Infermiere e bambino fra terminalità e gioco

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Transcript della presentazione:

Infermiere e bambino fra terminalità e gioco Daniele Fontana Infermiere SID D1 Gemona del Friuli Ass n. 3 “Alto Friuli” 1

Un alleato di rilievo nel team professionale …….. Il gioco. 2

Roberto Bambino di 4 anni. Diagnosi di medulloblastoma cerebrale. Esiti di intervento chirurgico radicale e successivo trattamento chemio e radio-terapico. Nucleo familiare composto dai genitori e un fratellino maggiore di 9 anni. 3

1- monitoraggio delle condizioni generali; Presa in carico da parte del Servizio Infermieristico Domiciliare (SID) nel 2008 per: 1- monitoraggio delle condizioni generali; 2- gestione del catetere venoso centrale (cvc) con lavaggi e medicazioni; 3- prelievi di sangue ed invio dei referti tramite fax al CRO di Aviano; 4- educazione sanitaria e terapeutica ai genitori per la gestione del cvc ed il riconoscimento di segni/sintomi sentinella. 4

Team Genitori; Infermiere domiciliare; Operatore socio-sanitario (OSS); Pediatra di libera scelta (PLS); Operatori del servizio di laboratorio analisi; Operatori del CRO Aviano; … anche il gioco... 5

Metodologie operative adottate Partecipazione attiva dei genitori nel programma assistenziale: la mamma collabora attivamente con l’infermiere durante le medicazioni del cvc e il prelievo di sangue; - Frequenti scambi di informazioni tra genitori e personale socio-sanitario. - Integrazione costante tra tutti i componenti del team. 6

“Protocollo” domiciliare personalizzato Approccio col bimbo attraverso il gioco per facilitare la relazione e poter eseguire le attività sanitarie (tiri in porta con una palla morbida, combattimenti con i Gormiti, bombe d'acqua con il siringone dal terrazzo assieme al fratellino contro gli operatori); Collaborazione dell'OSS con l'infermiere nella tecnica di distrazione oltre che nell'aiuto delle attività sanitarie; Esecuzione delle prestazioni sanitarie; Il gioco prima del saluto finale. 7

Perchè il gioco? 8

Effetti benefici del gioco Riduzione dell’ansia; Riduzione della paura; Riduzione della sensibilità periferica; Riduzione del dolore; Aumento del rilassamento muscolare; Aumento della compliance; Miglioramento dell’umore e dei rapporti sociali; Miglioramento dell’alleanza con i genitori. 9

Limiti & Risorse Ambiente/contesto; Fattori emotivi; Vissuti personali e/o professionali; Età; Nucleo famigliare; Presenza di altri minori; Presenza/assenza dello psicologo; Tempi; Aspettative/prognosi; Approccio. 10

Conclusioni Di fondamentale importanza sono: l’approccio “tagliato su misura”; l’ascolto attivo; la collaborazione tra i componenti del team; il supporto ,da parte delle figure specialistiche; il “mettersi in gioco” in un contesto dove il gioco ha un ruolo importantissimo; Conclusions speak for themselves. 11 11

… Non servono ferie per riposarsi, mi basterebbe vivere solamente un giorno senza pensieri. mamma di Roberto 12