Partecipare al benessere della città Stati Generali di Tradate Costruisci anche tu il futuro dei nostri servizi sociali 10 novembre 2012 Alice Selene Boni.

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Transcript della presentazione:

Partecipare al benessere della città Stati Generali di Tradate Costruisci anche tu il futuro dei nostri servizi sociali 10 novembre 2012 Alice Selene Boni excursus. spazio di formazione partecipata

Prima Parte Perché partecipare Valori e dilemmi della partecipazione nelle politiche sociali

Perché si parla partecipazione? Crisi del patto tra istituzioni/politica/cittadini Crisi dei principali istituti di rappresentanza Evolversi della società contemporanea verso: – La complessità – La diversificazione dei bisogni – L’individualizzazione – L’interculturalità – Maggiore desiderio di partecipazione Colmare una distanza tra istituzioni e cittadini

Quali sono i limiti del sistema che ereditiamo? Autoreferenzialità e professionalizzazione Standardizzazione dei bisogni e delle risposte Assistenzialismo (destinatari target da colpire)

Cosa è stato fatto e cosa si fa per colmare la distanza tra le istituzioni e i cittadini? Esperienze di progettazione partecipata soprattutto nel campo dell’urbanistica e dell’architettura (tradizione maggiore anni ‘60) L.328/2000 Riforma del Titolo V della Costituzione Legge Toscana sulla Partecipazione L.R. 12/2005 sul Governo del territorio

Di quale partecipazione si parla in questo contributo Quella promossa dall’amministrazione Quella interna alle nostre organizzazioni Quella all’interno della nostra comunità

Nelle esperienze che ci riguardano sia in veste di produttori, sia in veste di destinatari prendiamo sempre parte Prendere Parte

Problema Il problema del prendere parte è: – Come – In quali ambiti – Con quale intensità – Attraverso quali modalità

Modi di intendere la partecipazione Partecipazione come voto Partecipazione come informazione Partecipazione come coinvolgimento Partecipazione radicale (come co- produzione – ascolto)

Dilemmi e ostacoli Tempo e Costi Ridefinizione delle priorità/obiettivi decentramento della prospettiva (accettare che qualcuno la pensi in modo diverso da me) riconoscimento/rispetto l’utente è competente, rispetto delle diversità di pensiero ritardare il giudizio / eliminare il pregiudizio/ sospendere il giudizio Partecipazione conflitto e mediazione

L‘arte di mediare capacità di mediare tra diverse opinioni competenza che diventa patrimonio di tutti gli attori

Le potenzialità della partecipazione Definizione e condivisione dei problemi Partecipazione/cittadinanza attiva/attenzione alla vita dei propri territori/consapevolezza/responsabilizzazi one/legami di comunità Politiche attive vs politiche assistenziali Capacity building, capacitazione Sen

Seconda Parte Partecipazione e welfare locale Il programma Habitat Micro-Aree Salute e sviluppo di comunità (Trieste)

Premessa Il contesto culturale Esperienza della deistituzionalizzazione psichiatrica (anni settanta)  Legge Basaglia Chiusura manicomi  rete di servizi territoriali  sviluppo di partenership molto strette tra pubblico e terzo settore I problemi Salute isolamento anziani Degrado di alcune aree urbane Le soluzioni attivazione, prevenzione riqualificazione dei luoghi convivenza

L’idea del progetto habitat microaree Le tappe 1998 Habitat Micro Aree (sperimentazione Trieste) 2006 Micro Welfare innovation (programma regionale) I protagonisti: Istituzioni – Comune – ASS Azienda socio sanitaria – ATER (Azienda Territoriale Edilizia Residenziale) Organizzazioni del Terzo settore Abitanti

I contenuti del progetto Habitat Microaree La dimensione spaziale/territoriale – La suddivisione del territorio in microaree Il tema della prossimità – La riorganizzazione dei servizi – IL TERRITORIO COME SETTING DEI SERVIZI Dai luoghi dei servizi ai luoghi di vita delle persone – La costruzione di reti intorno alle persone in difficoltà

Elementi di interesse In ogni microarea gli interventi sono aperti al cambiamento e spesso gli abitanti ne ridefiniscono senso e direzione La micro area spesso fa da incubatrice per lo sviluppo di gruppi informali di cittadini che organizzano feste di quartiere e diverse attività come mercatini, manifestazioni sportive… Possibilità di superare interventi specialistici trasferendo competenze dirette ai cittadini

Gli elementi di interesse Dai luoghi di cura alla cura dei luoghi Un diverso approccio delle istituzioni Servizi come diritti Cittadini destinatari protagonisti Attivazione delle risorse dei contesti

Terza Parte Prospettive e potenzialità della partecipazione

Prospettive e potenzialità Verso un welfare di comunità? Reti di attori impegnati nella costruzione del benessere della città Welfare non sostitutivo ma complementare Non sottrarsi dello stato ma diverso modo di intendere la partecipazione statale

via Giuseppe Biancardi, Milano Per maggiori informazioni tel GRAZIE excursus. spazio di formazione partecipata srl