Giuseppe Ungaretti pagg Giuseppe Ungaretti pagg. 196-203; 227-228; 231-232 ‘Io credo che non vi possa essere nè sincerità nè verita in un’opera d’arte se in primo luogo tale opera d’arte non è una confessione’
biografia 1888 Alessandria d'Egitto da genitori toscani: anni fino alla giovinezza L’amore per la letteratura di Leopardi e Nietzsche 1912: viaggio in italia e studi alla Sorbona, la frequentazione con pittori quali Picasso, Modigliani, De Chirico e scrittori quali Apollinaire e Palazzeschi (avanguardia letteraria e artistica italiana e francese) 1914: rientro in Italia e, come volontario, partecipazione alla I G.M. ( ispirazione temi prima raccolta di poesie), Il porto sepolto del 1917 (poi, nella raccolta L'Allegria 1931) Composizioni brevissime quali frammenti della realtà e della sua dolorosa esperienza di guerra 1921: adesione al Fascismo 1933: Il sentimento del tempo La sua figura come punto di riferimento per la nuova poesia e per gli intellettuali italiani 1942: cattedra per chiara fama di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Roma Gravi lutti familiare e morte del poeta nel 1970
Principali opere 1942-1969: raccolta di tutte le poesia in Vita d’uomo contenitore autobiografico Poetica volta alla ricerca del tempo perduto (concezione tipica degli ermetici) Stretta connessione tra letteratura e vita, dal valore quasi religioso Poesia come luce per illuminare l’essenza stessa della vita L’allegria: eliminazione dato descrittivo-realistico mediante riduzione frase Uso analogia per: sintesi, rapidità, misteriosità dei contenuti e il contatto tra immagini lontane Attingere al patrimonio stilistico Futurismo: parole in libertà ma prive di caos Valore evocativo della parola isolata nella purezza assoluta Ungaretti come sacerdote (essere privilegiato) della parola dal valore magico ed esoterico La forza intuitiva della parola solo nella folgorazione e non nel discorso disteso Distruzione verso tradizionale e l’adozione dei versi liberi: il dettato di parti staccate
Sintassi priva di costruzioni complesse e ricorso allo stile nominale Assenza del verbo come eliminazione dell’effetto di concretezza, determinazione e durata del tempo Modelli lessicali: Petrarca e Leopardi (risonanza metafisiche e spirituali) Prima fase: 1916, Porto sepolto, nucleo originale Seconda fase: 1919, raccolta Allegria di naufragi (ripubblicata nel ‘23 con prefazione di Mussolini) Terza fase: 1947, Il Dolore Significato Allegria di naufragi: l’esultanza di un attimo Componente biografica trasfigurata (esperienza paradigmatica dell’esistenza umana) in chiave cristiana Temi della giovinezza, riferimenti al paesaggio arabo, e i temi del fronte La guerra come fonte di ispirazione complessa costrittiva alla precarietà della vita La tematica del naufragio e il riferimento leopardiano
Significato titoli: oltre ad essere il titolo delle raccolte, titoli di singole poesie importanti per la comprensione della poesia e della visione della vita di U. Porto sepolto fa riferimento al valore della poesia e della parola poetica, ossimoro La vita come serie di naufragi, ma tutti provvisori, con la necessità per l’uomo di risollevarsi e ricominciare da capo Naufragio come ogni delusione, ogni mancato approdo nella nostra vita, ogni dolore Uomo inteso come lupo di mare, impossibilitato a non ricominciare il viaggio
Porto sepolto TESTO Vi arriva il poeta e poi torna alla luce con i suoi canti e li disperde Di questa poesia mi resta quel nulla di inesauribile segreto ha origine precisa nel racconto favoloso di due amici francesi: «Mi parlavano d'un porto, d'un porto sommerso, che doveva precedere l'epoca tolemaica, provando che Alessandria era un porto già prima d'Alessandro, che già prima d'Alessandro era una città». Il porto sepolto equivale così al segreto della poesia, nascosto nel fondo di un abisso nel quale deve immergersi il poeta Da questo mistero della vita egli riemerge con un frammento di verità, di senso dell’esistenza che dona agli uomini con la poesia. Non potrà mai però scoprire interamente il senso della vita, Si allude a ciò che di segreto rimane in noi indecifrabile Poesia legata al segreto annidato nella vita, responsabile della comunicazione di questo segreto agli uomini Ogni parola quasi cone miracolo che il poeta riesce a portare alla luce dall’abisso del mistero
Cima Quattro il 23 dicembre 1915 la guerra Veglia Cima Quattro il 23 dicembre 1915 Un'intera nottata buttato vicino a un compagno massacrato con la sua bocca digrignata volta al plenilunio con la congestione delle sue mani penetrata nel mio silenzio ho scritto lettere piene d'amore Non sono mai stato tanto attaccato alla vita La guerra come condizione biografica imprescindibile per la prima poesia: dall'esperienza del fronte le prime liriche, le più crude e sofferte Assenza giudizi storici o morali ma espressione sofferenza dell’uomo davanti alla tragedia e alla morte Giogo della guerra: vivere in bilico fra la vita e la morte, esistenza percepita come un bene precario ma prezioso Percezione di un forte attaccamento alla vita anche nei momenti della tragedia
La raccolta Porto sepolto è un diario di guerra, Nella distruzione e nella morte l’uomo ha però riscoperto il bisogno di una vita pura, innocente, spontanea, primitiva e più vera, in cui dare valore alle cose veramente importanti. Ha acquisito compassione per ogni soldato coinvolto nell'assurda logica della guerra: ha maturato, per questo, un profondo senso di fraterna solidarietà. Fratelli Mariano il 15 luglio 1916 Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata Nell'aria spasimante involontaria rivolta dell'uomo presente alla sua fragilità La raccolta Porto sepolto è un diario di guerra, inizia sempre con la data e il luogo della composizione del testo.
Il sentimento del tempo 1919, il mutamento di prospettiva – secondo tempo della esperienza umana Tempo come entità discontinua, durata e mutare delle cose in un processo di distruzione e rinascita Scenario privilegiato la città di Roma La città eterna testimone del tempo e il valore della memoria Lo stile barocco nel recupero del ricordo Le metamorfosi della natura Le figure mitologiche capaci di colmare il vuoto dello stile barocco Stile: recupero forme sintattiche e metriche tradizionali La lezione di Petrarca e Leopardi
Il dolore 1947, voce del tormento personale del poeta Analogie al Canzoniere di Petrarca Le poesie per la morte del figlio e la trasfigurazione cristiana del ricordo L’orrore della guerra in Roma occupata e la distruzione apocalittica della nazione
Le revisioni Versione finale Di che reggimento siete fratelli? Parola tremante nella notte Foglia appena nata Nell’aria spasimante involontaria rivolta dell’uomo presente alla sua fragilità Fratelli Prima Versione Di che reggimento siete fratelli? Fratello tremante parola nella notte come una fogliolina appena nata saluto accorato nell’aria spasimante implorazione sussurrata di soccorso
Tra innovazione e tradizione Esperienza un periodo caratterizzato dalla grande voglia di cambiare (rivolta contro la tradizione e il passato) Futuristi portavoce di questi sentimenti, esaltatori di velocità, forza, violenza e guerra (in letteratura rottura con tradizione) Ricerca di una lingua originale, mancata adesione al futurismo (poiché opere spesso prive di significato) Rifiuto del dannunzianesimo, caratterizzato dal culto del preziosimo, dalla sovrabbondanza e della ricchezza esasperata delle parole. Influenza del simbolismo francese: la poesia che scava nel mistero
Principali cambiamenti Versi tradizionali (endecasillabi, novenari…) Sintassi complessa, molte subordinate Torna la punteggiatura Lessico difficile, letterario,criptico, elevato Raramente usa il presente e la I persona Analogie complesse, singolari, ermetiche Ambientazione romana, miti classici, atemporalità Ermetismo Porterà all’…
La testimonianza di Ungaretti “Le mie prime poesie sono poesie di guerra. Sono nato poeta in trincea… Nella trincea, nella necessità di dire rapidamente perché il tempo poteva non aspettare, e di dire tutto e con precisione e tutto come in un testamento, trovai senza cercarla quella mia forma d’allora nella quale il più che fosse possibile volli resa intensa di sensi la parola intercalata di lunghi silenzi”
Porto sepolto: 1916 Leggenda: esistenza nei pressi di Alessandria (in Egitto) di un antico porto sommerso Evidente l’allusione al tema della vita come viaggio Il viaggio come naufragio, dal momento che la sua meta, il porto cui il navigante tende, risulta nascosto, velato dal mistero Stesso mistero che avvolge le cose e che spetta al poeta e alla sua parola svelare Naufragi: il termine allusivo al tema della guerra, che rimanda a sua volta alla tragedia esistenziale dell’uomo contemporaneo, che ha smarrito la rotta, ha perduto per sempre la possibilità di raggiungere la meta. Allegria: esultanza dell’attimo in cui la poesia e le sue parole riescono a scongiurare la morte Espressione di uno slancio vitale, del bisogno di aggrapparsi, nonostante tutto, a una volontà di sopravvivenza.
I temi La guerra di trincea, cruda, priva di ogni fascino o trasfigurazione eroica diventa come esperienza storica concreta, paradigma (simbolo) della situazione esistenziale dell’uomo moderno (uomo che oscilla drammaticamente tra vita e morte, minacciato continuamente dalla precarietà e dal nulla) L’intera Allegria come un diario di guerra, di cui le poesie, contrassegnate dalla data e dal luogo di composizione, costituiscono le tappe dolorose L’uomo naufrago, l’uomo-pietra (reso inanimato dall’esperienza tragica della guerra) L’ uomo nomade che cerca, risalendo i suoi fiumi, la terra promessa, il paese dell’innocenza primigenia, lontano dagli orrori della guerra Il poeta testimone e voce del dolore di tutti http://www.youtube.com/watch?v=3FPrh_p9O-g
Il porto sepolto: Il paesaggio Paesaggio nudo, desolato del Carso Villaggi distrutti Terra spaccata dalle trincee Fango Alberi spogli Questo paesaggio penetra nell’uomo, diventa tutt’uno col suo spirito: diventa immagine del suo paesaggio interiore