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IT-G2-FRI-007 Progetto Equal ‘Impresa di comunità’ Azione del Comune di Trieste LA PROGETTAZIONE PARTECIPATA Come orientare le azioni di coinvolgimento.

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Presentazione sul tema: "IT-G2-FRI-007 Progetto Equal ‘Impresa di comunità’ Azione del Comune di Trieste LA PROGETTAZIONE PARTECIPATA Come orientare le azioni di coinvolgimento."— Transcript della presentazione:

1 IT-G2-FRI-007 Progetto Equal ‘Impresa di comunità’ Azione del Comune di Trieste LA PROGETTAZIONE PARTECIPATA Come orientare le azioni di coinvolgimento dei cittadini e favorire lo sviluppo della comunità. L’esperienza di Habitat Microaree Trieste, 19 giugno 2008

2 OBIETTIVI Conoscere modelli di collaborazione e progettazione partecipata praticati sul campo Confrontare esperienze di un territorio con programmi di lavoro integrato promossi “dall’alto” (Habitat-Microaree) con un altro territorio cittadino senza attivazioni top-down Individuare buone pratiche di progettazione partecipata e collaborazione e far emergere proposte di miglioramento e sviluppo Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

3 CARATTERISTICHE Rappresentatività dei diversi punti di vista (di ruolo, funzione, appartenenza organizzativa, cultura professionale) Coinvolgimento e partecipazione attiva attraverso un processo accessibile, concordato e decentrato Obiettività e imparzialità nella raccolta delle informazioni, attraverso una funzione di tecnico esterno garante del processo Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

4 METODOLOGIA 50 persone coinvolte nell’arco di circa 3 mesi dei territori di Ponziana e Barriera attraverso: 1. Interviste individuali in profondità 2. Questionari semi-strutturati 3. Gruppi focus 4. Gruppi di discussione 5. Analisi documentaria (progetti, documenti, brochure, altro) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

5 METODOLOGIA Approccio della ricerca-azione partecipata che coniuga: Un modello di indagine Un approccio formativo Un processo di cambiamento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

6 L’idea di progettazione partecipata Un processo in grado di coinvolgere e attivare i cittadini “Quando gli enti pubblici, il terzo settore e i cittadini concordano e decidono insieme le aree d’intervento e lavorano insieme per la loro realizzazione” Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

7 La pratica della progettazione partecipata : auto-percezione a Ponziana Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

8 La pratica della progettazione partecipata a Ponziana E’ critica perché: - C’è autoreferenzialità degli enti - C’è scarso coinvolgimento dei cittadini E’ positiva perché: - C’è consapevolezza della necessità di cooperare - C’è condivisione e collaborazione Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

9 La pratica della progettazione partecipata: auto-percezione a Barriera Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

10 La pratica della progettazione partecipata a Barriera E’ critica perché: - C’è disinteresse delle istituzioni - C’è scarsità di risorse economiche E’ positiva perché: - C’è maggiore efficacia nell’azione - C’è motivazione e impegno Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

11 Gli effetti positivi della progettazione partecipata: Ponziana e Barriera 1 Maggiore conoscenza fra istituzioni, organizzazioni e servizi 32 2 Maggiore efficacia nella programmazione degli interventi 22 3 Maggiore efficacia nella realizzazione degli interventi 16 4 Maggiore confronto fra culture e professionalità diverse 16 Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

12 I problemi incontrati nel fare progettazione partecipata: Ponziana e Barriera 1 Difficoltà a concordare ruoli, funzioni e compiti operativi 20 2 Difficoltà a creare una visione condivisa dei problemi 17 3 Difficoltà a concordare una strategia condivisa di soluzione dei problemi 13 4 Aumento del conflitto fra istituzioni/organizzazioni 11 Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

13 La qualità della collaborazione: auto-percezione a Ponziana Livello abbastanza positivo di collaborazione locale auto-percepita PER NIENTEPOCOABBASTANZAMOLTO Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

14 La qualità della collaborazione: auto-percezione a Barriera Livello abbastanza positivo di collaborazione locale auto-percepita PER NIENTEPOCOABBASTANZAMOLTO Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

15 Forza e criticità della collaborazione: Ponziana e Barriera Elementi di criticità: Gestione risorse Organizzazione e coordinamento Criticità operative Elementi di forza: - Relazioni Positive - Operatività efficace - Condivisione problemi - Radicamento locale Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

16 Modalità di lavoro efficaci: Ponziana e Barriera 1° Realizzazione di progetti comuni (P&B) 2° Divisione chiara e efficace di compiti e funzioni (P&B) 3° Incontri regolari, pianificati e focalizzati (P) 3° Attivazione di una rete locale (B) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

17 L’integrazione fra prevenzione/promozione e attività ordinaria dei servizi (Barriera) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

18 L’integrazione fra prevenzione/promozione e attività ordinaria dei servizi (Ponziana) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

19 L’innesco di auto-mutuo aiuto e sostegno sociale fra cittadini: auto-percezione a Ponziana Gli interventi preventivi e promozionali sono riusciti solo in parte ad innescare auto-mutuo aiuto e sostegno sociale PER NIENTEPOCOABBASTANZAMOLTO Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

20 L’innesco di auto-mutuo aiuto e sostegno sociale fra cittadini: auto-percezione a Barriera Gli interventi preventivi e promozionali sono riusciti solo in parte ad innescare auto-mutuo aiuto e sostegno sociale PER NIENTEPOCOABBASTANZAMOLTO Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

21 Le forme di auto-mutuo aiuto e sostegno sociale innescate: Ponziana 1. Relazioni di buon vicinato 2. Attività di socializzazione e tempo libero auto-gestite 3. Attività di volontariato e impegno sociale individuale Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

22 Le forme di auto-mutuo aiuto e sostegno sociale innescate: Barriera 1. Attività di volontariato e impegno sociale individuale 2. Attività di volontariato e impegno sociale di gruppo 3. Attività di socializzazione e tempo libero auto-gestite Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

23 Le questioni che richiedono maggiore interventi di prevenzione e/o promozione: Ponziana La povertà economica e culturale Il disagio giovanile La solitudine degli anziani Il degrado ambientale Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

24 Le questioni che richiedono maggiore interventi di prevenzione e/o promozione: Barriera L’integrazione degli stranieri La condizione pre-adolescenziale La solitudine degli anziani La povertà economica e culturale Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

25 Adeguatezza del sistema locale dei servizi (Ponziana) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

26 Conoscenza del territorio da parte dei servizi (Ponziana) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

27 Conoscenza del territorio da parte dei servizi (Barriera) Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008

28 Le metafore del lavoro territoriale: Ponziana Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 PONZIANA “La scalata di una montagna di cui non si vede mai la cima” “Un passo dopo l’altro si scala la montagna” “Mattone dopo mattone si costruisce la casa” “Una bolla di sapone”

29 Le metafore del lavoro territoriale: Barriera Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 BARRIERA “Una goccia nel mare insieme a tante altre gocce” “Una goccia nel mare” “Un puzzle ribaltato sul tavolo da comporre” “Tanto fumo poco arrosto”

30 Risultati della ricerca-azione Un’occasione di pensiero a partire dalle pratiche in atto Uno spazio di confronto fra punti di vista situazionali diversi Un momento di riconoscimento delle esperienze sviluppate Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Un’opportunità di scambio reciproco e di mutuo-apprendimento

31 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: le positività da consolidare Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Cultura della progettazione congiunta che si è sedimentata nel tempo (dall’alto e/o dal basso) Presenza di modelli locali di lavoro sociale di rete consolidati da diversi anni (su territori e/o su temi) Servizi discretamente adeguati, radicati e attenti al mutare dei bisogni territoriali

32 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: criticità e aree di miglioramento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Difficoltà a fare progettazione partecipata con i cittadini  Pervasività della figura sociale del residente utente e difficoltà di far emergere quella di cittadino ?  Prevalenza di atteggiamenti passivi (fruitore- consumatore) rivendicativi (richiesta-protesta) ma più raramente propositivi (responsabilità)?

33 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: criticità e aree di miglioramento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Difficoltà a fare progettazione partecipata con i cittadini  Forza del modello centrato sulla risposta al bisogno e debolezza di approcci centrati sulla promozione di competenze ?  Atteggiamento rivendicativo nei confronti della pubblica amministrazione del suo insieme, anche a fronte di un livello di servizi medio-alto rispetto agli standard nazionali?

34 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: criticità e aree di miglioramento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Difficoltà a fare progettazione partecipata con i cittadini  Dinamica della “percezione di ricompensa dovuta” da parte di persone/comunità che ritengono di avere diritti nei confronti della collettività per una storia di privazioni o di marginalità?  Scarso livello d’istruzione e bassa propensione all’impegno sociale di molti residenti?

35 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: criticità e aree di miglioramento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Difficoltà a fare progettazione partecipata con i cittadini  Diffusa presenza di persone anziane con scarso livello di autonomia e mobilità ?  Basso senso di autoefficacia fra i cittadini interessati ai progetti?  Culture operative dei servizi molto incentrate sulla “relazione d’aiuto” e poco sulla “relazione promozionale”?

36 Alcuni spunti di riflessione a partire dalla ricerca-azione: criticità e aree di miglioramento Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Difficoltà a fare progettazione partecipata con i cittadini  Deficit di metodologie e tecniche di progettazione partecipata incentrati sui cittadini e non solo rivolte agli “addetti ai lavori” sia professionali che del volontariato organizzato?

37 Sistemi di partecipazione dei cittadini nei servizi/progetti Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008 Pubblicazioni locali sui servizi/progetti comunicazione sociale Ricerche su opinioni e proposte dei cittadini Partecipazione a Tavoli di lavoro e coordinamenti locali Cogestione compartecipata di servizi/progetti Report professionali distribuiti a gruppi di utenti/cittadini Conferenze che coinvolgono gruppi specifici Partecipazione a gruppi di miglioramento Gestione di progetti da parte di organizzazioni di cittadini Report professionali distribuiti a singoli utenti/cittadini Coinvolgimento nell’elaborazione di programmi individuali Il cittadino parla in difesa dell’utente più debole e propone L’utente impiega il proprio personale Self Help INFORMAZIONECONSULTAZIONENEGOZIAZIONECONTROLLO COMUNITA’ LOCALE INDIVIDUO GRUPPO

38 . Grazie dell’attenzione Progettazione Partecipata, E.Ripamonti, 2008


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