione della Finanza Pubblica Italiana dalla riforma tributaria degli anni ’70 ad oggi. Le tappe che caratterizzano l’evoluzione e il ruolo degli enti territoriali negli ultimi 40 anni si focalizzano sul principio dell’autonomia, interpretato in modo dicotomico e opposto in funzione dei diversi periodo storici.

4 Gli anni ’70 del 1900 Gli anni ’70 del secolo scorso, sono caratterizzati da interventi nazionali finalizzati a fornire al Governo centrale un maggior numero di strumenti per il controllo dell’economia. Il Decreto Legge approvato nel gennaio del 1977, denominato “Stammati 1”, relativo al consolidamento delle esposizioni bancarie a breve termine di Comuni e Province pose: limitazioni all’assunzione di nuovi mutui; consolidò i debiti a breve termine contratti dagli enti locali con gli istituti di credito, ponendo a carico dello Stato il pagamento delle rate di ammortamento dei mutui pregressi;

5 …segue Gli anni ‘70 Con un secondo Decreto, denominato “Stammati 2”, vengono ridefiniti i rapporti tra finanza statale e finanza locale. In particolare, viene sancito sia l’obbligo di deliberazione del bilancio di previsione in pareggio, sia il limite di espansione della spesa corrente degli Enti Locali, fissato in una percentuale rispetto alle spese del precedente periodo amministrativo. Il Decreto: impose l’obbligo di ricorre al debito per finanziare le spese correnti; consentì di aumentare le aliquote dei tributi propri comunali e delle tariffe dei servizi per finanziare la spesa pubblica non produttiva e di avallare il principio della “spesa storica”, ossia della determinazione delle erogazioni statali a favore dei singoli enti locali, in misura pari alla spesa sostenuta l’anno precedente, ovvero il 1977, aumentata di una certa percentuale fissa, maggiorata per gli Enti Locali afferenti alle Regioni del mezzogiorno

6 …segue Gli anni ‘70 Viene sancito l’uso distorto delle risorse pubbliche trasferite dal bilancio statale ai bilanci degli Enti locali, senza responsabilizzazione dalla spesa a livello locale. Mette sullo stesso piano le amministrazioni virtuose con quelle inefficienti e pone le basi per l’esplosione del debito pubblico avallando il principio della spesa storica.

7 Gli anni ’80 del 1900 Dal 1980, lo Stato concede mutui a favore degli Enti Locali per il ripiano dei disavanzi di amministrazione in essere nel 1977 ma, pur di sostenere il crescente volume di spesa locale, deve ricorrere sempre di più al debito per trasferire risorse alla periferia e colmare la parte di deficit annuale.

8 …segue Gli anni ‘80 Per porre rimedio agli effetti determinati sul territorio nel 1981, con il D.L. denominato “Andreatta 1”, convertito in Legge n. 153/1981, viene istituito un fondo perequativo, destinato a ridistribuire i trasferimenti erariali, non più sulla base della spesa storica, ma anche tenendo conto degli enti e dei territori più svantaggiati.

9 …segue Gli anni ‘80 Le entrate di Comuni e Province vennero sostanzialmente riclassificate in funzione della loro natura. Nello specifico: trasferimento ordinario erogato dallo Stato sulla base della spesa storica; contributo perequativo; entrate proprie ripartite in entrate tributarie, che nel 1985 costituivano il 12% delle entrate totali, ed entrate extratributarie, che ammontavano invece al 14,5%. Dal 1986, lo Stato ha concorso al finanziamento dei bilanci comunali in modo più articolato: attraverso un fondo ordinario, un fondo perequativo ed un fondo sviluppo investimenti.

10 Gli anni ’90 del 1900 I limiti del modello di finanza pubblica derivata, pongono l’esigenza - dal di avviare un nuovo processo di riforma. Attraverso le riforme iniziate nel 1990 con la Legge 142, e proseguite con le Leggi Bassanini, il passaggio da un sistema di finanza derivata ad un sistema di finanza – quasi – autonoma ha modificato la capacità di reperire le risorse necessarie per sostenere l’economia locale.

11 Una lettura incrociata UN BUON RENDIMENTO….

12 Verso un Sistema a Finanza Autonoma

13 I condizionamenti della Finanza Pubblica Il passaggio del sistema da finanza derivata a finanza autonoma è perseguibile, in termini teorici, attraverso il decentramento della spesa e il decentramento delle entrate. Se il primo decentramento è perseguibile attraverso un trasferimento omogeneo di competenze ai diversi livelli istituzionali attraverso atti legislativi… Il secondo è condizionato dal trasferimento della capacità impositiva ai singoli livelli istituzionali che, ad oggi, si regge sulla capacità degli stessi di reperire risorse dal proprio territorio di competenza.

14 …segue I condizionamenti della Finanza Pubblica Le caratteristiche territoriali diventano centrali nella programmazione delle politiche finanziarie e di sviluppo perchè ogni territorio esprimere una propria “capacità contributiva” composta dalla dotazione patrimoniale, reddituale e dalla dimensione connessa ai consumi.

15 L’effetto del condizionamento della finanza pubblica locale FINANZATERRITORIO ECONOMIA funzione di risposta delle variabili strutturali alla spesa pubblica variabile dinamica dal punto di vista economico e sociale, luogo di manifestazione degli effetti