IL TRIAGE Filippo Becherucci.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Biochimica Clinica Anni 2008/2009 Chiara Cesano
Advertisements

Il clima e le sue variazioni
Lombardia e mini-rugby
Ambienti collaborativi on-line per l’addestramento di squadre di intervento in caso di maxi-emergenza Soluzioni low-cost basate su tecnologie open source.
Relazioni di soccorso MSB
LE CURE PALLIATIVE IN VALDICHIANA
Nozioni di primo soccorso
Gestione delle crisi a scuola. La cultura sulle crisi a scuola Dagli anni 80 enti sempre più importanti se ne occupano interventismo prevenzione degli.
DIREZIONE AREA SANITARIA
TRIAGE Prof. Marco Pietra
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Misericordia di Roma Appio - Tuscolano
Urgenze tra l'invisibile e il quotidiano
.....e la Pediatria ? Decreto Ministeriale 24 Aprile 2000 Adozione del progetto obiettivo materno-infantile relativo al Piano Sanitario Nazionale
ENDOSCOPIA IN DAY SURGERY COMPLICANZE
Primo Soccorso e Pronto Soccorso
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
Un progetto di infomobilità per la città di Milano.
XXIX Seminario dei Laghi - Leducazione alla salute Medicina dEmergenza-Urgenza: dal modello cognitivo allapproccio operativo e alla strategia della formazione.
“Sorveglianza degli infortuni domestici
Modulo 1 Sorveglianza degli incidenti stradali e domestici attraverso i dati PS LAquila, 20 Aprile 2007.
Corso di triage in area di emergenza
Le Operazioni in ambulanza RegioneLombardia 2006 Capitolo 11.
CORSO DI PRIMO SOCCORSO 2003/2004
Supporto vitale di base nel paziente traumatizzato
Medicina delle catastrofi
Medicina delle catastrofi
dott.ssa Anna S.Guzzo DEA Policlinico Umberto 1°
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE 2007 IN MATERIA DI SICUREZZA E PREVENZIONE
Presentazione e proposta di alcune Schede di Triage
MISERICORDIE PIEMONTE
BONIFICA AREA EX SACELIT FEBBRAIO - MARZO Venerdì 3 marzo verso le ore 8,30 del mattino inizia la demolizione delle parti murarie dei capannoni.
Rischio chimico I.P. Stefano German Dr. Inf. Pietro Valenta.
Le nuove frontiere in diagnostica per immagini
OBIETTIVI e PROGETTAZIONE
La Protezione Civile Italiana
Misericordie Cooordinamento Empolese-Valdelsa-Valdarno
Il primo soccorso. vita umana È un’insieme di comportamenti messi in opera immediatamente mirati alla salvaguardia della sicurezza e della vita umana.
UNITA’ MOBILE DI DECONTAMINAZIONE SANITARIA
Venerabile Confraternita di Misericordia
GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Supplemento al n°109 del 12 maggio 2001 Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della Protezione.
Inf: Vergamini Rossano 2014
Ruolo della C.O. 118 nelle maxiemergenze
Telemedicina: dal dire al fare
Relatore: ing. Francesco Italia
Dr. Mario Marin Responsabile S.D.D. Residenzialità Extraospedaliera PROGETTO COT.
La Gestione della Maxiemergenza
TRAUMA ED EMERGENZE MEDICHE
I PRINCIPALI INDIRIZZI FORMATIVI IN EMERGENZA URGENZA SANITARIA
Corso Squadre a piedi Comitato Provinciale C.R.I. Treviso
GESTIONE DI UNA MAXIEMERGENZA IN UN DEA DI II LIVELLO
La Valutazione della Scena
Dr. Antonio Guglielmetti - Franco Ghiggia. Premessa Scopo del lavoro Contesto generale Situazione attuale Vulnerabilità Libertà di manovra.
Prevenzione e controllo nella comunità: la Sorveglianza Servizio Sovrazonale di Epidemiologia ASL 20 Alessandria Roberto Raso.
1 Palermo giugno 2006 Dott. Rosanna Giaramidaro MCAU e Pronto Soccorso P.O. Ingrassia Direttore Dr. Stefano La Spada IL CODICE ROSANNA.
SICUREZZA DEI VOLONTARI nelle attività di protezione civile
Servizi DoctorTag su tecnologia NFC La tua Cartella Clinica sempre con TE! MyTag4Life.
Definizione, evoluzione storica ed obiettivi del Triage
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
Gestione maxi emergenze ed incidenti maggiori
SERVIZI DI DIAGNOSI E CURA: DEA
Presentazione del Corso Dott. Francesco Crea MMG Soresina ( CR ) 27 Febbraio 2016 Glam Hotel Soncino ( CR )
MEDICINA DELLE CATASTROFI CROCE ROSSA ITALIANA Comitato Locale di Marino lezione del 08 febbraio 2007 Relatore: VdS FABBRI M. Grazia.
Corso Soccorritori di Livello BaseNORME BASE DI PRIMO SOCCORSO Mi.Li.Form. – Agenzia Formativa Misericordia di Livorno Versione 2013.
Area Sanità e Sociale CODICE TRIAGE CODICE APPROPRIATEZZA ASSEGNATO ALL’ARRIVO IN PS STABILISCE LA PRIORITA’ DI TRATTAMENTO ASSEGNATO ALL’ARRIVO IN PS.
ISPETTORATO NAZIONALE VOLONTARI DEL SOCCORSO. triage - 2 Triage Definizione Arte di decidere le priorità di trattamento e di evacuazione di più feriti.
Miopia organizzativa. Con il termine "incidente“ ci si riferisce a un evento inatteso, non voluto, non desiderato e non desiderabile di azioni sociali.
Aggiornamento in tema di Primo Soccorso nei luoghi di lavoro secondo il programma previsto dal D.M. 388/2003 Galatone 8 Aprile 2014 Docente: Dr. Gianfranco.
“L’URGENZA PER IL CHIRURGO GENERALE” Bassano del Grappa 27 maggio 2016.
I CODICI COLORE (TRIAGE)
Transcript della presentazione:

IL TRIAGE Filippo Becherucci

IL TRIAGE SANITARIO Il termine triage deriva dal francese “trier”: cernita, smistamento; Suddivide i pazienti in categorie di priorità; Si esegue in caso di catastrofi o incidenti con molteplici feriti.

IL TRIAGE SANITARIO CATASTROFE: “tutte le situazioni caratterizzate da uno stravolgimento subitaneo della vita quotidiana di fronte al quale i mezzi di soccorso sono insufficienti”; È un metodo dinamico; È un atto medico.

J. D. Larrey : ( 1766 – 1842), chirurgo dell’esercito napoleonico, per la gestione dei feriti provenienti dal campo di battaglia durante la campagna di Russia.

Quanti tipi di triage esistono? Primo triage Sul luogo (S.T.A.R.T.) Secondo triage Durante il trattamento (P.M.A.) Terzo triage Durante il trasporto o in P.S.

Prima: Il triage CESIRA C Coscienza E Emorragie Massive S Shock I Insufficienza Respiratoria R Rotture Ossee A Altro

Il protocollo S.T.A.R.T. ‘80 in California: Ospedale Hoag e “Fire and Marine department” of Newport Beach; Fornisce ai soccorritori un approccio step-by-step per valutare e trattare in poco tempo numerosi pazienti con diversi gradi di urgenza in condizioni di penuria di risorse umane e materiali.

Dove è utilizzato? USA Arabia Saudita Francia Israele Italia ----- Decreto 1 Febbraio 2001

12 novembre 2003, ore 10.40 locali; un camion cisterna pieno di esplosivo esplode davanti la base dell’esercito italiano a Nassiryya. Muoiono sul colpo 28 persone (19 italiani e 9 italiani), ma ben 160 feriti vengono adeguatamente trattati in seguito al triage START eseguito dai medici dell’Esercito Italiano.

E dove non è utilizzato? Teatro Dubrovka, Mosca, 23-26 ottobre 2006; 39 terroristi e 133 ostaggi morti per soffocamento in seguito all’inalazione di una miscela di Fentanyl e alotano.

Caratteristiche Adatto sia a team misti che ai soli soccorritori Veloce (Max 30 sec. per paziente) Semplice Facile da ricordare Facile da eseguire Consolidato

Quando e perché applicarlo In tutti gli incidenti dove il numero di feriti è nettamente superiore ai soccorritori Per ottimizzare le esigue risorse disponibili e soccorrere secondo un preciso criterio di priorità chi ha maggior possibilità di sopravvivenza. “To do the best for the most with the least”

Metodo di classificazione Il metodo di classificazione oramai consolidato a livello mondiale è quello dei “codici colore”; Dopo essere stato valutato, ciascuno paziente verrà classificato nel luogo in cui si trova con uno dei 4 colori. VERDE = URGENZA MINIMA GIALLO = URGENZA RELATIVA ROSSO = ESTREMA URGENZA NERO = DECEDUTO O NON SALVABILE

Strumenti per la classificazione sul luogo dell’evento Diversi tipologie Braccialetto colorati in spugna: Basso costo Facile da trasportare Resistono a tutte le condizioni meteo Indistruttibili

Strumenti per la classificazione sul luogo dell’evento Un braccialetto verrà posizionato al polso di ogni paziente; Il braccialetto consentirà a tutti i soccorritori di identificare l’attuale grado di urgenza e la priorità di trattamento del paziente.

Pennarelli: - Semplici e intuitivi da usare - Di semplice reperibilità - I dati scritti possono cancellarsi (pioggia)

Strumenti per la classificazione al P.M.A. Al Posto Medico Avanzato dove viene eseguito: Il secondo triage Il trattamento verrà utilizzata la SCHEDA TRIAGE, che consentirà di registrare le informazioni relative al paziente, al trattamento ed alla destinazione

Chi, Quando e da Dove cominciare lo START? La prima squadra che giunge sul posto Ricognizione per valutare: Tipologia di evento, estensione, rischio evolutivo N° stimato di feriti e stima % di ciascun codice Patologia prevalente Problemi accessibilità, viabilità e strutture utilizzabili nelle fasi di soccorso Conseguenze sulla popolazione Necessità di attivare Protocolli per Maxi-Emergenze e PMA Se più soccorritori, uno fa la ricognizione e gli altri cominciano il triage dal punto in cui si trovano sui soggetti a loro più vicini.

Il Protocollo START: settorializzazione In caso di incidenti con elevatissimo numero di feriti o zona di crash enorme, sarà opportuno: Suddividere la zona in più “cantieri” Identificare un Team Leader per ciascun cantiere Al termine del Triage ciascun T. L. dovrà comunicare al Medico direttore del triage il numero di feriti per ciascuna categoria presenti nel proprio cantiere