ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRAVESIO ACQUA: FONTE DI VITA CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Mercoledì noi bambini della classe 3ª e 4ª abbiamo partecipato a un laboratorio con il biologo naturalista dott. Sittaro, per approfondire le nostre conoscenze dell’acqua, il fiume, la Flora e la Fauna di quest’ambiente. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Il fiume nasce da una sorgente. La pioggia e l’acqua sciolta dalla neve e dai ghiacciai penetrano nel terreno e nelle fessure delle rocce. Scorre sottoterra finché incontra uno strato di terreno impermeabile che gli impedisce di emergere. L’acqua quando poi, incontra una fessura nelle pietre o il terreno permeabile sgorga: nasce una sorgente. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA La sorgente è un rigagnolo che dà origine, unendosi ad un ruscello. Scendendo s’ingrossa e diventa un torrente e alla fine un fiume. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Il percorso di un fiume si può dividere in tre parti: tratto iniziale, tratto intermedio e tratto finale. In ognuno di questi è presente una Flora e una Fauna diverse. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Nel tratto iniziale il corso dell’acqua è veloce, perché le zone che percorre sono ripide; l’acqua quando incontra un salto fra le rocce forma una cascata e la vegetazione è scarsa. Nell’acqua corrente, fresca e molto ossigenata vivono la trota Fario, il Temolo, lo Scazzone, i granchi. Tra le alghe e le piante acquatiche sono presenti le larve di insetti e i Tricotteri. Dove la corrente è dolce e l’acqua è stagnante prolificano gli anfibi: le rane, i rospi…… CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Nel tratto intermedio che scende tra le valli e le colline, la vegetazione aumenta. Sul letto del fiume c’è la sabbia e sassi. La corrente è più lenta, quindi e sono presenti: la trota Mormorata, lo Spinarello, la trota Iridea. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
Nelle zone paludose vivono molti animali e uccelli. ACQUA: FONTE DI VITA Nel tratto inferiore o finale del percorso del fiume, l’acqua scorre ancora più lenta, tra sponde e argini costruiti dall’uomo per proteggersi dalle piene. Il letto del fiume è profondo, l’acqua non è molto ossigenata e vicino alla foce si mescola con quella del mare, quindi è salmastra. In questa zona la vegetazione lungo le rive è rigogliosa di : pioppi, di ontani e salici. Vivono: la carpa, la Tinca, il Luccio, il Siluro e altri pesci. Nelle zone paludose vivono molti animali e uccelli. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Il dott. Sittaro aveva portato molto materiale per costruire un plastico: sassi di diverse dimensioni a seconda del tratto in cui sono stati raccolti. Inoltre immagini inerenti alla Flora e alla Fauna. Le maestre invece avevano preparato un contenitore molto spazioso per costruirlo. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
Questa esperienza è stata molto interessante. ACQUA: FONTE DI VITA Durante la lezione il dott. Sittaro ci ha sistemato alcuni materiali nel plastico. Alla fine della lezione abbiamo simulato una pesca con delle piccole lenze con la calamita. Dovevamo pescare i pesci o altri esseri viventi, riconoscerli e descriverli con le informazioni acquisite. Questa esperienza è stata molto interessante. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Tanto tempo fa a Manazzons, una frazione di Pinzano al Tagliamento in località “ Butines”, i bambini andavano a giocare in un bosco vicino casa, perché era stupendo e magico. Era folto, con tanti alberi alti e frondosi e nel sottobosco crescevano piante con gustosi frutti. In autunno si riempiva di colori mentre in inverno diventava candido e illuminato da mille cristalli di ghiaccio; in primavera, nell’aria si sentivano allegri cinguettii ed allora la vita rinasceva con verdi piante, germogli e fiori. I bambini s’incontravano nel pomeriggio lì per giocare e vivere mille eventi. Poco lontano c’era anche una stradina, che portava nelle frazioni di Celante, dove spesso si vedevano le persone passare. Un giorno alcuni bambini stavano parlando quando… sentirono dei fruscii fra i rami degli alberi e dei cespugli. Sembrava che il vento soffiasse e facesse vibrare le foglie. Essi continuarono i loro giochi, ma ancora furono sorpresi da canti melodiosi e incantatori. I bambini guardarono intorno, ma non videro nulla. -Chi canta?- chiese uno di loro. -Non lo so! Forse canta una lvìavandaia per rendere meno faticoso il suo lavoro- rispose un altro. Così dicendo continuarono i loro giochi. Ad un tratto sentirono ancora delle vosi che si avvicinavano sempre più. Poi… videro due sagome umana che leggere avanzavano e si avvicinavano. Erano due bellissime gemelle dall’aspetto misterioso. Le giovani avevano i capelli biondi lunghi lunghi ed ondulati che scendevano folti sulla schiena fino a coprirla. Avevano gli occhi turchini e la carnagione chiara. Sembravano delle fate. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA Appena i bambini le videro non fiatarono. Il loro cuore batteva forte forte. Le gemelle sorridenti si avvicinarono e chiesero: – Chi siete? Perché siete qui? – Noi veniamo spesso a giocare in questo bosco – rispose un bambino, il più coraggioso di tutti. – Voi potete giocare in questo bosco solo se ci date le vostre merende e dovrete farlo tutte le volte che verrete qui, altrimenti vi rapiremo e nessuno vi troverà più. Così li minacciò una gemella. I bambini timorosi si guardarono e poi frugarono nelle tasche e nei sacchi. Uno di loro estrasse un pezzo di polenta, del formaggio e due mele. Le agane presero il magro bottino. – Bravi! – dissero in coro. Poi i bambini si avviarono veloci veloci verso casa. Intanto nel bosco si diffusero risa maligne che facevano eco; i poveri bambini erano molto spaventati e, tremanti, si misero a correre.. Giunti a casa, raccontarono ai genitori di aver incontrato le gemelle “agane”. Da quel giorno nessuno andò più nel bosco delle “ Butines”. Tempo dopo, un passante che si recava in Celante, sentì un assordante scroscio d’acqua. Si sporse sul ciglio della strada e guardò giù verso il burrone e vide delle bellissime cascate. Si raccontò che le agane piansero tanto perché avevano fame e di loro non si seppe più nulla: forse morirono, lasciando le magnifiche cascate. Esse d’inverno si riempiono di cristalli bianchi e trasparenti, mentre in estate rallegrano il luogo con i loro gorgoglii e rinfrescano l’aria di Manazzons. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
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ACQUA: FONTE DI VITA Une dì i frutins a stevin cjacarant fra di lôr cuant che a àn sintût dai rumôrs tra i ramaçs dai arbui e dai sterps. Al someave che il vint al soflàs e al fasès sdrondenà lis fueis. Lôr a àn continuât i zûcs, ma a son stâts stranîts ancjemò da cjants melodiôs. Alore a si son vuardâts intor, ma a non àn viodût nuie. - Cui isal che al cjante? - al à domandât un di lôr. - Jo no lu sai! Forsit a cjante une lavandere par rindi il sô lavôr mancul fadiôs - al à rispuindût un altri. Cussì disint a àn continuat i lôr zûcs. Dut intun momènt i ninis a àn sintût ancjemò da lis vôs che a vignivin simpri plui dongje. Po dopo a àn viodût dôs figuris di cristian che a si fasevin indevant. A jerin dôs bielissimis zimulis da l'arie strane. Lis zovinis a vevin i cjavei biondos e ondulâts, cussì luncs e fis che a cuvierzevin la schene. A vevin i voi turchins e la carnagjon clare. A someavin da lis aganis. CLASSI TERZA E QUARTA SCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014
ACQUA: FONTE DI VITA A pene viodudis, i canais a si son fermâts e a no rivavin nancje a respirâ. Il lôr cûr al bateve simpri plui fuart. Lis zimulis ridint a si son fatis dongje e a àn domandât : - Cui sêso voaltris ? Parcè sêso achì? - Nô o vignìn spès in chest bosc a zuiâ - al à rispuindût il pui coragjôs di ducj i canais. - Vô altris o podês zuiâ in chest bosc dome se o nus dais lis vuestris merindis e dovarês fâlu dutis lis voltis che o vignarês achì, se no nô o us puartarìn vie e nissun al rivarà plui a cjatâus. Cussì une zimule e ju à menaçâts. I canais timorôs a si son vuardâts e dopo a àn sgarfât inta lis sachetis e intai sacs. Un di lôr al à tirât fûr un toc di polente, dal formadi e doi miluçs. Lis aganis subit a àn cjapat sù chel ninin di robe. - Brafs ! - a àn dit in coro. Dopo i canais a si son inviâts svelts svelts a la volte di cjase. Intant intal bosc a si sintivin ridadis propit cjativis; i puars canais a jerin une vore spaventâts, a trimavin e cussì subit a si son metûts a cori. Rivâts a cjase lôr a àn contat di vê incontrât lis zimulis aganis. Da chel dì nissun al è pui lât intal bosc di "Butines". Un pieç dopo, un che al passave di li par là in Celant, al à sintût un rumôr fuart di aghe. Al si è butât fûr dal cei da la strade, al à vuardât jù viers il buron e al à viodût un bielissim salt. A si contave che lis aganis a vevin tant vaît par colpe da la fam e cussì a son muartis lassant i lôr maraveôs salts.Chescj durant l'invier a si emplivin di cristals blancs e lusints invezi in estât a rindevin alegri chel puest cun i lôr rumôrs e a rinfrescjavin l'arie di Manaçons. CLASSI TERZA E QUARTASCUOLA PRIMARIA DI PINZANO AL TAGLIAMENTO – A.S. 2013/2014