Il preadolescente è imprevedibile? Domande, risorse e possibilità per insegnanti in cammino Milano, 21 settembre 2014 Prof.ssa Alessandra Augelli.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
IL MIO RAPPORTO CON IL PC
Advertisements

A cura delle ragazze del Liceo Classico Rosa di Susa
DIALOGARE CON I FIGLI.
DOLORE, MALATTIA, MORTE: SI PUÒ PARLARNE AI BAMBINI?
QUELLE DUE.
Lo sport è un diritto Carta dei diritti delle bambine e dei bambini nello sport Comitato UISP del Trentino Provincia Autonoma di Trento.
Incontro di formazione per educatori alla I esperienza
IL GENIO DELLA PORTA ACCANTO.
La valutazione personalizzata Alessandra La Marca.
Convegno Nazionale A.V.U.L.S.S., San Giovanni Rotondo, 18-19/11/2006
Mi Fido di Te La Forza della Vita.
Con questo nostro saggio vogliamo dimostrare che i sogni si possono realizzare e talvolta aiutano a crescere e a diventare migliori.
LA COMUNICAZIONE con l’adolescente.
Progetto Orientamento La parte narrativa di Sè
20 bambini di 4/5 anni Dal ’11 al 12.2.’11 Dalle alle 12.15
“…Qualche volta mi sento soffocata dai problemi, dalla tristezza che leggo negli occhi degli altri ed ho imparato a rispettarla perché non è importante.
Progetto SKILL LAB Centro Giovanile Meltin Pop di Aron a
Introduzione.
Restituzione questionario
Dialogando con il Padre nostro.
BENE CON ME, BENE CON GLI ALTRI
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
ANCHE I GENITORI VANNO A SCUOLA!
Cerca di arrivare a 12, numero magico.
“… i timori e le incertezze del singolo individuo possono trovare una soluzione nella partecipazione al gruppo, in cui il coraggio di ciascun partecipante.
Io, internet e il computer
Fra moglie e marito By Bluette.
Il Genio della Porta Accanto
Schede per la Festa dei cresimandi 2010
IL RUOLO DEI GENITORI NELL’ACCOMPAGNARE I FIGLI A CALCIO
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
Parrocchia S. Maria Assunta Moricone - Rm
Il mio rapporto con la matematica
"Cosa cerchi?" "Cerco un attimo che valga una vita". Casanova
Problemi nel PC!!!.
Fazendo de conta... Fingendo che... Letícia Thompson.
Sguardi e sogni di genitori sull’abitare dei figli
OLTRE LE CONOSCENZE: IL RUOLO DELLE EMOZIONI TRA RISCHIO E RISORSA Corso di formazione tutela minori Ferrara,13 maggio 2009 M.T. Pedrocco Biancardi.
PORTARE Avventura solitaria di un io onnipotente che, in una sfida quasi personale con l’altro, cerca di “salvarlo” e di “cambiarlo”. ACCOMPAGNARE Disponibilità.
Decisa ad entrare in convento, non venne ammessa perché di salute delicata Orfana, cresce nel Monastero di Poissy. Impara l’Arte, la Storia, e si nutre.
Questa e’ la storia di ALFREDO,voi penserete chi è! Beh…non è chi pensate voi,ma bensi’ un ANIMALETTO davvero speciale,un po’ pazzerello ma anche molto.
I strani modi di agire di Dio.
Per riflettere sulla dislessia
SCUOLA CAPPELLETTI TURCO
La figura dell’Animatore
Non si può comunicare se non si sa ascoltare: 10 cattivi ascoltatori
Intervista al genio della porta accanto
INCONTRI FORMATIVI SULL’ACCOGLIENZA e SUL GRUPPO
Conseguenze psicologiche della violenza sulle donne
NESSUNO SI SALVA DA SOLO
1 L’ADOLESCENZA: UN’ETÀ DIFFICILE? Prof. Paolo Albiero.
TENER BOTTA COME GENITORI
“Come costruire una relazione genitori – figli positiva per entrambi”
INTIMITA’ E SESSUALITA’
Corso abilitante per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia
Ciascuno di noi ha, dunque, la sua storia...io vi racconto la mia...
Laudato si’ La nostra Casa comune Esercizi spirituali Gruppi della Parola Casa di spiritualità “S. Domenica” Perticaro di Umbriatico 09/12 luglio 2015.
Frasi d’amore da dedicare a tutte le persone che amate in ogni occasione By lolita.
xXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
IL RUOLO DEI GENITORI NELLO SVILUPPO DELL’AUTOSTIMA
Chi sono i preadolescenti? Come l’oratorio può dare attenzione a questa fascia? Preadolescenti Diocesi di Civita Castellana Percorso formativo sull’oratorio.
Sperimentazione classi seconde a.s. 2015/2016. Riflessioni e stimoli per educatori in crescita.
Cosa mi posso aspettare dagli altri A cura di: Renato Tomasella Cosa considero per scegliere A B “IL FUTURO SCOLASTICO… PROFESSIONALE” Aiutare i ragazzi.
Dott.ssa Graziani Marina Psicologa dell’età evolutiva Sito Web:
Caro Gesù ti scrivo (“Zecchino d’oro” musica e testo: M. Piccoli )
ADULTI EDUCANTI fusi fra cielo e fango
Ho imparato dalla vita.
Catanzaro 13 febbraio Famiglia Insegnanti Contesti frequentati Allenatore Amici Interessi Individuo.
STRATEGIE DI FACILITAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO NELLO SVILUPPO 0-3 anni.
Transcript della presentazione:

Il preadolescente è imprevedibile? Domande, risorse e possibilità per insegnanti in cammino Milano, 21 settembre 2014 Prof.ssa Alessandra Augelli

Che cos’è imprevedibile? Ciò che spezza la temporaneità (inatteso e improvviso) Ciò che disorienta, spiazza il pensiero e chiede altre forme di sperimentazione (impensato) Ciò che non è stato ancora provato e praticato Proprio di tutti i momenti di passaggio

Passaggio come perdita e come possibilità

Il disorientamento proprio dei momenti di passaggio è: Opportunità di costruire la propria bussola: dal dato al ricercato (esercizio di senso) Turbamento emotivo (cosa provo) Incertezza identitaria (chi sono) Smarrimento assiologico (in cosa credo)

“Salvare le parole dalla loro vanità, dalla loro vacuità, dando loro consistenza, forgiandole durevolmente” (Maria Zambrano) RESTITUENDO PAROLA, RIPRISTINARE I PASSAGGI

Si può ancora parlare di preadolescenza? Accelerazione dei tempi di vita e la sovra- stimolazione che anticipa lo sviluppo umano Il periodo della preadolescenza arriva prima e dura meno, fino ad estinguersi. Disequilibrio nella crescita: sviluppo fisiologico non sempre di pari passo con quello emotivo, intellettivo, volitivo.

Della preadolescenza è necessario tornare a parlare Per non perdere la specificità di questo tempo Per non mancare le sfide educative qui contenute Per ripensare il cambiamento dei compiti evolutivi Per rivedere in che modo il tessuto sociale e le figure educative mettono a disposizione attitudini e spazi “ad hoc” per sostenerli nell’elaborazione di quei compiti

“Andrebbero surgelati dalla fine dell'infanzia fino alla maggiore età” “Sì, è una tecnica di sopravvivenza! Tra i ricordi meravigliosi di quando sono più piccoli e il periodo in cui gli ritorna a funzionare il cervello (più o meno) in età adulta” “Sì, è una tecnica di sopravvivenza! Tra i ricordi meravigliosi di quando sono più piccoli e il periodo in cui gli ritorna a funzionare il cervello (più o meno) in età adulta” I passaggi tra rappresentazioni e realtà

“INQUIETI, perché alla ricerca di una propria identità” “INQUIETI, perché alla ricerca di una propria identità” “INSTABILI, perché sperimentano nuove dimensioni affettive” “INCONSAPEVOLI, non capiscono cosa gli succede” “ACCENTRATORI, bisognosi di attenzioni e di conferme” “ACCENTRATORI, bisognosi di attenzioni e di conferme” “INSICURI: non sanno bene come comportarsi nelle nuove situazioni, avvertono il giudizio altrui e hanno bisogno di approvazione” “GENEROSI, disponibili a lasciarsi coinvolgere e ad entusiasmarsi” “COMPUTERIZZATI, sempre “connessi” al Pc, a Facebook o al cellulare “IMMATURI, con una propensione all’aspetto fisico, senza curare la personalità ” “APATICI: vogliono crescere in fretta, senza assumersi responsabilità” “SCOORDINATI MA BELLI” “SCOORDINATI MA BELLI” Gli adulti dicono…

Le parole dei ragazzi … “IMBOZZOLATO: certe volte voglio stare solo, certe volte non riesco a trovare vie di uscita” “SULL’ALTALENA: vado su e giù, ho continui sbalzi di umore” “FRAGILE, perché mi faccio trasportare dalle cose” “SULLE NUVOLE: ho pensieri diversi e mi perdo” “LA MENTE DI UNA LUMACA, NEL CORPO DI UNA LEPRE” “NO!!! LA MENTE DI UNA LEPRE NEL CORPO DI UNA LUMACA” “PUNTO INTERROGATIVO: mi faccio tante domande, forse troppe” “ARLECCHINO: fatto di tanti pezzi diversi” “CONFUSO, non riesco a capire a chi dar retta….”

VELOCITA’ LENTEZZA PLURALISMO INTEGRITA’ PROTAGONISMO SOLIDARIETA’ AUTONOMIAPROTEZIONE APPARENZAINTIMITA’

Relazioni: tra onnipotenza e limite

“Chè quelli che vi sono vicini, voi dite, vi sono lontani, e ciò mostra che intorno a voi comincia a stendervi lo spazio. (…) Cercatevi una piana e fida comunione con loro, che non deva necessariamente mutarsi, se voi stesso via via divenite altro, amate in essi la vita in una forma estranea”. (R.M. Rilke) “Il destarsi della persona, cioè con la consapevolezza di voler essere qualcuno diverso dagli altri” (R. Guardini)

Direzioni di senso: reciprocità e valore educativo del conflitto  Provocazione alla frequentazione dell’estraneità  Forme di conflitto che non si riducano alla “chiacchiera” dei talk-show  La relazione non solo forma una realtà altra, ma incide nella mia interiorità e formazione  Non solo io formo l’altro e influisco su lui/lei, ma sono formato, riconosco l’azione dell’altro su me e il cambiamento conseguente

Confronto con il mondo: tra virtuale e reale

Direzioni di senso: immaginazione e riflessività Immaginazione come tensione al possibile, gioco di proiezione e di introiezione del sé. Immaginazione come spazio in cui esercitarsi a trovare soluzione concrete ai piccoli problemi quotidiani Solitudine dove abitano le grandi domande, oltre gli spazi saturi di reperibilità.

Rapporto con se stessi: tra autonomia e subordinazione

“L’autentica autonomia dell’individuo consiste nella capacità di riconoscere che le dipendenze sono necessarie alla sua esistenza: non si tratta di «essere» autonomi ma di pensare in modo autonomo, di muoversi in modo autonomo, di scegliere in modo autonomo, ossia di essere sempre e in ogni caso «autonomi in relazione a». L’autonomia non fiorisce in uno spazio vuoto, ma si configura come capacità di superare, modificare quelle dipendenze proprie di una soggettività che si costruisce comunque attraverso la relazione e il vincolo” (P. Bertolini) Tra il modo della pluralità e quello dell’amicizia e dell’amore vi è il passaggio dalla presa alla partecipazione. La proporzione antropologica si esplica tra orizzontalità e verticalità (Binswanger - Cargnello)

Direzioni di senso: riconoscimento e partecipazione Riconoscersi condizionati, ma non predeterminati La propria storia ha tratti di complessità, ma non si sviluppa in modo inesorabile. Dalla presa all’offerta, dall’afferrare all’aprire

L’erranza come prospettiva educativa nella preadolescenza Errore Partire, lasciare, perdere Apertura al possibile Transito, affrancamento dalla meta Domande

Sequenza del film “Hugo Cabret”

Prendersi cura dei preadolescenti: una provocazione e un invito Il contrario di domanda è risposta? Coltivare con i ragazzi e nei ragazzi la tensione al mistero, all’imprevedibile : stare nelle domande, una condizione che aiuta a camminare sempre, a migliorarsi, a “pro- pendere verso” Passione per i complessi “meccanismi” umani Adulti che sono felici di essere cresciuti, ma che sono felici anche di essere-in-cammino

La credibilità non sta nella perfezione, ma nel riconoscersi in cammino “La più potente forza di educazione consiste nel fatto che io stesso, cioè, io educatore, in prima persona mi protendo in avanti e mi affatico a crescere. Sta proprio qui il punto decisivo. È proprio il fatto che io lotto per migliorarmi che dà credibilità alla mia sollecitudine pedagogica per l’altro”. (Romano Guardini).

“Così vale anche per le persone. Se perdi il tuo scopo è come se fossi rotto (…). Immagino che tutto il mondo sia come un enorme meccanismo. Le macchine non hanno mai dei pezzi in più. Hanno sempre l'esatto numero che serve. Così ho pensato che se tutto il mondo è una enorme macchina io non posso essere in più. Io debbo essere qui per qualche motivo”. (da Hugo Cabret) Buona ricerca!!!