GLI ANNI SETTANTA Anni di piombo e stagione dei diritti civili
Gli anni ‘70 Sono anni di libertà, di trasgressione, di lotte politiche. Le droghe. Sono caratterizzati da un'ondata musicale di tale intensità e creatività che non ha eguali negli ultimi quaranta anni.
La strategia della tensione Strategia eversiva basata principalmente su una serie di atti terroristici, volti a creare in Italia uno stato di tensione e una paura diffusa nella popolazione, tali da far giustificare o addirittura auspicare svolte di tipo autoritario. L’espressione fu coniata dal settimanale inglese The Observer, nel dicembre 1969, all’indomani della strage di piazza Fontana. La bomba di piazza Fontana costituì la risposta di parte delle forze più reazionarie della società italiana, di gruppi neofascisti, ma probabilmente anche di settori deviati degli apparati di sicurezza dello Stato, non privi di complicità e legami internazionali, alla forte ondata di lotte sociali del 1968-69 e all’avanzata anche elettorale del Partito comunista italiano.
1970 Il 28 gennaio la Camera approva la legge finanziaria regionale per l'istituzione delle Regioni a statuto ordinario; le prime elezioni per la formazione dei consigli regionali si svolgeranno il 7 giugno. In maggio il Parlamento approva lo Statuto dei lavoratori.
Appaiono alla fine di agosto i primi volantini delle Brigate Rosse Appaiono alla fine di agosto i primi volantini delle Brigate Rosse. L'episodio avviene alla Sit-Siemens di Milano. La firma è ancora al singolare: Brigata Rossa. Da allora sarà tutta una escalation di minacce, azioni punitive, attentati.
Per la prima volta si svolgono gli esami di maturità con la nuova formula voluta dalla riforma approvata l'anno precedente: gli studenti delle ultime classi delle scuole superiori dovranno sostenere due sole prove scritte su due materie indicate dal Ministero della Pubblica Istruzione, mentre l'orale consisterà in un colloquio su due materie scelte (una dallo studente e una dalla commissione) tra quattro indicate dallo stesso Ministero. Il 1° dicembre la Camera approva la legge Fortuna-Baslini sul divorzio, già passata il 9 ottobre in Senato.
Il numero degli studenti universitari continua a salire passando dai 456.000 nell'anno accademico 1966-67 ai 617.000 di quest'anno. Il numero dei morti per malattie del sistema circolatorio sale notevolmente, passando da 263,9 casi per 100.000 abitanti del decennio 1951-60 a 444,8 casi per 100.000 abitanti di questo decennio (alimentazione, stress).
Il consumo di carni bovine è cresciuto, nel corso del decennio che sta per concludersi, da 4,5 milioni a oltre 8 milioni di quintali, 14 kg del con un consumo medio annuo per abitante che passa dai 1961 ai 24.8 kg attuali. Aumentano anche il consumo medio annuo pro capite di latte e di frumento.
Il numero dei furti per 100. 000 abitanti sale a 1 Il numero dei furti per 100.000 abitanti sale a 1.014,8 contro i 620,9 del 1961. Gli autoveicoli (che nel 1960 erano 2 milioni e mezzo) raggiungono quest'anno il numero di 11 milioni.
La benzina super costa 160 lire al litro. Lo stipendio mensile di un operaio della FIAT supera di poco le 100.000 lire. Il giornale costa 70 lire. Per spedire una lettera ci vogliono 50 lire. Per comprare un pacchetto di sigarette nazionali ci vogliono 180 lire.
La stagione televisiva vede la nascita di “Giochi senza frontiere" e "Rischiatutto", programma che, insieme al suo conduttore Mike Bongiorno, entra di diritto nella storia del quiz. Alla radio va in onda il programma “Alto gradimento" di Arbore e Boncompagni.
1971 25 gennaio. Inizio "ufficiale" del terrorismo. La stella rossa a cinque punte fa la sua prima comparsa con il commando di brigatisti che collocano bombe incendiarie sotto autocarri, sulla pista di Lainate dove la Pirelli prova i suoi pneumatici. Le donne acquistano maggiore consapevolezza di se stesse e si esprimono più liberamente nella moda e nei costumi. Questo grazie anche alla nascita ed allo sviluppo del movimento di liberazione della donna.
1972 3 marzo. Viene arrestato Pino Rauti, fondatore di Ordine Nuovo, con l’accusa di ricostituzione del partito fascista, e perché implicato negli attentati del’69 e nella strage di piazza Fontana. Sarà rilasciato per mancanza di indizi. 15 marzo. Viene ritrovato il corpo dell’editore Giacomo Feltrinelli, ucciso dall’esplosione di un ordigno, mentre cercava di minare un traliccio dell’alta tensione a Segrate, nei pressi di Milano. 7 maggio. Muore in carcere per un trauma cranico riportato durante scontri con la polizia, l’anarchico pisano Franco Serantini.
17 maggio. Il commissario Luigi Calabresi, è assassinato sotto la sua abitazione di Milano. Verrà prima accusata l’estrema destra e arrestati Giovanni Nardi e Luciano Bruno Stefanò. Poi nel 1988, dopo le dichiarazioni del pentito Leonardo Marino verrà incriminato come mandante Adriano Sofri, leader di Lotta Continua.
1973 La crisi petrolifera mise a dura prova l’economia italiana e di tutti i paesi occidentali. La crisi in Italia fu particolarmente sentita perché agli effetti della crisi internazionale si sommarono le fragilità strutturali dell’economia: ritardo tecnologico, inefficienza del sistema fiscale, debolezza della lira, inefficienze della pubblica amministrazione. L’inflazione era molto alta, con conseguente aumento del costo delle importazioni, essenziali per la produzione italiana.
Ne risentì l’occupazione anche se la cassa integrazione e la legislazione fortemente orientata alla tutela dei lavoratori, attenuarono gli effetti della recessione. Per contro il ricorso frequente alla cassa integrazione, la crescita della spesa previdenziale e l’alta evasione fiscale determinarono un crescente deficit del bilancio dello stato, che si presentò come un nuovo e grave problema per l’economia italiana.
A causa dell'aumento di prezzo del greggio deciso dall'OPEC scatta la crisi energetica in Italia. I centri urbani vengono chiusi al traffico: è l'austerity.
1974 28 maggio. A Brescia, in piazza della Loggia, durante una manifestazione sindacale, l’esplosione di un ordigno, provoca la morte di otto persone. La strage, attribuita all’estrema destra, rimarrà impunita. 4 agosto. Strage dell'Italicus, sul treno Roma-Brennero esplode una bomba: il bilancio è di 12 morti e 48 feriti. Il 1974 viene ricordato per l'importante referendum sul divorzio. Il 13 maggio gli Italiani votano a favore della legittimità costituzionale di quest'ultimo.
1975 In Italia il Partito comunista, con alla guida Enrico Berlinguer, acquista maggiore peso nella vita politica del Paese: nel mese di giugno, supera la DC nelle elezioni regionali. Si parla per la prima volta di "compromesso storico", espressione celebre che richiamerà per sempre alla memoria quel periodo politico. Dal 1975 i giovani diventano maggiorenni a 18 anni, raggiunti i quali, possono quindi votare e sposarsi senza il consenso dei genitori.
Al cinema è l'anno di "Fantozzi", esilarante apologia sulla frustrazione dell'impiegato interpretato da Paolo Villaggio. Nella notte tra l'1 e il 2 novembre 1975 Pasolini venne ucciso in maniera brutale sulla spiaggia dell'idroscalo di Ostia. Una curiosità: fanno la loro comparsa nel '75 i primi videoregistratori e il primo telecomando per tv.
Iniziano gli anni d'oro della disco music, che dilaga nelle discoteche di tutta Italia. I grandi miti del momento diventano Barry White, Gloria Gaynor, Donna Summer. Sono i giovani che dettano le regole della moda del periodo, sfoggiando varie tipologie di abbigliamento, che esprimono la loro personalità: e la loro appartenenza ad un gruppo.
1976 Nascono quest'anno le prime televisioni private, che abbattono per sempre il monopolio di Stato. A proposito di televisione, prende il via in questo periodo su Rai1 "Bontà loro", primo ciclo di trasmissioni "talk show" con Maurizio Costanzo. Programma di successo è "L'altra domenica" di Renzo Arbore. Gli Italiani promuovono la "126", la piccola utilitaria della Fiat che sostituisce la gloriosa "500".
1977 Va in pensione “Carosello”, la striscia pubblicitaria che dal 1957, alle 20.30 entra nelle case degli italiani. Cambia il modo di fare pubblicità in tv, messaggi più brevi e più frequenti durante la giornata. Ne fa purtroppo le spese "Carosello”, lasciandoci il suggestivo ricordo di tutte quelle intramontabili storielle che reclamizzavano i prodotti in maniera garbata e divertente. Storico anno per la televisione: parte anche in Italia la TV a colori.
Uno degli anni più difficili della nostra storia recente, uno dei cosiddetti "anni di piombo" come saranno definiti in seguito.Gli italiani si risvegliano con l'incubo delle BR, che compiono in questo periodo decine di attentati. Nasce il termine "gambizzare"; sono molti i personaggi del mondo della politica e del giornalismo a subire questo tipo di attacco terroristico, tra questi anche Indro Montanelli.
Il settantasette Il 1977 può definirsi anche l’anno della rivoluzione delle tecniche di comunicazione. I giovani italiani fino ai primi anni ’80 riusciranno a contrastare la tensione e la pesantezza causata dal terrorismo con la creatività, facendo diventare quest'ultima motore della trasformazione sociale, attraverso la sperimentazione di nuovi linguaggi. Nascono Radio Alice a Bologna, Radio Città Futura a Roma e altre radio libere che, in questi anni, contribuiranno ad un cambiamento delle forme e dei canali di comunicazione. Il movimento del ’77.
1978 Il rapimento di Aldo Moro 16 marzo, ore 9.15. In via Mario Fani i brigatisti rossi rapiscono il presidente della DC Aldo Moro. Poche ore dopo Moro avrebbe dovuto partecipare, a Montecitorio, al dibattito sulla fiducia al quarto governo Andreotti. Nell'agguato vengono uccisi i carabinieri Domenico Ricci e Oreste Leonardi e i tre poliziotti dell'auto di scorta Raffaele Jozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. 16 marzo, ore 10. Le Brigate rosse telefonano all'Ansa e comunicano di aver rapito il presidente della DC.
16 marzo, ore 11. Cgil, Cisl e Uil proclamano lo sciopero generale. 18 marzo. Dopo i funerali degli uomini della scorta di Moro, alle 12 le Brigate rosse telefonano al quotidiano romano "Il Messaggero" e indicano una cabina telefonica in cui viene trovato il "Comunicato n.1" con la fotografia del presidente della Dc. Le Brigate rosse comunicano che Moro è in una "prigione del popolo" in quanto responsabile "dei programmi controrivoluzionari della borghesia imperialista".
30 marzo. La direzione della Democrazia Cristiana respinge ogni trattativa. Comincia la "linea dura". Alcuni giorni dopo la stessa decisione viene confermata dai cinque partiti della maggioranza. 4 aprile. Il "Comunicato n.4" delle Brigate rosse è una copia della lettera di Moro al segretario della DC Benigno Zaccagnini: "Moralmente sei tu ad essere al mio posto, dove materialmente sono io".
20 aprile. Alla redazione di "Repubblica" arriva il vero "Comunicato n 20 aprile. Alla redazione di "Repubblica" arriva il vero "Comunicato n.7": Moro è fotografato con una copia del quotidiano del 19 aprile. E' il comunicato dell'ultimatum: "Scambio di prigionieri o lo uccidiamo". Lo stesso giorno Moro scrive a Zaccagnini, e lo rimprovera per la sua intransigenza. 24 aprile. Il "Comunicato n.8" detta le condizioni per la liberazione di Aldo Moro: la liberazione di tredici brigatisti detenuti, tra cui Renato Curcio. 29 aprile. Moro scrive alla Democrazia cristiana: "Lo scambio è la sola via d'uscita".
8 maggio. Moro scrive l'ultima lettera alla famiglia. 9 maggio. Alle 13.30, in via Caetani, a metà strada tra le sedi nazionali del Pci e della Dc, in una Renault 4 rossa viene trovato il cadavere di Aldo Moro.
Il Governo vara quest'anno due leggi importanti: Legge 22 maggio 1978, n. 194 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”; una donna che decideva di abortire poteva essere punita con fino a cinque anni di reclusione, anche chi incontrava complicazioni dopo l’intervento non si presentava in ospedale, spesso rischiando la vita.
Legge 13 maggio 1978, n. 180 “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori” . Alla legge ci si riferisce comunemente con l’associazione al nome di Franco Basaglia (psichiatra e promotore della riforma psichiatrica in Italia).La Legge 180 è la prima e unica legge quadro che impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio istituendo i servizi di igiene mentale territoriali pubblici.