Il nuovo ordinamento contabile

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bilancio sociale e rendiconti
Advertisements

1 Il Sistema Informativo. 2 E linsieme di tutte le informazioni prodotte nel sistema di impresa, degli strumenti utilizzati per produrle e delle unità
IL BILANCIO DELLENTE LOCALE. Lo schema di bilancio (annuale e pluriennale) e la relazione previsionale e programmatica sono: approvati dalla Giunta Comunale;
Nozioni di contabilità finanziaria, economica ed analitica
Un approccio economico- aziendale
1 L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n e L a r i l e v a z i o n e d e i r i s u l t a t i d e l l a g e s t i o n.
1 Articolo 203 Attivazione delle fonti di finanziamento derivanti dal ricorso all'indebitamento Il ricorso all'indebitamento è possibile solo se sussistono.
Il bilancio degli enti locali
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2009 CORSO DI Analisi.
1 LIUC Università Carlo Cattaneo Facoltà di Economia Laurea specialistica in Amministrazione Aziendale e Libera Professione A.A / 2011 CORSO DI Analisi.
Corso di formazione in materia di enti locali Torino 28 febbraio 2008 Massimo STRIGLIA, A cura di: Massimo STRIGLIA, Dottore commercialista, Revisore Contabile.
1 IL CONTO DEL BILANCIO Corso di Formazione in materia di Enti Locali Relatore Dott. Vincenzo Accardo Dirigente Area Servizi Finanziari e Patrimoniali.
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA’ DI ECONOMIA
Ropol08 PATTO DI STABILITA La Finanziaria 2008 in materia di enti locali Torino, 17 gennaio 2008 Pierluigi Ropolo.
Iscrizione e classificazione degli strumenti finanziari
FORMAZIONE DEI BILANCI DI ATENEO Pisa 13 Maggio 2011 MANUALE DI AMMINISTRAZIONE Donati Miriana.
Le novità in tema di operazioni in valuta
Il programma annuale.
Il bilancio degli enti locali
Una nuova proposta di piano dei conti d’Ateneo
I controlli di regolarità amministrativa e contabile
IL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA D.LGS. 23 GIUGNO 2011 N. 118 CINZIA SIMEONE.
Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a Sezione 17 Analisi della trasparenza Giovanni Andrea Toselli 1.
CONVEGNO PATTO DI STABILITÀ E GOVERNO LOCALE
LASSESTAMENTO GENERALE DI BILANCIO. Verifica generale della totalità delle voci di entrata e di uscita Delibera consiliare entro 30 novembre Finalità
LA REVISIONE NEGLI ENTI LOCALI
Determinazione del reddito d’impresa
Modulo n. 3 IL PIANO DEI CONTI INTEGRATO
I cicli gestionali e i motori contabili
Modulo n. 1 La presentazione della riforma
Programmazione e Controllo nelle Aziende Pubbliche
Il Bilancio e la contabilità finanziaria negli Enti Locali.
ARMONIZZAZIONE CONTABILE
Concordato Credito Cauzioni Senago, 17 marzo 2010 Avv. Vincenzo Giannantonio Raynaud and Partners.
Sintesi delle novità introdotte
Bilancio consuntivo 2013 a cura di Sonia Dal Degan RENDICONTO GENERALE Esercizio
COMUNE DI SERDIANA VARIAZIONE N. 3 AL BILANCIO PREVISIONALE 2013 PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI.
COMMISSIONE STUDI ENTI NON COMMERCIALI IL BILANCIO DEGLI ENTI NON COMMERCIALI Dott. Guerrino Benedetti.
LA GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA DELLE AZIENDE SANITARIE
1 Università Carlo Cattaneo - LIUC Facoltà di Economia Laurea specialistica A/A Analisi Finanziaria degli enti pubblici: Il Bilancio dell’ente.
La gestione del bilancio Terminata la fase di programmazione inizia la gestione del bilancio (rilevazioni concomitanti) Oltre alla gestione delle Entrate.
Comune di Susegana Rendiconto 2014 In sintesi.
Città di Capriate San Gervasio Assessorato al bilancio |
COMUNE DI CECINA Rendiconto di Gestione Il Risultato Complessivo della Gestione Risultato Complessivo della Gestione GESTIONE ResiduiCompetenzaTotale.
Economia politica per il quinto anno
IL NUOVO SISTEMA CONTABILE: ALCUNI APPROFONDIMENTI SUL TEMA
QUALI SONO I “NUOVI” DOCUMENTI CONTABILI
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI DI NOLA GIOVEDI’ 29 OTTOBRE 2015 IL SISTEMA DEI CONTROLLI RELATORE: DR. GIACOMO CACCHIONE 1.
I collegamenti contabilità-bilancio ai fini civilistici gestionali (par – ) Lezione 19.
IL BILANCIO DELLO STATO
BCA 2g – L.I.L.T. Bilancio Consolidato Enti (Consuntivo) Panoramica Gestioni.
USMATE VELATE 7 novembre 2013 FONDO CREDITI DI DUBBIA ESIGIBILITA’ 07/11/20131USMATE VELATE.
LA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA webinar 20 aprile 2015.
IL NUOVO ORDINAMENTO CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI PAOLA MARIANI Usmate Velate 7 novembre 2013.
LA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA webinar 23 MARZO 2015.
FINANZA E GESTIONE DELL’ENTE LOCALE Rendiconto di Gestione Roberto Colangelo Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili della Circoscrizione.
ARMONIZZAZIONE DEI SISTEMI CONTABILI: al via la fase sperimentale A cura di Alessandro Beltrami Roma, 30 novembre 2011.
IL PRINCIPIO DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA il fondo pluriennale vincolato le spese di personale.
Cosimo Damiano LATORRE Dottore Commercialista e Revisore Contabile 1 E’ il documento contabile con il quale l’organo politico dell’ente locale pianifica.
Comune di Sospiro Rendiconto QUADRO RIASSUNTIVO DELLA GESTIONE FINANZIARIA GESTIONE ResiduiCompetenzaTotale Fondo di cassa al 1 gennaio ,75.
IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI Roma, 7 gennaio 2015 Ivana Rasi.
IL PRINCIPIO CONTABILE GENERALE DELLA COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA PAOLA MARIANI Usmate Velate 7 novembre 2013.
La riclassificazione del bilancio e le sue variazioni alla luce del nuovo sistema contabile Dr.ssa Pietta Elisabetta.
IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI webinar 10 marzo 2015 Stefania Villa.
Laboratorio didattico Il consuntivo 2015 negli enti locali D.ssa Elisabetta Civetta.
Il Fondo crediti di dubbia esigibilità: principi
IL PRINCIPIO DI COMPETENZA FINANZIARIA POTENZIATA webinar 11 marzo 2015 Diego Mazzotta.
Il Fondo crediti di dubbia esigibilità Michele Petrelli.
Cosimo Damiano LATORRE Dottore Commercialista Revisore Contabile 1 Il titolo III del D.lgs. 267/2000 detta le regole fondamentali per la corretta gestione.
Comune di Marcallo con Casone Consiglio Comunale del 28 Aprile
Transcript della presentazione:

Il nuovo ordinamento contabile D.LGS 118/2011 come modificato dal D.Lgs 126/2014 Questo modello può essere utilizzato come file iniziale per la presentazione di materiale didattico per la formazione in gruppo. Sezioni Fare clic con il pulsante destro del mouse su una diapositiva per aggiungere sezioni. Le sezioni possono essere utili per organizzare le diapositive o agevolare la collaborazione tra più autori. Note Utilizzare la sezione Note per indicazioni sull'esecuzione della presentazione oppure per fornire informazioni aggiuntive per il pubblico. Mostrare queste note nella visualizzazione Presentazione durante la presentazione. Valutare con attenzione le dimensioni dei caratteri, importanti per l'accessibilità, la visibilità, la registrazione video e la produzione online. Colori coordinati Prestare particolare attenzione ai grafici, ai diagrammi e alle caselle di testo. Tenere presente che i partecipanti eseguiranno la stampa in bianco e nero o in gradazioni di grigio. Eseguire una stampa di prova per assicurarsi che i colori risultino comunque efficaci e chiari in una stampa in solo bianco e nero e in gradazioni di grigio. Grafica, tabelle e grafici Scegliere la semplicità: se possibile utilizzare stili e colori coerenti, che non rappresentino elementi di distrazione. Assegnare un'etichetta a tutti i grafici e a tutte le tabelle.

Le Regioni e gli enti locali di cui all'articolo 2 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 adottano la contabilita' finanziaria cui affiancano, ai fini conoscitivi, un sistema di contabilita' economico-patrimoniale, garantendo la rilevazione unitaria dei fatti gestionali sia sotto il profilo finanziario che sotto il profilo economico-patrimoniale. Iniziare con una breve panoramica della presentazione. Descrivere lo scopo principale della presentazione e i motivi per cui è importante. Introdurre gli argomenti principali. Per consentire sempre ai partecipanti di orientarsi, è possibile ripetere questa diapositiva introduttiva all'interno della presentazione, evidenziando il particolare argomento che verrà illustrato nelle diapositive successive.

Partenza dal 2015 (salvo sperimentatori) ma Bilancio 2015 «doppio» Competenza potenziata nel 2015 Principio della programmazione dal 2016 Bilancio consolidato nel 2017 RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO (subito) Opere pubbliche e cronoprogramma (subito) Rideterminazione dei residui (subito) Fondo pluriennale vincolato e fondo crediti dubbia esigibilità (subito) Iniziare con una breve panoramica della presentazione. Descrivere lo scopo principale della presentazione e i motivi per cui è importante. Introdurre gli argomenti principali. Per consentire sempre ai partecipanti di orientarsi, è possibile ripetere questa diapositiva introduttiva all'interno della presentazione, evidenziando il particolare argomento che verrà illustrato nelle diapositive successive.

Le amministrazioni pubbliche di cui all'art. 2, conformano la propria gestione ai principi contabili generali contenuti nell'allegato 1 ed ai seguenti principi contabili applicati, che costituiscono parte integrante al presente decreto: a) della programmazione (allegato n. 4/1); b) della contabilita' finanziaria (allegato n. 4/2); c) della contabilita' economico-patrimoniale (allegato n. 4/3); d) del bilancio consolidato (allegato n. 4/4). Questa è un'altra opzione per creare diapositive introduttive che utilizzano transizioni.

I principi applicati di cui al comma 1 garantiscono il consolidamento e la trasparenza dei conti pubblici secondo le direttive dell'Unione europea e l'adozione di sistemi informativi omogenei e interoperabili NB: si registrano anche transazioni che non prevedono flussi di cassa (la contabilità serve anche x gli aspetti eco/pat. Es le permute

Al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato 1, gli enti di cui al comma 1 provvedono, annualmente, al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando, ai fini del rendiconto, le ragioni del loro mantenimento

Possono essere conservati tra i residui attivi le entrate accertate esigibili nell'esercizio di riferimento, ma non incassate. Possono essere conservate tra i residui passivi le spese impegnate, liquidate o liquidabili nel corso dell'esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate e impegnate non esigibili nell'esercizio considerato, sono immediatamente reimputate all'esercizio in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni e' effettuata incrementando, di pari importo, il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire, nell'entrata degli esercizi successivi, l'iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate Dall’operazione puo’ emergere un DISAVANZO che va ripianato (NB solo se i residui non sono ok altrimenti si agisce sul fondo pluriennale vincolato)

Al fine di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato 1 al presente decreto, gli enti di cui al comma 1, a decorrere dall'anno 2015, iscrivono negli schemi di bilancio di cui all'art. 11, comma 1, lettere a) e b), il fondo per la copertura degli impegni pluriennali derivanti da obbligazioni sorte negli esercizi precedenti, di seguito denominato fondo pluriennale vincolato Questa è un'altra opzione per creare una diapositiva introduttiva.

Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1° gennaio 2015 al principio generale della competenza finanziaria enunciato nell'allegato n. 1, le amministrazioni pubbliche di cui al comma 1, escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione nel 2014, con delibera di Giunta, previo parere dell'organo di revisione economico-finanziario, provvedono, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014, al riaccertamento straordinario dei residui Quali conoscenze avranno acquisito i partecipanti al termine della formazione? Descrivere brevemente i singoli obiettivi e i vantaggi che potranno trarre i partecipanti dalla presentazione.

F. p. v. entrate 2015: differenza fra r. p. reimputati e r. a F.p.v. entrate 2015: differenza fra r.p. reimputati e r.a. reimputati a qualsiasi esercizio F.p.v. spesa 2015: impegni cp scadenti successivamente + (r.p. – r.a. reimputati a esercizi successivi) Se r.a. reimputati > r.p.reimputati NO f.p.v. ma copertura del disavanzo (eventuale) da cancellazione e reimputazione Avanzo 2014 (al netto di f.p.v.) utilizzabile per finanziare f.p.v. 2015

Nuove unità elementari di bilancio (Unità di voto) In spesa il programma (ex servizio) In entrata la tipologia (ex categoria) Bilancio molto piu’ sintetico da raccordare col «bilancio gestionale» Utilizzare un'intestazione di sezione per ogni argomento, in modo che il passaggio da un argomento a un altro sia ben chiaro per il pubblico.

Principio della contabilità finanziaria potenziata: Registro accertamenti e impegni (=obbligazioni giuridicamente perfezionate) quando si perfezionano MA Li imputo all’esercizio in cui essi verranno A SCADENZA Aggiungere le diapositive necessarie per ogni sezione di argomento, incluse diapositive con tabelle, grafici e immagini. Vedere la sezione successiva per un esempio di tabelle, grafici, immagini e video.

HO ACCERTATO 100 DI PROVENTI PER PERMESSI A COSTRUIRE NEL 2015 HO ACCERTATO 100 DI PROVENTI PER PERMESSI A COSTRUIRE NEL 2015. L’OPERA CONNESSA SARA’ PAGATA PER 30 NEL 2015 E 70 NEL 2016. COSA FACCIO? IMPEGNO 30 POI COSTITUISCO NEL 2015 IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO PER 70 (IN SPESA) DA RIPRENDERE NEL 2016 TRA LE ENTRATE COME UTILIZZO DEL FONDO VINCOLATO PER FINANZIARE L’IMPEGNO RESIDUO DI 70 Cercare di essere sintetici. Mantenere il testo il più breve possibile per poter utilizzare un carattere di grandi dimensioni.

Avanzo 2014 non applicabile al bp 2015 fino al riaccertamento residui Accertamento anche delle entrate di dubbia esigibilità e poi f.c.d.e. (ma non i vecchi residui) Nuova contabilizzazione del leasing (=debito) solo x contratti nuovi. (migliora il patto?) Problema del fondo produttività impegnato per competenza