Psicosi adolescenziali/ Psicosi in adolescenza
Quesito se i quadri psicotici che insorgono in adolescenza abbiano origine nello stesso sviluppo adolescenziale (psicosi adolescenziali) oppure no (psicosi in adolescenza)
Adolescenza Rimaneggiamento intrapsichico peculiare caratterizzato da problemi che si rifanno a 3 dimensioni: problema del corpo problema della propria identità problema relativo all’equilibrio tra investimento narcisistico e investimento oggettuale Ognuno può portare a quadri di psicosi un po’ diversi tra loro
Psicosi in cui è centrale il problema del corpo Sensazione inquietante di stranezza, incapacità a riconoscere il proprio corpo e a percepire correttamente le sue trasformazioni, con angoscia insopportabile che può portare a condotte automutilatrici e autodistruttive o a comportamenti bizzarri e discorsi poco coerenti
Psicosi e problema della propria identità Deliri di filiazione o riguardanti la propria identità sessuale; a volte si arriva ad una perdita di contatto con la realtà senza un vero e proprio delirio; angoscia profonda di perdere la propria coerenza e unità, a volte sentimenti di inferiorità e crollo dell’autostima con successivo delirio acuto su temi megalomanici
Psicosi ed equilibrio investimento narcisistico/investimento oggettuale L’adolescente può andare incontro a un forte calo dell’investimento oggettuale con ripiegamento narcisistico tanto che i limiti della realtà sfumano e viene meno il contatto con essa; si ha rapida caduta del rendimento intellettuale e delle capacità di concentrazione; il pensiero tende a svuotarsi ma compaiono deliri ed emozioni incontenibili con gli aspetti della dissociazione.
In realtà i quadri clinici spesso sono misti e polimorfi vicende esterne sembrano avere ruolo importante per l’esordio del quadro clinico, ma tali situazioni vissute emotivamente come traumatiche evidenziano o slatentizzano una patologia sottostante
Espressioni cliniche differenziabili secondo modalità d’esordio e decorso: Esordio acuto (episodio a sé stante/inizio malattia con esacerbazioni e remissioni) Esordio insidioso e lentamente progressivo Forme intermedie o subacute (andamento lentamente progressivo con momenti di esacerbazione)
Crisi psicotica acuta e schizofrenia ad esordio acuto Ansietà mal definita e crescente, insorta senza motivi apparenti,accompagnata da preoccupazioni vaghe ma insistenti, insonnia,depressione con poca voglia di fare o viceversa attività intensa e senza sosta In breve inibizione psicomotoria, pensiero poco coerente fino ad allucinazioni, deliri Angoscia, stato confusionale
Evoluzione Stato psicotico acuto può durare qualche settimana o 2-3 mesi per regredire completamente con perfetta critica da parte del soggetto che si sente come liberato da un incubo Nella maggioranza dei casi la fase acuta dura più a lungo e regredisce solo parzialmente; il pensiero resta povero e frammentato, la personalità appare nel tempo sempre più destrutturata con evoluzione in schizofrenia
Schizofrenia ad esordio lento e insidioso Soggetti che da sempre presentano condotte lievemente anomale, con particolare “serietà”in alcuni settori (es. lo studio); difficoltà a socializzare in modo autentico, interessi diversi dai coetanei, disinteresse o approccio problematico all’altro sesso Peggioramento: apatia, astenia,calo rendimento, fobie, ossessioni, idee ipocondriache, insonnia, apatia/eccitamento maniacale; può diventare aggressivo in famiglia, contatto con realtà si riduce fino a rompersi, angoscia di destrutturarsi, andare in pezzi
E’ difficile mettersi in contatto; appare freddo e diffidente; parla senza far emergere emozioni relative a ciò che sta vivendo o ha manifestazioni emotive esplosive che contrastano col contenuto del suo racconto (dissociazione ideo-affettiva) Pensiero frammentato e poco coerente, anche se il delirio è raro, almeno all’inizio (prevalenza sintomi negativi)
Prognosi Difficile Migliore nelle forme acute
Break down psicotico bouffee delirante (simile a Disturbo schizofreniforme del DSM IV)
Fase prodromica Modificazione sfera relazionale: riduzione dei contatti interpersonali con preoccupazioni ipocondriache, rituali,tristezza, labilità emotiva o ricerca gruppi “alternativi”, abuso sostanze, “fughe”, peggioramento scolastico Ansia, difficoltàdi concentrazione, irritabilità
Talvolta difficoltà di riconoscimento percettivo della realtà est o int con caratteristiche di depersonalizzazione e senso di cambiamento parti del corpo (depersonalizzazione somatica) Aggravamento comportamenti: lunghe permanenze in bagno,risate immotivate, linguaggio e comportamenti sessuali più o meno incontrollati, provocazioni a scuola o rifiuto, panico,aggressività crescente con genitori o attaccamento molto dipendente a madre Eccitazione, esaltazione,insonnia o apatia
Fase attiva Da inadeguatezza, incapacità a mantenere continuità in qualunque attività a comparsa tematiche deliranti, dispercezioni (di solito mutevoli, non sistematizzate, a contenuto variabile Umore e attenzione instabili, alterazione della coscienza, spesso sottostante grande agitazione
anamnesi Spesso povera: b. buoni e ubbidienti, “sensibili”,a volte qualche lieve difficoltà scolastica, preferenza giochi solitari
Esordio quadro strutturato di schizofrenia
Dgn di schizofrenia in adolescenza Attualmente si considera un’affezione in continuità con la schizofrenia degli adulti per sintomi, decorso clinico, substrato neurobiologico.(estremo di un continuum di gravità e vulnerabilità genetica) Nel DSM IV e ICD-10 è stata eliminata la categoria schizofrenia infantile e vengono applicati gli stessi criteri diagnostici a tutte le età
Criteri dgn DSM IV Deliri allucinazioni Eloquio disorganizzato Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico Sintomi negativi: appiattimento affettività alogia, abulia (almeno 2; la sintomatologia deve persistere, anche in forma parziale,almeno 6mesi, con significativa disfunzione sociale)
sottotipi Paranoide Disorganizzato Catatonico Indifferenziato residuo
clinica Precedenti anamnestici e fase prodromica posono essere molto simili a break down Crisi delirante allucinatoria acuta: allucinazioni soprattutto uditive,deliri di persecuzione, riferimento, controllo, influenzamento, di grandezza, erotomanici,somatici ecc Disturbo dell’affettività Disturbi regressivi del comportamento(non cura di sé, non considerazione convenzioni sociali elementari)
Dgn differenziale Depressione maggiore, mania (1/3 paz. con esordio schizo presenta disturbi dell’umore): esordio insidioso, sintomi negativi) Disturbo schizofreniforme (bouffee delirante):può presentare sintomi identici ma remissione completa entro 6 mesi